Uno sguardo personale sulle origini del condottiero francese e sulla sua rapida e impetuosa ascesa come imperatore. La storia è raccontata attraverso la lente del rapporto dipendente e volatile di Napoleone con la moglie Giuseppina, suo unico vero amore.
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In quanto cinema, credo che non debba essere valutato solo ed esclusivamente per la fedeltà storica. E questo film, a riguardo, è stato (intendiamoci, giustamente) massacrato. Ridley Scott ha realizzato un lavoro che intrattiene: le quasi 3 ore non pesano, non perde il ritmo, il susseguirsi degli eventi è narrato in modo da non far perdere l'attenzione, se non è questa bravura del regista non so cosa altro debba essere. Ha poi un impatto visivo notevole, va visto al cinema o, in HD almeno su un 50pollici per rendere. Dai costumi, ai paesaggi alle ambientazioni (si passa dalla sabbia infuocata del deserto, a panorami innevati, passando per gli interni, bellissimi, dei palazzi). Rende benissimo Phoenix molto più della stessa Vanessa Kirby, ed entrambi spiccano sul resto del cast. E' incentrato più che altro sulla vita personale dell'imperatore (si calca forse un po' la mano sul sentimentalismo nel rapporto con Giuseppina) e, nella lunga parte centrale, sulla sua scalata al potere e successivo declino. Troppo in secondo piano i suoi famosi generali, il loro contributo alla sua ascesa ed espansione fu fondamentale.