ghost in the shell (1995)

Terzo approccio vero e proprio verso un film d'animazione giapponese (il primo è il film di Capitan Harlock, il secondo i vari film sulla Corazzata Spaziale Yamato), sono sempre stato molto interessato verso questo prodotto, specialmente da quando è stato annunciato il live-action. Per informazione, mi sono visto l'originale (non il 2.0) col doppiaggio della Dynit (veramente ottimo, e la presenza di Massimo Lodolo è praticamente una garanzia), anche perchè volevo vedere la versione più fedele al film originale (in giapponese subbato non lo trovavo).
Che dire: a dir poco superlativo! La cosa più bella, e che mi ha lasciato a bocca aperta durante la visione, sono i messaggi che vuole dare il film, molto profondi, complessi e riguardanti il nostro Io, trattati in modo chiaro (almeno per uno come me che è abituato a masticare linguaggio filosofico-informatico) senza fare uso di mega-paroloni e senza sbavature; altrettanto belle sono le scene d'azione, molto dinamiche e ben fatte. L'animazione, curata dalla Production I.G. (la stessa del terzo capitolo di Kill Bill), è ARTE! Non parlo solo di fluidità o qualità dei disegni (credetemi, in certi momenti non vi sembrerà neanche di vedere un film d'animazione), ma anche dell'unione avvincente dei disegni con una CGI poco invasiva (è usata più che altro per le mimetizzazioni o per le mappe), mentre la regia immortala la storia con delle inquadrature perfette e riesce a far "parlare" i personaggi usando solo le espressioni. Inoltre, nonostante la breve durata, il film riesce a mettere tutti i nodi al pettine senza tralasciare nulla.
Un vero capolavoro, né più né meno rispetto al seguito.