scrubs - medici ai primi ferri - stagione 1 regia di Adam Bernstein, Marc Buckland, Craig Zisk, Peter Lauer, Matthew Diamond, Jeff Melman, Michael Spiller, Will Mackenzie, altri USA 2001
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Geniale! Una sola parola racchiude tutte le sfaccettature di questa superba serie tv. Al pari dei Simpson è la migliore serie tv del genere commedia della storia della televisione. L'ho rivista interamente dopo 20 anni e ancora oggi è sempre brillante e significativa, senza aver perso un briciolo di fascino, e anzi ho colto nuove sfaccettature e partcolari che me la hanno fatto apprezzare ancor di più; tutti questi sono segni inequivocabili di un capolavoro.
Geniale!! rivista per intero (all'epoca mi ero perso l'ultima su MTV) grazie ad Amazon Prime video.Serie che non sente minimamente il peso del tempo (fatta quasi 20 anni fa) Brillante,divertente,stravagante ma che sa essere anche commuovente con momenti profondi che sanno arrivare fino al cuore. La comicità di Scrubs è fatta di sketch indimenticabili con i suoi personaggi sopra le righe e caratterizzati bene che creano situazioni esilaranti in modo corale.Difficile non affezionarsi a tutti i personaggi come l'iconico Dr.Cox e i suoi monologhi o l'inserviente e tutti gli altri assurdi personaggi che girano per l'ospedale.Anche la struttura della narrazione dal punto di vista del protagonista è il punto forza della serie regalandoci momenti che fanno riflettere ridendo. UN CULT imperdibile per chi ama le serie tv,soprattutto quelle divertenti
non ero pienamente convinto di avvicinarmi a questa serie, ora sono felice di averla cominciata demenziale a volte, ma per lo più strepitosa nelle gag e in alcuni personaggi (Cox su tutti), esilarante fino al punto di sbellicarsi non vedo l'ora di continuare
Altro esempio di come la società di oggi sia completamente americanizzata o comunque sulla buona strada per diventarlo. Queste insulse scemenze vengono osannate come capolavori da adolescenti o adulti non cresciuti. Battute da prima elementare, i soliti atteggiamenti da serie tv americane, il vuoto cosmico preso come "grandi lezioni di vita" (sic!). Io vi chiedo: avete mai visto il grande cinema italiano del passato? Conoscete i Gassman, i Tognazzi, i Manfredi... i grandi registi che abbiamo avuto e che purtroppo oggi non abbiamo più (Leone, Monicelli...)? Naturalmente conosco la risposta: ma quella è roba vecchia, questa invece è una serie cool, giovane, dinamica. Siete dei poveracci, io vi dico: un solo grande film italiano del passato, anzi una singola battuta presa da questi, spazza via tutte le cretinate made in USA! PS: qualcuno dirà che non ho visto un solo episodio, quindi dichiaro subito di aver guardato quasi tutta la prima stagione ed è stata una sofferenza!
Ricorderò sempre con piacere questa serie per avermi consolato in un periodo d'esami particolarmente dem*****, in attesa del fatidico incontro con un prof che ricordava tanto Kelso in versione omosessuale-represso. Ma vabbè. Scrubs è ironico, intelligente, con personaggi che sfiorano la perfezione; su tutti, McGinley fa gridare al capolavoro ogni volta che apre bocca. La scelta di incentrare ogni episodio su una breve, didascalica introduzione di JD è assolutamente azzeccata; ovviamente, i monologhi non hanno nessuna pretesa moralistica di fondo, o quantomeno mascherano bene ogni intenzione educativa con una dose misurata di sarcasmo. Niente a che vedere, per intenderci, con quella lagna non-sense per ragazzine mestruate quale è Greisanatomi. Imperdibile.
Ahhh, il mio scheletro nell'armadio :D Si, a me non dispiace affatto "Scrubs" è la mia serie d'intrattenimento cazzòne preferita (considerando che serie capolavoro come Simpson, South Park, Futurama e i Family Guy dei momenti migliori sono molto, molto, molto di più che semplice intrattenimento). La trovo divertente, semplice, spensierata, anche pronta a momenti seri, a volte ironizzandoci su, altre no. Certo sono momenti seri trattati con grande semplicità che a volte cadono nella banalità ed è altrettanto certo che i continui, ripetuti finali con "moraletta del giorno" (apprezzabili però quelli senza un chiaro lieto fine) cominciano a stancare presto o almeno per quanto mi riguarda quasi sempre da una parte entrano e dall'altra escono. Però la serie mi diverte nel complesso e si fa guardare sempre con piacere, ha qualcosa che mi ha conquistato, non so perché. Questa prima stagione introduce i personaggi, le situazioni, le caratteristiche base della serie ecc. I personaggi sono tutti molto molto semplici nella caratterizzazione, impari a conoscerli subito e certo dopo un po' difficilmente riusciranno a stupirti con qualcosa eppure trovo che funzionino bene, molti sono personaggi riusciti, a partire dal protagonista J.D. fino all'iconico dottor Cox passando per il personaggio forse più prettamente comico e più riuscito della serie, il mitico Inserviente, l'unico che, ripetitivo quanto volete, non è mai riuscito a stancarmi in 8 stagioni. Ma più o meno tutti i personaggi sono gradevoli, tranne che Carla e Todd che non ho mai sopportato. Kelso pure è un personaggio divertente. Ogni tanto i momenti comici e le gag sfociano nel ridicolo altre volte se ne escono con soluzioni riuscite e piuttosto divertenti, questa divisione a metà è ben sintetizzata dai continui viaggi mentali del protagonista, a volte spassosi altre abbastanza inutili. Prima stagione molto carina quindi, d'altronde per me "Scrubs" si mantiene più o meno sempre su questi livelli, alcune stagioni un pizzico di più altre un pizzico di meno (tranne l'inutile nona e magari la scialba settima). Pro-memoria per me: da vedere quando si ha voglia di ridacchiare un po' senza concentrarsi troppo.
Consigliatami a più riprese da qualche amico qualche anno vidi anch'io il tanto decantato Scrubs. Fin da subito ho provato una certa antipatia verso i personaggi (forse colpa del doppiaggio?) e il loro essere così monodimensionali. Il canovaccio narrativo è un altra cosa che non mi è andata proprio giù, ogni puntata è strutturata in modo uguale a quella precedente e si da sempre lo stesso spazio alle solite gag (riclicate in continuazione) all'inizio per poi stendere un discorsino moralistico alla fine andando sul (presunto) dramma. Come ho detto i personaggi non mi hanno mai colpito (tranne Kelso) per via del fatto che recitano sempre al solito modo, ripetono sempre le solite battute e si comportano nel solito modo. Questa serie per me è di quelle che vale il discorso hai visto una puntata le hai viste tutte e anche le tanto decantate risate non me le sono mai fatte eppure rido con poco (Blue Mountain State e Fur Tv che sempre Mtv passava mi facevano sbellicare) che dire sarà colpa mia ma questa serie non mi ha mai detto nulla.
Dopo "E.R." e "General Hospital" la parodia del telefilm a sfondo ospedaliero era lecita...a dirla tutta non l'ho mai trovato irresistibile per via del suo stile demenziale però fa certamente ridere in più occasioni ed alcuni personaggi sono ottimi tipo a me l'attore John C. McGinley piace moltissimo!
Divertente sit-com all'interno di un ospedale tra dottori e infermieri apprendisti, inservienti e tutto il personale che "vive" all'interno di un ospedale compresi pazienti. Scherzi, scherzetti, dialoghi divertenti.
Ottimo il commento di Notorius. "Scrubs" è stato un bellissimo prodotto; francamente lo metto mezza spanna sotto rispetto alle sit-com degli anni successivi, ma rimane una pietra miliare per questo genere di serial.
Serie comedy che ricordo con piacere, l'unica che mi ha ancorato ad MTV negli ultimi anni, strutturato attorno alla figura di JD (Zach Braff lanciato da Woody Allen nel lontano 1993) che accompagna lo spettatore nella sua prospettiva quotidiana attraverso una narrazione omodiegetica, talvolta onnisciente quando rielabora la storia con quel pizzico di malinconia, ed è proprio il merito della serie saper coniugare comicità ad una morale interna, la riflessione esistenziale-sociologica del dottor JD, approfondita verticalmente, ma in grado anche di saper commuovere con genuinità. Un serial che non si preclude nulla, anarchico, capace di rompere la quarta parete, di abbracciare l'onirico, il nonsense, il grottesco (basta leggere i titoli delle puntate), apprezzabile per la sperimentazione della comicità, pensieri 'a voce alta', i sogni ad occhi aperti, lo stesso personaggio Cox ultra sopra le righe, le parodie al Dr. House e a Grey's Anatomy, non a caso il sesso sarà sempre più soggetto al focus degli sceneggiatori, le guest star nei panni di improbabili personaggi. Come dimenticare il cane impagliato Rowdy, tutte le macabre gag attorno alla sua figura, più avanti sostituito dall'inserviente con un altro fantoccio, proprio l'inserviente che parte come un personaggio marginale (come nel citato 'Il fuggitivo' menzionato nella serie) e con l'andare delle puntate diverrà fulcro delle puntate guadagnandosi il suo meritato spazio. Prima stagione qualitativamente molto densa, interazione con i pazienti, approfondimento sui personaggi principali, la guest più importante della stagione credo sia stato Brendan Fraser, non un grande attore ma in 'Scrubs' preso a piccole dosi ho saputo apprezzare, poi il suo personaggio malato di leucemia sarà protagonista di uno dei migliori episodi della serie il 3x14.