ice sharks (2016)

Suggerisco alla Asylium di fare nel prossimo film una specie di squali che fanno i bartenders, perchè ormai sono rimasti questi e poche altre categorie. Cercano di tenerli nascosti il più possibile, considerando che la qualità "effetti speciali" (si fa per dire) è dell'epoca dello Spectrum. Inoltre è di una noia abissale perchè purtroppo i dialoghi (come al solito) sono stati scritti da uno sceneggiatore di 2 anni. Vabbè, c'ho speso anche troppe parole su questa ciofeca.

C'erano tutti gli elementi per una bella trashata stile Sharknado,purtroppo però proprio coloro che dovrebbero essere i protagonisti assoluti della vicenda,gli squali (realizzati chiaramente in modo osceno ma proprio per questo divertenti),si vedono troppo poco,così come il sangue nonostante un inizio che faceva ben sperare.
Il risultato finale ovviamente è mortalmente noioso,il che unito ad un aspetto tecnico raccapricciante e una recitazione improponibile lo rende probabilmente la peggior produzione Asylum.... il che è tutto un dire.

Squali in antartide che sbucano fuori dalla calotta polare: le premesse per una trashata da scompisciarsi dalle risate c'erano (d'altronde è questo che ci si aspetta dalla Asylum) e invece toppano alla stragrande puntando sulla serietà. Il risultato è un film noioso con zero splatter e ancora meno ironia: pensavo che il successo dei comicissimi Sharknado gli avesse insegnato qualcosa, invece niente! Se volete divertivi...guardate un altro film.

Allucinante e non fa nemmeno ridere.
E' assurdo quasi che sia stato prodotto un film di questo tipo.
Da evitare.

Imbarazzante porcheria prodotta dal canale SyFy, ormai specialista nel creare spazzatura senza senso.
Non ci sono parole per descrivere quello che ho visto: bisogna vedere con i propri occhi perchè davvero non ci si crede e spiegarlo non è così semplice. Siamo al cospetto di un film televisivo tra i più beceri che posso ricordare, dove tutto è una poltiglia no-sense e dove l'unica cosa certa che si evidenzia è che l'imbecillità umana non conosce confini (nè vergogna).
Vedere per (non) credere.