le pornographe v.m.18 (2001)

Anche qui Bonello mostra una messa in scema pessima ma il film si salva grazie a jean Pierre leud ( e in piccola parte anche Regnier) che sorregge il film da solo

Trasmesso ieri notte su Rai movie; l'avevo già sentito ed ero curioso di vederlo.

Mai gratuito (nonostante le scene hardcore), effettivamente un pò presuntosetto (come più o meno dice Morandini), stupisce e conquista comunque nel monologo finale (quello dell'intervista) e con certe frasi ("Non sempre osceno è sinonimo di bassezza").

Posso capire che però possa anche non piacere come film; sono comunque d'accordo con molte tesi da lui sostenute, anche con il fatto che nel sesso filmato non ci sia nulla di male.

Semiteatrale, cupo, non l'ho comunque trovato noioso; non per tutti.

Bravo Léaud nell'interpretare un personaggio volutamente sgradevole.

Film francese interessante, ma poco riuscito. Buona e ben costruita la figura del protagonista, ben diretto l'intero cast. Ottima la prova di Jean-Pierre Léaud (attore di truffautiano de "I quattrocento colpi") che col suo viso esprime l'amarezza e la solitudine del suo personaggio.
Peccato per alcune lacune che rendono il film un pò pesante e didascalico, ma vale comunque la pena di vederlo.

non capisco perchè nessuno abbia commentanto questo film... forse vi lasciate intimorire dalla censura, in ogni caso lo consiglio perchè non è (solo) una porcata