Ludovico Massa detto Lulu, metalmeccanico rozzo e crumiro, è il perfetto archetipo del lavoratore senza coscienza di classe. Abile sul lavoro, si ammazza di fatica solo per riempire la casa di inutili aggeggi consumistici. Il suo comportamento gli aliena le simpatie dei compagni...
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Che dire? Un film che finalmente ho potuto gustare in dvd e devo dire che le attese non sono state deluse. Petri costruisce un affresco del mondo operaio degli anni 70 che risulta PERFETTO! Gian Maria Volontè dà spessore ad un personaggio come l'operaio Mimì, idem Mariangela Melato per la parrucchiera e tutti gli altri... Una critica feroce al capitalismo, alle fabbriche ma anche al Partito, agli studenti che fanno militanza, ma senza ragione, al sindacato,agli operai, e insomma a tutto il SISTEMA! Fà riflettere che dopo quasi 40 anni siamo ritornati indietro al punto di partenza, e la classe operaia sta ancora lottando per le stesse cose di 40 anni fà, fà paura! Battute al fulmicotone, entrate nell'immaginario che ha visto il film sà di casa parlo--- "io mi concentro, sono concentrato su di un ****, così ad ogni pezzo un ****, un pezzo un ****!" Grande il personaggio di militina che fà ancora più riflettere.... "Quando ti ricoverano porta le armi!" o gli altri operai... "sei sotto produzone devi regolarti ede essere più veloce!" "io mi regolo secondo la mia velocità di masturbazione!" "il dito è al camposanto, pastina!Ormai non c'è più!" "Non è che non posso e che non nè ho voglia!" "Agnelli ti fà il visone!" "io sono diventato matto in fabbrica!" Elio Petri eccellente, ottime le musiche di Morricone, scenografie di una vera fabbrica, sceneggiatura, e infine il finale amarissimo......