ben hur (1959)

Un film colossale sotto tutti i punti di vista... riprese degli ambienti aperti, riprese della folla, cast, sceneggiatura... malgrado la lunghezza può essere visto tutto d'un fiato senza mai stancarsi. Consta di una prima parte di descrizione generale della storia e di una seconda parte più sentimentale ma che mi è piaciuta di più della prima. Interessantissima l'idea di proporre un nuovo modo di descrivere la vita di Gesù. Cristo non più protagonista della storia, ma personaggio secondario ma comunque così importante, che fa da contorno alla storia di un giudeo che ha perso tutto ed ora ha sete di vendetta. Cristo che testimonia al popolo che l'amore è meglio dell'odio e che bisogna far del bene al proprio nemico.
Oltre a questo, una delle migliori descrizioni della Roma a cavallo tra Avanti Cristo e dopo Cristo destinata a diventare potenza incontrastata di tutto il Mondo fino ad allora conosciuto (da ascoltare a questo proposito il colloquio tra Ben Hur e Ponzio Pilato), in tutti i suoi lati e le sue realtà.
Straordinario come Cristo sia riuscito a far cambiare idea a Ben Hur.
Dialoghi eccellenti ma il lato migliore sono le stupefacenti riprese sia degli spazi immensi sia dei minimi particolari.
Scena migliore di tutte: la corsa delle bighe, tanto lunga quanto bella.
Unica pecca, troppa importanza alla trama forse, ma è una caratteristica dei film di quegli anni... per il resto, grandissimo Charlton Heston.
Oscar meritati, non so se tutti e 11, però sicuramente i più meritati sono miglior regia, miglior scenografia e miglior musica (Miklos Rozsa, che poi sarebbe diventato compositore di molte musiche di kolossal come questo...)