the objective (2007)

Thriller fantascientifico con poco ritmo ma ben diretto, che prende ispirazione dalla protoufologia, ossia quella branca dell'ufologia che studia la possibilità che in passato il nostro pianeta sia stato visitato da razze aliene e che interpreta i testi antichi in questa chiave. Per cui, quelle che il testo sacro dell'Induismo (Mahabharata) descrive come sfere dalle quali esce un fiotto di fuoco che le fa muovere a grande velocità, per l'ufologia diventano automaticamente astronavi aliene.
Missione per ordine della CIA, location suggestiva, presenze misteriose e dialoghi sempre più rarefatti, sembrano tutti velati richiami a "Predator" (anche qui la guida animerà il gruppo con un incoraggiante "moriremo tutti"). Eppure, dietro questa parvenza di film di fantascienza, allo spettatore attento non potrà sfuggire la forte connessione di alcune immagini con il controllo esercitato dagli Illuminati, perpetrato anche attraverso una simbologia oggi sempre più diffusa, soprattutto nella cultura pop (vedi Lady Gaga). E qui i riferimenti massonico-esoterici sono numerosi, a cominciare dall'imprescindibile triangolo che appare in varie salse (compresa quella contenente il famoso occhio), fino alle ultime parole pronunciate in voice-over.

un film particolare. paranormale in un'ambientazione di guerra con annesso scontro con i talebani. Poi il tutto precipita in alcuni momenti molto lenti, quasi statici, tuttavia l'ambientazione ha un suo fascino. i paesaggi sono bellissimi, la recitazione tutto sommato può andare.
il finale non mi è piaciuto molto. alla fine, complessivamente, risulta confuso ma non inguardabile.

Non è certo The Blair Witch Project, ma ne replica il meccanismo, per quell'atmosfera misteriosa, resa bene da un buon lavoro di fotografia, che permea tutto il film. Più vicino ai territori simil X-files che ad un horror fantascientifico, il film di Myrick ha il merito di essere intrigante e saper dosare i momenti giusti con l'incedere degli accadimenti. Il finale magari può lasciare insoddisfatti, personalmente però prefererisco questi a tanti spiegoni inutili e a volte anche dannosi.

Non male, pensavo che sto film sarebbe stata l'ennesima disgrazia che mi sarebbe capitata. Finale effettivamente abbastanza alla càzzo, ma tutto sommato sforzandosi si può anche riuscire a dargli una spiegazione plausibile, tanto per non uscirne troppo frustrati.
Ricorda un po' le atmosfere della serie Lost, per il mistero e gli eventi incomprensibili che accadono.
Buonino.

Un film di guerra che pian piano si trasforma in qualcosa di fantascentifico.
Ma il mistero su quello che capiti realmente ai soldati protagonisti non ci viene svelato e il finale non fa che aggiungere confusione...
La tensione latita e gli effetti speciali sono contenuti in seguito al basso budget.
Il regista non è Richard kelly e si vede...
Appena sufficiente.

Dal Myrick di The Blair witch project, un buon film horror/mistery/guerrafondaio, con finale fantastico (nel senso che innova un pò il genere) ed ottima regia.

Per fortuna non è un film proprio sconosciuto, e devo dire che il regista se lo merita; Myrick è difatti più dotato di Sanchez (per lo più tecnicamente) e anche questo film lo testimonia.

Originale, poco mainstream, discretamente interpretato, vale la visione.

Personalmente mi è piaciuto tantissimo. Le atmosfere desolate e sperdute hanno sempre il loro fascino e il mistero che si cela attorno alla pellicola crea ancora più suspance. Finale poco chiaro, ma di libera interpretazione.

Tutto sommato è guardabile..anche perchè il film è girato abbastanza bene e la location desertica è molto suggestiva. La storia è un po' stramba e molto stile "X-Files" ed il finale un po' fumoso..così così diciamo..si poteva fare di meglio.