anna, teresa e le resistenti (2010)

Non conoscevo la storia di Teresa Gullace, né tantomeno il filo che la collega ad Anna Magnani. Ci voleva il film-documento di Matteo Scarfò per illuminarmi su una pagina della nostra Resistenza così dolorosa.
Quello che fa "Anna, Teresa e le resistenti" è importante. Rende il rispetto e l'onore alle tante donne " resistenti", alle "staffette" passate in secondo piano, quasi dimenticate dal rullo celebrativo della nostra Resistenza.
Donne coraggiose, sacrificatesi per un'idea di giustizia o anche solo per l'affetto verso i propri uomini, sia figli che mariti e che per questo non meritano di essere dimenticate. Il lungometraggio restituisce queste donne alla Memoria storica.
Il lavoro è interessante per la sua struttura narrativa: momenti di vita dei personaggi legati in qualche modo alla storia principale, raccolti in un puzzle dove i tasselli combaciano perfettamente e dove cinema e teatro si sovrappongono. Risalta altresì l'amore del regista per la sua terra, immortalata da una suggestiva fotografia.
Ho scoperto la profonda sensibilità di Matteo Scarfò leggendo i suoi racconti, qui l'ho ritrovata e riconosciuta.