bronx (1993)

Molto bello quest' esordio di De Niro, e per forza, c' è il 70% di Scorsese e il 10% di "C'era Una Volta in America". La tecnica poi deriva in toto dall' esperienza con il regista di "Quei Bravi Ragazzi", anche la ripresa con la steadycam che attraversa i due mondi diversi, senza stacco, era una chicca del linguaggio di quest' ultimo film; ma si può riscontrare in "Bronx" un po' tutti i film in collaborazione tra De Niro e Scorsese. C' è da dire che però quello che ha fatto, l' ha fatto bene, e la restante parte che ci mette, anche se non del tutto inedita, tende almeno a staccare un po' la pellicola dagli stilemi di questo genere. Un gang-movie molto più morale del solito e un tentativo -forse un po' didascalico- di affrontare il tema del razzismo. Niente di eccezionale quindi, e niente di nuovissimo, un altro film fatto in questo modo e la caratterizzazione degli attori di seconda fascia diventano delle macchiette. Curioso il fatto che il film sia tratto da una pièce di Chazz Palminteri, che qui interpreta Sonny, e che nello stesso periodo fece un film con Woody Allen -Pallottole su Broadway- in cui interpretava un gangster alle prese con la scrittura di un copione.