iris - un amore vero (2001)

un bel film ,splendidamente interpretato dai tre protagonisti , ma la cosa che mi ha colpito di più è la sincerità e la geniuità della sceneggiatura , molto semplice ma potente e accattivante , coinvolgente e triste ma senza mai cadere nella retorica del dolore .

una bellissima storia che mi ha coinvolto emotivamente, una rappresentazione della malattia molto reale senza inutili aggiunte melense. Una storia d'amore toccante, tenera, dolce e intensa ben raccontata con azzeccati passaggi tra presente e passato. Judi Dench, Broadbent e la Winslet perfetti.

Ci sono diversi messaggi importanti che si possono cogliere da questo film. E' bello, gli attori sono bravissimi ed è in grado di emozionare. Un po' troppo lento in alcuni momenti ma autentico.

Rispetto all'esordio alla regia di Sarah Polley con "Away from her" il film di Richard Eyre ottiene meno coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore. Le interpretazioni dei tre protagonisti sono eccelse, ma l'uso dei flashback non è dosato in maniera equilibrata e rende la visione poco fluida. Il tema comunque è sviluppato in maniera realistica e straziante (come deve essere) senza cadere in troppe melensaggini.

Mi viene spontaneo confrontarlo con Away from her e devo dire che ho preferito quest'ultimo. Iris infatti non mi ha coinvolto tanto quanto l'altro malgrado riconosca che le interpretazioni di Judi Dench e Kate Winslet siano magistrali. Sicuramente un buon film, specialmente grazie agli svariati flash back, ma poteva essere di più impatto emotivo secondo me.

Potentissima e credibile rappresentazione dell'Alzheimer in tutte le sue fasi, nell'impatto sulla vita della persona e del suo compagno.
Per quanto sia vero che manchi qualcosa nel raccordo tra il, pur montato benissimo, parallelo tra la Winslet e la Dench (meravigliose, coraggiosissime), si tratta comunque di un film da vedere. Non per tutti, ma emotivamente travolgente.
E il fatto che sia sentito non significa che sia patetico, tutt'altro.

Finalmente un film che tratta al suo interno una malattia che colpisce tantissime persone nel mondo e per cui secondo me si potrebbe e si dovrebbe fare di +. Incentrato sull'amore per una donna che va avanti anche di fronte a quello che on ti aspettti.

Un film interpretato benissimo che però procede piuttosto lento e in alcuni punti annoia persino. Da vedere comunque

L’Alzheimer che giunge, che giorno dopo giorno inietta nella memoria il nulla terrificante, l’oblio. L’Alzheimer che ricopre di bianco le migliaia di parole, di pagine un tempo scritte.
Il film parla d’una storia d’amore, toccata ad un certo punto da questo morbo spietato. Ne racconta, attraverso un’alternanza continua di presente e passato, i contrasti: la giovinezza, quando la vitale e frizzante scrittrice Iris fece innamorare il timido e remissivo critico letterario; e la vecchiaia, dove la malattia ribalterà i ruoli, affidando a John la cura premurosa della moglie malata.
Amare è soprattutto questo, quando s’è superata una certa età: tenerezza, assistenza, riguardo, comprensione, pazienza.

bello bello bello bello.accipicchia che MOSTRI d'attori.................la grandissima DENCH (tra le mie attrici preferite)e'assolutamente da oscar........ma mi hanno stupita anche gli altri.............NON PERDETEVI UN CAPOLAVORO.............ce ne sono cosi'pochi al giorno d'oggi...................

E' veramente un bellissimo film, molto triste, ma anche molto femminile. Sa raccontare in modo efficace, sobrio, non sdolcinato, e nello stesso tempo molto partecipato, le due storie in parallelo, della giovane brillante ed indipendente e della vecchia, malata di Alzheimer Iris Murdoch, un'intellettuale (romanziera, poetessa e filosofa) fra i maggiori personaggi della cultura inglese del '900.
Gli attori sono davvero tutti straordinari. Montaggio eccellente, perfetta la fusione dei due piani narrativi. Insomma non perdetelo.

A me è piaciuto tantissimo.. ma proprio tanto... La vita di questa romanziera che fece dell'arte la sua vita e fu sconfitta dall'Alzheimer.

La vicenda si dipana in doppo filo continuo, fra presente e passato. Grandi attori, tutti meritevoli di Oscar, di cui solo Jim Broadbent l'ottenne.

Straziante, ma mai melenso. Mi ha coinvolto tantissimo:))) da vedere