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In una stanzetta un corpo umano si assembla autonomamente pezzo per pezzo,Svankmajer con plastilina e tecnica dello stop motion realizza un corto che sembra essere una rappresentazione delle tre fasi principali dalla vita come deducibile dal titolo.Il buio prima della nascita,quindi la luce dell’esistenza con relativo apprendimento,quindi nuovamente il buio che sancisce la fine. L’interpretazione è però soggettiva come spesso capita in queste opere,si potrebbe leggere tra le righe anche un messaggio che nega la creazione dell’uomo secondo i dettami religiosi,ma che suggerisce come esso si sia sviluppato attraverso un percorso assolutamente naturale,ovviamente qui esplicitato in modo surreale.Una visione pessimista potrebbe anche indurre a ragionare su una presunta inadeguatezza ed infelicità dell’uomo,che raggiunta la maturazione totale non trova di meglio che lasciarsi nuovamente fagocitare dalle tenebre. Non manca un pizzico di umorismo che rende meno inquietante questo lavoro rispetto ad altre opere dell’artista ceco.