the skeptic - la casa maledetta (2009)

L'originalità non è di certo la dote per cui brilla il comunque talentuoso Tennyson Bardwell. Difatti, lo spunto di una casa infestata, nella quale va ad abitare un uomo di mezza età nel bel mezzo di una profonda crisi, personale ancor prima che sentimentale, è abusatissimo.
Ma l'eleganza formale, mirata a sottolineare dettagli e piccole cose, sulla quale si muove il regista è veramente indovinata ed il film, splendidamente fotografato e ricco di scelte cromatiche vincenti, è ricco di fascino e di suspence, ha ritmo, vivacità ed inventiva e gli interpreti (eccetuata Zoe Saldana, vero anello vacillante, che è oltre i limiti dell'imbarazzante) sono molto bravi, con una menzione speciale per Timothy Daly (1956), che si porta decisamente bene gli anni, e per il veterano Robert Prosky (1930-2008), morto prima della fine delle riprese.
E la parte finale del film, solitamente deludente in questo genere di pellicole, è viceversa indovinata e contribuisce a costruire uno spannung narrativo veramente ammirevole, che oltre ad essere di indubbia efficacia riesce a far combaciare ogni tassello.
Un film di inedita eleganza e di grande stile. Un prodotto quindi veramente raro ed introvabili per gli standard (deprimenti) dell'horror contemporaneo.