Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Secondo lavoro alla regia per Al Pacino dopo l'esperimento del Riccardo III. Lo stampo teatrale dell'opera è evidente, ma risalta pienamente le eccezionali doti di recitazione dei due protagonisti (d'accordo Al Pacino, ma è affiancato da un grande Jerry Orbach che sinceramente e ignorantemente non conoscevo).
Due vecchi amici squattrinati e falliti sulla soglia della senilità che in una notte di febbraio ripercorrono con enfasi e trasporto il loro passato. Non è di certo un film fruibilissimo, non fosse per le ottime doti di catalizzatori di attenzione dei due attori potrebbe facilmente annoiare, anche perché la storia in sé non presenta tutta questa grande attrattiva. Meno riusciti i vari flashback all'interno del racconto, che se da un lato possono fungere da stacco, dall'altro sono qualitativamente abbastanza scarsi (in tutto, dialoghi e attrici).
Per chi ama Al Pacino è comunque imperdibile. E chi non ama Al Pacino non ama il Cinema.