london voodoo (2004)

Non tra i migliori sul tema, comunque si può vedere, malgrado sia pieno di situazioni ambigue.

Niente di che..però il film non è male
Si lascia seguire..anche se coinvolge poco

Nonostante un'interessante partenza con i giusti personaggi e una riuscita e ambigua atmosfera, è un horror che si perde per strada, deludendo soprattutto a causa delle premesse che il titolo lascerebbe intuire: purtroppo Londra c'è ma non si vede e l'alto potenziale che poteva scaturire da un tema come il Voodoo è sfruttato al minimo. Però gli attori sembrano crederci e il regista, quando non si abbandona a un eccesso di primissimi piani (non sempre poi così suggestivi), dimostra di avere le idee ben chiare. Fiacco anche l'esorcismo finale: i momenti più riusciti sembrano proprio essere quelli prettamente legati al rapporto famigliare (banalmente in crisi per colpa del marito stacanovista) dei coniugi.

piu' che sufficiente sinceramente mi aspettavo di peggio tutto sommato nonostante una trama vista e rivista crea una buona atmosfera! buona recitazione!mezzo voto in piu' per il finale! di questo genere consiglio skeleton key superiore a questo!

Poteva essere migliore, si ha la sensazione che il voodoo non sia stato approfondito a parte le scene dei balli tribali , quindi il film si è basato soprattutto su qualcosa di già visto, una storia di possessione , tuttavia non è da bocciare, resta comunque un buon prodotto, tensione giusta (che inspiegabilmente crolla nel finale)e attori decisamente all'altezza. Mi aspettavo qualcosa alla Skeleton Key a dirla tutta...

Si merita la sufficienza piena..non è malaccio anche nella recitazione anche se paga la non eccessiva originalità della trama..tuttavia si lascia vedere.

Voto:6,5

pellicola discretamente riuscita.
girata in economia, è resa più elegante nella messinscena dalla pressochè totale assenza di effetti speciali (oltretutto i pochi presenti sono meccanici); elemento che ha consentito al regista/sceneggiatore di concentrarsi di più sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi ed a mettere in primo piano le (molto buone) prestazioni recitative.
un esordio da premiare, in fin dei conti.

Il regista è chiaramente un esordiente e ha a disposizione due lire.
I modelli sono ovvi. "L'esorcista", "Amytiville Horror" e simili. Un po' Clive Barker, un po' Polanski e quant'altro. Una storia , che a parte il voodoo , è sostanzialmente già vista.

Però , per essere un esordio, tutto sommato è discreto. Non mancano i momenti assurdi, e passaggi incomprensibili. Noto però una certa competenza nella costruzione e nella scelta di tempi e una buone dose di tensione ed erotismo.
Ci si diverte, e la protagonista ci sta. Si tratta una produzione ultraindipendente, che sfrutta al meglio quei pochi soldi che aveva a disposizione. E tra l'altro è ancora un film horror di provenienza inglese, che sembra si sta rinvigorendo, per la prima volta dai tempi della Hammer.