le avventure di pinocchio (1972)

Stiamo probabilmente parlando della migliore trasposizione del capolavoro di Collodi. Personalmente sono affezionato alla versione Disney (che rimane la mia preferita), ma l'opera di Comencini rimane più fedele a quella originaria e risulta un piccolo gioiello di artigianato, capacità creativa e di messa in scena neorealista, con un'atmosfera generale di malinconia, miseria e difficoltà nell'ambientazione rurale toscana e un Pinocchio giustamente rappresentato come un ragazzino petulante e a tratti irritante. Non ci sono i mezzi hollywoodiani nella realizzazione degli elementi spiccatamente fantasy, ma anche qui si vede tutta la bravura della produzione nel mettere in atto mezzi ed artifici che mascherano la mancanza di grandi risorse e ci restituiscono un risultato che va ben oltre il dignitoso.
Oltre all'atmosfera magica tanti elementi hanno contribuito a far entrare questo sceneggiato nell'immaginario collettivo, basti pensare al ricorrente motivetto musicale o ad alcuni membri del cast come Franco e Ciccio semplicemente perfetti come Gatto e Volpe o un Nino Manfredi che sembra essere nato apposta per interpretare Geppetto.

Indubbiamente è il pinocchio per eccellenza,un avventura passionale del racconto di Carlo Lorenzini,in arte Collodi.
Un film eterno,che ripercorre un epoca,con le sue ambientazioni rurali e fiabesche,l'evidenziazzione dei pregi e i difetti dell'uomo.
Ogni attore è impeccabile nel suo personaggio,dal giovine che interpreta Pinocchio,all'immenso Nino Manfredi,passando poi per la Lollobrigida con la sua sensualità fatata,fino a una delle coppie più illustri della comicità italiana di sempre,Ingrassia-Franchi.

Voto dal cuore.