si alza il vento regia di Hayao Miyazaki Giappone 2013
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si alza il vento (2013)

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locandina del film SI ALZA IL VENTO

Titolo Originale: KAZE TACHINU

RegiaHayao Miyazaki

Interpreti: -

Durata: h 2.06
NazionalitàGiappone 2013
Genereanimazione
Al cinema nel Settembre 2014

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Trama del film Si alza il vento

Jiro Horikoshi si presenta al pubblico in sogno, a bordo di un aereo di fantasia in un idillio minacciato da un bombardiere; è un ragazzo con la passione degli aeroplani che nelle sue proiezioni oniriche incontra il proprio idolo, il conte Caproni, grande progettista italiano, a cui confida di voler diventare anch'egli progettista. Durante l'università assisterà al terribile terremoto del '22 e poi troverà lavoro alla Mitsubishi. Studiando la più avanzata tecnologia tedesca cercherà di mettere a punto qualcosa di ancora più innovativo, in grado non solo di colmare il gap che separa il Giappone dagli altri paesi ma anche di superarli. In questi viaggi incontrerà l'amore della sua vita, la donna che lo accompagnerà nel processo creativo.

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Voto Visitatori:   7,96 / 10 (46 voti)7,96Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Si alza il vento, 46 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/01/2024 12:06:20
   7½ / 10
Era stato annunciato come l'ultimo film del maestro Giapponese ma per fortuna non è stato cosi.

Miyazaki del resto aveva scelto un racconto mezzo autobiografico dove la realta' stavolta aveva predominanza sul lato onirico o della fantasia. Non per questo il film deve essere considerato un "minore" dell'autore ma anzi.

Intanto è un'opera completamente comprensibile, e ogni tanto ci sta', perfino David Lynch in carriera ha girato film comprensibili.

Malgrado questa sottolineatura i momenti che ho apprezzato di piu' sono quelli relativi ai sogli dela ragazzo prima, dell'uomo poi.
Ma anche la storia d'amore è struggente e anche a me ha regalato qualche lacrima sul finale.

Certo pensare che tutti gli arei costruiti con tanta meticolosita' e sacrificio verranno distrutti...che storia...

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Ultima risposta 22/01/2024 15.19.54
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Testu  @  30/04/2016 02:21:53
   8½ / 10
l'opera più commovente, non tanto dello studio Ghibli, quanto di Miyazaki.

Mi sono approcciato con diffidenza al film visti i pareri un pò tiepidi e i piccoli difetti dei lavori più recenti, come il finale di Howl e un Ponyo di suo non entusiasmante. Resto ancora dell'idea che il sensei abbia già concluso da un pezzo i suoi "10 anni" pienamente artistici, ma guardando la mancanza di sbavature dall'inizio alla fine è indubbio che ha ancora qualcosa da dire alle nuove leve. Francamente mi chiedo quanto superficialmente abbiano visto l'opera alcuni detrattori, per accusare il regista di nostalgismi imperiali. C'è orgoglio, certo, ma anche molta presa di coscienza suoi propri limiti, personali e nazionali. Anzi la definirei una narrazione umile e serena, per quanto possa esserlo qualcuno che tratta qualcosa che gli è molto caro in un periodo difficile.
La vicenda segue non solo un periodo storico, ma un personaggio realmente esistito, controverso, lo fa con rispetto e un pò di idealizzazione, mai eroica, solo umana e professionale ed in chiave nipponica è bene sottolinearlo. Paragonato ad altre opere più fantasiose dello studio Ghibli "Si alza il vento" mantiene ironicamente un alone quasi più irreale, anche fuori dai sogni lucidi tra Jiro e il conte Caproni, grazie all'uso di rumori più mostruosi che meccanici o naturali.
Comprensibile che non tutti abbiano gradito la storia di un ingegnere e del suo sogno, neutrale quanto scientemente pericoloso e svolto con relativa tranquillità, almeno su schermo, eppure, con la capacità di gestire e rendere benissimo alcune figure intorno al protagonista, Miyazaki è riuscito a non farmi pesare minimamente le 2 ore di visione e a strapparmi anche una lacrimuccia, non lo nego e senza il trucchetto di colonne sonore maestose che in questo caso strizzano invece l'occhio agli allegri motivetti italiani.
Il tema dei veicoli e della guerra è sempre stato vicino al regista, ma si vede che tra la ricerca di nuovi talenti e il dubbio se pensionarsi o meno, voleva dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri. Tra i difetti, forse il rapporto fraterno tra Jiro e la sorella poteva essere gestito in modo più equilibrato e c'è qualche bandiera di troppo, anche se vedere ogni tanto un po di rispetto per il nostro scassato paese fa piacere.

Sicuramente è poco avvincente, ma è entrato tra i miei titoli Ghibli preferiti.

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Ultima risposta 30/04/2016 04.02.59
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Larry Filmaiolo  @  26/09/2014 16:06:15
   7 / 10
non capisco e non capirò mai l'alone di leggenda intorno a miyazaki. questo è un film più che decoroso, dai toni melodrammatici, con la sua bella forza immaginifica e le sue cadute stucchevoli. certo splendida animazione, dopotutto so giappi. piaghe del doppiaggio a parte, rimane un buon film e nulla più, qualcuno mi spieghi perchè la platea si deve sentire in dovere di applaudire a fine film in sala, se fosse un film di stokazzeki chanaki nessuno se lo cagherebbe.

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Ultima risposta 17/10/2014 22.44.01
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antoeboli  @  16/09/2014 01:42:34
   6 / 10
Trascinato al cinema è stato il primo film di Miyazaki che ho visto , e non so altri che film hanno guardato o solo perchè è un film giapponese debba essere da 10 stelle Michelin .
Semplicemente un bellissimo film sul lato tecnico , musiche comprese , ma dove il tema degli aeroplani non decolla mai (battuta fantastica ) , come certi momenti del film mortissimi.
Personaggi che spuntano solo per aprire e chiudere il film , dove tu aspetti siano la chiave di tutto ma scopri non è così .
Non dico che momenti emozionanti ne mancano , anzi ce ne sono diversi specie sul finale , che forse è la parte migliore dell intero film .

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Ultima risposta 10/10/2014 20.29.07
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  16/09/2014 01:20:40
   10 / 10
Rigettare le aggressioni di una vita esposta al vento, cullarsi nell' immunità di sogni intentati, lontani anni luce dalla volgarità del tattile, dall' ottusità delle menti, dalla consunzione della carne.
Oppure vivere.
Accogliere il sogno tra le crepe di strade squassate dal terremoto, sulle linee pulite di grafite attraverso mille notti insonni, nel calore di un corpo tremante destinato alla morte, nel prodigio di aeroplani splendidi destinati alla distruzione.

Finora Miyazaki ha sempre voluto sospendere i suoi racconti, mai concluderli. Stavolta ha continuato a scrivere, lo ha fatto sino in fondo. Sembra davvero giunto ad una liberazione irreversibile, e ad un altro, l' ultimo?, film bellissimo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2014 21.42.36
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horror83  @  15/09/2014 10:29:56
   8 / 10
Anche questa ultima opera del grande Maestro giapponese, Miyazaki, mi è piaciuta molto. Tecnicamente impeccabile, disegni e colori superbi, la storia mi è piaciuta molto, e come racconta le storie Miyazaki non ce ne sono altri. Ti trasporta nel suo mondo e non puoi fare altro che finirci dentro. C'erano certe immagini dove rimanevo a bocca aperta (per i disegni, i dettagli, e i colori), paesaggi bellissimi, interni delle case, tipiche giapponesi, fatti con molta cura, (e che io adoro), vestiti tipici di quel periodo, ecc. Mi sono piaciuti molto anche i sogni del protagonista, che ogni tanto interrompevano la realtà. La sequenza del terremoto è stata stupenda (penso che sia la scena che mi è piaciuta di più). Poi in questo film è menzionata l'Italia per via degli aeroplani e dell ingegnere Caproni. Ecco, l'unica pecca che ci ho trovato è che secondo me doveva far vedere un pezzettino di guerra. Per il resto tutto molto bello, anche se ho preferito altri titoli di Miyazaki (a me piace di più la magia, mentre questo film parla di realtà, una triste realtà),

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Di solito nei suoi film la protagonista è una ragazza, mentre in questo film è un ragazzo, ma questo personaggio maschile l'ho trovato all'altezza delle protagoniste femminili. Grazie come sempre alla Lucky Red che distribuisce in Italia questi bellissimi film. Ci tengo anche a dire che, secondo me, l'Oscar se lo meritava di più "Si alza il vento" in confronto a Frozen, e lo dico anche se Frozen mi era piaciuto, però questo di Miyazaki è più bello! Una frase molto bella del film è: "si alza il vento, bisogna tentare di vivere".
Un gran bel film, e una degna chiusura di carriera...... di una strepitosa carriera!

Ps: gira voce che questo non sia l'ultimo film del Maestro, prima della pensione, ma che stia già lavorando ad un altro film (poi non so se la voce sia fondata o meno), io ci spero in un altro suo film, perchè al solo pensiero che non ne faccia più mi viene la tristezza!

Grazie Maestro per i bellissimi film che ci hai regalato....Arigatou!

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Ultima risposta 13/10/2014 14.42.55
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  14/09/2014 02:34:02
   10 / 10
"Perché realizzare un'opera, quando è così bello sognarla soltanto?" dice Pasolini, allievo di Giotto, alla fine del suo Decameron.
Miyazaki sembra rispondere che nessun sogno è veramente tale se non s'intreccia alla vita. La vita si alimenta di sogni e nessun sogno è solo un sogno: i dolori che ha causato son lì a testimoniarlo almeno quanto la bellezza cui ha dato vita. Il sogno è pneuma, soffio vitale, vento: e quando il vento si leva, occorre tentare di vivere. Come dice Paul Valery nel verso che Miyazaki ha scelto come proprio epitaffio.

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Ultima risposta 16/09/2014 01.23.59
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