perdutamente tua (1942)

Storia psicologicamente interessante, resa tale dalla solita grande performance di una Bette Davis camaleontica. Un racconto di crescita, di consapevolezza in se stessi ma anche di sofferenza e rinunce.
Buona la regia di Rapper, molto credibile il cast e confezione visiva più che apprezzabile, completa di colonna sonora all'altezza. Unico, piccolo neo, qualche stranezza nei dialoghi, forse dovuti al doppiaggio.

L'emancipazione femminile vista forse ancora con un certo distacco nel 1942 è il tema principale di questo bellissimo melodramma che ha per protagonista la solita superba Davis in questo ruolo quasi da Dottor Jekyll a Mister Hyde.
Da brutto anatroccolo si trasforma in una seducente e passionale ragazza piuttosto sfrontata.
La difficile storia d'amore che ne segue fa il resto.
Finale poetico che lascia la storia aperta come giusto che sia.

Un poderoso melodramma vecchia scuola ed una delle vette interpretative della Davis, perfetta nel rappresentare il duro percorso di emancipazione di una donna insicura e poco avvenente, vessata altresì da una madre autoritaria. E' sorprendente la metamorfosi fisica e mentale cui è sottoposta la protagonista così come lo studio psicologico applicato al suo personaggio; ma la pellicola è anche uno degli episodi di "amor mancato" più celebri della storia del Cinema, esaltato da una colonna sonora d'atmosfera giustamente premiata con l'Oscar e magnificamente chiuso con una delle battute ad effetto più famose di sempre

SPOILER
Negli anni successivi il regista Rapper tornerà proficuamente a lavorare con la Davis, contribuendo ad alimentarne la fama.

Il primo capolavoro di Irving Rapper (l'altro è Il prezzo dell'inganno, con lo stesso fantastico trio d'attori), un film da vedere e rivedere, senza nemmeno una sbavatura. Scandaloso che la Davis rimase all'asciutto agli Oscar, ricevendo solo la nomination.

Melorammone drammosissimo e pesissimo dove Bette Davis ha l'opportunità di sfoggiare tutta la sua bravura. Sicuramente va inquadrato nella sua epoca (in piena guerra mondiale) in cui non c'era il divorzio e la libertà delle donne era veramente poca. Ho trovato però che l'ultimo terzo del film (ossia una volta uscita di scena la madre) sia un po'fiacco.

Superbo melodramma in cui una Bette Davis in totale stato di grazia ci regala probabilmente una delle più grandi interpretazioni dell'intera storia del cinema. Fatico a trovare ulteriori parole che possano rendere giustizia a un film davvero intenso e commovente, ma soprattutto a lei. E' divina!!

"Jimmy, non dobbiamo pretendere la luna. Abbiamo già le stelle!"

Tra i melodrammi più celebri di tutti i tempi, con una Bette Davis unica, che con questo ruolo meritò definitivamente un posto tra i più gloriosi nel firmamento attoriale della storia del cinema. Disgraziatamente la versione italiana (abbastanza introvabile, tra l'altro) è irrimediabilmente rovinata da una colonna audio che ne annienta il fascino d'epoca, azzerando la strordinaria partitura musicale di Max Steiner e conferendo ai personaggi una parlata leziosa fuori luogo. Che peccato...

grandioso drammone dove un'insuperabile bette davis ha dato prova di essere tra le piu'grandi attrici di tutti i tempi.da questo film la moda di accendere due sigarette per volta per offrirne una all'amata....