la vergine di norimberga (1963)

Prima incursione di Antonio Margheriti nel gotico, genere di cui sarebbe diventato maestro e che già qui padroneggia abilmente.
La recitazione è buona ancorché datata; soprattutto è ottima la fotografia.
A funzionare meno sono il ritmo a tratti troppo lento e certe situazioni a volte insopportabilmente inverosimili.


SPOILER

Buon film horror-gotico diretto da Margheriti nel 1963.
Il film di positivo ha una trama buona che non annoia praticamente mai,un ottima atmosfera e degli attori più o meno decente.
Buona anche la regia e la fotografia.
Consigliato, un piccolo cult del genere vale sicuramente la pena vederlo.

Discreto horror italiano vecchio ormai di mezzo secolo. Carina la storiella. Può essere apprezzato ancora oggi dagli amanti del genere.

Film più che dignitoso di Margheriti dalle atmosfere gotiche tipiche dell'horror di quel periodo dei film targati Hammer, ma che prende subito la strada del thriller. Basso budget ma ben sfruttato nelle scenografie e nella fotografia, con una buona storia capace di cambiare direzione, sovvertendo i punti di vista e regalando anche sorprese. Mi è piaciuto anche il finale.

ho sentito spesso parlare di questo film molto bene e la curiosità prima di vederlo era grande ma,ahimè,Margheriti secondo me qui non centra il bersaglio...
i primi cinque minuti(quelli prima dei titoli del film,per intenderci) sono perfetti,carichi della tipica atmosfera gotico-italiana del tempo,con una rossana podestà turgida che segue un lamento attraversando infiniti e oscuri corridoi per giungere alla vergine di norimberga(e allo "sfortunato" contenuto).
Poi il film diventa meccanico anche se piacevole.
Il finale fa perdere almeno due punti...davvero fuoriluogo a mio modesto parere.
In ogni caso un film da vedere,per carità,anche solo per la scena iniziale e per gustarsi Christopher Lee versione servo sfregiato.

Bello, ma il meno valido fra i gotici di Margheriti.
Ho come l' impressione che il castello sia lo stesso di Danza Macabra(capolavoro), solo che il colore gli conferisce un' altra veste.
L' atmosfera non è tetra e angosciante come dovrebbe.
Purtroppo c' è qualche difetto di troppo...
Strano vedere Lee così in secondo piano.

film horror di serie B, per gli amanti del genere è da vedere assolutamente, per gli altri un buon horror che via via aumenta il ritmo

Classico gotico diretto italiano, diretto da uno dei migliori registi della serie B italiana.
Dawson-Margheriti dirige con la solita perizia una classica storia gotica. Le atmosfere ci sono, i momenti di paura anche, sopratutto nella seconda parte, molto suggestiva.
Noto però una certa ripetitività all'inizio e un errore a mio avviso clamoroso: quello di aver sprecato bellamente Christopher Lee, in un ruolo secondario. Lui poteva fare la differenza. Con Bava (La frusta e il corpo) il risultato fu eccezzionale.

Comunque molto interesse e da non perdere per i fan dell'horror italiano.