orphan (2009)

C'e' qualcosa nei thriller-horror iberici/sudamericani che mi accattiva sempre, da anni ormai sono capaci di sfornare prodotti interessanti e per molti versi questo Orphan di Jaume Collet-Serra non fa eccezione. Certo non mancano le incongruenze e i buchi di sceneggiatura (a quanto pare in molti si sono dimenticati di divulgare qualche dettaglio importante sulla vita di Esther) o qualche dettaglio ridicolo da prodotto direct-to-streaming (il finale) ma se si e' disposti ogni tanto a sospendere l'incredulita' quel che rimane e' un horror davvero coinvolgente, angosciante, perverso e malato. Il modello cinematografico d'ispirazione e' chiaramente quello del bambino malvagio/demoniaco (Il presagio, Children of The Corn, Goodnight Mommy ma anche E ora parliamo di Kevin) ma grazie a determinati plot twist si riesce a dare una svolta originale al film. La tensione, la suspense e il "senso del pericolo" sono gestiti molto bene e le scene-fulcro mirate ad evidenziare la natura disturbata e deviata dell'orfana sono ben congegnate. Il peso e' retto da una bravissima Isabelle Fuhrman ma in generale tutto il comparto dei giovani attori (soprattutto la figlioletta Max interpretata da una vera attrice sordomuta) se la cava egregiamente. In generale e' un film ben scritto che si gode parecchio, e anche la cornice drammatico-familiare (il lutto della perdita di un figlio, i problemi di alcolismo della Farmiga, le relazioni adultere di Sarsgard, problemi che astutamente Esther si impegna ad esacerbare a suo vantaggio) contribuisce a dare spessore ai personaggi e a tutto il contorno.
La scena del travestimento e' a dir poco agghiacciante, esplosione di quell' "unheimlich" che domina tutto il film e getta lo spettatore nella piu' profonda delle uncanny valley (se tutti gli horror avessero scene cosi!).
Speriamo che "Orphan First Kill" non mandi a p.uttane un concept come questo e che non diventi necessariamente una franchise come The Conjuring