In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Film ampiamente sopravvalutato, soprattutto da chi sostiene che la storia sia imperniata su un'accurata, quasi "documentaristica", ricerca scientifica sul tempo e sullo spazio, il che è ovviamente una colossale fesseria (vedi per esempio la navicella spaziale con abbastanza gravità da far muovere gli astronauti come fossero sulla terra o le altre scemate sull'ibernazione). In altre parole, quello che abbiamo qui è solo un regista affascinato da una branca della relatività che evidentemente non ha ben compreso, e per questo mette in scena una lunga sequenza di forzature che, al netto di dialoghi prolissi e a tratti soporiferi, condurranno lo spettatore in un baraccone di effetti speciali di assoluta qualità di cui però si farà molta fatica capire il senso. A ciò si aggiunga una lunghezza davvero fuori misura.
Insomma, un normale film di Nolan ( avete presente Tenet ?).