come te nessuno mai (1999)

Il mondo giovanile secondo il regista Gabriele Muccino sembra essere quello da portare in sala con film generazionali, più popolari che realistici, anziché quello da osservare con sguardo oggettivo ed analisi, ampiamente mancanti, così come tutto il lato più serio del tema, in COME TE NESSUNO MAI che altro non è che una commedia sciolta e semplice, una sorta di teen movie italiano in cui amore, amicizia ed altri valori vengono strozzati e svalutati finendo per parlare male sull'adolescenza agli adolescenti stessi, rasserenati sul loro mondo grazie all'empatia generata dai temi trattati senza conclusione nel film.

Se devo essere sincero non ho mai compreso a pieno questo film e non mi ha mai lasciato nulla.
Gabriele Muccino è ancora agli esordi come regista , suo fratello Silvio che interpreta il protagonista invece non convince proprio come attore , così come il resto del cast

Togliete la cinepresa agli italiani! Muccino non poteva chiamare ancora will smith perchè impegnato in willy il principe di bel air. Da censura

Film ottuso, superbo, scontato, superficialotto. Più che un'analisi sul "mondo giovanile" (odiosa espressione), sembra l'esposizione di uno schemetto, un insulso schemetto sugli adolescenti, questa grande massa di gente che si compone di categorie, mica di individui.

Muccino comincia col suo viziaccio assurdo di fare il pittore di quadri generazionali, senza aver nessun talento o almeno un po' d'acume: forse da piccolo non era mai uscito di casa visto che conoscerà al massimo tre tipologie di persone e sembrano tutte ridicole.
Un film che i cosiddetti capi d'istituto nelle scuole fanno vedere nella speranza di instaurare qualche dibattito fruttuoso: se sono questi i film che dovrebbero far riflettere stiamo freschi. Ma poi come si fa a immedesimarsi con un Muccino junior così scarso e odioso?

Il solito drammone italiano Muccinese (cioè improbabile) pieno di luoghi comuni e adolescenti superfinti che non assomigliano a nessuno. A fare da sfondo a tutto un tema abbastanza serio che passa subito in secondo piano per dar luogo ad un ridicolo triangolo amoroso. Uno dei primi film, o forse il primo, a propinarci quella fastidiosa faccia da schiaffi di Muccino.

Mah,sembran sempre paracu.li e falsi i film di Muccino,qualche scena simpatica e niente più..

Cos'è che guardano gli studenti dell'occupazione negli anni della "Pantera"? Godard e Resnais? Chiudo gli occhi per non guardare pensando a quanto risibile sia questa teoria (meglio un bel filmato di Hendrix a woodstock allora) e penso che, depurato da queste stranezze intellettualoidi in un contesto nazional-popolare, il film di Muccino una sua freschezza generazionale ce l'ha, nonostante i dialoghi patetici e la recitazione da spot televisivo del maxibon.
Ovviamente non c'è nulla di nuovo e veritiero, qualche ammiccamento che "notte prima degli esami" di qualche anno dopo ha reso certamente con maggiore onestà.
7 comunque per la genuinità, 3 per tutto il resto. Che media fa?

film classico di muccino su adolescenti e/o trentenni in crisi.
non capisco se questo regista ha la presunzione di credere di riuscire a rappresentare lo sfacelo generazionale che sta avvenendo (le fasce da lui interessate sono principalmente i giovani dai 15 ai 30) ,convinzione assolutamente errata, o se lo sa benissimo e da furbo ha capito l'antifona e prende semplicemente tutti per il c...

d'accordo con hatebreeder,il solito filmetto balordo con i soliti giovincelli irrequieti e scassacazz.i dove la presenza di muccino infastidisce ancora di più.la tipica storiella mucciniana che non propone nulla di nuovo,ma sempre lo stesso mondo stereotipato e stupido fatto di nazi,rasta e famiglie in crisi per i loro giovincelli che non sanno se diventare nazi o rasta.
è un film che può andare bene per quindicenni,questo si,anche perchè può essere una loro visione del mondo e la storiella di fondo c'è,tutto sommato anche ben realizzata.

Film fastidiosissimo, zeppo di luoghi comuni sui liceali de roma come film nessuno mai. Me l'avevano propinato ad una qualche assemblea di istituto, una vera e propria istigazione al biliardo e all'alcolismo.
Per quello che ho avuto la sfortuna di vedere fino ad ora muccino ad uscire da quel suo piccolo, irreale, stereotipato, macchiettistico, merdoso, confortante mondo fatto di nazi, rasta, e trentenni in crisi perchè non sono più nazi, o rasta, proprio non ce la fa. Non so come sia questa sua nuova tega sulla felicità delle sette anime con will smith, ma attualmente non ho proprio il coraggio nè la voglia di scoprirlo.

Superficiale, pieno di luoghi comuni, attori pessimi (Silvestrin, datti all'IPPICA!!), storia banale, finale tirato, fastidiosissima voce fuori campo... e posso continuare ancora !!

E' stato il film col quale ho cominciato ad apprezzare il grandiffimo Silvio Muccino.

Avrei voluto mettere 3 - metto 1: perchè SONO STATO COSTRETTO a vederlo.
Professoresse cagne !

Raramente ho visto un film di una dappocaggine simile.. Ogni singolo aspetto, dalla recitazione, alla trama fino alla sceneggiatura non solo non è curato, ma è trattato con una superficialità a dir poco irritante..
Altra pellicola nefasta nella carriera del nostro Muccino..

Film adolescienziali che impazzano in questi ultimi anni nel nostro cinema, uguale a molti altri, ma guardabile nel complesso!

se volete capire perchè il cinema italiano è allo sbando guardate questo film

terribile, retorica a un tanto al kg e una banalità disarmante. non avrei mai pensato dirlo... ma, vedendo 'sta porcata, quasi quasi 3 metri sopra il cielo diventa un film carino.

Questa pretesa di voler raccontare i giovani io non l'ho mai capita, non perchè sia sbagliata ci mancherebbe, ma perchè in un modo o nell'altro si tende sempre a cadere nel luogo comune.
Mentre in America l'unico pensiero dei giovani e quello di portarsi la **** della scuola al ballo oppure non andare al ballo ( e nel frattempo occultare qualche cadavere che nei film ambientati nelle scuole non manaca mai) in Italia si è affermato lo stereotipo del ragazzo insicuro, segaiolo e idealista.
Insomma magari esisterà anche una gioventù simile però sarebbe il caso di approfondire meglio e non soffermarsi sempre sugli stessi punti.

Ora nonostante tutto Come te nessuno mai sarebbe anche un film piacevole, se non fosse per la sua presunzione di autorialità e per un Silvio Muccino veramente imbarazzante (migliorerà ma non più di tanto..)

Ennesimo teen-movie, storia banale e patetica, attori non-attori. Il solito gruppo di adolescenti che fanno gli scemi tra di loro e in famiglia, e pensare che mi hanno pure portato a vederlo in gita scolastica....

Mi ha un po' (ma solo un po') ricordato l'atmosfera dell'occupazioe al Liceo.
A parte questo mi è sembrato vuoto e inutile.

Questo è un film un pò sterotipato, racchiude tutti i problemi degli adolescenti e prova a dare delle pseudo spiegazioni in poco meno di 2 ore, il susseguirsi troppo velocemente degli avvenimenti non è ,secondo me, adatto a questo genere di film.
Questo è stato uno dei film che ha riscosso abbastanza successo eppure confontandolo soltanto adesso con gli alrti film di muccino mi ha dato l'impressione che gli argomenti sono stati trattati con molta più superficicalità. Secondo me alcune cose sono ben fatte altre andrebbero riviste....
cmq si può vedere....ma non aspettatevi chissà cosa!!

Sconcertante nella sua pochezza e banalità. Il voto 4 è un regalo.

niente di che ma me lo aspettavo! FILMUCCIO INSIPIDO..

Lo guardai durante un allucinante viaggio, durato 15 ore, di ritorno da Barcelona. Porto ancora i postumi di quella giornata.
Parliamo di questo film che è un po' più importante: la pellicola è la solita commedia sentimentale che scimmiotta un po' tutto il cinema d'autore italiano, partendo dagli anni '50 arrivando fino ad oggi. Il risultato è medio-basso, anche se accettabile. Vorrebbe anche essere un ritratto dell'Italia contemporanea, ma il regista non riesce ad essere abbastanza incisivo.
Niente di che, ma migliore di tante produzioni ancor più recenti made in Italy.

è il film della vergogna. un insulto al cinema italiano! come è possibile che abbia questa media! non guardatelo mai, per rispetto a voi stessi. Il vuoto e lo sconcerto che lascia sono senza fine. Attori ripugnanti, regia vergognosa, tema dell'adolescenza trattato di *****, solo per far breccia nel cuore delle scolarette. SCONCERTANTE

evito il copia incolla ha detto tutto babi qui sotto.
un filmetto inutile e pieno di luoghi comuni

Non mi ha convinta.
L' idea iniziale era carina, un ragazzo di 16 anni che ci rende partecipi ai suoi dilemmi riguardanti la sfera sessuale.
Ma il film, invece di concentrarsi su un argomento specifico, vuole abbracciare tutti i problemi di un adolescente facendo un bel pastrocchio e trattando tutto con superficialità .
Pieno di luoghi comuni su noi ragazzi, davvero seccante !
Scene che sfiorano l'assurdo, vedi i fascisti che vogliono entrare nella scuola e i classici alternativi, figli di papà, che ci scassano i maroni con quest' affermazione dell' individuo (non hanno altri argomenti, per l'intera durata della pellicola quando hanno una battuta dicono questo).
La spaccatura generazionale tra padre/figlio ci viene narrata con tanta leggerezza da sembrare quasi una barzelletta .
Non mi rispecchio neanche un po' in Silvio.
Che dire poi del modo in cui si risolve il film?
Assurdo!

SPOILER
Poi non ho capito, il fratello, la sorella, Valentina, Martino e Ponzi (praticamente tutti) che ***** ci fanno nel film? Hanno uno spessore pari a quello di una sottiletta. Non servono praticamente a nulla, stanno lì solo per far scena! Non c'è un personaggio che venga approfondito decentemente, neanche la caratterizzazione del protagonista mi soddisfa, con le sue banalissime perle di saggezza.
Attori mediocri, Muccino in primis, non l'ho mai retto con quella sua lisca.
Alzo un po' il voto perchè ci ha accompagnati al ritorno della gita in Francia :DD.
Un bacio.
Ari.

mieloso e palloso. ke skifo. è colpa di certi registi se il cinema italiano non decolla. le idee nn sn mai innovative

Tutto sommato l'idea poteva andare, come al solito Muccino la butta sul superficiale e sullo stereotipo e poi troppe incongruenze.
Ragazzi che occupano così politicizzati e così consapevoli forse solo il '68 li aveva visti e non certo gli anni '90.
I temi delle verginità violate, dell'amore adolescenziale e la solita cornice famigliare "mucciniana" isterico borghese ormai sono ingredienti indigesti.

Brutto, scontato e banale. Sarà che non sopporto Silvio Muccino ma quando c'è lui ogni film si trasforma in una raccolta di luoghi comuni e di finti momenti di vita vissuta... Sconsigliato.

Film bruttissimo, pieno di cose scontate, banali e luoghi comuni. Da evitare a tutti i costi come una brutta malattia.