lucy (2014)

Non ci si poteva aspettare nulla da un film che si basa interamente sul concetto che l'uomo usa/sfrutta solo il 10% del cervello, conosciuto come uno dei più falsi miti di sempre della scienza.

Nonostante sapessi già dal principio cosa mi aspettasse un paio di frasi interessanti è riuscito a dirle:

"...In una situazione favorevole la vita sceglie la via della riproduzione, quando invece è sfavorevole tende all'immortalità..."

L'altra riguarda il conetto matematico delle cose che risulterebbe soltanto un adattamento alla nostra necessità umana di dare un senso alle cose quando nella realtà 1+1 non ha mai fatto 2 (si intende che è sempre 1)

Ecco. Se il film si fosse spinto maggiormente ad argomentare questi due concetti probabilmente avrei avuto qualcosa di cui parlare, ma si è preferita la strada del polpettone misto Tagliaerbe, Matrix, Limitless, Odissea nello spazio… fino all'ultimo "Transcendence" con Johnny Depp che per lo meno mostrava una maggiore onestà intellettuale.

Luc Besson lo preferisco nel genere Comedy . Nella Fantascienza ha sempre messo troppa fanta (tra l'altro curata anche molto male dal punto di vista estetico) e troppo poca scienza.
Tuttavia si lascia guadare, ma potrebbe diventare una visione gradevole solamente spegnendo totalmente tutte le sinapsi