emilia perez (2024)

Script interessante per una storia che lo è alla fine solo per la prima mezz'ora .
Poi tra gli intermezzi cantati e un vistoso calo di ritmo dovuto a troppi luoghi comuni la storia rallenta e alla fine ... quasi diventa noiosa .

Incredibile successo di critica per una storia che parte benissimo grazie ad un'idea geniale ( un Boss del narcotraffico che vuole cambiare sesso ) ma che pian piano si perde in esagerati risvolti melodrammatici tipici di certe soap sudamericane. Anche le parti cantate convincono poco ( anche se va dato atto al regista di voler reinventare in un certo senso il genere, con sequenze meno invasive e dove gli inserti cantati si fanno via via più radi man mano che la storia procede ) e tra tutte le attrici in campo la sola Zoe Saldana sembra veramente credibile nella propria parte ( al contrario della Gomez, che ho trovato decisamente non a fuoco ). Certo è un lavoro che divide ed infatti qualcuno lo ama o lo amerà, convinto che sia il futuro per come affronta il sempre delicato discorso dell'identità di genere o per la scelta della sceneggiatura di "giocare" con diversi generi cinematografici. Ma alla fine sembra che manchi più di qualcosa per far filare tutto nella giusta maniera e, per quanto la pellicola non sia breve, certi passaggi sono stati accelerati in maniera colpevole. Una bella delusione viste le aspettative che l'accompagnavano.

SPOILER

Sorta di thriller-musical che sembra un po' la parodia di se stesso e un po' una soap opera sudamericana. Incredibilmente premiato a destra e a manca. Il grande pubblico sembra apprezzarlo molto meno della critica.

Dopo Carax ci riprovare pure Audiard a fare un musical. E questo è ancora più brutto a livello musicale. Le basi per far un buon musical dovrebbe essere avere delle belle canzoni e qui viene completamente ignorato questo fondamentale aspetto

Amaro, tragico e nel mezzo un musical che stride e stona con il tono e gli argomenti che tratta. Personalmente ho faticato a seguirlo, le canzoni spezzano il ritmo sono fastidiose e annoiano. La vocina stridula di Luxuria che doppia Emilia poi è terribile!(questa cosa odiosa del politically correct sul doppiaggio che vuole assegnare agli omosessuali ruoli gay o a persone di colore ruoli di attori afroamericani sminuendo il lavoro del doppiatore è davvero triste). La storia sarebbe stata anche interessante ma sviluppata male, tanti temi trattati ma nessuno approfondito veramente. Alla fine si assiste a un miscuglio di generi senza capire veramente cosa sia questo film. Sopravvalutato

Pessima l'idea di abbinare un thriller ad un musical, non vedo proprio come possano coesistere nella stessa opera due generi così diversi tra di loro.
Un musicarello a tinte forti...
Mah...de gustibus