Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Mi verrebbe da dire "un Pearl Harbor coreano" però fatto bene, ma sarebbe un insulto e quindi ritiro tutto. In verità è un film che scorre veloce nonostante le due ore e un quarto, molto classico nella struttura e nella trama romantica che si muove tra dramma nerissimo e commedia lieve, e come spesso accade col cinema asiatico i due estremi sono completamente sbilanciati. Si calca la mano in entrambi i casi, il risultato è un cinema che può emozionare tanto quanto può apparire falso allo smaliziato spettatore abituato ai trucchi hollywoodiani ma non a quelli di tradizione coreana. Ma, malizia a parte, è girato benissimo, alcune scene sono ottime e a parte la storiella d'amore precotta il messaggio che vuole dare riesce a non banalizzarsi. E c'è almeno una scena che mi porterò per sempre dentro, quella prima del finale ultraterreno: gli "invasi" che ad ogni invasore urlano la loro gioia forzata, disperata, disturbante. Un immagine forte, potente, vera. E che vale da sola la visione e il voto, che poteva anche essere più alto.