velluto blu regia di David Lynch USA 1986
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velluto blu (1986)

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locandina del film VELLUTO BLU

Titolo Originale: BLUE VELVET

RegiaDavid Lynch

InterpretiKyle MacLachlan, Dennis Hopper, Isabella Rossellini, Laura Dern, Dean Stockwell, Jack Nance, Brad Dourif, Hope Lange

Durata: h 2,00
NazionalitàUSA 1986
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 1986

•  Altri film di David Lynch

Trama del film Velluto blu

Dopo aver trovato un orecchio mozzato in un prato, un giovanotto si improvvisa detective e si ritrova coinvolto nel rapporto sadomasochistico tra una cantante e uno psicopatico, all'interno di uno strano mondo vagamente irreale.

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Voto Visitatori:   7,76 / 10 (180 voti)7,76Grafico
Voto Recensore:   9,50 / 10  9,50
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Voti e commenti su Velluto blu, 180 opinioni inserite

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carriebess  @  22/07/2009 14:00:59
   9 / 10
ahahah hopper grandioso.

assurdo.

bulldog  @  16/07/2009 00:54:57
   10 / 10
Dennis Hopper fenomenale in una delle migliori interpretazioni mai viste in assoluto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  24/06/2009 16:38:12
   9 / 10
L'amore si nutre col male. Un noir fuori da ogni schema, plumbeo e oniririco in pieno stile Lynch.
Non ho dato il massimo voto semplicemente perchè la recitazione di alcuni attori non è eccelsa. Meravigliosa la Rossellini.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  01/06/2009 20:59:52
   7½ / 10
Pur non essendo il mio Lynch preferito, Velluto Blu è un film originale e intenso, un noir allucinato e onirico, un Lynch al limite tra il cinema convenzionale e surreale dove ritorna la tematica del doppio.

Impressionante e notare quante pellicole successive si ispirino a questo film, resta il fatto che a fine visione lascia un senso di incompletezza

Zanibo  @  01/06/2009 11:56:25
   8½ / 10
L'inizio non mi ha colpito, ma poi poco alla volta i personaggi prendono spessore e il tutto si fa estremamente interessante. L'atmosfera del film e` eccezionale, grazie anche alla colonna sonora discreta ma suggestiva e forse all'ora tarda in cui l'ho visto...

lesaripresa  @  31/05/2009 14:37:08
   7 / 10
adoro questo genere: Bravissimi gli attori.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  13/05/2009 11:27:10
   9½ / 10
gei§t  @  10/05/2009 02:00:45
   7 / 10
Deludente rispetto ad altre opere di Lynch. Come sempre personaggi, ambiente e situazioni sospesi fra reale e irreale danno un tocco speciale al film, ma la storia non mi ha colpito in maniera particolare. Forse perchè è tutto troppo chiaro, forse manca il velo di mistero che ricopre altre pellicole lynchane.
Comunque resta un ottimo film, solo, a mio parere, inferiore ad altri dello stesso regista.

TheLegend  @  08/05/2009 03:30:12
   7½ / 10
Tecnicamente molto buono ma non mi è arrivato allo stesso livello di altri lavori di Lynch,apprezzo di più quando il regista si lascia andare a momenti di lucida follia.
è mancato qualcosa a questo film,forse troppo piatto in alcuni punti.
Bella la storia e buone le musiche.
A mio avviso verrà sviluppato tutto meglio nei lavori successivi.

paride_86  @  27/04/2009 02:22:46
   9 / 10
Non è il mio preferito di D. Lynch ma è sicuramente un film eccezionale nel vero senso del termine.
Provocatorio e spregiudicato, grottesco e romantico, "Velluto Blu" si dipana lentamente mostrando la psiche conflittuale di Jeffrey, diviso tra il sesso e l'amore, la morbosità e la purezza, il torbido mondo della nottee la provincia americana incantata. Universi apparentemente separati che invece convivono concretamente nella realtà sociale e individuale di ognuno di noi.

VikCrow  @  07/03/2009 14:15:15
   10 / 10
Come ha gia detto qualcuno, si parla poco di questo film. Altro perchè al quale non troveremo mai risposta...
Personalmente lo trovo geniale e meriterebbe molta più attenzione.

edo88  @  09/01/2009 00:21:56
   9½ / 10
...e chi se lo sarebbe mai aspettato.
Io no di certo.
Eppure sono stato trascinato ed emozionato da questo film come veramente poche volte mi è capitato. E quando mi succede significa che il film che ho davanti è un capolavoro.
Sarà perché Lynch, il suo stile e la sua regia, anche in un film più "semplice" e meno inquietante (del suo solito) come questo, mi arrivano proprio diritti al cuore. Sarà per via della sua abilità nell'alternare momenti tranquilli, quotidiani, a volte commoventi, ad altri in cui la tensione sale e vediamo qualcosa di assolutamente incredibile anche con poco (penso alla scena di ciò che il protagonista vede per la prima volta da dentro l'armadio, o ad una delle ultime, sempre quando il protagonista è solo a casa di lei e si trova davanti uno strano spettacolo).
Sarà perché rivedere il sensazionale "Agente Speciale Dale Cooper" alias Kyle MacLachlan (ho appena finito di vedere Twin Peaks) mi ha scosso e quasi commosso; sarà perché Isabella Rossellini e Laura Dern costruiscono sia con il personaggio che lo spettatore un rapporto raro da trovare (e il resto del cast è perfetto, con un Dennis Hopper da brivido); sarà per via della colonna sonora comprendente gioielli come "Blue Velvet" o "In Dreams"; sarà per i dialoghi da citazione.

O semplicemente perché è Lynch.

Entra con forza tra i miei film preferiti di sempre, ah!
Forse perché l'ho visto nel momento "giusto", ma scommetto che se lo rivedessi tra 10 anni non mi emozionerebbe tanto meno.

Ma riconosco il fatto che potrebbe non piacere, questo sì.

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Ultima risposta 09/01/2009 12.54.58
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gasy  @  03/01/2009 14:22:22
   6 / 10
Fastidioso. COme tutte le opere più deliranti di Lynch che a volte amo sovente non comprendo. Bravo Dennis Hopper.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  02/01/2009 18:10:58
   8 / 10
Noir geniale. Peccato poco considerato, ma d'altronde "è uno strano mondo"

Ciaby  @  24/12/2008 12:53:24
   9 / 10
cinemamania  @  11/12/2008 20:08:31
   8 / 10
Lynch the master.

Drugo.91  @  30/10/2008 20:38:19
   8½ / 10
bello..bravi anche gli attori applausi (soprattutto x hopper)

Federico  @  25/10/2008 11:47:39
   8 / 10
A mio avviso non è un capolavoro, però un buon film che vale la pena vedere.

La grande interpretazione di Hopper accresce il valore di un film altrimenti solo discreto.

vitocortesi  @  23/10/2008 10:22:58
   8½ / 10
Questo film ha qualcosa di magnetico e surreale che lo rende impossibile da commentare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  18/10/2008 13:47:21
   9 / 10
Non si smentisce mai. Pellicola perversa, paurosa e maledettamente ipnotica. Molto molto bello.

BlackNight90  @  12/10/2008 00:05:22
   8½ / 10
Lynch è un vero indagatore della realtà e dell'uomo, delle sue perversioni, della sua ambiguità e del contrasto tra bene e male presente in ognuno di noi, contrasto rappresentato visionariamente in questo film, che ovviamente non è un semplice noir ma un pretesto di Lynch per indagare la società odierna.
L'uomo è rappresentato in preda ai suoi istinti animali, Frank su tutti ma anche Dorothy e, in fondo, anche il perbenino Jeffrey non riesce a frenare la sua attrazione sensuale per la povera cantante...
Bellissime le musiche e la canzone che da il titolo al film, lo stile di Lynch è più unico che raro, affascinante e geniale.
Hopper in questo caso è un vero "mostro" di bravura, la Rosselini è sensuale ma anche inquietante (però che labbra rosse...), deludente è stato il protagonista, davvero poco espressivo, e un po' Laura Dern.
La storia è buona, non sarà originalissima ma Lynch non ti permette distrazioni, e sembra pure che questo non sia il suo film migliore...
Lo sviluppo della metafora dei pettirossi mi sembra un po' scontato, anche se la metafora in sé è efficace.
Anche se l'hanno detta quasi tutti, non posso non citare la frase-emblema del film:
"E' uno strano mondo"

topsecret  @  29/09/2008 15:20:29
   5 / 10
Film sinceramente non interessante, un poliziesco, non scadente ma quasi. Sono stato generoso....

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Ultima risposta 22/02/2009 11.31.05
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alphaville  @  28/09/2008 10:52:43
   8 / 10
Film pazzo, surreale, discontinuo questo "divertissement" lynchiano, in cui il regista rielabora in modo molto personale il genere noir estremizzandone volutamente gli stereotipi (il gangster cattivissimo, la donna vittima, il giovane puro e ingenuo che scopre una realtà perversa nascosta dietro la tranquillità di una qualinque città di provincia). I dialoghi sono molto semplici, quasi banali, come se i personaggi non fossero in grado di parlare altro che il linguaggio della fiction popolare e molte situazioni sono condotte fin oltre i limiti dell'assurdo (es. la prostituta che balla sul tetto dell'auto mentre il giovane protagonista subisce un pestaggio). Non convince sempre allo stesso modo, ma il finale, nel suo autoironico ottimismo, è straordinario a livello registico (colori, uso dei ralenti, musiche di Badalamenti.... il tutto intrecciato come meglio non si potrebbe), e suggella, con le parole: "E' uno strano mondo", questa paradossale critica alla società americana.

polsiak  @  05/09/2008 15:34:14
   6 / 10
Non capisco quest'aura che si è creata intorno al film.
Come sempre belle le atmosfere e le musiche.

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Ultima risposta 05/09/2008 17.03.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  30/07/2008 21:36:30
   10 / 10
Velluto Blu: il torbido malessere celato sotto quello che appare essere un mondo meraviglioso; un noir grandioso e seducente nel suo essere visivamente imponente.
"E' uno strano mondo"

"Ci sono ben poche regole nei sogni; può succedere di tutto, buono o cattivo che sia. I film portano le persone dove vorrebbero guardare, ma senza soffrire. Possono osservare e... incontrare altre persone nell'oscurità del cinema e più al sicuro."

Arte incommensurabile

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Ultima risposta 31/07/2008 00.47.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  26/06/2008 20:07:18
   10 / 10
L'Arancia Meccanica degli anni ottanta.
Una perla sul disfacimento della società e sulla violenza che l'attanaglia.
Tecnicamente il film è perfetto, fotografia, musiche e regia sontuosa. Sequenze MAGISTRALI a non finire e personaggi strepitosi interpretati alla grande.
Lynch è il più grande cineasta vivente.


"È uno strano mondo"

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Ultima risposta 27/06/2008 21.15.01
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  11/04/2008 14:44:22
   9½ / 10
Un film di eccessi. Niente di meglio per rappresentare la realtà (con particolare riferimento a quella provinciale) che l'eccesso, sia da un lato (la violenza), sia dall'altro (la melassa). Il risultato è uno dei film più grotteschi della storia, forse più che un ritratto una caricatura, con un fotografia bellissima e una colonna sonora tra le migliori!

Tony Ciccione90  @  11/04/2008 14:38:18
   8½ / 10
Merita 8.5 per le situazioni drammaticamente oniriche, per le scene allucinanti (e allucinogene) che ho visto in questo particolarissimo film di Lynch. Se Eraserhead mi aveva spaventato per la mancanza (apparente) di significato, questo film mi ha fatto capire quanto sia geniale Lynch con i suoi primipiani, con le sue inquadrature particolari e con la scelta delle musiche. Bravissimi gli attori, su tutti la Rossellini, sensuale e diabolica nel contempo. Film da vedere:davvero particolare, ci sono scene, battute e situazioni che rimarranno per sempre nella mia mente.

Schultz  @  04/03/2008 12:00:04
   6½ / 10
Dei film di Lynch che ho visto è per me il meno coinvolgente, bravi gli attori e bella la fotografia ma la trama e le situazioni vagamente oniriche e grottesche non mi sono piaciute.

E' cmq interessante vedere come le tamatiche di Lynch siano ricorrenti: la ragazza in pericolo, la cittadina tranquilla che nasconde scioccanti segreti, il simbolismo, le perversioni, ecc...

Si risolleva nel finale con l'allegoria del pettirosso.

Dan of the KOB  @  28/02/2008 20:28:38
   7 / 10
Non il mio Lynch preferito!
Preferisco quello estremo di Strade perdute, Mulholland Drive, Inland Empire e Eraserhead o quello pacato e lineare di Una storia vera e The elephant man!
Qui è un incrocio, un noir "classico" con alcuni tocchi di "estremismo Lynchiano" (vedi i personaggi di Hopper e della Rossellini e le loro perversioni, o alcune scene come quella finale nell'appartamento della Rossellini)!

Resta comunque un buon film del quale consiglio la visione!

Guy Picciotto  @  31/01/2008 16:38:27
   9½ / 10
in velluto blu la commedia è sempre giocata in asincrono, non assolve mai la sua funzione istituzionale, i dialoghi ingenui da adolescenti con le prime avvisaglie di quello che è davvero il mondo la fuori, questi dialoghi tra Dern e Mclachlan fanno da contraltare al buio mefitico, vero baratro significante del film, Lynch adotta poi un uso fuorviante delle ballads orchestrali anni 50 come quelle di Orbison e Vinton, il personaggio di Frank è puro distillato sadiano con inflessioni edipiche masochiane nei confronti della schiava Rossellini ( si chiamano tra di loro papa e mammina; la scena topica dello stupro visto dall'armadio), poi c'è il voyeurismo, altro tema portante non solo del film ma di tutta l'opera di Lynch, a Lynch l'eros non è mai interessato, in velluto blu Lynch ha fissato morbosamente l'obiettivo su quanto si dispone al frigidaire mortuario, è in quanto tale derisione voyeuristica, ecco perche ancora oggi un film come questo resta un bell'attentato a tutto cio che d'istituzionale ricattatorio c'è nel cinema tele-visivo dei loculi domestici, non siamo di fronte a basic instinct per fortuna. Tra i migliori 4 film di Lynch credo.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  17/01/2008 22:59:07
   7 / 10
Il film con il quale Lynch apre un suo personale percorso onirico (ma qui soprattutto)visionario, proseguito poi con Strade Perdute, Mulholland Drive e nell'eccessivo INLAND EMPIRE. Tutta la prima parte è morbosamente affascinante, perché la regia coniuga con classe atmosfere cupe ed ambigue al racconto giallo più classico, trovando un sofisticato equilibrio narrativo ed un poderoso pathos nel mistero. La Rossellini, pur non brillando nella recitazione (così come i suoi colleghi), è gratificata dalla torbida e suadente regia che la eleva a immagine simbolo della donna prigioniera di un segreto incondivisibile. Il finale ottimistico sembra però avulso dal resto della pellicola, e quasi estraneo alla poetica più lynchiana. Un classico, molto impattante alla sua uscita nelle sale, oramai superato dalle successive più intraprendenti e definitive opere del regista americano.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  28/12/2007 15:04:55
   10 / 10
Blue Velvet...... Bellissima canzone, ti ipnotizza e la Rossellini è un mostro. Sì, un mostro........ L'immagine delle sue labbra rosso sangue che sorridono mentre viene picchiata........ Beh, è l'immagine più affascinante e inquietante del film. Lei gode, si dimentica perfino che suo figlio e suo marito sono stati rapiti da quel pazzo (che personaggio....... Che interpretazione!) e la cosa è scioccante. Ma il film è questo, un susseguirsi di tormenti, di piaceri, di paure, di ipocrisie, di indecisioni....... La bionda (colei che incarna l'amore tenero, adolescenziale, dolce e pure) o la mora (colei che, invece, incarna la passione irragionevole, il pericolo, l'ignoto misterioso.......)???
Chi non è mai stato tormentato da dubbi di questo genere? Lynch ce lo racconta e ci spiega egregiamente il suo punto di vista.
Il pettirosso, simbolo di purezza, di candore e tenerezza appare nei sogni della dolce biondina........ Quei sogni che la illuminano sul suo amore x Jeffrey.
Appare alla fine questo buffo pettirosso, un'immagine apparentemente serena, che vorrebbe presupporre un futuro idilliaco, da Mulino Bianco, x tutti loro. Ma cos'ha nel becco??? Un insetto???? Orrore....... Già, xchè la vita è questa. L'ostentazione dell'apparenza tipica della società americana, viene ampiamente ridicolizzata dal grande regista. Il pompiere che saluta, questi bei giardini sempre ben innaffiati, sempre perennemente primavera.......
E la brutta gente? Il male? Il sesso sfrenato e violento? Le persone confuse? I tossici? I corrotti?...... Tutto ciò è sparitocon un batter d'ali di un pettirosso??? No...... Come potete notare, sta mangiando un insetto vivo......

Penso che sia il film di Lynch che al momento preferisco, nonostante abbia dato 10 anche a Elephant Man (ma non sono paragonabili, è ovvio).
Ma non li ho visti tutti, x cui......

La Rossellini non è bella, ma è così attraente da farti venire i brividi. Qui rasenta la perfezione, davvero SOAVE!
Tutti gli attori, cmq, meritano gli applausi.
Lynch è un grande, un genio assoluto.
Un film da vedere assolutamente!!!

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Ultima risposta 05/09/2008 16.14.15
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  15/10/2007 23:44:23
   9 / 10
L'ARCANO CHE SI CELA DIETRO IL RITROVAMENTO DI UN ORECCHIO MOZZATO VIENE SUBITO RISOLTO DAL GIOVANE CHE SI IMPROVVISA DETECTIVE. MA IL PUNTO FOCALE DEL FILM NON E' SEMPLICEMENTE LA SOLUZIONE DI UN ENIGMA, BENSI' L'ESPLORAZIONE DEI LATI PIU' OSCURI DELL'UOMO, DELLE SUE PERVERSIONI E MANIE. TUTTO CIO' VIENE CONTORNATO DA ATMOSFERE INCREDIBILMENTE AFFASCINANTI E MAGNETICHE.

wega  @  12/10/2007 21:10:20
   9 / 10
mamma mia questa è vera arte!!
tralasciando la bellissima Rossellini..un noir sublime,bellissima sceneggiatura e interpretazioni buonissime,anche se ho trovato un hopper eccessivo in alcuni punti.
ma l'arte è arte è questa è arte!

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Ultima risposta 05/09/2008 16.15.31
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teddy  @  01/09/2007 13:18:13
   9 / 10
UNO DEI MIGLIORI FILM DI DAVID LYNCH,UN NOIR SENSUALE E SCONVOLGENTE DIRETTO CON ABILE MAESTRIA.LYNCH DIRIGE INFATTI QUESTA PELLICOLA IN MODO MOLTO INTELLIGENTE MOSTRANDOCI INIZIALMENTE LA TRANQUILLA VITA DI UN CITTADINA,E TRONCANDO QUEST'APPARENTE TRANQUILLITà CON IL RITROVAMENTO DI UN ORECCHIO DA PARTE DI JEFFREY.A QUESTO PUNTO LA TRAMA SCIVOLA IMPROVVISAMENTE IN UN MONDO OSCURO E PERVERSO.QUESTO FILM è SECONDO ME UNA METAFORA SULLA REALTà QUOTIDIANA E SI RIFERISCE ALL'OSCURO MALESSERE CHE SI NASCONDE DIETRO L'APPARENTE NORMALITà.INFATTI MOLTE PERSONE FINGONO DI STARE BENE,MA SOTTO LA LORO APPARENTE TRANQUILLITà SI NASCONDE IL MALESSERE.BRAVISSIMI GLI ATTORI,SOPRATTUTTO DENNIS HOPPER CHE INTERPRETA UN UOMO SADICO PRIVO DI SCRUPOLI E VALORI MORALI.UN FILM ASSOLUTAMENTE DA VEDERE.

Living Dead  @  29/07/2007 18:31:44
   10 / 10
A mio parere, l'ennesimo capolavoro di Lynch. Tutto parte come in modo delicato: il pompiere che ti saluta, i fiori colorati che si stagliano sugli steccati finemente colorati di bianco, tipici delle villette americane. E poi con il ritrovamento dell'orecchio avviene una sterzata verso un mondo oscuro, malsano, perverso. E sarà in questo mondo oscuro fatto di maniaci, rapitori e cantanti masochiste che la vita annoiata di Jeffrey subirà un brusco cambiamento. Ottimo il cast con uno spaventoso Hopper. Imperdibile.


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mainoz  @  29/07/2007 16:57:53
   7 / 10
Particolare, come sempre, film dalle tonalità scure in stile lynchiano..La scena in cui entra in gioco Hopper (ottimo nella parte del pazzo) vale metà film..ben caratterizzati tutti personaggi. Ipnotica la canzone cantata calla Rossellini. Il finale lascia spazio a diverse interpretazioni

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  18/07/2007 14:24:26
   9 / 10
Stupendo "noir" anni '80.
Traspare dal film la vita di Lynch nell'America in cui "il pompiere ti saluta con la manina e tutto è rosa e fiori". Ma c'è qualcosa al di là di tutto questo che può essere solamente percepito. Una percezione fisica di una realtà diversa, torbida e affascinante nella sua opposizione a ciò a cui siamo abituati a vedere e sentire. Un orecchio, infatti, è il portale d'accesso per questo mondo malvagio, ma più diretto e a suo modo sincero nel soddisfacimento immediato di desideri e passioni.
Un mondo di cui, pur non ammetendolo, necessitiamo: il "cuore di tenebra" della provincia americana.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  30/06/2007 16:48:34
   8 / 10
Un bel noir firmato D. Lynch. In questo film ho riscotrato diverse inquadrature che saranno riproposte nei film successivi (le scale che portano all'appartamento della Rossellini, le linee della strada...). Il film mi è piaciuto anche se considero quelli successivi del regista superiori a questo (a parte che per Cuore Selvaggio)...PS:non ho ancora visto Fuoco Cammina con me.
Le musiche sono ottime come sempre ed il risultato finale non delude.
Ah un ulteriore cosa, ritengo che Kyle MacLachlan sia un attore un po inespressivo anche se in Twin Peaks mi è stato troppo simpatico :-) .

Vegetable man  @  20/06/2007 16:52:07
   7½ / 10
Non so perchè, ma in Velluto Blu riesco a cogliere gli anni che separano Lynch dalla sua produzione successiva. Perchè per molti aspetti ricalca gli stilemi che saranno propri di Mullholland Drive e strade perdute, ma con buona dose di incoscienza, ingenuità, ed ancora qualche cautela. Un film che comunque merita la visione, perchè c'è Isabella Rossellini come non si era mai vista (e mai più si vedrà...), e ci sono diversi attori con cui Lynch lavorerà ancora. Azzeccata la colonna sonora e l'effetto grottesco e di straniamento. Qualche puerilità nei dialoghi, e finale in sordina.

private_joker  @  28/05/2007 12:09:08
   9½ / 10
Un film meraviglioso. Dopo l'insuccesso di "Dune", Lynch ci prende per mano e, attraverso un orecchio mozzato, ci trasporta in un mondo buio, sporco e triste, popolato da personaggi come la povera Dorothy e il crudelissimo Frank, e già che c'è, ci infila in mezzo due ragazzi poco più che adolescenti, uno dei quali vivrà una vera e propria discesa nell'inferno...

Gli attori forniscono tutti un'ottima prova, soprattutto la Rossellini e Hopper, magnifica anche la colonna sonora. Per chi si vuole avvicinare al cinema di Lynch, questo è il film ideale.

Jumpy  @  12/05/2007 16:03:36
   8 / 10
Bellissima l'atmosfera che regna in questo film: surreale, fumosa, torbida. Superba l'interpretazione di Isabella Rossellini, la trama, un pochi punti però, mi è sembrata contorta.
Per me è tra i migliori di Lynch ;)

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/05/2007 18:07:20
   9 / 10
Ottimo film del miglior regista americano vivente. Lynch realizza un film "chiaro" e lineare, con una struttura diametralmente opposta a quella dei suoi successivi capolavori (su tutti l'ultimo "INLAND EMPIRE", ma anche i precedenti "Mulholland drive" e "Strade Perdute"). Le voci non si incrociano, il filo logico-cronologico non viene mai interretto. Tuttavia questo film è "lynchiano" esattamente come lo saranno i tre film da me sopraccitati. Il film di David è un noir e presenta tutte le caratteristiche del genere, oltreché quelle peculiarità del regista stesso. Il protagonista del film, Jeffrey, è un ragazzo in costante ricerca di integrazione, un personaggio che non sa se scegliere tra la bionda e la bruna, perennemente ossessionato e dubbioso, ... Insomma nulla di diverso da Peter Dayton o da Betty Elms. Se "INLAND EMPIRE" è una fuga, "Velluto blu" è il suo naturale preludio. I sogni, in questo film, vengono solamente narrati e non mostrati. L'incubo, invece, è la realtà stessa.
L'interpretazione di Dennis Hopper, poi, è da pelle d'oca.
Se volete iniziare a conoscere Lynch, non c'è film migliore di "Blue Velvet".

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Ultima risposta 14/06/2007 17.52.41
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/04/2007 20:45:42
   8½ / 10
Grande film del divino David Lynch.
è probabilmente il film più anti-americano del regista. fin da subito si nota, in uno che forse è tra gli inizi più belli della storia del cinema, come ironicamente egli sottoponga lo spettatore ai più svariati sterotipi americani...e ce ne sono tanti, troppi. poi crea questo ambiguo personaggio, ossia Geoffrey che incarna l'ideale americano del giovane ventenne (mentre S.King lo ha fatto in versione ridotta nel suo capolavoro "Art Pupil" nella raccolta Stagioni Diverse con il terrificante ragazzino Todd), infatti con l'abilità magistrale in suo possesso Lynch descrive in un'ininterrotta poesia visiva grottesca e perversa ineguagliata nel tempo nel dettaglio tutto ciò che c'è di apparentemente lodevole, ma sotto una vestaglia di velluto blu orribile e tremendo, nel gene americano: la curiosità del ragazzo, l'amore per l'indagine e il rischio, l'ottimismo sempre pronto, il sorriso rassicurante, l'ipocrisia nei rapporti, l'impavidità i quali, salvo la penultima, possono sembrare buone qualità, ma possono anche portare in un mondo nascosto sotto una patina vellutata di buonismo e falsità. questo film è eccezionale, notate come tutto confluisca nel messaggio del film, dalla fotografia, alla regia, dalle interpretazioni alla grande geniale, stratosferica trovata della canzone "Blue Velvet" (meravigliosa) che trascina al suo interno e svela tutta la ***** che c'è nella società americana. la libidine, la perversità, l'occulto trovano il loro nutrimento nella sensulità fatale delle labbra della Rossellini (splendida e brava) nell'ambiente poco ortodosso di un night e nella copertura edulcorata e stagnante della sua vestaglia. Dennis Hopper è il tipico mostro cittadino che lavora di notte e attua vere e proprie empietà nascoste e dissimulate dal perbenismo educato e civile americano. il finale è da prendere con sottile ironia, seppur alla fine tutto torni alla normalità il genio Lynchiano inserisce un piccolissimo particolare: il becco del pettirosso, insudiciato dagli insetti morti mangiati. nella personificazione dell'Amore si ha una sineddoche contenutistica importante: secondo la logica di Laura Dern infatti la società si confà nell'Amore, ma nella società AMERICANA l'amore è anche quello fra Hopper e la Rossellini e vediamo come si nutra anche di insetti morti e orripilanti come Frank.

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  28/04/2007 19:45:55
   4 / 10
Mi sono pentito di aver messo solo 6 a "Mulholland Drive" (ma è uno di quei film che va visto almeno 2 volte prima di essere giudicato); per questo "Velluto blu" il discorso è diverso. Non mi è proprio piaciuto, anche perchè ci si aspetta un qualche colpo di scena che non avviene però mai. Io ho notato qualche analogia anche con "Crash" di Cronenberg, e in effetti il voto che ho messo è lo stesso. A vedere 7,8 di media e conoscendo il regista (avendo tra l'altro già visto uno di quelli che è riconosciuto come uno dei suoi capolavori), la delusione è massima: mai mi sarei aspettato un film del genere con un finale così! Bocciatissimo! Ora spero non mi deludano "Una storia vera" e soprattutto "Strade perdute", che, a quanto leggo, deve essere il suo miglior film.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/04/2007 11:09:10
   8 / 10
Lumberton è la tipica sonnolenta cittadina americana di provincia,un luogo dove la vita apparentemente scorre tranquilla e dove tutti pare vivano un’esistenza che piu’ serena non si puo’.
Eppure sotto la superficie idilliaca si muove qualcosa di oscuro e malsano,come Lynch sottolinea con l’inquadratura degli scarafaggi che si celano in mezzo all’erba quando il padre di Jeffrey,il protagonista,si sente improvvisamente male.
Sara’ proprio Jeffrey,interpretato da Kyle MacLachlan,noto attore feticcio di Lynch ,a provare a proprie spese il mondo sotterraneo,notturno e soprattutto estremamente pericoloso nascosto sotto la rassicurante quanto effimera facciata di comodo dell’imbellettata provincia americana.
Il viaggio agli inferi di Jeffrey è rappresentato in maniera eccellente,il coinvolgimento del giovane appare graduale sino al raggiungimento del fatidico punto di non ritorno,la narrazione procede in maniera lineare a differenza di altre celebri opere del regista,tant’è che ogni domanda ricevera' la risposta che le compete,come in un classico noir quando alla fine tutte le tessere del puzzle si incastrano alla perfezione tra loro.
Le solite bizzarrie tipiche della filmografia Lynchiana questa volta giungono dalla caratterizzazione dei personaggi,sia che si tratti di vittime indifese che di criminali patentati pronti ad ogni violenza.
Si respira una forte atmosfera erotica e sensuale per tutta la durata del film,grazie anche alla fisicita’ della brava Isabella Rossellini.
Il marchio di fabbrica è tipicamente opera di Lynch,"Velluto blu" è infatti permeato da una fotografia oscura,claustrofobica a tratti,immancabile il tappetto sonoro di chiaro stampo jazz ad opera di Angelo Badalamenti,unito ad alcune classiche e conosciutissime canzoni d’amore (Blue Velvet su tutte,da qui il titolo) che contribuiscono a sottolineare la situazione di contrasto all’interno del racconto.
Da segnalare l’ottima prova di Dennis Hopper nei panni del sadico malvivente e la presenza di altri due attori ricorrenti nella filmografia Lynchiana,Laura Dern e Jack Nance,l’indimenticato protagonista di "Eraserhead",qui nelle vesti di Paul,uno dei tirapiedi di Frank/Hopper.
Una delle prime opere di Lynch,gia' molto affascinante ed intensa.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  15/03/2007 18:56:08
   7½ / 10
Se in Eraserhead L. da' totalmente sfogo alle sue pulsioni cinematografiche in un genere adatto alle stesse, in “Velluto Blu” cerca di adattarle, se così si può dire, ad un genere maggiormente riconosciuto, più lineare e che ha tutti i tratti del noir. La struttura narrativa, infatti, non ha particolari deviazioni da quella classica del genere e la storia è assolutamente cristallina, termine che generalmente, se accostato al nome “Lynch”, dà la sensazione di ossimoro.
Insomma sembrerebbe a tutti gli effetti un film “normale”.. ed in realtà non così entusiasmante, se non fosse per il fatto che il regista decise a suo tempo di tratteggiare dei personaggi assolutamente estremi, intaccati nel loro intimo da particolari deviazioni e tali da colorare di surrealismo l’intera pellicola.
Il risultato è un film-cartolina-strappata.
Inizialmente, tutto è sereno, tutto sembra perfetto, tanto da risultare snervante; il ragazzo, la ragazza carina, colori accesi, i pompieri che passano e che danno un senso di tranquillità e sicurezza (sembra pleasantville).. tutto va per il meglio; fino a quando il giovane acqua e sapone non vede la donna dell’appartamento, quell’appartamento che per giocare al detective stava spiando, puntargli un coltello alla gola e intimargli, invece di andar via, di spogliarsi; subito dopo assiste ad uno stupro dettato da fantasie estreme da parte di un tizio completamente pazzo.
Ed è così che la cartolina inizia a strapparsi e a rivelare “il mondo strano” (così come lo definisce il protagonista) che c’è sotto. Effettivamente “strano” è il termine più adatto, visto che oltre al sudicio, alle perversioni, vi sono comportamenti che sono al limite, anzi abbondantemente oltre, la ragione. Si ha quindi un Hopper che minaccia di morte citando il testo di una canzone apparentemente sconnesso rispetto a quanto sta accadendo, una sconosciuta che intima ad un ragazzo sprovveduto ed appena conosciuto di picchiarla così da farle provare piacere e ancora un tizio, detto Soave, che nel bel mezzo di storie di droga, omicidi e relativi affari, accende il giradischi e, truccato a mo’ di mimo, interpreta “In dreams” di Orbison, con Frank (criminale, omicida, drogato e deviato) che estasiato segue il testo della stessa. Quest’ultima è una delle cose tipicamente lynchiane più belle della sua filmografia.

“A candy-colored clown they call the sandman
Tiptoes to my room every night
Just to sprinkle stardust and to whisper
Go to sleep. everything is all right.

I close my eyes, then I drift away...”.

In breve, ancora una volta Lynch. Questa volta però concentrato più sui personaggi che sulla storia.
Il risultato è sempre quello, ossia una pellicola, nella sua diversità, ottima.

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lupin 3  @  13/03/2007 04:13:41
   7½ / 10
Carnino, ma lontano da MULHOLLAND DRIVE e STRADE PERDUTE cmq godibilissimo.

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sweetyy  @  12/03/2007 04:18:05
   8 / 10
Bello anche questo!
Nonostante il budget limitato,Lynch crea un buon film,anche se non al pari di "Mulholland Drive'' o ''Strade perdute''.
Questo è lineare e più comprensibile (stranamente),però il suo tocco si percepisce,negli oggetti,nelle ombre,nell'atmosfera misteriosa.
Ottime interpretazioni,forse un pò meno brava Laura Dern!

davil  @  01/03/2007 16:34:48
   7 / 10
bello ma a mio avviso un po' sopravvalutato. grandissimo hopper, decisamente discutibile la rossellini, maclachlan alter ego di lynch.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  17/02/2007 13:13:21
   8 / 10
Ottimo noir, pervaso da un forte desiderio represso di sessualità e sensualità, dalle atmosfere tipicamente lynchane (l'angosciante tromba di scale verrà ripresa nel'ultimo INLAND EMPIRE) e dalle caratterizzazioni efficaci. Strepitoso Dennis Hopper, incantevole la Rossellini, mentre piuttosto anonimi risultano essere proprio MacLachlan e la Dern, due attori feticcio di Lynch.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  25/01/2007 13:23:43
   7½ / 10
E' un classico film di Lynch. Torbido, dark, incompleto. Grandi Hopper e la Rossellini, bravo l'allora attore più lynchiano che ci fosse, Maclachlan, che grazie alla sua semplicità e luminosità riesce a trionfare su un mondo oscuro e feroce.

Hugolino  @  06/01/2007 21:11:07
   8½ / 10
Le interpretazioni degli attori sono molto buone. E per me il film...
...È una chiara visione o "occhiatina" (come direbbe il Family Man Nicolas Cage) della vita adulta portata all'estremo della realtà. Inizia tutto con l'assenza del padre in cura all'spoedale a causa di un incidente roccambolesco e intenzionalmente stupido, quindi il giovane MacLachlan deve assumersi le proprie responsabilità e il ruolo di "capo". Quando MacLachlan litiga con Hopper (il pazzo) per avergli "profanato" la donna (Rossellini) e poi quando rischia di far a botte anche con l'ex fidanzato della sua attuale ragazza per avergliela portata via li...si capisce come intende andare il verso del film.
Comunque un buon film e Lynch fa una scappatina nel thriller a suo modo.

The Monia 84  @  02/01/2007 20:28:25
   9½ / 10
Un film torbido, grottesco, allucinato e a suo modo agghiacciante. narrato con uno stile narrativo che riesce a portare ai confini tra realtà e incubo.
Lynch coniuga le atmosfere opprimenti ( tutte particolari) e le incandescenze del thriller/noir moderno a quelle patinate e prevedibili del melò anni '40-'50.
Memorabile Hopper, ma anche quel pettirosso non gli è da meno.
Me lo rivedo stasera, su SKY CINEMA CLASSIC.

Buona serata e buon anno a tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  12/12/2006 12:01:45
   8 / 10
Inquietante,malato e dannatamente conivolgente.....un film di Lynch e'riconiscibile a mille miglia di distanza:tutto e'curato in maniera maniacale e nessun dettaglio e'lasciato a caso....un marchio di fabbrica quasi inimitabile.
La trama della pellicola si presenta subito molto lineare rispetto a lavori piu'recenti,quali Strade Perdute e Mulholland Drive,ma di certo non meno intrigante e misteriosa.La tipica atmosfera Lynchiana,unita allo sfoggio di inquadrature stupende e movimenti di macchina perfetti,guidano lo spettatore nella provincia americana,impastata da noia piccolo-borghese,tra luoghi oscuri da immaginario noir e universi popolati da torbide ossessioni.Il cast presenta l'attore feticcio di Lynch,MacLachlan(futuro detective in Twin Peaks),una giovanissima Laura Dern(presente anke nel successivo Cuore Selvaggio),Isabella Rossellini(stupenda quanto maledettamente incapace...)e un devastante Hopper,autore di un'interpèretazione d'antologia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/10/2006 19:52:18
   7½ / 10
Astruso o forse elementare, spiazzante eppure riconoscibile, "Blue Velvet" sembro' a tutti gli effetti il primo serio tentativo Lynchiano di sovvertire i generi, e di spogliare gli stereotipi al servizio di un grande talento visionario-
Un modo indicativo di fare cinema manipolando e dissacrando tutto cio' che il pubblico ama vedere, compresa una forte componente sessuale (ma piu' che altro indotta).
Putroppo a suo sfavore giocano i protagonisti, non all'altezza del ruolo preposto, e la Rossellini fatica ad essere realmente carismatica, anche quando canta la title-track e sconvolge quel mausoleo di Rondi direttore della mostra del cinema di Venezia che ha "rifiutato il film perchè amico della Bergman", un po' come dire che la figlia sta prendendo una cattiva strada, sic... se la strada è quella giusta, la recitazione fa rimpiangere quella della madre.
Al di là di certe riserve, il film è affascinante come pochi, e la delirante, folle interpretazione di Hopper (soprattutto quando usa la maschera per intossicarsi) è da antologia.

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Ultima risposta 12/10/2007 20.29.10
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totosv  @  18/09/2006 20:38:46
   6½ / 10
sicuramente un buon film, consiglio di vederlo a chiunque, anchese non mi ha convinto in pieno... ho sempre amato le sue opere, anche le piu "strane", ma qui troppe cose sembrano messe a caso, è improprio paragonarlo a "Mulholland Drive" o altri perchè si tratta volutamente di qualcosa di diverso dal solito. Precisamente, qualcosa di banale ma gradevole... apprezzabile il tentativo, ma siamo lontani dal capolavoro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  15/08/2006 16:18:41
   6½ / 10
...un film che a mio parere, nn decolla mai... Mi ha un pò deluso perchè da un grande come Lynch ci si aspetta sempre tanto.... Sicuramente accettabile ma nn il film più riuscito di questo grande regista...

Dick  @  13/06/2006 23:29:09
   6½ / 10
Me l' aspettavo più bello ed invece in certi casi non mi ha tanto convinto.

Deliziosa Laura Dern.

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Ultima risposta 12/10/2007 20.31.02
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  26/05/2006 20:01:41
   7½ / 10
un 7 e 1/2 qst film se lo merita tutto anke se me l'aspettavo + bello.
In 1 graduatoria di preferenze lo metterei alla pari di twin peaks.
X qnt riguarda il film la storia è +ttosto semplice da capire ( rispetto ai film di lynch in generale ) ed ha 1 bel messaggio finale.
tuttavia il finale mi ha lasciato cn 2 possibili interpretazioni ( spoiler ).
P.s= qlkn mi sa spiegare xkè in qst film e in twin peaks in alkune scene appaiono le stisce gialle sulla strada come nella scena iniziale e in qll finale di lost highways???

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No Mercy  @  05/05/2006 19:40:53
   6½ / 10
David Lynch architetta un thriller perverso e scabroso riuscito in parte grazie a una fotografia eccezionale e una discreta dose di tensione palpabile nelle scene principali dentro l'inquietante appartamento della protagonista....atmosfere cupe e morbose(molto vicine al futuro Twin Peaks)e un cast sorretto da uno straordinario Dannis Hopper completano un quadro secondo me inferiore alle future pellicole del regista.

Dylan81  @  27/03/2006 21:37:36
   9 / 10
Premetto che questo commento è riservato solo ha chi ha tempo e pazienza per leggerlo altrimenti rinunciate perchè è un po lunghino.

Prima di raccontare, di parlare, di scrivere, di dire due cose su Blue Velvet, mi sembra opportuno fare una premessa: David Lynch è un talento, un genio puro, talvolta incompiuto, talvolta indecifrabile, irriverente, sibilante, una personalità artistica per indole, che si muove dalle parti dell’anti-arte, ricca di sfaccettature, complessa per scelta. La realtà non è una linea retta, così come non lo è la fiction, che la riproduce. Questo sembra dirci Lynch in ogni sua opera. Blue Velvet si apre nell’idillio dei campi bruciacchiati dal sole a una tarda ora pomeridiana, una leggera brezza anima l’erba e le spighe gialle, un ragazzo si trova a passare per questo sentiero. Nella più totale spensieratezza, trova per caso un orecchio umano. Da questo momento inizia il suo incubo. Un fatto così casuale, così insignificante, lo porta su una strada morbosa e pericolosa. Entrano in scena nuovi personaggi: una ragazza di cui si innamora lo indirizza verso la soluzione del caso “orecchio”, per il quale è stata scomodata anche la polizia. Gli indica infatti un appartamento al sesto piano di un palazzo non lontano da dove lui vive, nel quale abita una cantante di un night, il cui pezzo forte è Blue Velvet, la canzone che dà il titolo al film. Intuendo, secondo le indicazioni che la ragazza aveva captato dalle conversazioni del padre poliziotto, che la cantante può essere collegata al caso “orecchio”, che assilla sempre il giovane, questi si introduce ripetute volte nell’appartamento di quella, al quale si accede salendo una semibuia e inquietante scala. Ogni “visita” è uno spicchio, un frammento che compone l’incubo, l’incubo visionario, morboso e macabro che è poi il film in sé stesso. Si, un incubo delirante, apparentemente senza fine. In realtà l’incubo è attraversabile: esso viene percorso lungo un contorto e nascosto sentiero, che si arriccia e si complica sempre più, che invade l’anima, vi mette radici, e sembra sempre più grande, più malvagio, più misterioso. Misterioso, esatto. Mistero. A un certo punto del film, la ragazza chiede al giovane: ”Ma ti piace così tanto il mistero?”. Evidentemente si, gli piace, tanto che riesce a districarsi nel sentiero tortuoso e ad arrivare alla soluzione. Ma non alla soluzione del mistero “orecchio”, quello è già risolto. No, quella a cui riesce ad arrivare è la soluzione dell’incubo, ben più insidiosa e complicata della precedente. . Il giovane però non è in grado di giungere con le sole sue forze a questa ultima e importante soluzione, così uscirà dal tunnel in maniera del tutto, o quasi, passiva, proprio da quel tunnel in cui era entrato in maniera tanto attiva, curiosa, se vogliamo. Ma riprendiamo da dove eravamo rimasti, e cioè dalle ripetute introduzioni del giovane nell’appartamento della cantante. Qui, in questo squallido luogo di squallida vita, nasce un nuovo legame, questa volta altalenante, insidioso, precario, soprattutto allucinante, per il giovane: il legame, tanto sottile quanto elastico, e quindi non spezzabile ma incostante, con la cantante. Quest’ultima è sconvolta da qualcosa, è ossessionata, spaventata da qualcosa, quel qualcosa la cui scoperta non sarà la fine della fine, ma neanche l’inizio della fine, sarà solo la fine dell’inizio e l’inizio di un nuovo inizio, che però è già finito in partenza, probabilmente, come sembrerebbe farci intuire la scena finale, ma di questo parleremo più avanti. Stavamo dicendo della relazione intrisa di male e sangue che lega il giovane alla cantante, insolubile ormai, e sempre più, man mano che il sentiero dell’incubo si accartoccia sempre più su sé stesso e la fine sembra sempre più lontana, laddove in realtà è sempre più vicina. Il giovane non può fare a meno di visitare la cantante, certo queste visite non sono serene, non sono piacevoli, ma qualcosa lo lega inseparabilmente alla sconvolta e misteriosa inquilina. A renderle tali, ovvero non piacevoli, sono le sempre più frequenti e terribili intromissioni di altri individui, uno dei quali un pazzo criminale che tiene in pugno la cantante e la muove, per così dire, come una marionetta, ma non diciamo altro. Nel mentre il giovane continua a vedersi con la ragazza di cui si era una volta innamorato, e che comunque ama ancora. A questa riferisce tutto ciò che può essere interessante per la soluzione del mistero, omettendo il resto, che omettiamo anche noi. Alla fine il mistero viene risolto. A questo punto però si complica l’incubo, e sarà l’incubo del giovane, l’incubo della cantante, l’incubo del pazzo omicida, l’incubo dei suoi uomini, l’incubo della ragazza, l’incubo del padre della ragazza poliziotto, e così via. Questo per far intuire la portata di tale elemento nel film, tanto che si identifica giustamente con il film il film è un incubo. Blue Velvet è un grande incubo, che nasce da Kieslowski e passa per Cronenberg, che giunge a Lynch in una visione sempre più oscura e labirintica. Per quanto segreto, conturbante, sinuoso, l’incubo è destinato a finire. E il bello è che dopo la fine dell’incubo, un incubo ancora più grande irrompe sulla scena: l’incubo della vita. Allegoria dunque dell’incubo come evasione e salvezza dalla vita, il film è insieme sontuoso, macabro, delirante, sconfinato nella sua limitatezza, inconcludente in sostanza. Capolavoro di visionarietà e non solo.

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Ultima risposta 08/06/2007 14.28.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento PAOLUCCIA  @  27/02/2006 15:21:06
   6½ / 10
Chi ama il cinema non può non avvicinarsi al maestro dell'irrealismo.
Per conoscerlo ho cominciato da blue velvet, ma forse non è stata la scelta migliore.
La frase:
"E' uno strano mondo", non rivela nessuna nuova terribile grande verità, da fare rientrare automaticamente la pellicola, come di fatto è, tra le più particolari da ricordare che siano mai state realizzate.
E' quella che più mi ha colpita perchè intorno a questa dovrebbe ruotare il messaggio che Lynch avrebbe intenzione di dare.
Solo che non riesco a dare una lettura diversa ad un film che mi aspettavo totalmente fuori dagli schemi, e che ho trovato invece fin troppo con i piedi per terra.
Una storiella resa abbastanza semplicemente, che ha come unico effetto quello di una fotografia impeccabile e di una regia sublime.

mi spiace che tutti i miei dolci amichetti filmscooppiani ne siano rimasti affascinati, e io no..
ma penso, pur non avendo ancora visto altro, che il meglio di questo regista si sia espresso altrove.

Una cosa però è certa, una cosa questo film me l'ha lasciata..

Il desiderio di avere una vestaglia di velluto blu.

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Ultima risposta 02/03/2006 00.17.16
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desi  @  10/01/2006 15:25:54
   5½ / 10
Non ho mai dato un insufficienza ad un film di Lynch e li ho visti quasi tutti (mi manca solamente "Fuoco cammina con me").
Di conseguenza mi sento di dire che sia il meno riuscito. Il film non è mai banale e segue una triettoria radente all'ambiguo, all'irreale. E qua si vede la mano di Lynch. La sceneggiatura però lascia a desiderare così come la storia. Il finale è migliore rispetto alle peripezie centrali della pellicola.
Scia

aiemmdv  @  28/12/2005 00:31:47
   6½ / 10
E' il viaggio di un uomo verso il mondo dell'ignoto. Il protagonista verrà scaraventato improvvisamente fuori dalla sua realtà fatta di perbenismo e tranquillità, per entrare lì dove l'ambiguità è la regola e dove la perversione la sottomissione e il desiderio della morte (ben rappresentato dalla Rossellini che chiede insistentemente di essere sottomessa e picchiata) sono la normalità.
Ma il film pecca di poca incisività nella descrizione di quel mondo malato che è il vero fulcro della pellicola.

Inoltre la vittoria dell'amore a fine film, fa perdere nel mio voto un mezzo punto.

Feedback  @  12/12/2005 17:25:50
   4½ / 10
Ho visto Mulholland Drive, Strade Perdute e questo. Ho visto parte di Tween Peaks (poi mi ero annoiato) e ho letto parecchio di Eraserhead....
Le tematiche e lo stile di Lynch si ripetono: le cantatine nei night; le cantatine in playback (in Mulholland Drive almeno si trattava di una bonazza; in questo film di un pervertito!); le solite misichette stile piano-bar; i pianti con smorfie esagerate e senza lacrime (in M.D. era Naomi Watts a fare le sue smorfie; in questo film è la figlia del detective, che fa delle boccacce tipo "Scream") e naturalmente la tematica del sogno/incubo, che in questo film è solo accennata.
Ma questo film, a differenza di altri, vorrebbe essere "giallo-noir": cioè a differenza di film tutti sognati come Lost Highway o M.D., e qui a mio avviso il regista fa flop: la vicenda non sta in piedi; sta in piedi invece il poliziotto corrotto colpito a morte (chiedete a qualunque medico-legale se ciò e biologicamente possibile!!!); il poliziotto bravo arriva sulla scena del crimine quando tutto è stato commesso (cosa stava facendo in quei momenti non ci è dato capire ad una prima visione del film); ma soprattutto il pettirosso del finale è credibile quanto la cornacchia di legno e finte penne del film "I tartassati", quando Totò e Fabrizi vanno a caccia insieme... ma almeno quel film faceva ridere!!!

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Ultima risposta 27/10/2006 19.54.43
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Kr0nK  @  09/12/2005 00:32:45
   8½ / 10
Gran bel noir. Atmosfere e personaggi perfetti.

Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 21:53:17
   6 / 10
So che mi odierete, ma questo film non mi è piaciuto per niente!
Ho adorato ogni lavoro di quello che reputo il miglior regista vivente, ma questo davvero non l'ho apprezzato!
Boh...

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Ultima risposta 28/03/2006 22.02.22
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  02/11/2005 17:31:13
   7 / 10
Ho troppo rispetto per Lynch. Comunque proprio non capisco tutto questo entusiasmo. Si nota subito che sono state tagliate molte parti di film. Il film sembra incompleto e non può essere giudicato come il migliore del grande genio. Sul fatto che sia un cult non ci sono dubbi, me ne hanno parlato in molti.

KANE  @  16/10/2005 12:18:57
   9 / 10
quoto in parte il commento di Req!!
secondo me non è il migliore di Lynch, è un punto di partenza non di arrivo!
cmq indubbiamente è un gran bel film, con tutte le carte in regola per essere un opera di Lynch.
da notare come contrastano la canzone blue velvet, dolcissima e romantica, con il mondo di frank boots, terrribile personaggio di dennis hopper. solo un genio poteva fare un accostamento del genere!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  12/10/2005 12:44:22
   10 / 10
Classico Lynch, in cui tutto è perfetto, le atmosfere morbose, la storia da Noir che è un genere che molto piace al regista, e molte trovate grottesche con personaggi folli, classicamente Lynchani.
Direi uno dei migliori film di Lynch, il mio preferito.
Il cast comprende Kyle Mclanan, attore feticcio di Lynch e la figlia di Bruce Dern, Laura Dern, oltre a una Rossellini allora compagna del regista e a un grandissimo Dennis Hopper.

Un film da antologia. Peccato che poi Lynch ha tentato di riciclarlo in "Cuore selvaggio", ma con risultati di gran lunga inferiori.

Questo merita il Voto massimo.

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Ultima risposta 12/10/2005 13.06.26
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Natty Dread  @  07/09/2005 19:20:35
   5 / 10
Niente a che vedere con i capolavori successivi "Strade perdute" e "Mulholland drive".

M|zaR  @  21/08/2005 02:35:35
   9 / 10
Una vera e propria cavalcata dalla normalità al distorto. Lynch ci spiega come dietro ogni piccola cosa...si nasconda qualcosa di inquietante; come dietro ogni tranquilla cittadina; dietro un giardino di fiori; in mezzo ad una verdeggiante erba; dietro ad una comunissima porta di una palazzina, possa nascondersi qualcosa di oscuro. Questo è il cinema di Lynch, terrorista della normalità. In tutta questa cavalcata Lynch trova spazio anche per la più classica delle storie d'amore. La colonna sonora sublime. Straordinario Hopper. Sublime la Rossellini. Grande prova di Maclachlan e splendida Laura Dern. Il finale è semplicemente POESIA: il pettirosso sul davanzale che simboleggia l'amore, la cosa più bella secondo lynch. Però i pettirossi mangiano gli insetti: anche la cosa più bella si nutre della cosa più sgradevole....E' PROPRIO UNO STRANO MONDO. Grande LYNCH

la mia opinione  @  17/08/2005 00:22:33
   6 / 10
Bello ma molto incerto in alcune parti. Diciamo che poteva essere fatto meglio seppur in alcune scene si vede la mano di Lynch ovvio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  02/08/2005 16:50:38
   8 / 10
la storia è carina ma non molto di piu',in realta' il voto è motivato dalla forza e espressivita' di alcune sequenze e dal fascino oscuro di un film in cui tutto è ricollegato e gira intorno al tema del sesso ed alle emozioni ad esso collegate:dominio,paura,rabbia,pieta'...grande film

ulisseziu  @  30/07/2005 17:47:59
   7 / 10
Mi è piaciuto, ma non eccesivamente.
Insomma, si è Lynch, Dannis Hopper è bravo e anche la colonna sonora non è male, ma non mi ha colpito proprio eccessivamente, in nessun aspetto.

Comunque un bel film, da vedere.

Dark Funeral  @  26/06/2005 22:23:08
   6 / 10
Inconfodibile lavoro di Lynch. Bel film anche se alla fine poi risulta un po scontato. Non mi è piaciuto solo l'interpretazione del protagonista (che è lo stesso di Dune), cioe non mi piace come ha intepretato il soggetto che gli ha affidato Lynch. 6 e mz

benzo24  @  28/05/2005 19:37:56
   10 / 10
Bellissimo film di Lynch, con una grande interpretazione di Dennis Hopper

phemt  @  24/03/2005 12:36:54
   8 / 10
Film torbido e morboso in alcune parti che si avvale della impareggiabile tecnica registica di Lynch e di un ottimo Hopper... Qualche momento un pò statico, qualche esagerazione ma rimane un film da vedere... L'intera scena a casa di Ben è talmente ben diretta che ogni volta che la vedo è una goduria...

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