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Da quel che leggo questa versione è più simile alla fiaba originale – esistono più versioni che purtroppo non ho mai letto- ma a mio parere non del tutto convincente. Si vede che Gans ha delle potenzialità, ma come al solito rimangono incompiute e il risultato non è pienamente soddisfacente. Belli i costumi, buone scenografie (un pizzico di desolazione in più ,un castello tetro e una foresta oscura non sarebbero guastati… ma questi sono gusti personali) e certi paesaggi sono davvero da sogno. Gli effetti speciali in generale sono ben fatti, qualche riserva in più sui tadum e su quei giganti: si vede troppo la computer grafica. Grave pecca è il rapporto poco approfondito , solo accennato e piuttosto freddo tra Belle e la bestia, tant'è che mi chiedo come fa ad innamorarsi visto che sentimento e sensibilità latitano. Tra l'altro
Belle passa molto più tempo immersa in quelle visioni, squarci nel passato, dove vede la precedente esistenza del principe. Ripeto, non sono ferrato per quanto riguarda il romanzo, ma in questo film mi sembra che Belle si innamori della bestie per via delle suddette visioni, o almeno è quella l'impressione che ho avuto
A lanciare la maledizione è il padre-dio della foresta- di una ninfa che si era raccomandata con il suo amato principe di non uccidere il cervo d'oro; questa variazione, che prende il posto della strega, è abbastanza interessante.
In questo film Gans sembra avere davanti a se vari pezzi di un puzzle, ognuno di buona qualità; ma quando viene l'ora di comporre e incastrare il tutto e creare un gradevole puzzle, questo regista finisce in un ginepraio troppo intricato senza venirne a capo.
Ps. Léa Seydoux e Yvonne Catterfeld , forse aiutate dai trucchi del mestiere, sono di una bellezza fatata.
No, in realtà, a parte alcune belle ambientazioni, le musiche niente male, vestiti meravigliosi e buoni effetti speciali, ci ho visto circa il nulla cosmico. Dialoghi che mamma mia, alcune scene imbarazzanti per la poca accuratezza. Mi ha dato l'impressione d'essere stato fatto con molta superficialità. In più occasioni ho sentito distruggere il mio secondo Disney preferito.
Tra le cose buone anche la gnoccaggine della protagonista, ma o fai attenzione a non mostrare la dentatura o ti fai aggiustare da un bravo dentista.
Versione della celebre storia ripresa da un diverso filone rispetto a quello Disney. A mio parere, però, il cartone animato coglie a pieno il messaggio fondamentale della storia: una ragazza bellissima che si innamora di un uomo dall'aspetto di bestia per i suoi modi gentili e cortesi grazie ai quali, anche se all'inizio in modo un pò impacciato, riesce a rapportarsi a lei fino a conquistarla. Quindi l'amore oltre all'apparenza, la vittoria dell'essenza. Nel film di Gans, invece, questo messaggio è totalmente trascurato, la bestia cerca di conquistare Belle anche in modo forzato e arrogante, e poi gli scorci durante il sonno sul passato del principe bello e buono immagino siano un modo per far vedere Cassel che altrimenti si sarebbe visto solo alla fine. Non hanno senso, anche perchè lei scopre qual è il suo vero aspetto solo dopo essersi innamorata di lui e non prima. Non bastano degli effetti speciali, una bella ragazza e un attore famoso per renderlo un bel film...
Non mi aspettavo un film con la storia pari pari al Cartone Disney ma nemmeno questo obrobrio. La storia dovrebbe focalizzarsi su come possa una bestia essere amata da una bella ragazza e invece assistiamo a flashback sul passato della bestia totalmente inutili e la storia ha piu tinte horror che drammatiche. La storia annoia e scorre in modo trasandato lasciando particolari importanti. Eravamo in 7 a vederlo e ha deluso tutti