timeline (2003)

Molto deludente e confuso. Una storiella di un ipotetico viaggio nel tempo senza alcuna cognizione di causa, un film che avrebbe dovuto essere di gran lunga meglio approfondito, in modo particolare dal lato scientifico. Pochi dettagli, nessuna risposta. Per esempio per il viaggio di ritorno, dicono che occorrono 12 metri di spazio libero intorno al "marker", ma come avviene il trasferimento? Se è come dicono, ossia tramite la lettura del DNA allora, anzitutto non sarebbe possibile viaggiare vestiti e se anche ci fossero altri uomini intorno, il trasferimento sarebbe "selettivo" e non sarebbero necessari 12 metri di vuoto (tranne che come limite massimo all'interno del quale devono restare i soggetti "mappati" da trasferire). Se non fosse attaverso il DNA invece, si potrebbe viaggiare vestiti, ma attorno ci dovrebbero essere realmente 12 metri di vuoto ed intendo anche sotto i piedi! Io immaginavo infatti un bel salto da una rupe dei protagonisti che mano nella mano azionavano il marker (poteva essere una soluzione, non mi giudicate male), altrimenti insieme a loro viaggerebbe anche una bella zolla di terra e magari anche qualche talpa del 1300 che ignara, nel raggio di dodici metri sotto terra, si stava facendo gli affaracci suoi...
E poi alla domanda che si pongono: "Vorremmo sapere perchè arriviamo sempre nello stesso tempo e luogo", ossia nel 1357, quale risposta è stata data? Se qualcuno è riuscito a capirlo non esiti a rispondere al mio commento.