elmer l'elefante (1936)

Un ottimo corto che da un messaggio importante contro il bullismo, dove proprio il tanto bistrattato elefante sarà colui che salverà la tigrotta; inoltre riesce anche a dare una certa suspense, quindi la promuovo la manetta.
Pare anche che sia un anticipatore di Dumbo e che fu abbastanza sfruttato nel merchandising di allora, nonostante al giorno d'oggi sia dimenticato.

un pre Dumbo

Buon corto di Jackson(vero e proprio mattatore nel genere)che in un certo senso affronta il tema della diversità.
La storia vede un cucciolo d'elefente essere rifiutato dai suoi amici non elefanti per via della sua proboscide, avrà l'occasione di riscattarsi salvando una tigre per la quale nutre un sentimento d'amore dalla morte.
I corti Disney ci han regalato di meglio, ma anche questo vale una visione e un 7.

Bellissima fiaba che sembra essere l'antenato di "Dumbo"!
In questo caso è la proboscide a suscitare l'ilarita' dei monelli nemici del protagonista!
Il tema della diversita' affrontato con garbo...per i piu' piccoli!

La rivincita del nerd di turno si potrebbe dire, in questo corto che forse pone le basi per il lungometraggio Dumbo.

buon corto d'animazione del grande Wilfred Jackson che ha diretto moltissime altre silly simphonies e opere Disney.alcune scene ricordano un pò Dumbo che verrà poi realizzato nel 1941.
carino,ma non mi ha ispirato come in molti altri.

Altra buona prova a cartoni animati per Wilfred Jackson, bravissimo regista che ha diretto moltissime Silly Simphonies (e codiretto anche il cult Disneyano Alice nel paese delle meraviglie).

Come in questo caso, esse contengono a volte anche messaggi pacifisti e positivi, come il salvare un amico in pericolo ad esempio.

Un gran numero di cartoni animati odierni manca della poesia e della qualità generale di questi piccoli grandi lavori.

Spesso questi corti sono editi da Disney nei cofanetti 2 dischi Walt Disney Treasures, che ora praticamente non costano quasi nulla rispetto a ciò che offrono.

Compreteli perchè ne vale davvero la pena, credetemi.