la leggenda del pianista sull'oceano (1998)

Un bel racconto per chi sa ascoltarlo.
Una storia intensa ed emozionante, in cui la musica si eleva a strumento di un racconto che non conosce limiti, come l’immensità dell’oceano ..sulla nave scorrono via emozioni, storie, sguardi che la mano magica di Novecento fa scorre veloce tra i tasti d’ebano e d’avorio, creando una poesia immortale, trasformandole in pura armonia.
Una ottima fotografia, un’avvolgente ambientazione, un tempo che sembra lontano da noi ed una coinvolgente colonna sonora fanno di questa pellicola un piccolo capolavoro, che, pur con qualche lungaggine di troppo e qualche piccola forzatura, non scende mai di tono ..così possiamo guardare il mondo da una prospettiva diversa, attraverso gli occhi del pianista, per rilevarne pregi e difetti.
Molto bella scena del pianoforte che sembra ballare nella sala trascinato dalle onde, così come la memorabile sfida che il nostro protagonista dovrà affrontare con il “creatore del jazz” ..un finale largamente atteso ma che rileva un bel dialogo, espressione di un giusto quanto amaro epilogo.
Davvero ottima l’interpretazione del bravo Tim Roth, capace di cogliere e far proprie tutte le sfumature che il suo personaggio riesce a trasmettere, e da non dimenticare la se pur breve apparizione della bellissima Mèlanie Thierry ..come sempre curatissima la regia del maestro siciliano Giuseppe Tornatore.
Una pellicola ricca e coinvolgente che merita di essere vista..