the paperboy (2012)

Un po' trash e pasticciato ma gli attori mi sono piaciuti tutti, soprattutto la Kidman.

Non mi è affatto dispiaciuto, anche se lo script è un poco bizzarro e controverso. Un mix di noir e dramma urbano psicologico. Qualche forzatura rimane

Interessante più per i personaggi ed i loro interpreti, che per la trama in se, "The Paperboy" è imperfetto e probabilmente non riuscito, ma ha un qualcosa che ti spinge a vederlo e la curiosità non ti molla fino alla fine. Buono il cast, in particolare la Kidman.

Alcuni lati "oscuri" dei personaggi che man mano vengono fuori li ho trovati poco funzionali al racconto, forse votati più a enfatizzare il lato morboso che altro, ma complessivamente THE PAPERBOY offre una visione abbastanza apprezzabile. Grazie soprattutto alla prova del cast, il film di Daniels mostra un lato crudo e, per certi versi, squallido che porta lo spettatore a una visione interessata, nonostante una seconda parte, a mio parere, poco entusiasmante.

Visto ieri con aspettative basse (viste le varie recensioni online non positivissime) ma spinto dalla curiosità imposta dal cast .
Mi è piaciuto non poco e proprio non capisco un voto cosi'basso aldilà dei gusti personali. Il film l'ho trovato coraggioso ed interessante, oltre che supportato da attori bravissimi. Ho apprezzato addirittura Efron ed il che la dice già lunga . Bellissima la fotografia ,ottime le musiche , McConaughey , Kidman e Cusack risultano i migliori grazie anche alla"particolarità" dei ruoli che ricoprono. Per me The paperboy è da 8,5 e spero di convincere qualcun'altro a vederlo :) Ci sono 2 o 3 scene che mi hanno impressionato molto positivamente ed al giorno d'oggi è sempre più difficile.

Film che divide. A me personalmente non ha convinto affatto però ho trovato un interessante Zac Efron e un insolito Matthew McConaughey. No comment invece per una plasticosa (e mi duole dirlo perché la apprezzo) Nicole Kidman!

SPOILER

Storia abbastanza interessante che però non riesce a farsi ricordare più di tanto, per cui 6.

Un Cusack malvagio omicida assai ingroppante (a farne le "spese" è la realmente ninfomane Australiana a Roma, che non riesce proprio ad uscire dal ruolo) si aggira in una palude di m*rda in un posto altrettanto di m*rda, però sta per essere incolpato ingiustamente di uno sbudellamento, quindi uno pseudogiornalista (un Mc ConauGHEY a cui piace altrettanto farsi ingroppare, ed uno zompo dopo l'altro si riduce sempre peggio, poveretto) decide di salvarlo e ci riesce, tuttavia è sfigato fino in fondo. Insomma tra una ingroppata e l'altra, uomo uomo donna uomo, donna donna (quasi) che non si capisce se sia quella la trama o un'altra, la storia che si snoda appare piuttosto a novanta gradi, incredibile come abbia potuto anche avere una lista di accolades, cado dalle nubi.

Una sufficienza abbastanza tirata per questo filmetto che francamente ho trovato un po' lento e noioso. Cusack e Kidman sono bravi ma c'è Zac Efron che io non sopporto. Nel complesso si può vedere.

Io li vidi quasi subito subbato, poi per caso stase sul digitale rai, lo ho trovato e me lo son rivisto con estremo piacere. Non cambio il mio giudizio su questo film, di bella trama, piacevole, violento a parole, a fatti non ecessivamente lo ammetto..
Una storia che prende poco a poco e che ti lega nel thriller fino alla fine.

Kidman, o divina, l'unica donna in grado di rimaner eterna, Matthew McConaughey top, Zac Efron: giovane e dannato, all'altezza!, John Cusack buono

Il regista sforna un film davvero piacevole di trama, ben costurito e ben delineato
Belle le ambientazioni usa e alcuni fermi di fotografia... Regia ben fatta!

Film consigliato agli amanti del genere! Da vedere! Film sottovalutato!

Mi è piaciuto molto e trovo che sia un film sottovalutato.

Atmosfere quasi alla Waters, la Kidman bella da mozzare il fiato, Efron molto bravo (i tempi di High school musical, sotto più aspetti, sono lontani) ed ottimo il cast di contorno (con molti personaggi impegnati in ruoli diversi dal solito: si va dal Cusack cattivo al McConaughey controllato, passando per un Glenn che fa una sorta di nonno di famiglia).

Un thriller abbastanza controverso, con scene estreme (una sorta di pissing Tra la Kidman ed Efron, alcuni dialoghi spinti ed il tema dell'attrazione adolescenziale verso donne mature) e più di un personaggio bizzarro.

Dico la verità, mi aveva già colpito dal cast e dalle locandine, e poi il fatto che ci sia Daniels (Precious) dietro la mdp altro non è che valore aggiunto; per quanto mi riguarda poi, già solo la Kidman conciata in quel modo basta e avanza (è più bella qui che in Eyes wide shut)...

Di sicuro è un thriller insolito, originale, intricato, come non se ne vedevano da tempo.

E se mi girano le balle recupero pure il libro di Dexter.

discreto film,ottima la kidman ma si poteva girare molto meglio...

Daniels prima di impelagarsi nei simboli della cultura afroamericana ambisce alla vetrina di Cannes con un'opera falsamente indipendente.
La sceneggiatura precisa di 'Precious' è lontano ricordo, nell'annoverare una serie di temi tabù, l'universo tragico che suole prediligere, abbonda di tono sociale il richiamo ad argomenti che lo toccano in prima persona, all'omofobia, al razzismo, in mezzo ad un thriller che sa di pulp con sfumature erotiche che chiamano in causa una Kidman molto audace e che purtroppo è da un paio d'anni che non azzecca un film decente.
Resta interessante appurare la graduale crescita di McConaughey, in un film che non mette a fuoco i contenuti, nitida resta la sua lucida performance benché il suo personaggio venga maltrattato dalla sceneggiatura e snobbato dalla telecamera che tende a spendere più primi piani, anche gratuiti, al collega Efron. Insomma, si fa ricordare per un paio di scene con la Kidman che caparbiamente Daniels nell'abbondare il fuoco di carne non si preclude di utilizzarla in tutta la sua propensione erotica, rasentando il trash, la Kidman che urina su Efron è messa lì apposta per suscitare scandalo, come se non bastasse il raggomitolarsi sessuale di qualche scena prima e dopo o il McConaughey in versione bondage.

Bocciatissimo dalla critica (a Cannes, in particolare) e dal pubblico d'oltreoceano, quest'opera di Daniels non è neppure approdata nei grandi schermi nostrani. Eppure, a conti fatti, Paperboy non è così male: piuttosto ruvido, a tratti trash, triviale al punto giusto.
La storia è interessante ed è ben colorita da una nutrita truppa di personaggi, tanto coloriti quanto decadenti. Nessuno di loro, però, riesce a bucare lo schermo, forse perchè la narrazione appare distante dallo spettatore.
Su tutti, a mio parere, troneggia uno schizzatissimo Cusak mentre i numerosi primi piani di Efron sembrano più funzionali a spezzare i cuori delle teen-agers che non all'economia del film. Per il resto, omosessualità, razzismo... forse troppa carne al fuoco, per una pellicola comunque godibile ed eccentrica.

The Paperboy aveva fatto chiacchierare: Daniels si era dato al trash. Questo suo film è tutto ciò che avevo letto e molto altro. Prendete tutto il pacchetto! Crudezza, parolacce, kitsch spudorato. Pane per i miei denti. Ho scoperto un film pieno di scene (s)cult, ma grezzo con studiata intelligenza. Gli attori si divertono e buttano via la loro parvenza di serietà: la Kidman sembra una battona, McConaughey è un falso macho-man, Cusack è uno sporco psicopatico. E poi c'è Efron, con un ruolo cucito addosso: un ventenne con la faccia da bravo ragazzo e la propensione per le donne – e i film – più grandi di lui. Lercio, triviale, divertente. Tra le scene incriminate: un infuocato dialogo con eiaculazione finale, le conseguenze di una scena bondage, la pipì d'angelo della divina Nicole rimedio per le meduse.

Un interessante trhiller per passare una serata gustandosi una particolare Nicole Kidman per l'occasione molto sporcacciona !!!

Buono il finale fra le puzzolenti paludi e nota di merito ad un' Cusack molto a suo agio nella parte dello schizzato.

Da vedere.

The paperboy è un noir in piena regola, ambizioso sulla carta ma non pienamente efficace nella resa finale a causa di una sceneggiatura che vorrebbe portare sullo schermo molti elementi, parecchi dei quali rimangono solo un abbozzo. Se il lavoro sui personaggi è sostanzialmente buono, favorito anche da un cast all'altezza che riesce a scandagliare in profondità l'essenza nascosta dei personaggi e il loro carattere fortemente autodistruttivo, che può ricordare qualcosa di Basic instinct, non solo per la forte componenete erotica. Tuttavia l'incipit della trama viene lasciato cadere troppo in fretta e la denuncia del razzismo ancora presente in quella particolare zona del sud rimane schematico.
Bella comunque l'ambientazione nelle paludi della Florida, luogo simbolo di pulsioni nascoste, di dolori e tragedie.