navy seals: pagati per morire (1990)

Buon film d'azione d'inizio anni '90, quindi ancora in parte anni '80. Ho apprezzato:
1) gli effetti speciali, sia visivi che sonori, sono molto buoni per l'epoca e, ancora oggi, buoni.
2) l'azione è costante e molto varia, giustificando così l'acronimo SEAL (mare, aria, terra): incursioni sottomarine, lanci col paracadute e blitz nelle basi nemiche sono ben curate nei minimi dettagli (movimenti, gestualità, comunicazione...).
3) La preparazione ad ogni missione è ben documentata: vediamo i soldati concentrarsi e scambiare qualche battuta per rilassarsi prima di entrare in azione. Anche i risvolti negativi, come la morte di uno di loro, occupa un posto importante
4) il cast è credibile e vario, alternando muscoli e simpatia. Spicca la testa calda Charlie Sheen, Michael Biehn (conosciuto soprattutto come il "Kyle Reese" della serie di Terminator) non sfigura, ma mi aspettavo di più. Meglio di lui, Dennis Haysbert (il soldato nero, già visto come ispettore nel "Tredicesimo piano")

Cosa non mi piace:
1) la trama è appena accennata, giusto un pretesto per introdurre le varie missioni
2) al di là dei 2 protagonisti e, in minor misura, del soldato nero, gli altri personaggi sono poco delineati. Mi sarebbe piaciuto che almeno un altro di loro avesse un minimo di storia, almeno come quella del povero nero.