la notte dei demoni (1988)

film low-budget (1,2 mln di dollari) realizzato da Kevin Tinney (che ci fornisce i "key-steps" x la realizzazione di un buon horror) sulla falsa riga di "Evil Dead", che, nonostante la banalità del plot e dei dialoghi (come da tradizione), ha il merito di riuscire a creare atmosfere gothicheggianti di forte impatto visivo (la danza della dark lady Amelia Kinkade sulle note di "Stigmata Martyr" dei Bauhaus - uno dei miei gruppi preferiti - è scenicamente perfetta). gli effetti speciali, curati da Steve Johnson (che noi tutti ricordiamo in film come "Un Lupo Mannaro Americano a Londra", "Ghostbusters", "Predator" etc.), sono davvero ben realizzati tanto da risultare, a tutt'oggi, suggestivi e impressionanti (i demoni ricordano un pò quelli di Bava). l'introduzione cartoonata, con in sottofondo il synth realizzato dal fratello del regista, Dennis Michael Tinney, è diventata un cult negli Stati Uniti (il film è poco conosciuto in Italia ed è anche difficilmente reperibile - io ho il vhs della "Panarecord" della collana "Horror Club"). c'è anche un pò di sano splatter (conturbante la scena in cui Linnea Quigley si penetra il capezzolo con un rossetto). confermo quanto detto in precedenza da goat che la festa di Halloween, causa un pessimo doppiaggio, viene chiamata, a volte, "Carnevale", ma il film, a parte un inizio blando e un finale poco "coraggioso" (che si risolleverà un pò in extremis - vedi quello che accadrà al vecchio), nella parte centrale viaggia, a mio parere, su livelli alti, al pari del film di Raimi (solo che, a differenza di quest'ultimo, gli spiriti non vengono risvegliati dalla lettura di un libro, il "Necronomicon", ma la casa è già posseduta). L

voto: 8