la rapina perfetta (2008)

The Bank job, che già per somiglianza del titolo ci porterà immediatamente a qualche anno indietro, ma nemmeno troppi, è un filmetto di poche pretese. Bello, senza voler ingannare lo spettatore con eccessiva nè volgarità (nemmeno quelle donnette riescono a trasmetterla), nè citazioni, o quantomeno azioni inverosimili. Se avesse osato qualcosa in più, sarebbe divenuto un piccolo cult. Molto lineare con una storia che al contrario non aiuta la sceneggiatura. Il lavoro svolto è da questo lato ottimo. I vari personaggi son ben caratterizzati come pure le interpretazioni. Quel che peggio è che è pure montato bene, come la fotografia, non certo particolare, è molto buona. Dialoghi non scontati. La tensione che sa trasmettere è senza dubbio il risultato che ciò che è avvenuto prima sta in piedi perfettamente. Praticamente non ha quasi difetti... eppure.... eppure... non sarà il film che riguarderemo, nè che ricorderemo. È troppo banale. Un thiller d'azione che non punta nè su emotività, o la profondità di un personaggio, o di un'ideale, ma nemmeno punta su l'eccessiva tensione, magari enfatizzando o esagerando un pochino. Nulla. Punta a raccontare (e lo fa bene) un fatto, dando in mano allo spettatore l'unica possibilità di giudicare. Quasi come se il film stesso non volesse farlo. Uhm... mumble mumble....aspetta un attimo... basato su una storia vera, governo, ciò che possono fare... anni 70... foto... famiglia reale... ricordare il fatto, metterlo sulla bocca di tutti.... uhm... beh buona anche la coincidenza che questo film sia poco distribuito e conosciuto. A ripensarci meglio il regista va incontra a guai grossi. Potrebbe essere un motivo se andassimo avanti con un ragionamento,... ma chissà... in conclusione The Bank Job, meglio della brutta traduzione itailana, vale assolutamente la pena guardarlo.