bird box (2018)

A parte qualche sbavatura e semi-buco logico, il film funziona e intrattiene. I personaggi sono resi bene – Bullock e Malkovich ovviamente una spanna sopra tutti – e la storia non annoia mai. Certo c'è qualche incongruenza difficile da mandare giù, soprattutto per alcune scelte di sceneggiatura moto sbrigative: il modo in cui Malorie entra nel gruppo sembra affrettato e poco verosimile, così come il modo in cui si rendono conto di quale sia il problema e di come comportarsi per salvarsi. Alcuni aspetti sono lasciati non spiegati e all'immaginazione dello spettatore, e questo ci sta. Buona anche la contrapposizione tra i due piani temporali, aiuta molto a non annoiarsi e tenere sempre desta l'attenzione. Il personaggio della Bullock è scritto molto bene, ha i suoi lati oscuri e anti-eroici che lo rendono verosimile e gradevole nel suo realismo. Il duetto con Malkovich a metà film (quello in cui parlano del padre di lei) è una perla di recitazione e si eleva dalla media del film.
Ovvia la comparazione con A quiet place, tra i due devo dire ho preferito leggermente Bird box, forse per via dell'atmosfera e della maggiore varietà dei personaggi e quindi delle storie da raccontare.