bad brains regia di Ivan Zuccon Italia 2005
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bad brains (2005)

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locandina del film BAD BRAINS

Titolo Originale: BAD BRAINS

RegiaIvan Zuccon

InterpretiEmanuele Cerman, Valeria Sannino, Matteo Tosi, Kristina Cepraga

Durata: h 1.23
NazionalitàItalia 2005
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2005

•  Altri film di Ivan Zuccon

Trama del film Bad brains

La storia racconta di una coppia di serial killer, fratello e sorella, che vivono isolati in una casa derelitta, legati da una passione incestuosa. La loro sete di sangue che li spinge a cercare qualcosa nel corpo delle vittime appartengono a un trauma infantile, quando i due in età adolescenziale hanno ucciso la madre e il loro fratellino ancora in fasce...

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Voto Visitatori:   6,98 / 10 (41 voti)6,98Grafico
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Voti e commenti su Bad brains, 41 opinioni inserite

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DarkRareMirko  @  14/01/2010 11:20:04
   9 / 10
Zuccon è molto migliorato da La casa sfuggita e si vede; le storie e le relazioni tra i personaggi rimangono sempre complicatissime, complici anche lacune di sceneggiatura, ma la messa in scena è davvero da maestri.

Discreti gli attori, checchè altri dicano, molto riuscite le scene di sesso (sensualissima Valeria Sannino, dotata di un gran bel corpo) e di sangue (fastidiosa la sequenza dove il protagonista si stacca i denti di bocca ad uno ad uno), Lovecraft parzialmente accantonato in favore di tematiche più pesanti e moderne, leggasi snuff movies (almeno in parte).

Molto povere le differenziazioni tra situazioni e location, molto poco il budget a disposizione, ma grande il risultato, ed è questo che conta.

W Ivan Zuccon ed il suo cinema, davvero uno dei pochi artisti italiani che tengono alto il genere horror italiano nel mondo.

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Ultima risposta 01/02/2010 16.56.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  12/05/2009 14:42:01
   9 / 10
"Che cosa c'è nell'oscurità?"

Finalmente! Finalmente un horror italiano degno di questo nome, che potrebbe diventare anche degno successore di quello che ha rappresentato il cinema horror italiano negli anni passati. E' il primo film che vedo di Ivan Zuccon, regista che ho conosciuto grazie a questo sito, e sono rimasto letteralmente senza parole dopo la visione di "Bad Brains", un'opera allucinante che mischia sesso, sangue e violenza con un coraggio e con una crudeltà fuori dal comune (per la produzione italiana ovviamente) e riesce a essere anche molto intelligente nonostante all'apparenza possa essere visto come un "banale" film dell'orrore tutto splatter. Il film del regista italiano è tutt'altro, è un viaggio verso un passato torbido, che inevitabilmente viene a galla, è una storia d'amore, è un viaggio che spiega e racconta la follia e non si limita a mostrarla solamente.
Sempre in bilico tra passato, presente e futuro, è ambientato in una casa isolata dal "mondo reale", dove l'atmosfera claustrofobica che si respira (perfette fotografia e scenografie, di una cupezza e sporcizia uniche) stordisce quasi immediatamente e riesce a rimanere costante per tutta la durata. La storia è complicata, per via dei continui sbalzi temporali, e alcune cose sono lasciate ad una libera interpretazione, mi riferisco al finale (forse il punto debole) piuttosto inutile ma molto convincente per come è realizzato. La regia è favolosa, molte le citazioni a Bava e a Fulci, tantissime le trovate geniali e le scene da ricordare.
Peccato per il budget ridicolo e per un cast mediocre, purtroppo Zuccon non deve essere tanto amato dalla pessima distribuzione italiana (e non mi stancherò mai di dirlo). E' assurdo non riuscire a trovare un film italiano in Italia, ma siamo completamente impazziti?

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Ultima risposta 12/05/2009 23.45.50
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  14/11/2007 22:42:43
   8½ / 10
Film perverso!Sarò un principiante del genere Horror,ma non conoscevo Ivan Zuccon,e il suo primo film che vedo,ne sono rimasto folgorato.Una pellicola malata,quando al cinema escono Film come Hostel facciamo la fila al botteghino per vederli,mentre Bad Brains neanche lo conoscevo.Spurciando i commenti di alcuni utenti che stimo molto ho trovato questa pellicola,e sicuramente adesso cercherò altri film del regista ,visto che fino ad ora a fatto solo Horror.Insomma questo film mi ha proprio convinto.Ma in America escono questi film?Il mio voto sarebbe stato 9 se........Spoiler

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Ultima risposta 15/11/2007 12.13.07
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/10/2007 12:44:39
   7½ / 10
Film malatissimo su due fratelli che hanno una torbida relazione incestuosa e diventano serial killer, torturando e squartando per motivazioni che si sveleranno solo verso la fine del film.
Zuccon realizza un horror claustrofobico, infatti la location è unica, angoscioso e con alcune scene splatter, non eccessivamente disturbanti, a parte una... e dire che i dentisti non mi hanno mai fatto paura!

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Ultima risposta 25/10/2007 15.42.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/10/2007 14:45:01
   7½ / 10
Finalmente ho potuto vedere un film di Ivan Zuccon,giovane regista italiano che inspiegabilmente rimane un autore di nicchia,praticamente sconosciuto qui in Italia anche a coloro che amano il genere horror.
La cosa è piuttosto ridicola,considerato che comunque Zuccon all’estero è conosciuto ed apprezzato a ragione, visto che l’autore denota notevoli capacita’ ed una preparazione non indifferente.
Nonostante un budget palesemente modesto questo ragazzo riesce a regalare allo spettatore un film a tratti realmente inquietante,”Bad Brains” è girato in digitale,si svolge per intero in una sola location (un casolare abbandonato) e si affida all’interpretazione di attori sconosciuti che riescono comunque a donare una certa credibilta’ ai personaggi.
Il film si snoda attraverso la visione delle menti malate dei due protagonisti ,fratello e sorella uniti da un rapporto incestuoso e serial killer per “esigenza”,mirata al misterioso ritrovamento di qualcosa che verra’svelato con l’andare della pellicola.La realta’ che li circonda spesso viene travisata dalle loro menti corrotte,il passato drammatico torna a tormentarli (proposto mediante sapienti flashback),trascinando i due assassini in incubo senza via d’uscita se non quella di arrendersi ai fantasmi che li tormentano senza sosta.
Zuccon mette in piedi una storia affascinante e ricca di spunti degni di nota,disturbante piu’ da un punto di vista psicologico che splatter ,anche se la violenza e le scene sanguinolente non mancano pur non risultando mai gratuite ed eccessivamente ridondanti.
Il regista omaggia Lovecrat,sua vera e propria “guida spirituale”,per poi discostarsi dai temi cari allo scrittore di Providence,dando vita ad un male terreno non generato da fantasiosi mostri tentacolari e creature da incubo ma da menti fuori controllo,malate,devastate dalla follia.
“Bad brains” è un prodotto di buona fattura anche se non esente da qualche difettuccio tra cui il piu’ evidente è quel finale posticcio,aggiunto dal regista solo in un secondo momento, che sinceramente appare poco azzeccato e privo della forza visionaria di cui è pregno il resto del lavoro,anche il tappeto sonoro non appare particolarmente significativo.
Comunque mi chiedo perché in Italia non si punti su questo regista per donare nuova linfa ad un genere che attualmente qui da noi pare caduto nel dimenticatoio,Zuccon è infatti dotato di capacita' ed idee valide che potrebbero essere ancor meglio sviluppate se supportate da un budget piu’ consistente.

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Ultima risposta 25/10/2007 14.44.30
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Ellis77  @  05/10/2007 10:33:46
   8 / 10
Sono sincera..., nonostante sia un'amante dell'horror mi rendo conto che ho ancora molte cose da imparare a riguardo (leggendo i due ottimi commenti che mi precedono me ne rendo ancora + conto :)
E' la prima volta che mi avvicino ad un film "diverso" rispetto al genere che visiono di solito, che ahimè si riduce al puro horror commerciale e devo dire che sono rimasta piacevolmete...scioccata!
Bad Brains è un film che, a mio avviso, va visto "a mente aperta", senza starsi a chiedere troppe spiegazioni, senza aspettarsi di vedere le classiche scene da horror, i soliti clichè.
Tralasciando tutti i fattori dei quali nn mi sento di dare un giudizio, per pura mia incompetenza a riguardo, credo di poter definire Bad Brains una deviata storia d'amore ( e qui mi trovo in linea con la citazione di phemt) tra due anime profondamente tormentate dal passato...una disperata ricerca di LUCE NELL'OSCURITA'.
Unica pecca:

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Ultima risposta 16/01/2009 17.00.21
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phemt  @  04/10/2007 18:21:52
   8 / 10
“La nuova dimensione dell’horror italiano”, così recita nella parte bassa la locandina del dvd edito dalla Dolmen e una volta tanto la frase di lancio pubblicitaria non mente affatto, anzi! Zuccon non è solo la nuova dimensione dell’horror italiano, è più che altro la più bella realtà di una nuova generazione di registi interessanti (Bianchini, Frattar, Albanei e così via) di cui è indubbiamente il più dotato…
E’ ormai passata una vita da quando Mario Bava sfornava alcuni dei gotici migliori della storia del cinema e dava il primo impulso al genere slasher ben otto anni prima dell’Halloween di Carpenter, ma è passata una vita anche da quando Fulci firmava la sua visionaria trilogia Lovercraftiana, Argento stupiva il mondo con film notevoli, Avati ci regalava l’inarrivabile La Casa dalle finestre che Ridono, Lenzi si “inventava” gli zombi che correvano, Deodato shockava il mondo con quel Cannibal Holocaust che rimane il Culto per antonomasia del cinema horror italiano e tanti altri artigiani con i loro lavori contribuivano alla stagione d’oro dell’horror italiano… Perché si, c’è stato un periodo dove eravamo noi italiani a dettare le regole nell’horror mondiale…
Purtroppo però come tutte le cose belle anche questa non poteva durare in eterno, infatti pian piano le vecchie glorie sono invecchiate o ci hanno abbandonato mentre Argento non azzecca un film dall’83, e mentre Soavi pur provandoci con discreti risultati preferisce dedicarsi al noir da prima serata su canale 5, Stivaletti stecca e finisce anche lui in tv, Deodato si mette a lavorare per I Ragazzi del Muretto e Bava jr mostra di non avere ereditato un grammo del talento paterno, l’horror italiano muore tra atroce sofferenze quasi incurante di quale gloriosa storia avesse alle spalle...
Ed è quindi compito delle nuove generazione rianimarlo e Zuccon ci riesce già qualche anno fa con La Casa Sfuggita notevolissimo horror che mostra (dopo due lavori interessanti pur con qualche inevitabile difetto) le sue straordinarie qualità…

Al quarto lavoro Zuccon cambia registro e per questo Bad Brains prende spunto da un racconto di Enrico Saletti “Just Before Delirium” già portato sullo schermo dallo stesso Zuccon in un corto del 1998 dal titolo DeGenerazione (titolo invero molto più adatto del banale Bad Brains) e sceneggiato insieme a Ivo Gazzarini… Ma il giovane regista friulano non perde affatto le caratteristiche base del suo cinema e non mancano un paio di riferimenti all’onnipresente Lovercraft (cosa che darà forza ai detrattori di Zuccon che lo accusano di immobilismo creativo ma mi dovrebbero spiegare perché si deve considerare un difetto prendere spunto da uno dei più grandi scrittori del 900)…

Prodotto dalla romana Timeline, girato in digitale in una sola location (un casolare in provincia di Rovigo) Bad Brains parla di una storia d’amore e della pazzia umana, parla del senso di colpa e della degenerazione mentale di una coppia con alle spalle un passato problematico…
Davide e Alice ormai ciechi dalla pazzia cercano qualcosa che non esiste che non possono trovare in nessuno dei corpi martoriati delle loro vittime… E neanche Mirco, vero e proprio punto focale del film, può aiutarli. Mirco non esiste, è solo la rappresentazione malata dell’inconscio di Davide e il suo (loro) senso di colpa improvvisamente materializzatosi…

Zuccon mantiene intatte tutte le caratteristiche che contraddistinguono il suo cinema e quindi fotografia curata, livida e opprimente, montaggio serrato e volutamente contorto, fusione sullo stesso livello di tutti i piani e fili narrativi… Il regista emiliano mischia in continuazione passato e presente, realtà e sogno, ricordi e illusioni e malgrado lo svolgimento assolutamente non lineare riesce con grande bravura a portare avanti tutti questi fili narrativi mediante il continuo inserimento di flashback e ricordi senza comunque lesinare momenti dal forte impatto visivo e le immancabili situazioni al limite del weird…

Per la seconda volta però Zuccon mi lascia interdetto in fase di montaggio, non per il montaggio in sé che è di fatto ottimo, ma per alcune scelte relative alle scene tagliate… Già in La Casa Sfuggita aveva inspiegabilmente lasciato fuori una delle scene migliori del film (Cerman che entra in loop sempre nella stessa stanza) e qui si ripete. Infatti nel film c’è il solito Cerman che sale un’infinita rampa di scale (solito sottile omaggio al Mario Bava di Operazione Paura) peccato che almeno una delle versioni scartate sia ben superiore a quella poi inclusa nella versione del film definitiva…

Sorprendente la prova di Cerman (attore feticcio del regista emiliano) finalmente convincente in una parte che sembra essere stata scritta apposta per lui, non si può dire altrettanto della Sannino bella e sensuale si, ma non sempre adatta alla situazione, standing ovation per la Letterese che ruba la scena a tutti in una parte difficilissima (la bambola Cheti)… Ma lì, dove il 95% delle attrici italiane avrebbe rischiato di sfiorare il ridicolo, la Letterese riesce invece nell’impresa di dare una fortissima carica drammatica nelle scene in cui è presente ed il merito non va solo a Zuccon che la dirige ma soprattutto a lei…

Notevole la quantità di splatter, Zuccon esalta tutti i gore-maniaci con litrate di sangue, smembramenti e direttamente dagli anni 80 ci regala anche un occhio strappato dalla sua orbita e successivamente masticato…



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Considerato dallo stesso Zuccon come uno psicodramma più virante verso una storia di amore e sangue che di puro horror, Bad Brains è particolarmente diverso da La Casa Sfuggita… Il maestoso carico di tensione presente nel film precedente qui si perde completamente, niente sbalzi di volume e scene improvvise, solo la lenta e sofferta discesa negli inferi a causa di una follia devastante e disperata. Bad Brains non fa paura nel senso classico del termine ma riesce comunque a lasciare un senso di vuoto e di disperazione all’interno dello spettatore...

E’ Zuccon il punto di congiunzione tra lo splatter e la visionarietà di Lucio Fulci e la genialità e la tecnica registica di Mario Bava? No, anche se è presto per dirlo, certo però è un regista estremamente interessante con notevoli doti tecniche… Ed è certo il fatto che sia ormai giunta l’ora di dare un budget corposo a questo ragazzo…

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Ultima risposta 28/01/2008 12.24.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  03/09/2007 11:51:09
   9 / 10
deciso cambio di registro per zuccon, che accantona parzialmente (ma non del tutto) la sua 'musa' (lovecraft) per firmare un dramma molto più oscuro e concreto con bad brains.
questa volta la vicenda è quella di davide e alice, due serial killers, che però nel falciare vite non sono mossi dalla ricerca di un morboso piacere, ma da un'esplorazione molto più oscura, dal desiderio di trovare 'qualcosa' nei corpi delle vittime, quel traguardo che plachi finalmente il loro bisogno di uccidere.
difficile dire di più sulla trama, il rischio spoiler è alto, vi basti sapere che una discreta dose di colpi di scena e di capovolgimenti mantengono alta l'attenzione alta fino alla fine.
la prima impressione durante la visione è di vedere un sk movie, ma lo svolgersi dei fatti rende subito chiaro che non si tratta di un racconto di cronaca criminale, della meticolosa descrizione delle gesta dell'assassino protagonista, perchè qui il protagonista non è il killer... il vero obiettivo su cui si focalizza l'occhio di zuccon è il malessere strisciante, la DeGenerazione nella mente dei protagonisti. e il passato. il passato con cui è impossibile sfuggire il definitivo confronto, che ritorna in un loop ossessivo (come le salite sulla scala di cerman) e obbliga a un faccia a faccia conclusivo.
non si può poi che applaudire il lavoro fatto per sottolineare la sensazione di follia e di paranoia che vibra sotto la pellicola: curata la scenografia, i liquidi effetti sonori, gli ottimi effetti speciali di malaspina e alcune scene davvero ad effetto, con protagonisti cerman e soprattutto la gloriani, personaggio davvero disperato e riuscitissimo.
la valutazione complessiva sulle prove degli attori è positiva, diciamo che rispetto alla casa sfuggita qui siamo già su un altro pianeta, anche se qualcosa mi ha lasciato lievemente perplesso, forse però più imputabile ai dialoghi che alla recitazione in sè considerata.
in conclusione non posso che ribadire la mia enorme stima per questo regista, uno dei pochissimi che sembra possano continuare la grande tradizione del nostro paese nel cinema orrorifico.
aspettando con ansia nympha e il colore venuto dallo spazio.




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