ricordati di me (2002)

Puntuale come i temporali autunnali, ecco la nuova pellicola di Gabriele Muccino. Temi trattati? amore e famiglia, il tutto ovviamente, sotto il segno del pessimismo più sfrenato.
Incredibile a dirsi, il regista tende già ad autocopiarsi, a riproporre temi ormai ampiamente illustrati nell' "Ultimo bacio". Sconfortante, così come è patetica la sua tendenza a giustificare atteggiamenti quali il tradimento (perchè "l'uomo è per natura traditore"). I suoi personaggi sono inquieti, nervosi, ossessivi. L'isterismo è tutto ciò che lasciano nello spettatore.
in un contento del genere, sprecate risultano le belle prove di Gabriele Lavia e Fabrizio Bentivoglio.
Insulsi Muccino jr (ma dove si è visto mai un "attore" con la polpetta in bocca? rende incomprensibili i dialoghi) e la Romanoff.
La Bellucci è un sex symbol, ma sulle sue capacità recitative è meglio stendere un velo pietoso.