frozen (2010)

Io non scio da un po', ma sono sempre stata terrorizzata dalle seggiovie che si bloccano all'improvviso, soprattutto se il mio sedile si trova molto in alto. E poi sciare in notturna, quando le piste si svuotano non è mai stata una mia grande aspirazione.
Ecco, "Frozen" materializza tutte le paure dello sciatore medio, soprattutto se va in pista senza cellulare (cosa estremamente improbabile di questi tempi... sia mai che non si abbia lo strumento sotto mano per fotografare il paesaggio o le cadute o il litrone di birra al rifugio). Purtroppo, come già scritto da altri, i personaggi su cui si regge tutto il film sono irritanti e di spessore psicologico praticamente nullo e questo, oltre ad alcuni momenti poco credibili (ma lo sceneggiatore avrebbe voluto fare la stessa esperienza per capire se le azioni che scriveva erano credibili?), abbassa la qualità della pellicola.
Tuttavia il terrore di morire assiderati - o anche peggio - è molto palpabile e in certi momenti si salta letteralmente sulla poltrona.
Non eccezionale, ma decisamente vedibile.

Ah, portatevi il telefonino quando andate a sciare e mettete quelle belle manopole da bambini con il laccio che le fissa alla giacca a vento. E risalite la pista a scaletta. Anzi due passi verso la baita e un panino con lo speck possono bastare a rallegrare la giornata.