Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Niente male questo Headspace,presenta una sceneggiatura abbastanza sconclusionata che sembra non saper bene dove voler andare a parare......non mancano neanche diverse banalità e i soliti personaggi un po troppo stereotipati...... però devo ammettere che il film funziona abbastanza bene,il ritmo è abbastanza elevato e permette di non annoiarsi mai, e sopratutto nel finale, il film riesce anche finalmente a sorprendere rivelando il suo vero potenziale che purtroppo era rimasto inespresso per tutta l'oretta precedente. Nella media la regia e la fotografia,tutto sommato decentemente realizzati (considerato che è un lavoro indipendente) i mostri e soddisfacente la recitazione. Un horror gradevole,non del tutto convincente ma con delle buone idee (purtroppo non sfruttate completamente).
Questo Headspace non mi ha convinto fino in fondo. L'aspetto positivo del film è il fatto che punti sull'analisi della psicologia dei personaggi, piuttosto che sullo splatter o sulla tensione. Questo fa in modo, da una parte, che ci si possa immedesimare nella storia del protagonista ed essere incuriositi dal rapporto che si crea tra di lui e l'altro personaggio, il pittore che ha casualmente conosciuto in strada e col quale si impegna in combattutissime partite a scacchi. Oltre a queste partite, i due protagonisti, piano piano, cominceranno a sviluppare un livello di confidenza sempre più intima e scopriranno di avere molti punti in comune. Entrambi sono persone incredibilmente dotate a livello intellettivo e campioni nel giocare a scacchi. Entrambi, inoltre, hanno problemi a livello psicologico, che si manifestano con visioni che li turbano.
I punti in comune fra i due non sono solo molti ma sono persino troppi. Si scopre infatti, nel finale, che i due sono fratelli. Personalmente mi piace pensare che i due, sotto sotto, lo sapessero fin da quando si sono visti la prima volta in strada, magari non a livello razionale e consapevole, ma almeno a livello inconscio sì. Ciò spiegherebbe l'attrazione e la curiosità che i due personaggi provano l'uno nei confronti dell'altro, che è invece il residuo di quel legame fraterno che non si è mai spezzato.
Chi vedrà il film, capirà come stanno le cose ben prima che il film le dispieghi. Questo è un po' il limite di Headspace, che fa di tutto per essere complesso, per sviare lo spettatore verso chissà quali conclusioni, quando invece la soluzione è davanti al naso
il protagonista è pazzo, i diavoli stanno soltanto nella sua testa. Il pittore ha gli stessi problemi perché è suo fratello. Probabilmente tutto ciò è la conseguenza dei problemi che derivano dal passato, dall'essere cresciuti separatamente, senza padre e senza madre (peraltro uccisa proprio dal padre, davanti a loro).
E quindi, malgrado sia molto semplice, mi ha lasciato perplesso. E ad essere sincero mi ha lasciato anche un po' triste, perché gli sviluppi non mi sono piaciuti, soprattutto nel finale.
Il prologo serve a calamitare l'attenzione del pubblico che spera nella bontà del proseguimento. Invece quell'attenzione iniziale va man mano scemando quando ci si addentra nella storia: il regista preferisce arroccarsi nella convinzione che il racconto psicologico dei protagonisti abbia più presa del mostrare momenti d vero pathos, infatti questi si limitano in un paio di mani mostruose e qualche demoniaca apparizione nella parte finale. E il risultato è alquanto deludente non riuscendo ad essere interessante o coinvolgente.
Non mi è piaciuto...è da premiare una leggera originalità ma il film mi è sembrato pretenzioso e un pò confuso! L'inizio prometteva molto bene (la scena della madre e anche i titoli di testa) ma poi per molto regna la noia...l'evolversi della storia è intuibile e le rappresentazioni/apparizioni dei demoni sono mediocri al limite del risibile. Buona invece la prova del cast, specie dei due protagonisti...anche il clima che si respira è abbastanza straniante grazie alla prova registica. Tirando le somme però la pellicola è un groviglio di storie mal sviluppata ed il risultato finale è un filmetto poco gratificante!
non mi e piaciuto film insulso che ha una storia che all inizio sembra bella ma scende di qualita sempre di piu durante la visione inconcludente e senza senso come il finale e la morale bruttissimo film da evitare
Un prodotto che si distingue abbastanza dai clichè moderni dell'horror puntando quasi tutto sul soprannaturale, ma in alcuni momenti riesce comunque ad inquietare. Un film per niente convincente nell'insieme ma che si lascia seguire grazie a spunti interessanti e atmosfere intriganti.