il tassinaro (1983)

Sordi in questo film è davvero insopportabile, fa poco ridere e alla lunga risulta pesante e ripetitivo.

A mio parere discreto, cult le apparizioni di Andreotti e Fellini, qualche lungaggine qua e là.

Buona l'idea di fare un film su tale ambiente, Sordi sempre bravissimo.

La Bosisio, che neanche avevo riconosciuto, fa un'ottima isterica.

Come intrattenimento disimpegnato è perfetto

Oscena carrellata di personaggi noti ospitati sul taxi di un Sordi ormai alla frutta e caricatura di se stesso. La scenetta democristiana con Andreotti è patetica

Non molto brillante né tanto meno originale, un film che ripercorre un po' tutti i cliché della comicità italiana e romana in particolare. Qualche scena simpatica, altre un po' meno, e soprattutto quando si cerca di andare più nel profondo o nel serioso (vedi scena con la Mussolini) si toccano i punti più bassi.

Come film di sottofondo comunque può andare.

L'inizio dei passi falsi di Sordi degli anni 80...
L'attore/regista appare stanco e la vena pessimistica, oltre che di denuncia socio-politica, si fa pesante sin dalle prime scene.
Alberto Sordi è un grandissimo ma come regista c'è sicuramente di meglio e questo filmetto si piazza tra i suoi peggiori.

"Il Tassinaro" è un film simpatico e caloroso, che pur non annoverando una sceneggiatura variegata e lineare (consistendo questa quasi in una serie di sketch) riesce comunque a rendere. Il dialetto romano di Albertone, i buoni camei e anche qualche tocco di demenzialità rendono il film degno di essere visto nonostante appunto la già citata poca originalità, piacevole e non noioso.

Bel film con un grande Alberto Sordi. Molte gag sono eccezionali mentre altre un po meno comunque la comicità tipica di Sordi c'è e si vede. Un film tranquillo che diverte e non annoia. Da vedere.

Senza una vera storia di fondo assistiamo a dei colloqui tra il tassinaro Sordi e alcuni personaggi famosi e non...
Alcuni insopportabili come quello con Andreotti,alcuni inutili come quello con la Mussolini (che non interpreta se stessa)!
Banale l'incontro con la Koscina...oh gia',la Pampanini!
Per fortuna si chiude con Fellini ma a parlare,anche troppo,è il solito Albertone Nazionale!
Un prodotto piatto con rari spunti comici legati esclusivamente alla "Romanita'" di alcuni sproloqui.

la scena con Fellini vale il film

Un Albertone sempre presente e divertente si muove però in un gruzzolo di scene poco originali e forzate nonchè tecchie. Un film che considero sbagliato e non riuscito pur riconoscendo alcune buone gag. Sordi meglio attore che non regista in questo caso.

grande sordi!

Brutto film di Sordi regista e attore.Non funziona,la trama è risibile e dopo mezz'ora diventa insopportabile

Qualche volta si sorride grazie, oltre che a Sordi, alla genuinità della Longhi, non si può negare che è un film troppo ruffiano (non solo verso il pubblico ma anche verso gli "ospiti") e banale, alla lunga certe leccate di Sordi, non ultima quella a Fellini, sono a dir poco odiose.

tpp forte sto film.........tra i migliori di sordi.........

Una carrellata di personaggi, più o meno conosciuti, che si alternano sul taxi guidato da un Sordi simpatico ed umano. Non è certamente un capolavoro della commedia italiana, anzi in alcune scene si raggiungono vertici di noia molto alti, però è comunque uno spaccato di vita quotidiana che merita di essere appreso. I siparietti comici non mancano, ad esempio la scena con Silvana Pampanini, quella con i texani e quella con la coppia viziosa sono molto divertenti e salvano una pellicola, altrimenti monotona ed ordinaria.

Qualche volta si ride come con i turisti americani, ma il carattere troppo ruffiano di certi momenti me lo hanno reso indigesto.

Sicuramente non è il miglior film di Albertone ma vale la pena vederlo. Il film si svolge tra uno skatch e l'altro a seconda del tipo di personaggio che sale sul taxi, dal politico al delinquente (che poi sono quasi la stessa cosa se mi passate questa parentesi da "Porta a Porta"... e forse anche senza il quasi), dall'attrice famosa alla nonnetta... secondo me è stata un'idea carina e ben riuscita. IL CARTAIO

Film composto quasi da sketch interpretati da personaggi più o meno noti (meraviglioso il momento in cui sale sul "tassì" Silvana Pampanini, così come quello in cui la cliente è interpretata da Liù Bosisio).
Sordi è sempre divertente e riesce a strappare un sorriso inquadrando un certo periodo della vita di noi italiani, quello scandito dalle puntate di Dallas!!!
Questo non è il suo miglior film, ma è gradevole.

Ci si diverte abbastanza, anche se in fondo sono solo sketch e il film gode della vergognosa sponsorizzazione dei tassisti romani (tra i piu' ladri d'Europa).
Comunque sia, un concentrato del peggio dell'Italietta parrocchiale del Sordi Nazionale, ma immagino che in questo l'Albertone non sia mai stato secondo a nessuno (insopportabili gli sfotto' ai turisti americani e l'incontro pacato e lecchino col senatore Andreotti)

Me lo so' visto ieri pomeriggio- invece di segui' le vicende "pallonare"- anke perkè ne avevo sentito molto parlare, ma non avevo mai avuto okkasione di vederlo.......so ke quando uscì al cinema ebbe un buon successo, tanto da spingere Sordi a girare- ma solo 4 anni dopo- 'na specie di sequel (IL TASSINARO A NEW YORK)........ma se devo essere sincero........non mi ha entusiasmato grankè........
non è orrendo, intendiamoci, ed ha anke qualke momento divertente, ma....non è assolutamente paragonabile ai film del miglior Albertone Nazionale (ke- in realtà- negli ultimi anni ha "floppato" abbastanza)......è lontano anni luce dal miglior Sordi, eh?
PIù ke per la presunta komicità è-cmq-interessante per le numerose "guest stars" ke vi appaiono nel ruolo di sè stessi, tipo Andreotti e Fellini........e c'è anke la Mussolini (si, QUELLA Mussolini....eheheheh) nel ruolo di una aspirante suicida........mah......

travolgente un alberto sordi intramontabile , una commedia divertentisima da non perdere assotutamente !!!!!