this is england regia di Shane Meadows Gran Bretagna 2006
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this is england (2006)

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locandina del film THIS IS ENGLAND

Titolo Originale: THIS IS ENGLAND

RegiaShane Meadows

InterpretiStephen Graham, Thomas Turgoose, Jo Hartley, Andrew Shim, Joe Gilgun, Jack O'Connell, Kieran Hardcastle, Andrew Ellis, Vicky McClure, Rosamund Hanson, Sophie Ellerby, Chanel Cresswell, Danielle Watson, George Newton, Perry Benson, Frank Harper

Durata: h 1.38
NazionalitàGran Bretagna 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2011

•  Altri film di Shane Meadows

Trama del film This is england

Inghilterra 1983. Shaun è un dodicenne spesso irriso dai compagni di classe. Al momento delle vacanze estive il ragazzino entra a far parte di un gruppo di skinhead, che lo prendono sotto la loro ala protettiva. In questo paesino della provincia inglese Shaun crescerà con i nuovi amici, tra Dr. Martens e contraddizioni, in un periodo difficile per la nazione coinvolta nella guerra delle Falkland.

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Voto Visitatori:   7,67 / 10 (122 voti)7,67Grafico
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Voti e commenti su This is england, 122 opinioni inserite

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AMERICANFREE  @  06/09/2011 16:38:27
   8 / 10
davvero un film molto bello grandissimi tutti gli attori e stupenda la colonna sonora di sottofondo!

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  05/09/2011 23:19:24
   8½ / 10
Lo sguardo di Lol, la rabbia la violenza e il pianto di Combo, la dolcezza insicura di Woody, il sorriso sfacciato di Milky, e quel piccolo bambino Shaun, in fondo loro fratello.

So for once in my life
Let me get what I want
Lord knows, it would be the first time
Lord knows, it would be the first time

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  05/09/2011 02:58:01
   8 / 10
Il cinema sociale inglese è ancora valido e questo film lo dimostra. Le tematiche sono le stesse dell'omonimo brano dei Clash e vanno dal razzismo ("The British boots go kick them ") ai contraccolpi della guerra ("South Atlantic wind blows"), fino ad un amor di patria non corrisposto ed intriso di amarezza ("This is England, what we're supposed to die for"). Le dimensioni intime dei personaggi trovano un loro congeniale piazzamento nel contesto ambientale, l'Inghilterra periferica e decadente degli skinheads.
Il giovanissimo Shaun (straordinario Turgoose) è vittima di una famiglia mutilata, oltre che di una radicata e congenita fragilità. Woody è il primo a tendergli la mano, con quel suo particolare carisma e quell'affabilità spontanea che compensano, in parte, una latente codardia. Combo è in fondo un'altra vittima, decisamente meno innocente e certo non proprio compassionevole. E' a mio parere il personaggio più affascinante e corporeo, così viscerale ed ambiguo, sotteso d'un dolore infossato che è impossibile non cogliere.
Nel finale è uno slancio d'ottimismo fin troppo sbrigativo, anche se necessario. Solo nelle ultime inquadrature Meadows si concede uno sprazzo di lirismo. Stupisce e disorienta, ma parimenti commuove.

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Ultima risposta 06/09/2011 08.46.36
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suzuki71  @  01/09/2011 08:45:30
   8 / 10
Attori perfetti per un ottimo film che ben fotografa il malessere della gioventù di provincia inglese degli anni '80, dove gli ideali e le belle aspirazioni fanno i conti con la povertà e la depressione intorno, terreno fertile per la rabbia di qualcuno che esplode libera. Intensissimo.

p.s. La Thatcher avrà fatto della guerra alle Falkland un vessillo ideologico, ma non meno del regime militare argentino, che anzi si inventò questa guerra assurda, aggredendo per primo un territorio straniero, per arginare un malcontento popolare dilagante per la grave situazione econmica del paese. Come se noi aggredissimo la Corsica insomma, o andassimo al riscatto diell'Istria....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  30/08/2011 16:54:03
   8 / 10
La pressione delle dita sui bottoni dei videogiochi, per combattere l'ennesima, pericolosa invasione aliena. I pomeriggi trascorsi davanti la tv a seguire le assurde avventure di "Supercar". L'adesione al mito musicale dei Duran Duran. L'aerobica aggregatrice. L'intesa di massa nei confronti del matrimonio di Lady Diana Spencer. Il cubo di Rubik. Gli zuccherati passatempi regalati dai lollipop. Tutte caratteristiche assodate che ci rimandano indietro nel tempo, e precisamente ai primi anni '80.

In mezzo a questo "dolce far niente", una signora all'apparenza imperturbabile ma in realtà galvanizzata dalle privatizzazioni. Una donna dai capelli impettiti color rame, probabile risultato di un dito dimenticato dentro una presa elettrica. Margaret Thatcher è, fino ad oggi, l'unica donna ad esser stata Primo Ministro inglese, e uno dei pochi politici ad aver creato disastri economici infausti soprattutto durante i primi quattro anni del suo mandato.

L'Inghilterra che esce da questo periodo è quella presentata all'inizio del film di Shane Meadows: condomini periferici che sembrano casermoni dismessi e lasciati al loro funesto destino, minoranze razziali assediate dagli skinhead, nascita di gruppi di estrema destra, scontri di disoccupati ribelli. E una guerra assurda. Perché in guerra si muore, e si lasciano eredità familiari a metà: una delle tante "valenze sociali" che il conservatorismo della Lady di Ferro aveva sempre negato esistesse.

Shaun (un aderentissimo e sorprendente Thomas Turgoose) ha 11 anni. Trascorre il suo tempo lontano da tutti, in mezzo a campi isolati, a fabbricati pericolanti; gira con la bici, perso tra i ricordi di un padre soldato ucciso nelle Falkland e la paura di incontrare i compagni di scuola che lo prendono in giro. Nella periferia della periferia, incontra e stringe amicizia con un gruppo di frustrati che simpatizzano con idee non proprio democratiche… e, come in "Dead man's shoes", assistiamo a un ragazzino che soggiace alle bieche suggestioni di adulti manipolatori.

Il film sembra un "Inghilterra in autunno" raccontato in un episodio unico: un ritratto sensibile di quegli anni dai forti contrasti politici e sociali, caratterizzati da inesauribili spirali di violenza. Il regista stempera in un linguaggio cinematografico poetico (dal pianoforte di Ludovico Einaudi arrivano note che coccolano la nostra emotività) che non intenerisce del tutto. Piuttosto, un'ansia nevrotica si insinua sottopelle strisciando come uno di quei serpenti di campagna. Silenziosa, composta e forse malintenzionata.

"This is England" trova la sua misura ideale grazie a uno sguardo stizzito e straordinario sull'epoca thatcheriana, la quale impose indottrinamenti guerrafondai, in perfetto parallelismo con i propositi reaganiani, e lasciò un retaggio di uomini poveri, arroganti, cattivi quasi candidi nella loro oscillante lucidità. E ciò è ben testimoniato dalla ricerca ossessiva di un credo nazionalistico esagerato, da uno sviluppo di una sensibilità nazista che crebbe impercettibile, come una piccola macchia di sangue che degenera in un cancro irreversibile.

Un po' come succede, con altre forme, in altri tempi e circostanze diverse, nella nostra povera penisola, dove il film di Meadows è stato distribuito in modo a dir poco sciagurato, nonostante la vittoria del Premio Speciale della Giuria al Festival di Roma nel 2006 e vari altri premi raggranellati in giro per l'Europa. La bava anticulturale nociva lasciata dal berlusconismo ha ben attecchito. This is Italy. Ultraconservatrice e senza rivolte.

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Ultima risposta 31/08/2011 16.42.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  30/08/2011 12:58:13
   7½ / 10
L'Inghilterra dei primi anni Ottanta raccontata in maniera asciutta e allo stesso tempo dirompente. Con tratti malinconici e altri critici Shane Meadows descrive con un'ottima colonna sonora e intensi interpreti una storia di formazione drammatica e anche commovente, senza tralasciare lo sfondo storico del proprio paese.
Un film in cui finalmente bisogna azionare il cervello.
Bello, sebbene non privo di difetti.

Dante12  @  30/08/2011 11:10:34
   8 / 10
Bel film che fa riflettere.

ColdWar87  @  23/08/2011 16:10:35
   6½ / 10
Un po' troppo stereotipato... Sinceramente speravo in qualcosa di meglio,ma pur vedendolo in lingua originale non mi ha convinto del tutto.
Trovo in ogni caso scandalosa la distribuzione in Italia decorsi cinque anni dall'uscita di questo film.

Glamdring  @  06/07/2011 18:18:03
   9 / 10
Film davvero eccellente!! Atmosfera molto british e molto anni 80 che personalmente apprezzo sempre. Film basato su una storia di razzismo e pensieri nazionalisti sul binario principale, la guerra anglo-argentina sul binario secondario; trattando inoltre, in maniera davvero raffinata, temi sulle dinamiche di gruppo, sull'esclusione/accettazione sociale, sui rapporti familiari...
Colonna sonora da 10!!! firmata ludovico einaudi..
Film VERO, con bei personaggi, capitanati da un sorprendente turgoose all'esordio e da un grande stephen graham.
La storia è molto lineare, ci si aspetta ciò che accade, ma il tutto viene affrontato ( questione delle isole Falkland compreso ), in una maniera talmente reale e suggestiva, da lasciarmi a tratti inerme davanti allo schermo...

Pellicola che propone una esperienza da affrontare

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  30/06/2011 13:36:33
   9 / 10
Meadows fa film che costano 1 euro, ma li fa con cuore e testa ed una sensibilità straordinaria.
Sarà per questo che la mia media/voti nei confronti dei suoi (capo)lavori è 9,5.

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Ultima risposta 27/08/2011 20.30.56
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pinhead88  @  23/02/2011 19:34:54
   8 / 10
Aldilà del riuscito riadattamento 80's voglio premiare questo film per le emozioni che è riuscito a darmi, un senso di profonda amicizia, lealtà e onore che raramente ho trovato in film del genere. Regia scarnissima ma autoriale e quindi di grande risultato. Finale toccante con modesta citazione nouvelle vaghiana.

guidox  @  07/11/2010 18:25:08
   8½ / 10
gran bel film.
la ricostruzione dell'atmosfera anni Ottanta è perfetta (da applausi la sequenza di intro al film), c'è una bellissima fotografia e anche lo stile nelle inquadrature riesce sempre a valorizzare sia i luoghi sia soprattutto i personaggi.
la storia, come negli altri film di Meadows, è piuttosto lineare, ma come in altri suoi lavori, i personaggi ottimamente interpretati dagli attori, la rendono molto interessante e godibile, senza un attimo di noia.
anche in questo caso il finale è un po' stereotipato, ma a differenza di Dead man's shoes, ci si arriva facendo emergere molto di più il fattore psicologico.
piccola postilla: questo film è uscito 4 anni fa, ha avuto un ottimo successo di critica...e ancora oggi se non vai a carcartelo in lingua originale per altri lidi, non è possibile vederlo.
bisognerà aspettare 6 anni come nel caso di Dead man's shoes per vederlo distribuito in Italia?

paride_86  @  28/10/2010 21:41:56
   8½ / 10
"This is England" è una bella storia sul razzismo che parte dalle radici prodonde dell'insoddisfazione per arrivare alle conseguenze della violenza.
E' una storia di formazione, innanzitutto. Il piccolo protagonista, orfano di padre a causa della guerra delle Falkland, impara l'odio come reazione all'emarginazione e all'indigenza. E' una vittima "facile", ma è proprio così, come mostra il film, che si imparano certe cose.
Peccato che non sia stato distribuito in Italia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/09/2010 22:07:21
   8 / 10
Taglio minimalista per una storia di formazione, la ricerca di una figura di riferimento dopo la morte del padre, l'orgoglio dell'appartenenza ad un gruppo. E' una storia minimale, ma tiene ben presente il contesto in cui la vicenda si sviluppa, il periodo della Guerra alle Falkland ed il consolidamento del potere da parte della Thatcher.
Accurata la descrizione e l'evoluzione del movimento verso la deriva xenofoba, semplice e lineare la regia di Meadows, ottima il cast con un Stephen Graham che regala momenti di grande intensità, emblema dell'amarezza di un uomo sconfitto.

endriuu  @  08/09/2010 22:33:20
   9½ / 10
Non vedevo un finale del genere dai tempi di 400 colpi.Si respira per intero l'inghilterra 80's.Non parliamo poi della colonna sonora.. divina.

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Ultima risposta 08/09/2010 23.33.58
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bulldog  @  08/03/2010 22:58:36
   7½ / 10
Molto carino questo film di Meadows a cui però non voglio dare particolari meriti 'storici' nonostante il contesto di inizi anni '80(Inghilterra in conflitto con l’Argentina per le Isole Falkland).
La forza di questa pellicola a mio avviso non è tanto quella di fotografare un periodo storico, ma quella di raccontare in maniera molto semplice una storia sulla natura di particolari forme di aggregazione.
L'umanità del bravissimo Stephen Graham seppur a tratti stereotipata, colpisce.
Regia scarnissima,quasi neorealista,

Finale ultraretorico.

dave89  @  04/03/2010 21:38:07
   9 / 10
film davvero ben girato...rabbia e frustrazione sfogati in falsi ideali

leonida94  @  16/01/2010 23:39:15
   10 / 10
Potrei dilungarmi un casino sui contenuti.
Su come a volte è la rabbia e la frustrazione a spingere le persone a credere a determinate cose... o porcherie.
Un vero pugno nello stomaco.
Un bicchiere di buon vino che va giù e giù riscaldandoti la pancia regalandoti
una intensa emozione, forse troppo veloce per coglierla nella sua vastità.
Vorresti durasse di più, spiegasse di più, ma l'importante è stato detto e non servono più altre parole.
Basta lo sguardo di Shaun diritto in camera a colpirti ed emozionarti... Non servono altri inutili trucchetti e una futile retorica da scuola elementare.
Meadows divino dietro la macchina riesce a dirigere la perfezione.
I dialoghi son pochi, i concetti molti e la cornice (ambientazioni e musiche) perfetta.

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USELESS  @  05/11/2009 16:55:47
   8½ / 10
Davvero una visione del film con le lacrime agli occhi.
Nostalgia e ricordi di quando ero piccolo, e ero nella comitiva dei grandi, gli amici di mio fratello maggiore per fortuna ho preso il filone punk e non skinhead; sono finito a sinistra, quindi meno peggio del protagonista, un bambino in cerca di ideali, perchè i bambini, quelli che non nascono morti come gli altri, quelli, continuano a sognare.
Quelli li riconosci subito, da qualcosa, forse nello sguardo, che rimane anche dopo tutta una vita apparentemente come le altre!
Probabilmente un film NON ADATTO alle nuove generazioni!

Xavier666  @  01/11/2009 03:35:37
   8½ / 10
This is ENGLAND
This is STEPHEN GRAHAM
and this is SHANE MEADOWS!!!

Incredibile come questo regista non sia conosciuto e riverito come si deve. Continuo a ripetere che il cinema britannico ci offre continuamente delle perle che passano criminalmente inosservate in Italia.

Questo film poi, una storia di ragazzi, di skinheads, di Falklands, di violenza, di, di...

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Ultima risposta 04/11/2009 15.07.37
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TheLegend  @  20/10/2009 13:13:32
   7½ / 10
Molto carino questo film,profondo e sincero.


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marfsime  @  11/10/2009 17:26:44
   8½ / 10
Peccato che film come questi siano spessissimo poco conosciuti e distribuiti. Una pellicola di grande impatto emotivo con una bella storia seppur semplice e degli ottimi interpreti..da vedere.

ste 10  @  15/09/2009 13:52:34
   10 / 10
Qui siamo al capolavoro, storia intensa e profonda e interpretazioni fantastiche, da vedere!!

ide84  @  06/09/2009 23:26:44
   8 / 10
Cavoli, veramente bello..la storia scorre veloce e regala belle emozioni. Poi da quando subentra Combo nella vicenda, il vero skinhead che traccia una vera e propria linea sul pavimento che dividerà i finti nazionalisti da lui..bè, ogni inquadratura è ricca di tensione. Sai che c'è una bomba da qualche parte pronta ad esplodere, ma non sai ne dove ne quando. OTTIMO direi..l'attore che interpreta Combo è da pelle d'oca..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  11/08/2009 20:47:35
   8½ / 10
Mi unisco al coro di elogi questo è veramente un buon film d'autore, una storia semplice ma efficace riesce a restituire l'immagine originale della cultura skin, mostrando (in parte) anche le trasformazioni culturali e sociali che l'hanno stravolta, portandola progressivamente ad avere connotazione politiche e razziste. Tutto questo è abilmente tradotto nel meraviglioso affresco che Meadows ricrea, particolarmente nostalgico e malinconico, degli anni 80, della cultura punk skinhead e rude boy, dei piccoli centri e delle periferie inglesi, del progressivo comporsi della società in maniera multirazziale in aggiunta alle già esistenti e profonde differenze di classe. Se non vi bastano le immagini c'è la musica a rendere l'idea. Film senza dubbio riuscito e in grado di dire molto di più di quello che si vede.

Natyfromhell  @  20/07/2009 15:42:55
   9 / 10
Fantastico! Assolutamente da vedere.

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Ultima risposta 11/08/2009 21.10.55
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Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  28/06/2009 19:35:49
   9 / 10
Un film che grazie a filmscoop ho potuto conoscerlo e non mi pento. Questo "This is England" mi ha davvero colpito. La storia di un ragazzo 12enne, vittima dei suoi compagni di scuola per essere spesso preso in giro, entra far parte di una "banda" apparentemente skinhead che hanno solo l'immagine di teppisti, ma che si divertono a modo loro. Tutto prosegue alla grande, il ragazzo si inserisce nel gruppo fino alla svolta in cui il vecchio amico del capobanda esce di prigione.
Con il nuovo capo tutto si fa sul serio e gli skinhead iniziano a darsi da fare. L'odio contro le razze diverse dalla sua e contro gli stanieri che rubano il lavoro, un odio che si rivelerà solo ed unicamente INIVIDIA di non aver avuto ciò che gli hanno. (finale indimenticabile accompagnato da una colonna sonora azeccatissima)
Girato senza problemi con un'ambientazione da invidiare (tornare agli anni '80 riprendendo interi quartieri, strade, negozi), fotografia "alla inglese", attori formidabili/personaggi da urlo e una trama ben calibrata. Un film coi controcaz.zi ragazzi.
Correte a recuperarlo subito e un consiglio : vedetevelo in originale sottotitolato perchè fa effetto (l'inglese non è l'americano)

UN GIOELLO PASSATO INOSSERVATO.

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Ultima risposta 12/11/2009 00.39.19
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NandoMericoni  @  24/06/2009 17:07:06
   9 / 10
splendido affresco della cultura skinhead anni 80...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  16/06/2009 14:14:08
   8½ / 10
Un ispirato susseguirsi di immagini più o meno sepolte nella memoria ci porta indietro nel tempo,è il 1983,siamo in Inghilterra,il conflitto con l’Argentina per accaparrarsi il controllo sulle Isole Falkland è in pieno svolgimento.
Parte così “This is England”,sorprendente ritratto giovanile ad opera di Shane Meadows,regista inglese dalle notevoli qualità.
Il dodicenne Shaun ha perso il padre in guerra,non ha amici ed è lo zimbello della scuola.L’incontro con una banda di giovani skinhead,per nulla violenti e lontani da qualsiasi folle ideologia,ma ben riconoscibili per teste rasate,anfibi e bretelle gli cambierà la vita.
L’iniziale idillio verrà però sconvolto dall’entrata in scena di Combo, fanatico ex galeotto,mosso da furia cieca ,disgustato dalla vita,un personaggio (auto)distruttivo che cambierà gli equilibri della compagnia sconvolgendo di conseguenza anche l’esistenza di Shaun.
Le ciliegine sulla torta di un film scritto splendidamente sono gli ottimi dialoghi,le musiche eccellenti e un grandissima cura per il dettaglio.Notevole la regia che spazia abilmente tra desolanti campi aperti e inquadrature ravvicinate sui visi dei protagonisti,a rimarcarne le emozioni sempre ben espresse dai sorprendenti interpreti, come il piccolo Thomas Turgoose e l’inquietante Stephen Graham.
Meadows tra cenni autobiografici ed uno sguardo quasi nostalgico agli anni che lo videro crescere, esprime il suo punto di vista su temi ancora drammaticamente attuali.Immigrazione e conseguente razzismo,non generato da vero odio nei confronti di altre etnie,ma da un vuoto pneumatico che attanaglia le esistenze di uomini insoddisfatti dalla vita,incapaci di reagire e di scrollarsi di dosso una realtà che non offre nulla,se non una gratuita autocommiserazione nella quale è tropo facile crogiolarsi.A queste esistenze disagiate fanno da contraltare famiglie che con sudore e fatica hanno costruito un loro felice ed agiato microcosmo,causa scatenante di invidie e rancori da parte di uomini manovrati,schiavi della loro ottusa ignoranza.Meadows mostra sentimenti opposti nel raccontare questa storia,lasciando comunque aperta la porta della speranza grazie a Shaun,il ragazzino che rappresenta la possibilità del cambiamento.Nelle battute finali il gesto liberatorio di cui si rende protagonista rimarca il poter decidere secondo coscienza.La strada della consapevolezza è intrapresa insieme alla capacità di scindere il buono dal marcio,il bambino è pronto diventare uomo.

inferiore  @  21/05/2009 10:20:43
   9 / 10
Shane Meadows, al suo terzo lungometraggio, dirige un film sul razzismo, la violenza, la rabbia e l’intolleranza ambientato nell’Inghilterra degli anni ‘80, scossa dalla guerra nelle Falkland.
‘’This is England’’ racconta in maniera desueta il movimento skinhead e trasporta in maniera impeccabile dentro quegli anni di crisi inglese.
Gli attori sono davvero molto bravi. Azzeccata ancora una volta la scelta delle colonne sonore, ottima la fotografia, ‘’This is England’’ è davvero grande cinema. Duro e sconcertante, Meadows si conferma un grande regista anche se qui rende meno che nel precedente capolavoro ‘’Dead men's shoes‘’.
I buchi di sceneggiatura sono evidenti ma in compenso la regia è quasi perfetta, bilancia molto bene le scene ad alta drammaticità a quelle ''solite'' della commedia senza mai scendere nella retorica.
La narrazione è semplice e non meccanica, messa in scena con naturalezza anche grazie ad un cast che difinire competente e in parte sarebbe riduttivo.
Buonissimo l'approfondimente della figura dello skinhead a cui il regista regala dell'umanità, in ''This is England'' non esistono buoni o cattivi, non esistono fazioni. Molto bello il finale, crudo e diretto con quel non so che di poetico.
In fin dei conti non posso esimermi dal consigliarvi un altro grande film di Meadows, questa è l'Inghilterra del suo grande cinema.

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Tuonato  @  25/04/2009 01:18:32
   7½ / 10
Molto particolare, a metà tra documentario e film è una ricostruzione perfetta degli anni 80 in una piccola provincia inglese.
La storia, pur se semplice e lineare, mi ha catturato e mi ha fatto riflettere.
Tematica attualissima(razzismo/intolleranza), specie qui da noi, concordo con già quanto scritto da altri: dovrebbe essere proiettato nelle scuole.

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Ultima risposta 25/04/2009 01.39.47
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  09/03/2009 10:48:56
   8 / 10
Questo è uno di quei film che, pur avendo qualche difettuccio qua e là e diversi limiti di sceneggiatura, non si può non apprezzare.
Il soggetto "skinheads" è stato già affrontato da diverse pellicole e da questo punto di vista "this is england" offre il punto di vista d'oltremanica durante la guerra delle Falkland (ottima anche la ricostruzione dei primi '80).
Si diceva dei limiti: questi riguardano lo sviluppo di alcuni personaggi, una storia d'amore troppo improbabile, una trama forse troppo lineare.

Grande merito nel sopperire a questo va equamente diviso tra il regista e quello che considero il vero protagonista della vicenda (oltre all'ottimo debuttante Turgoose), ovvero Stephen Graham.
Innanzitutto, Meadows ha una capacità unica di descrivere la sua terra natia; in questo lavoro, come nel precedente "dead man's shoes", l'atmosfera inglese si respira in ogni inquadratura: il clima, l'architettura, ma soprattutto le persone (questo è uno di quei film che spero non venga MAI doppiato).
Graham secondo me è stato semplicemente strepitoso, degno di un riconoscimento ufficiale (in realtà ottenuto con una nomination ai British independent Movie Awards). Io me lo ricordavo nel ruolo dello stupidotto "Tommy" in "snatch" di Guy Ritchie, con Meadows è diventato cattivissimo.

L'ultima parte è da apnea e lo sguardo di Shaun sulla spiaggia merita da solo la visione del film.

HeathLedger9  @  25/02/2009 19:00:05
   9 / 10
visto oggi per la prima volta, e' un film reale, che devasterebbe chiunque, musiche e scene toccanti, per pensare e riflettere. Belle le musiche, bravi tutti gli attori e il film e' cosi bello che lo consiglio a tutti, l'importante e' non prendere il film dal verso sbagliato e di avere un pensiero completamente distorto

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il film poteva essere fatto meglio, e se veniva fatto ancor piu bello diventava uno dei capolavori della storia perche l'idea gia e' bella, il film e' stupendo e se venivano aggiunte delle cose diventava un vero e proprio capolavoro.. ma e' pur sempre un gioiellino, da vedere e cmq ragazzi.. lo consiglio a tutti, cavolo, scaricatelo io l'ho visto in lingua originale con sottotoli italiani.. infatti mi saro' perso molte belle cose, ma cmq e' da vedere.. su un sito di cinema, in tv o dove volete !!! VEDETELOOOOOOOOOOOOOOOO

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  05/02/2009 11:17:04
   8 / 10
Shane Meadows si conferma ancora come uno dei registi più interessanti del regno unito, pazzesco che pellicole come questo This Is England e Dead Man's Shoes da noi non siano state distribuite nemmeno in dvd.
Nel film in questione il regista lancia uno sguardo sull'Inghilterra deglia anni 80 martoriata dalla Thacher, con milioni di giovani disoccupati e più di mille morti a causa della guerra nelle Falkland.
La storia è modellata su un ragazzo di appena dodici anni che entra a far parte di un gruppo di Skinheads, ma cinematograficamente parlando This Is England è un prodotto nuovo e originale, capace di andare ben oltre il classico stereotipo illustrato da decine di pellicole sull'argomento.
Immerso in una violenza "poetica" di estrama forza visiva, il film è quasi un romanzo di formazione, forte e potente, con un protagonista - Thomas Turgoose- da applausi a scena aperta.
Troppo frettoloso il finale - francamente mi attendevo qualche scontro chiarificatore in più - ma nel complesso rimane un visione consigliatissima, un prodotto fresco e coinvolgente, capace - meritatamente - di spopolare in tutti i festival dove è stato trasmesso.

minù  @  04/02/2009 20:22:41
   9 / 10
dopo dead man's shoes Meadows torna con un altro capolavoro.
bellissimo film con un piccolo ma gia' bravissimo Thomas Turgoose e uno stephen graham devastante.

benzo24  @  04/02/2009 19:04:15
   9 / 10
concordo con la maggior parte dei commenti. this is england è un film magnifico, tiporta dritto dentro i primi anni 80 inglesi, l'era della tatcher, della guerra nelle falkland, nella disoccupazione..in un paese in crisi, dove si stanno sgretolando le sicurezze sociali, i valori nazionalistici, dove esplode la violenza, il razzismo, la paura e l'ignoranza....sembra la descrizione del 2009!! un film che andrebbe visto nelle scuole. Un italia invece non lo hanno fatto uscire nemmeno nei cinema.

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Ultima risposta 31/03/2009 19.16.28
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phemt  @  29/11/2008 12:00:13
   8 / 10
Meadows è uno dei registi emergenti più interessanti del momento purtroppo clamorosamente snobbato (per motivi che onestamente non capisco) qui in Italia…
This Is England è un film importante per la sua carriera perché dimostra che Dead Man Shoe’s non era solo un colpo di fortuna…

This Is England parla dell’iniziazione di un ragazzino dall’infanzia problematica all’interno dell’estrema destra inglese in un periodo politico molto particolare… Come per il suo film precedente la spunto di partenza è trito e ritrito ma la differenza, come sempre, non la fa la storia in se ma il modo in cui viene raccontata…
E’ vero, lo script (in parte autobiografico a quanto ho capito) mostra il fianco a qualche forzatura ma dei dialoghi perfettamente bilanciati rendono il film profondo e riflessivo senza cadere mai nel cliché dei giovani nazi come spesso vengono mostrati al cinema… Anche perché Meadows probabilmente conosce bene la realtà di cui parla…
Purtroppo non mancano un paio di difettucci: la giovanissima età del protagonista porta alla creazioni di situazioni non proprio credibili a cui si aggiunge una storia d’amore tra il ragazzino e la tipa dark/punk che non sta in piedi nemmeno se la si impala e che nell’economia del film non è che poi serva a molto… Il difetto più grande non è però imputabile a Meadows ma più che altro ad un problema di produzione: il minutaggio infatti è troppo limitato per una storia così “importante” e sfaccettata e venti minuti in più avrebbero fatto solo del gran bene alla pellicola permettendo a Meadows di delineare meglio alcuni personaggi e di arrivare con più calma al finale (un po’ troppo improvviso)…

Magari a qualcuno potrà infastidire il finale, effettivamente un po’ retorico, ma il sorriso di Milky strafatto di fronte a Combo orami fuori di testa è un momento che già da solo farebbe meritare la visione del film…

Cast credibilissimo e di grande livello, personaggi ben delineati (anche se avrei preferito un’introspezione più profonda su Woody), il bambino è molto bravo, Graham è mostruoso, di una bravura straordinaria, fa pena pietà e paura contemporaneamente esaltando il personaggio di Combo che poi è praticamente il vero protagonista del film…

Molto ricercata la colonna sonora peccato per le solite cover del cacchio: Louie Louie versione reggae non si può proprio sentire (a sto punto era meglio mettere la versione dei Motorhead almeno ci si divertiva) e per il finale andava assolutamente tenuta la versione originale di quel capolavoro di Please Please Please Let Me Get What I Want degli Smiths invece che quella blanda cover che comunque (grazie alla bellezza, profondità e sofferenza intrinseca del pezzo) fa comunque il suo effetto…

Questo regista ha doti non comuni, speriamo che se ne accorgano anche da noi…

P.S. Se mai dovesse essere distribuito e doppiato il film va visto assolutamente in versione originale sottotitolata altrimenti perderebbe molta della sua forza e non si renderebbe giustizia alla prova di Graham…

xanter  @  26/10/2008 22:41:43
   7½ / 10
Film carino anche se mi aspettavo di più.
Nonostante sia ambientato negli anni '80 nella provincia inglese, il tema trattato è molto attuale e delicato, specialmente in Italia. Bravi gli attori tra i quali spicca un ragazzino piuttosto buffo.

popoviasproni  @  23/10/2008 19:27:16
   8 / 10
Una regia asciutta e le interpretazioni di grande impatto fanno di questo spaccato giovanile un piccolo gioiello del genere che spicca per intensità e personalità.
Ottime le musiche.

Invia una mail all'autore del commento click  @  22/10/2008 19:49:01
   7½ / 10
Non ho voglia di leggere i due commenti prtecedenti, ma visti i voti, penso che siano sulla mia stessa linea. il film l'ho visto parecchio tempo fa e non lo ricordo proprio bene. Ricordo però che il disorientamento di questo ragazzino traviato è rappresentato in maniera molto concreta (anche perchè lui è bravo) e che in un mondo di skinhead c'è chi si fa portavoce della violenza fine a sè stessa e chi della morale (inaspettata). Bel film, gli inglesi, su questo genere, sono very professional people.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  22/10/2008 17:03:57
   9 / 10
La fragilità di un bambino di 12 anni, isolato dai compagni e in perenne lotta contro la realtà che il padre è morto in guerra.
Come in una favola trova felicità con un gruppo di skinhead pieno di contraddizioni che lo accolgono come la "mascotte" della banda.
L'arrivo di un galeotto (il male) inculca alcuni giovani al nazionalismo estremista.

This is England è un film bellissimo, che consiglio a tutti, da vedere assolutamente con i sottotitoli, e non in italiano (caso mai uscisse) curato in tutti i dettagli e con una colonna sonora azzeccata

avrei voluto che durasse di più, in fondo la storia lo consentiva

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  22/10/2008 14:50:44
   10 / 10
secondo film e secondo capolavoro di meadows che ho avuto il piacere di vedere, per quanto mi riguarda questo 36enne è il miglior autore inglese contemporaneo.
la pellicola è ambientata negli anni '80, con una cura scenografica, della pellicola e della fotografia maniacale al fine di far immergere il più possibile lo spettatore nel decennio in questione.
attraverso la vicenda la del giovane shaun, protagonista in parte autobiografico, meadows fa una panoramica di un periodo contraddittorio e sofferto della recente storia inglese, sullo sfondo del conflitto delle faulkland, schierandosi apertamente su posizioni opposte a quelle che assunse la tatcher ormai 25 anni fa.
al solito un film scritto in modo brillante, con bellissimi dialoghi che attraverso argomenti apparentemente superficiali o estranei mostrano con profondità i risvolti caratteriali di tutti i protagonisti, ma la cosa che colpisce di più è la naturalezza, l'assenza totale di un giudizio morale, nella descrizione del gruppo di skinhead che precede l'entrata in scena di combo.
meadows non si dimentica che in fondo si tratta solo di ragazzini che forse per emulazione indossano un'uniforme al posto di un'altra, e li dipinge come tali, mostrando un gruppo coeso, simpatico e un po' raffazzonato.
impressionanti le prove di tutto il cast, con una citazione obbligatoria per il debuttante thomas turgoose (ho paura a immaginare che mostro possa diventare) e per stephen graham, che deve gestire un personaggio complesso e lo fa in maniera superba.
bellissima anche la colonna sonora, con un misto di sonorità reggae, pop anni '80 e pianoforte, e i titoli di apertura montati con immagini di repertorio.
speriamo che l'italia si svegli e dia la possibilità a tutti di conoscere questo magnifico regista.

5 risposte al commento
Ultima risposta 22/10/2008 18.16.12
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