lesbian vampire killers (2009)

Quando si parla di vampire lesbiche non può non venirmi in mente una vecchia battuta ascoltata più o meno ai tempi delle medie, dove le suddette vampire dopo un 69 si davano appuntamento a 28 giorni dopo… Aldilà delle facezie è inutile dire che un titolo come questo attira l'appassionato del genere più di mille trailer accattivanti… Dopo questo inutile preambolo andiamo al film!

Da qualche tempo a questa parte (più o meno dopo il successo commerciale dello Shaun of Dead di Wright) la Gran Bretagna è diventata terreno fertile per la produzione di horror-commedy, e solo negli ultimi 3 o 4 anni di pellicole del genere in terra d'Albione ne sono uscite diverse, spesso di discreto, se non buon, livello (consiglio di recuperare assolutamente Doghouse giusto per fare un nome)…

Lesbian Vampire Killers si inserisce in questo filone ma pur essendo un low budget di matrice indy è un film che guarda decisamente vero il pubblico teen e la MTV Generation… Ecco come si spiega il freno a mano costantemente tirato per quanto riguarda la sensualità e l'assenza di sangue sostituito da una sostanza bianca che in teoria allude allo sperma…
D'altronde tra gli sceneggiatori c'è un produttore di diversi programmi andati in onda su MTV UK e la coppia di protagonisti è già stata rodata come coppia televisiva in diversi canali inglesi…

L'impostazione è quella di Shaun of Dead ma le radici risalgono ad un vecchio racconto (Carmilla) datato addirittura 1872 e al filone vampire lesbiche dei primi anni 70 della Hammer…
La sceneggiatura è abbastanza banale e poco sorprendente ma i dialoghi sono discretamente scritti e ogni tanto anche divertenti… Di gnocca ce ne è a profusione ma come già detto la sensualità è abbastanza castigata, il cast comunque fa il suo…
Scialbo il protagonista Horne, lo surclassa la spalla comica Corden dotato di faccia e tempi comici di un certo livello!
Nel cast c'è anche l'italianissima Silvia Colloca…

Di parodia in conti fatti si tratta, di horror ce ne è poco o nulla ma tutto sommato va bene così… Claydon mantiene sempre alto il ritmo e non lesina citazioni a vari classici del genere (il Dracula di Coppola, Landis, il gotico anni 60), non sarà un regista sopraffino ma il suo lo fa, il film strappa qualche sorriso e scorre via che è una bellezza…

Certo non mostra nulla di vagamente innovativo on screen e ad essere onesti nulla di veramente imperdibile ma la visione nel complesso è gradevole, in attesa del seguito con i licantropi gay che promette grandi cose!

Con un po' più di coraggio e senza avanzare con il freno a mano tirato sarebbe potuta essere una piacevolissima sorpresa…
Gli appassionati del genere comunque un'occhiata gliela possono dare!