quo vado? regia di Gennaro Nunziante Italia 2016
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quo vado? (2016)

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locandina del film QUO VADO?

Titolo Originale: QUO VADO?

RegiaGennaro Nunziante

InterpretiChecco Zalone, Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Ludovica Modugno, Maurizio Micheli, Paolo Pierobon, Lino Banfi, Antonino Bruschetta, Azzurra Martino, Lilia Perno, Diego Verdegiglio, Giuseppe Ansaldi, Henrik Braekhus, Giustina Buonomo, Manuela Ventura, Luciano Montrone, Emmanuel Dabone, Kristine M. Opheim, Giovanni D'Addario

Durata: h 1.25
NazionalitàItalia 2016
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2016

•  Altri film di Gennaro Nunziante

Trama del film Quo vado?

La storia di Checco, un ragazzo che ha realizzato tutti i sogni della sua vita. Voleva vivere con i suoi genitori evitando così una costosa indipendenza e c'è riuscito, voleva essere eternamente fidanzato senza mai affrontare le responsabilità di un matrimonio con relativi figli e ce l'ha fatta, ma soprattutto, sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere il massimo: un posto fisso nell'ufficio provinciale caccia e pesca. Con questa meravigliosa leggerezza Checco affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia. Il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che decreta il taglio delle province. Convocato al ministero dalla spietata dirigente Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o essere trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro e pur di mantenerlo accetta il trasferimento. Per metterlo nelle condizioni di dimettersi, la dottoressa Sironi lo fa girovagare in diverse località italiane a ricoprire i ruoli più improbabili e pericolosi ma Checco resiste eroicamente a tutto. La Sironi esausta rincara la dose e lo trasferisce al Polo Nord...

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Voto Visitatori:   6,44 / 10 (174 voti)6,44Grafico
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Voti e commenti su Quo vado?, 174 opinioni inserite

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Cinemaworld  @  06/02/2018 19:26:40
   4 / 10
Questo film é il più visto della storia del cinema italiano? I poveri Sordi, Totò, Gassman, Mastroianni ecc...Si staranno rivoltato nella tomba!!...tanto a Zalone gli di al massimo un altro film di successo, poi crollato come Pieraccioni. ...La gente non ê stupida!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/02/2018 21.52.02
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Colibry88  @  06/10/2016 22:41:04
   5 / 10
E' (già) cominciata la parabola discendente di questo personaggio super sponsorizzato. Filmetto pieno di retorica e buonismo al limite dell'irritante. Storiella che in molte parti è ingabbiata nelle rigide regole del politically-correct, anni luce dalla comicità spontanea. Inoltre si gioca ancora una volta sui soliti cliché dell'Italia meridionale; il chè risulta davvero irritante, oltre che banale. Le gag sono contate e spesso fanno appena sorridere. Non mi è affatto piaciuto.

4 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2017 21.58.47
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Invia una mail all'autore del commento bleck  @  11/05/2016 13:10:15
   4 / 10
Se questo film è stato record d'incassi la dice lunga sul tipo di spettatore che in Italia va al cinema e, più che altro, spiega perchè questo Paese va male. Non direi di aggiungere altro se non il più grave difetto che ho trovato a questo film, non fa ridere...E non mi sembra cosa da poco, e su Zalone che fa le facce alla Jim Carrey stendiamo davvero un velo pietoso.
Caro Luca Medici sei fortunato che ti ritrovi un pubblico come quello italiano, nel Nord Europa le tue braccia non sarebbero state sottratte all'agricoltura...

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/01/2017 08.45.28
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sbracalone  @  22/03/2016 01:37:50
   1 / 10
Deprimentissimo... filmaccio ridicolo e noioso della "Star nazionale"
fatevi un esame di coscienza e ditemi se questo film può valere il record di incassi.
Ma state a casa! andate ai giardini, cosa andate al cinema a pomiciare

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/10/2016 22.52.12
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Arkantos  @  10/03/2016 08:19:09
   3½ / 10
ATTENZIONE SPOILER!!!

Già… Sono ancora qua.
Nella mia breve carriera su questo sito recensisco film: film che mi piacciono e film che non mi piacciono. Ma c'è una particolare categoria di film che non rientra in nessuna di queste due: sono i "film italiani odierni passatisti deprimenti"!
Qualcuno si chiederà il significato di questo… "genere", ve lo spiego brevemente:
-Sono film italiani.
-Sono film italiani prodotti a partire dagli anni 2000.
-Sono film che elogiano il passato come una divinità.
-Sono film che mi hanno fatto piangere non per la drammaticità, ma perché sono orrendi.
Su questo pentolone ci ho buttato molti film italiani che comprendono commedie e drammoni strappalacrime e sono il risultato di delusioni galattiche o di film talmente orrendi che il loro unico scopo non è altro che l'autoannichilazione.
Ma attenzione, non tutti i film italiani rientrano in questo genere: Alex l'Ariete non rientra in questa categoria.
È orrendissimo, diretto male e recitato male, ma non rientra in questo genere perché non è un film passatista e, nella sua immane bruttezza, riesce a coinvolgere lo spettatore.
Qual è invece un perfetto "film italiano odierno passatista deprimente"? Non esiste il film perfetto, ma l'autore che ha raccolto più elementi in un singolo prodotto è sicuramente Checco Zalone.
Cerco di spiegare il più brevemente possibile qua i primi 3 film:
-Cado dalle nubi (quello meno peggiore) = Guardare questo film è come bere della camomilla e poi iniettarsi nelle vene del cloroformio: non ho mai fatto così tanta fatica a guardare un film (D'INTRATTENIMENTO!!!), e ve lo dice uno che si è visto Intolerance del 1916 con la pellicola in condizioni pessime! Perché è noioso? Non è altro che un DIVAGARE CONTINUO di argomenti: prima la musica, poi la cucina, poi l'amore, poi gli emo, poi sempre sta cippa di conflitto Nord-Sud; scusami eh, una fetta di cu.lo no?! Tra l'altro, per essere un film incentrato su un cantante ha pochissime canzoni (giusto un paio).
-Che bella giornata (la bomba a orologeria) = Il primo film di Zalone che abbia mai guardato, infatti me lo ricordo pochissimo, quel poco che mi ricordo è dovuto alla mia recensione; fatto sta che l'ho trovato fastidiosissimo, tedioso, lagnoso, orribile, il perfetto rappresentante del "nulla": esatto, se un film lo dimentico subito dopo la relativa recensione, non è altro che un film composto di aria fritta.
-Sole a catinelle (il filosofo tuttologo autore di miracoli): IL PEGGIOR FILM CHE ABBIA MAI VISTO IN TUTTA LA MIA VITA!!!! O almeno, lo era, ITALIANO MEDIO DI ME.RDA!!! E non è questione di pregiudizi! Questo film non è altro che Fuga di Cervelli, ha praticamente gli stessi difetti: è orribile, recitato ancora più da cani dei precedenti etc. con un'unica differenza; ci mette la FILOSOFIA!!! Sorbirsi la filosofia di questo film è come smaciullarsi le dita con dei tronchesi, e non solo: cerca di spiegare tutto di tutto, come Cado dalle nubi! La crisi, la vacanza, il reddito, l'economia (avranno fatto tutti la laurea in Economia per capire ciò che dice…), la FFFFAMIGLIA, il passato che è meglio del futuro (du' palle!)… Anche qua: una fetta di cu.lo no?!
Per non parlare poi dei BUCHI DI SCENEGGIATURA E DELLE CONTRADDIZIONI, di cui io ho enunciato solo una minima parte. Vorrei aggiungere, a proposito, una scena che non avevo descritto: lui non solo parla di tutto facendo il fig.o strimpellando parole a caso, ma è pure diventato una sorta di semid.io in grado di fare miracoli degni di Ges.ù; una su tutte, la scena del bambino sordo, lui gli urla contro e… Adesso sente benissimo!!! Adesso, però, vorrei chiedere a Zalone di eliminare la mia miopia!

… Doveva essere breve, ma tutto ciò serve per capire su quali basi poggia il tanto caro Zalone. Ed eccoci su questo quarto film (ormai è diventata la nuova tassa!), che mi ha fatto gelare il sangue fin dall'alba dei suoi tempi, e che già dalla trama mi pare bucato.
Prima su tutte la famosa scenata di questo film contro Star Wars 7, che doveva essere distribuito un mese dopo; per fortuna Aiace, grazie alle numerose minacce, ha permesso di risolvere questa magagna.
Successivamente si è scoperto che il titolo di sto film è "Quo vado?", così, a muzzo, solo perché Allevi ha fatto l' inno calcistico mettendo insieme italiano, inglese e latino (credetemi, nel ritornello dice "non le sento più a letto quelle chiappe da mign.otta!").
Quello che esigo da Zalone è la MER.DA: Zalone è il maestro dell'orrido (attenzione, non del trash, è una cosa diversa), ha fatto 3 tra i film più brutti che abbia mai visto in vita mia, insomma un vero campione! Voglio che questo quarto film sia ancora più brutto dei primi 3, perché Zalone non può essere sconfitto da un novellino come Capatonda, quindi iniziamo, dopo tantissimo tempo...

"La fantastica avventura di Arkantos contro i film italiani odierni passatisti deprimenti" CAPITOLO 12:
"Quo vado? Ad pugnettar!" (accento zaloniano annesso)

Si inizia il film... In Africa?!?! CHE?!?! Qua vediamo Zalone in macchina con una guida turistica.
G: "Prima volta in Africa signore?"
Z: "Sì, sì, è la prima volta."
G: "Ti piace l'Africa?"
Z: "Beeeeeeella."
G: "E il paesaggio?"
Z: "Bello pure quello, la macchina fa cag.are KATO..."
Appena ha detto Kato, ho subito pensato a Kato del Calabrone verde con la tipica maschera.
"Ma non è vero, Arkantos, in realtà è un intercalare, non lo puoi storpiare perchè altrimenti non ci capisci una bega!"
Eeeeh no, caro rega! La guida turistica si chiama proprio Kato, anche se l'hanno chiamato così in onore a un personaggio della Pantera Rosa. Dove l'ho letto? Da Sorrisi e Canzoni... E poi Zalone non è volgare? Con "cag.are" abbiamo già la prima parolaccia! E pure nel primo dialogo, aggiungo!
Z: "...Avevano detto NCC ora..."
G: "Tranquillo, signore! Questa è la bomba, trent'anni con me e non mi ha mai tradito."
[La macchina ha un guasto]
G: "Dobbiamo procedere a piedi."
Wow, una gufata alla Gianfranco Mazzoni! Chissà come mai riesco a prevedere tutte le battute...
G: "Dai, signore! È pure una bella giornata no?"
[Piove a dirotto]
G: "Non pioveva così da mesi."
ANCORA?!?! Perchè ***** bisogna usare la stessa identica struttura della gag di prima? Non poteva per caso ispirarsi ad Aigor per renderla un pochettino differente?!?! NO, perchè quel film è pure troppo intelligente rispetto a sto aborto! ("Show up, throw up into the womb!")
Z: "Ma dov'è che stiamo qui?"
G: "Qui siamo nel territorio dei Kazoo, tribù molto pericolosa."
Z: "Pure?"
G: "Ma tranquillo signore, è impossibile incontrarli in questi orari."
[E porca put.tana arrivano a fiotti!!!]
… COSA?! MI VUOI PROVOCARE?! Porca tro.ia, usi la stessa struttura per la terza volta di fila! Non hai manco la voglia di diversificare, NO, è la stessa identica battuta con la premessa e la conclusione diverse! Checco dice qualcosa, ma non riesco a capire a causa della sua tipica parlata borbottante:
G: "Tranquillo, signore, parlo io..."
Z: "NO NO NO, TU GHE CIT KATO!!! Parlo io, buonasera veniamo in pace." (NO NO NO, TU DEVI CITARE KATO!!!)
Signore e signori, dopo tanto tempo, IL DIALETTO DELL'INCROCIO!!! Ovviamente vengono catturati perchè la tribù si sente offesa dalla pessima recitazione di Checco (manco un minimo d'impegno dai!!!), li incontra direttamente il capo tribù, che lo ha catturato come intruso, l'unico modo che ha per evadere è raccontargli la storia e farsi il segno della croce sperando che essa lo renda degno di attraversare il loro territorio.

E da lì, ragazzi, caz.zate inanellate una dietro l'altra!
Checco, fin da bambino, desidera il posto fisso (sì, insomma, lo stereotipo del "bambino-divertente-perchè-sa-cose-che-altri-bambini-non-sanno" non faceva ridere con la Minaccia Fantasma, figuriamoci con Quo vado), poi a ritmo di "Felicità" (CHE MINC.HIA CENTRA?! Non è che se lui vede qualcosa che gli piace, pum sta canzone!) vede i posti fissi con suo papà, quest'ultimo gli dice che c'è un angelo custode che lo aiuta ad avere un posto fisso, da lì lo vedi timbrare, telefonare e compagnia bella.
Molto tempo dopo Checco da una licenza a Liuzzi e lì riecco gli incubi: LE DIVAGAZIONI.
Z: "Ecco la tua licenza di caccia, Liuzzi."
L: "Checco, ti ho portato una quaglia."
Z: "La quaglia... No, Liuzzi, tu sei un mito, lo sai che proprio oggi stavo pensando che..."
L: "Checco, ma non è che è corruzione questo?" (Perchè gliela dai se non sei sicuro?!)
Z: "(na psicosi in giro) Allora Liuzzi, la corruzione è se tu non hai diritto di caccia, vieni da me, che sono il pubblico posto fisso, e mi di: "senti, ti do la quaglia, mi dai il permesso di caccia?", non abbiamo fatto questo accordo, dammi qua... Questa è frollata Liuzzi? Perchè certe vol OH!"
L: "Ma non è che è concussione Checco?"
Z: "... Liuzzi, la concussione è se tu hai il diritto al permesso di caccia, però io ti dico "NO! Mi devi dare la quaglia!", ti ho fatto per caso quest'imposizione? No, tu di sponte signori della corte (???) mi hai dato la quaglia, Liuzzi. Siamo convinti? Dammi qua..."
L: "E non è che..."
Z: "E VATTENE A VAFANGUL TE E LA QUAGLIA, OH LIUZZI!!!"
L: "Scusa, ma la televisio non si fa altro che parlare di corruzione, concussione..."
Z: "Educazione, si chiama questa, e per educazione ognuno porta qualcosa al posto fisso. Eh ok? Dammi qua."
L: "Ma sai come la devi far cucinare questa?" (NO, PURE LA CUCINA NOOOOOO!!!)
Z: "La mia suocera la fa mondiale." (fiuuuu, scampato pericolo.)
Perchè ***** devi spiegargli la corruzione e la concussione?! Bastava dire "No, Liuzzi, non è corruzione/concussione, ma è semplice educazione", invece gli spieghi per filo e per segno tutto, ma che è, una commedia o un documentario di giurisprudenza?! Devo per caso pure prendere degli appunti per degli esami?!
Alla fine la quaglia vale 6--, ma ascoltate attentamente:
1: "E' stopposa e manca il sale."
2: "ZITTO!"
Z: "Manca un po' di sale ed è stopposa."
2: "E' vero, è stopposa."
E si scopre che in realtà è stata fatta dalla partner?! La madre della partner si giustifica dicendo che così, quando si sposerà, non si lamenterà. WHAT?! Ma che caz.zo di filosofia è? Se un piatto non mi piace non mi piace, neanche se lo cucinasse Aiace o Reginleif!
Checco si vuole preparare per calcetto (evvai, citazioni a random sul calcio!), le donne acconsentono subito senza fiatare a fare le valigie.
"Noi posti fissi eravamo venerati come dei!" ("è mondiale quest'uomo, UN SERVITORE DI D.IO!" cit. Alessandro Orlando)
Vengono mostrate scene di calcio (evvai, citazioni a random sul calcio!), ma si scopre che in realtà lui ama un'altra: sua madre. Sì, anch'io l'ho intesa maliziosamente, però sì, in un certo senso è il classico mammone passatista deprimente.
Z: "Beh, chi si è reincarnato in me aveva avuto un gul pazzesco ragazzi! Ma evidentemente tutta questa fortuna dava fastidio a qualche divinità lassù. Ricordo ancora quella mattina... Mi recai al lavoro in anticipo."
Ma che tragedia è?! Dai, è meglio anticipare anziché essere assenteisti! Ed è da qua che ho deciso definitivamente di mettere Arkantos dentro il film cercando invano di distorcere gli eventi a Checco, erede del superuomo dannunziano. Non lo finirò subito, perchè ci impiegherò molto tempo, ma lo farò.
"Per il resto sembrava una mattinata come tutte le altre, esco di casa in bici, una bella pedalata verso l'ufficio, prendo il badge già timbrato, entro nel bar e lì incontro i miei colleghi."
Da lì nota che avverrà una rivoluzione della pubblica amministrazione (con annessa smorfia di Checco), puntata alla modernità, che in TUTTI I FILM ITALIANI DI MER.DA è negativa!
"I morti esistono nel passato... Io devo tendere al futuro!" (cit. Lord Shen)
Z: "Noi siamo i posti fissi, non ci fa niente nessuno, state tranquilli!"
Quanto ci scommetto che sarà la quarta gufata? Anzi, lo è.
Nel mentre vengono nominate le categorie non interessate alla rivoluzione, rimangono tre persone e lì parte una musica da quiz show: CHE MINC.HIA CENTRA?! LE MUSICHE, QUESTE SCONOSCIUTE, PORCA CIPPA!!!
"Chi tra queste persone verrà eliminata?
A = Checco
B = L'elegantone
C = Il vecchio
D = L'elegantone e il vecchio
Potete usare il 50:50, la telefonata e l'aiuto del pubblico."
Veramente, mi immaginavo un voice-over che dicesse queste parole!
Io personalmente scelgo L'elegantone.
"La risposta esatta..."
Sì?
"... E'..."
Dai dimmi che ci ho preso prima che mi prenda un infarto!
"Il vecchio."
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!Fanc.ulo! Noooo! Lo sapevo che dovevo usare il 50:50! Comunque il prossimo è l'elegantone!
E il mio fiuto non ha sbagliato! Inutile dire che nella famiglia di Checco succeda un macello simile a quello successo tra Moccia e la ragazza nerd (VIVA I NERD!!!), tant'è che non si capisce niente di quel che dicono (ecco, i loro difetti di recitazione mi fanno ridere, lo ammetto! XD), l'unica cosa che si capisce è che Checco considera la mamma egoista solo perchè cura le malattie tempestivamente e non ha alcuna invalidità, mentre io considero spocchioso Checco con la sua sete di potere. E qua sono costretto a citare un'altra volta l'immenso Lord Shen.
"I miei genitori... Mi odiavano... Lo capisci? Mi hanno fatto un torto e... Io.. Vi porrò rimedio!"
E' l'unico film italiano dove ho citato due volte Lord Shen!
Checco prova a sposare la partner, ma, chiedendo a qualcuno, nota che sarà inutile (in poche parole doveva essere già sposato)... Non aveva il tempo di chiederglielo prima, giusto per evitare dei dubbi amletici che poteva avere la donna? No, in realtà devi fare un altro macello, perchè i macelli fanno ridere!... Non me, ma agli altri sì! Da lì decide, con la donna, di andare in un altro posto, con una guerra lampo di Dialetto dell'Incrocio:
"Vettisetti mott a pid da carrozza, trecent eur GNAM GNAM, non sti mac retroattiva sei!" (Ventisette botte ai piedi dalla carrozza, assaggio con molto piacere i trecento euro, sto Mac non è manco retroattivo!)

La tribù è indignata di questo comportamento (come è giusto che sia!):
Z: "Ragaz, lelin, lei non amava me! Amava fisicità di posto. E non la lasciai certo digiuna quella sera, non è nel mio stile."
Non a caso, c'è la scena dove mangiano da "Tutto al cofano" (fa più ridere l'insegna che le sue gag, tanto per dire).
Z: "Allora se mi ami, va a pij na birra."
Z: "E così, dopo quindici anni al servizio della mia nazione, mi costringevano ad abbandonare il mio ufficio, perchè la legge è arida e non tien conto dei sentimenti."
Uno strano mix tra un documentario di propaganda e un monologo di The Lady! Da lì Checco borbotta di nuovo, rendendo incomprensibili le parole, e vai con la musica melodrammatica di mer.da!
Z: "Arrivai a Roma, avevo impresa negli occhi l'immagine triste del volto della mia fidanzata, chissà come era in pena per me."
Un attimo che prendo un foglio e una penna...

… PDNC!!!!!! Ancora una contraddizione?!?!
Tu volevi sposare la ragazza solo per tenere il posto fisso, a parte un sentimento di amicizia non provavi vero amore per lei, che stai dicendo!!! C'è già la prima violazione del PDNC in agguato! Checco cerca di contattarla, ma viene fermato da sua madre: infatti lei si è già fidanzata con... un sosia di Checco (veramente, è uguale!).
M: "Cosa ti colpisce di una donna?"
S: "La sincerità, signora."
Beh, è sicuramente un valore più nobile di quello di Checco. Saputo ciò, lui scrolla in maniera anormale le spalle e sviene.
Z: "Adesso ero davvero solo, in balia di un destino avverso. Ma l'angelo custode non abbandona i suoi posto fissi. Sì, ragazzi, non era un miraggio, era lui."
E l'angelo custode non è altri che Lino Banfi che, ahimè, qua non recita così tanto bene: quella che doveva essere la guest-star è stata sfruttata in maniera ignobile FACENDOLA URLARE A CASACCIO AD OGNI INQUADRATURA. E poi succede una roba strana: si vedono delle persone che firmano per gli assegni e poi Checco che fa il politico nella tribù:
Z: "I ricatti veri e propri e la gente che ci cascava! E ci cascavo anch'io se non incontravo lui!"
B: "NON BESTEMMIARE! IL POSTO FISSO E' SACRO!"
Z: "E aveva ragione il senatore, non dovevo essere penetrato come tutti gli altri."
E vabbeh, dopo un iniziale titubanza nel notare che è la donna che è dirigente... Ah, un attimo: questo personaggio, che chiamerò "dirigente stron.za", è di gran lunga il personaggio migliore in tutti e 4 i film di Checco. Fatto sta che lei propone un buono di 35000€: beh, non male; firma, che problema c'è?
Z: "Ma lei sta scherzando?"
d: "No, non sto scherzando."
Z: "Invece io sì, bleeeeeeh! Secondo te lascio il posto di lavoro per 7000€ dem***** (35000, correggo) di più, so fatti er feve..."
Dialoghi accurati mi dicono....
Da lì Checco imita il suo mestiere dando pugni sul tavolo.
d: "Sai dove la mando?"
Z: "Non me lo dire, amo le sorprese."
Da lì sarò io a dare i pugni sul tavolo: mi mettono la musica di Heidi solo perchè l'hanno messo in montagna, così, a muzzo!
Zalone rifiuta ogni proposta della dirigente stron.za, pure a costo di cambiare di continuo posto di lavoro, inclusa la Sardegna e il centro d'accoglienza per immigrati.
La dirigente stron.za è arrivata ai 50000, Checco resiste, lei si incazza come una iena, imitando malamente O-Ren Ishii quando ha tagliato la testa del boss Tanaka.
d: "MI DITE UN POSTO DI *****!!! MA COSI' DI ***** CHE PURE UN RIFIUTO RADIOATTIVO, UN PARASSITA SI SENTA A DISAGIO, AVANTI, SU!!! UN CESSO VOGLIO!!!"
Mettilo in Molise! Così lo elimini pure!
Z: "IO NON LO LASCIO IL POSTO FISSO, HAI CAPITO?! NON LO LASCIO! NON LASCERO' MAI I MIEI PRIVILEGI!!! CAPITO?!?! Pensano che io cedo, devo cedere per loro solamente perchè mi hanno portato qui. Immmummut, dal Polo Nord? PARLIAMONE!!! ANCHE UN PART-TIME VA BENE!"
E la dirigente stron.za è di gran lunga il personaggio più stron.zo mai apparso in un film di Zalone, finalmente un cattivo coi contro********, caz.zo! Rende sempre la vicenda più interessante. È così stron.za che non risponde neanche alle sue chiamate! Vedere Checco Zalone, il superuomo, non trovare una soluzione mi rende sempre felice, e tira fuori delle perle anti-recitative paragonabili a quelle di Costantino Vitagliano (come lui che prega alla bandiera della Norvegia che, devo ammetterlo, è abbastanza carina come gag)!
Z: "Aiutami, Gesù, dammi un segno di vita!"
E guarda caso arriva uno con un gatto delle nevi. Ed è pure qua che c'è la "bellissima" battuta del trailer dove "grado" viene cambiata in "carato", come se lui fosse arrivato in una miniera. Il lavoro che deve fare Checco è difendere un ricercatore dagli orsi polari... Ti prego, mettili in CGI, voglio gli effetti alla Antonio Ricci! Ciò lo preoccupa non poco (anche se prova più tristezza quando vede il ghiaccio sciogliersi), e qua mi sono cascate le braccia: il ricercatore voleva una persona determinata, lui rifiuta, ma appena vede la ragazza... Ahh... Cambia subito idea e accetta. VAFFANC.ULO!!! VAFFANC.ULO!!!!!!!!! Il film stava prendendo una buona piega, pensavo che tu avessi capito gli errori commessi nei film precedenti, e invece AAAAAH DI.OOOOO!!! Un'altra contraddizione (è questa è troppo palese per essere nascosta, non ditemi di no!).
"Tira di più il sorriso di una donna che un rinoceronte."
CHE COSA SCUSA?!?! E' per caso entrata allo sbaraglio Lory del Santo a sputt.anare tutto?

Da lì, dopo una musichetta alla Alex L'Ariete sui paesaggi, Checco dice alla ragazza (che è quella che recita meglio) che è lì per tenere il posto fisso, gli viene un colpo appena vede un lemming (già io mi immaginavo i Lemmings della serie videoludica morire come imbecilli), e man mano si fa un altro spiegone sull'effetto serra e le sue conseguenze, però almeno questo ha un senso rispetto alla lezione di giurisprudenza. Da lì Zalone prende un abbaglio per lei (che scommetto saprà prevedere tutto ciò)...
"... E un simpatico lemming gh'era na zocc.ola perchè è quello il lemming."
Per favore spiegatemi cos'ha di bello sta battuta che non capisco... Forse la parola "zocc.ola"?
Checco, essendo superuomo, riesce a sbalordire tutti coi suoi poteri, notando pure l'arsenico sfuggito dalla torta dei due architetti di Asterix e Cleopatra (no tranquilli, quest'ultimo dettaglio l'ho aggiunto io), e poi la famosa scena delle foche, che è stata fatta quando la sceneggiatura era già completa. Io prevedevo che fosse inutile... E infatti è una scena inutile! Come poteva essere altrimenti?
Dopo una scena dove lui non capisce le indicazioni della ragazza (dicendo che Mattarella si nutre di foche), va a vedere un orso polare... ed è fatto con un orribile CGI, YEH!!! GRAZIE MEDUSA, GRAZIE PER QUESTI EFFETTI!!! Rimanendo seri, avete un budget di 10 milioni di euro e non sapete fare una singola scena con la CGI? E poi vedo prodotti più economici fatti con effetti migliori! Continuando, Checco, che l'ha preso e sedato, si esalta con una vocina di mer.da che non riuscivo manco a capire ciò che diceva, la dirigente stro.nza lo chiama, sperando nella sua resa, lui dice (roba molto "comica" da quel che vedo) che è felice perchè "sta facendo una pugn.etta a un orso polare"... BUUURP!!! MA CHE SCHIFO!!! Veramente, pure nei cinepanettoni è difficile trovare una gag così disgustosa! Dai ammettetelo, vi piacciono le battute sui rasponi e sullo sperma!
Da lì scopriamo che la ragazza è onnisciente (riesce a leggere nel pensiero di Checco pure lei! Ed è la quarta ad esserlo!); dopo qualche immagine da documentario e una canzone di mer.da mezza-inglese mezza-italiana (alla Franco Columbu) dove capisci giusto i nomi e la parola "fuck" che rima con Margherita Hack ("Ahahah, che bella, però adesso voglio che la consideri un hacker perchè c'è Hack ahahahah!!!111!!!11!"), la mamma di Checco lo chiama di continuo ficcando il naso di continuo sulla ragazza: a una persona del genere le avrei dato le sculacciate con la katana come fa Beatrix! Cioè: che ca.zzo ti importa?! Lui descrive il suo aspetto:
"Com'è... Com'è... Hai presente Cameron Diaz? Me, ficcaci dentro Margherita Hack, dacci una spruzzatina di Licia Colò e lì."
Ma non centrano un ca.zzo!!! Lei è totalmente diversa, sia nei capelli, nel viso, negli occhi, IN TUTTO!!! Vabbeh, si scopre che ha avuto varie relazioni e figli: questi ultimi, notando che Checco è ancora mammone, se la sganasciano di santa ragione, un po' come me, ma in maniera più diretta. Dopo ciò vanno a fare un giro, si guardano una partita di calcio (evvai, citazioni a random sul calcio!), da lì Checco nota la sua stranezza (solo adesso? Sono meno strano io che ascolto canzoni con donne che urlano a sguarciagola e treni che sbuffano!) e tenta di cambiare: per la prima volta in 4 film tocca un ideale futurista, quanto ci scommetto che non ci riuscirà?
"I morti esistono nel passato... Io devo tendere al futuro!" (cit. Lord Shen)
Sarebbe una bella decisione, se non fosse per le DIVAGAZIONI!! STANNO PER MINUTI INTERI A PARLARE DELLA PARITA'!!! Per carità, è una bella cosa, MA NON C'E' BISOGNO DI SPIEGARLA E DI FAR VEDERE SCENE INUTILI A RIGUARDO!!!
"E anche il mondo della scienza cominciò ad apprezzare il mio NOHAU."
Che ca.zzo è sto NOHAU?! Ho fatto delle ricerche ed è uno studio creativo multidisciplinare, quindi... Il mondo della scienza apprezza la sua creatività multidisciplinare? Sì, credo che vada bene. Quindi alla fine la ragazza lo ama (anche se lo aveva già predetto, data la sua onniscienza), quindi vai con scenari da cartolina, bacetti inutili, ma...
"Però qualcuno s'accorse che io, oltre al mio stipendio base di 1600€, prendevo in più 900€ d'indennità di trasferta..."
Più 1200 di quelli d'indennità di rischio, sì, la dirigente stro.nza l'ha sgamato. E da lì, altre urla a ca.zzo di cane che mi hanno forato i timpani.
"RIPENSA!!!!!!!!!!!! COSA CA.ZZO PENSAVA!!!!!!!!!!! COME CA.ZZO LAVORA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LA FOTOGRAFIA SUL GIORNALE!!!!!!!!!!!! IL MINISTRO DELLO SPRECO!!!!!!!!!!!!!! Pensi a risolvere SUBITO questa vicenda, E LO MANDA SUBITO A CASA!!!!!!!!! ALTRIMENTI A CASA CI VA LEIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
COME ***** TI PERMETTI DI OFFENDERLA!!!!!! E' IL MIGLIOR PERSONAGGIO DEL FILM, PORCA PU.TTANA!!!!!!! DALLE TEMPO!!!! E' FUTURISTA! TU INVECE FAI CA.GARE!!!! Scusatemi, dovevo sfogarmi, CHE CA.ZZO URLA!!!
Checco rivede la dirigente *******:
d: "Mi fa molto piacere che lei abbia trovato l'amore tra i ghiacciai, purtroppo deve rientrare in Italia."
Z: "Ma dottoressa, io qui sto dando il mio contribuito alla ricerca."
d: "La scienza se ne farà una ragione, l'Italia ha bisogno di lei."
Z: "Maaaa non c'è una maniera per restare qui?"
d: "Una sola..."
Gli da la dimissione da 60000€ da firmare (con annessa musica da quiz show e rallenty a casaccio). Quanto è stro.nza sta qua?! AHAHAHAH!!! Dai Checco, ti voglio vedere!!!
Z: "No, chiedo l'aiuto a casa."
E IO CHE CA.ZZO HO DETTO!!! Con sta musica puoi usare pure il 50:50 e l'aiuto del pubblico (eh no, lo switch non c'è!)!
d: "Zalon, Zalon ehm, Zalone dove va, DOVE VA?! ZALONE!!!"
Z: "... E ora mi vogliono ritrasferire in Italia, e l'unica occasione per restare è firmare le dimissioni..."
B: "NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! IL POSTO E' SACRO, RICORDATELO!"
Scusatemi, è urgente, devo andare...
[qualche ora dopo...]
… Funziona? Sì, sembra di sì. PERCHE' CA.ZZO DEVI URLARE?!?! MI HAI FORATO IL TIMPANO, CONSTRINGENDOMI A METTERE STO CA.ZZO DI AMPLIFON, VERRO' LI' E TI ASSORDERO' A SUON DI URLA!!! TANTO IO NON LE SENTIRO'!!!!!!
Z: "... E come devo fare però, senatore?"
B: "Giocati il bonus: aspettativa."
Ecco, già così è meglio. Da lì Checco non sceglie nessuna delle due strade e avrà una tregua. Da lì ancora, ommiodd.io, le divagazioni sulla differenza dei pesci dell'Adriatico e di quelli del Mare del Nord (wow, il nuovo Gordon Ramsay!), la ragazza incontra Carl.
Z: "Quando credevo di essere diventato finalmente un uomo civile, si presentò un nuovo ostacolo: la gelosia."
Oppure è semplice ossessione? Da lì Checco piange in una maniera talmente irrealistica da... Non so, giudicate voi! Da lì lei vuole visitare Carl, ma lui non sta bene per le emorroidi (sì, è proprio così) e lei va da Checco. Quanto ci scommetto che in realtà "l'elaborazione del dolore" che ha avuto nella notte consisteva nel testare i suoi poteri per farle venire a Carl? Checco reincontra i suoi genitori e cosa fa? Esatto, sfo.tte gli italiani! TUTTI!!! Appena vede qualcosa che non va lui dice "è colpa di un italiano", quando si sveglia male dice "è colpa di un italiano", quando è ammalato dice "è colpa di un italiano", si, insomma, è Italiano Medio di Capatonda ribaltato: dal 2% del cervello è arrivato ad usare il 2,0% (sarebbe 20%, ma era un evidente errore di scrittura), assumendo pure lo stesso aspetto di Jamie dei Mythbusters. La mamma, per tutto ciò, piagnucola chiedendo un fazzoletto, lui tira fuori la foresta amazzonica (sì, condivide pure gli stessi ideali ambientalisti), imita a pappagallo in norvegese ciò che dicono gli altri in italiano.
M: "C'è una cosa insopportabile, il pizzetto di mio figlio."
Ancora: CHE CAZ.ZO TE NE IMPORTA!!! Sono cavoli suoi se vuole imitare quello dei Mythbusters! Devo darti altre sculacciate stile Beatrix?
E lui le da pure corda! Bah... Checco decide di restare, senza tener conto dell'inverno (è lì presente da tempo, dovrebbe saperlo!), è felice per il ritorno di Albano e Romina Power, agli altri poco importa, ciò lo rende triste, sente la mancanza dell'Italia, e via con altre urla a casaccio per chi deve andare prima a pagare al supermercato.
Z: "Non nominare l'Italia invano, VICHINGO!!! SEI UN VICHINGO!!!"
Se lo sentisse Reginleif ne sarebbe molto orgogliosa. Dovrebbe essere un imprecazione, ma non è altro che un buffetto e, lo ammetto, mi ha strappato un sorriso. Poi altre urla a casaccio per un auto che sta ferma col verde (l'avrei suonato anch'io il clacson, lo ammetto). Ormai la dirigente stro.nza ha fatto il suo effetto: Checco ritorna in Italia con la ragazza e i figli.
d: "E' PAZZO!!! E' FUORI DI TESTA!!! LO ODIO!!!!! LO ODIO!!!!!!!!!"
u: "Dottoressa, che c'è? Che succede?"
d: "ZALONE!!!! GLI HO OFFERTO 70000€!!! HA RIFIUTATO 70000€!!! E adesso dove lo mando eh?! Serve un posto dove lui si sente in pericolo, si senta minacciato!"
u: "Dottoressa, lo mandi dalla parte mia."
Quindi lui diventa uno della Forestale che deve sequestrare gli animali detenuti illegalmente; inutile dire che coi suoi poteri non ha alcun problema. Succede un piccolo casino con l'immobile che verrà subito dimenticato, dato che si costruirà un posto per curare gli animali prima di riportarli al loro habitat (l'onnisciente non ce la fa, quindi si affida al superuomo che ci riesce nell'impresa in un secondo, insomma, il braccio e la mente), ma ciò porta un altro casino (atti vandalici) che verrà subito dimenticato perchè C'E' LA PARTITA DI CALCIO TRA BAMBINI (evvai, citazioni a random sul calcio!)...
Z: "Emily, no! Il paradosso no! Ci sono degli equilibri mondiali!"
PERCHE' NO? Nel film precedente ne hai messi talmente tanti che hai forato pure la quarta dimensione! Dopo gli atti vandalici c'è un altro macello ancora per il posto che hanno costruito (ahimè, questo è importante) dovuto alla mancanza di entrate e a Checco che incita i bambini a dare le merendine agli animali. La ragazza sta perdendo la pazienza, se ne sta andando, ormai è pronta per scatenare la guerra... SEGUI LA RAGAZZA NERD!!! TE CHE SEI ONNISCIENTE DEVI SEGUIRE LEI!!!
Checco le ha trovato un lavoro stagionale...
R: "Un lavoro stagionale?" (che sguardo, ormai è lì!)
Z: "Poi diventa fisso però."
R: "Aaaaah, grazie, mi stavo preoccupando... CHECCO, CHE COSA GLI INSEGNO AI MIEI RAGAZZI EH? AD ACCETTARE TUTTO COME FAI TU!"
Z: "Cosa accetto io, Valeria? Dove vai? Valeria? Valeria? Valeria?! Ooouh Vale, e ascoltami."
R: "Dimmi?"
Z: "Io non posso vivere senza di te."
R: "Ah sì? E allora togliti quest'ossessione del posto fisso e vieni via con me."
Z: "Ok, lo faccio perchè ti amo, Valeria."
… Ma no!!! Lo volevo vedere tutto solo!!!
Ciò però al capotribù non va bene e comincia a preparare il fuoco, il capotribù infatti è il primo caso di uomo onnisciente (solitamente lo è la donna) in un film di Zalone, ciò mi ha rincuorato, infatti, andò così...
R: "Ah sì? E allora togliti quest'ossessione del posto fisso e vieni via con me."
Z: "Matrà scemunit ouh! Bella mia, la vita è fatta anche di cose concrete!"
R: "Andiamo."
Z: "Eh sì! Di stipendi sicuri! Di tutte le sindacali, permessi retribuiti, ferie pagate, assegni familiari... "
R: "Ma vogliamo andare sì o no?"
Z: "Valeria dove vai? Lo sai che i fondi di garanzia previdenziali sono ricongiunti all'anno del militare, caro mio? Io ho versato troppo per dimettermi, VALERIAAAAAAAAAAAAAA!!!!!"
Un misto tra il pianto di Dawson cricca e l'Adrianaaa di Rocky, trashosissima! QUANTO CAZ.ZO CI HO GODUTO! Ciò lo ha reso arido, pignolo, alcolizzato etc... Ma dov'è la dirigente stro.nza? Ah eccola! In questo caso vuole essere dominata da lui, un piano diabolico per firmare i 100000€, ma anch'esso non funziona fingendo una malattia.
Nel mentre Checco scende nella depressione, la dirigente stro.nza tenta e ritenta, ma ormai ha fallito, il cog.lione la mette a Bolzano: NOOOOO, NON PUOI FARMI QUESTO SUL PERSONAGGIO MIGLIORE DEL FILM!!! SEI EGOISTA, AVIDO, CORROTTO!!!
Checco ha comunque vinto il suo posto fisso, ma riceve una chiamata da una ragazza, lui si mette gli occhiali e canta "La 1° repubblica": orribile, ha pure il doppiaggio fuori sincronia! Dopo ciò, lui sente la mancanza di una persona, quindi chiama Liuzzi per avere la quaglia (quello a cui ha fatto la lezione di giurisprudenza), dopo la ragazza lo chiama dicendogli che è incinta di un figlio che appartiene a lui, da qua capiamo il perchè del suo passaggio in Africa. La storia va bene al capotribù, quindi può proseguire e ovviamente non può mancare la gufata della guida che dice "avrai un bel maschietto" e PUM ha una femmina! E Checco ha pure firmato le dimissioni! Ma tutto ciò non funziona: la ragazza non vuole andare con lui; quindi lui telefona la dirigente stro.nza per avere i soldi e firmare, così usa i soldi per prendere i medicinali; ovviamente ciò funziona e c'è il classico lieto fine sciroppato da film melodrammatica passatista deprimente dove viene presentata la bambina pure ai genitori, ma con tutta sincerità pensavo a un'altra persona...
1: "Dottoressa Sironi, benvenuta nel mio staff!"
SIIIIIIIIIIIIIII'!!! HANNO ASSUNTO LA DIRIGENTE *******!!!! ORA MI SENTO FELICE!!! PER LA PRIMA VOLTA UN FUTURISTA, IN UN FILM ITALIANO, HA UN LIETO FINE!!!
Poteva finire così? NO, CARI RAGAZZI, CONDIAMO IL FINALE CON UN RASP.ONE A UN ELEFANTE!!!
… Vom.ito collettivo...

Che dire? Molto meglio di quello che pensassi! Mi sono divertito un mondo a stroncarlo! Per carità, è fatto male (povero Banfi, che ti hanno fatto?! CHE TI HANNO FATTO?!?!), ha le canzoni messe totalmente a caz.zo, ha una storia prevedibile, ma ha vari elementi positivi: un numero ridotto di divagazioni e contraddizioni (3 e 2 rispettivamente), ha un modo di raccontare su più piani spazio-temporali reso pure in maniera discreta, un paio di gag (ma giusto un paio) strappano un sorriso (mentre per le altre la fantasia sta allo spettatore) e, PORCA PUT.TANA, FINALMENTE HA UN CAZ.ZO DI SVILUPPO!!! L'HO CHIESTO PER 3 FILM E 37 PAGINE, FINALMENTE MI HANNO CAPITO!!! Infatti io lo dico, questo è il film di Zalone di gran lunga più "cinematografico" e meno cabarettistico: ciò ha giovato parecchio al ritmo, che è molto più spigliato (anche se nella seconda parte si perde un po' con le scene inutili). Però, un piccolo appunto: meno urla, per favore, questo è stato il difetto più fastidioso, ogni personaggio urla pure per una caz.zata! Aggiungo inoltre che molte gag condividono la stessa struttura, diventando ben presto prevedibili, perdendo l'effetto comico.
E aggiungo una cosa: BASTA CON STI PIPP.ONI FILOSOFICO-POLITICO-ECONOMICI SUI FILM DI ZALONE!!! NON SONO FILM NEOREALISTI!!! Ve lo dice pure Checco che ha fatto sto film solo per far strappare risate, E NON PER I MESSAGGINI FILOSOFICI!!! (Anche se alcune volte nei film si atteggia troppo da politico, ma vabbeh...)

Meglio Alex l'Ariete, almeno lì ridi per qualcosa!... Però ammettiamolo, non è così orrido, sempre meglio questo che i suoi precedenti, il film dei The Pills o Italiano Medio.

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starnjan  @  07/03/2016 21:49:33
   1 / 10
AHAHAH e questo film avrebbe fatto il record di incassi????ahahah certo che è proprio vero che siamo un popolo del menga! anzi checco avrebbe potuto mettere questa gag! italiano medio che va a vedere i film di checco zalone!
Ricordo una puntata dei Simpson dove Bart faceva sempre la stessa battuta, gli spettatori ridevano sempre solo per quella battuta, fino a che una volta non rise più nessuno...
Noioso, odioso, e spesso anche squallido.... questo film è un brodo fritto
-
Ah, talmente pessimo che almeno nei film spazzatura italiani qualche gnocca la si vede

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Strix  @  24/02/2016 02:01:59
   7 / 10
Checco non sbaglia mai.

Per un'analisi più approfondita rimando al commento di Jolly Roger, poco più giù.

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Ultima risposta 24/02/2016 14.52.23
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pontypool  @  20/02/2016 02:41:11
   1 / 10
Mi permetto di giudicare questo film andando decisamente controcorrente. dopo una pubblicità asfissiante, una campagna massmediale imponente, spinto anche dalla curiosità mi sono recato, in gruppo, a vedere questo film di zalone.
I miei precedenti di questo autore risalgono a sole a catinelle, film piacevole ma nulla più.
In 5, in cinema ci siamo messi a guardare questo film fino in fondo. Sono rimasto un po' stupito dall'apologia intensa e quasi fanatica che è stata praticata nei confronti di questo Zalone.
quasi quasi mi attendevo la sua candidatura agli oscar. Peccato che all'estero nessuno se lo fila e ora capisco il perché.
Si tratta di una moda, una delle tante.
Il film non è un film nel vero senso della parola ma un puzzle di scene più o meno comiche che ruotano intorno a Zalone.
tutti gli altri attori sono comprimari, o meglio commedianti di quart'ordine messi decisamente in secondo piano da una regia che ruota intorno a Zalone allo stesso modo di come i pianeti ruotano intorno al sole.
Solo che il sole ha un suo significato, un suo calore, una grande importanza.
Questo invece è tutto fumo e basta.
Il re è nudo anche se gli italiani vedono un imperatore riccamente addobato.
Sotto la patina non c'è nulla.
La trama è adatta a produzioni amatoriali da caserma
le battute sono ultra pecorecce con qualche spunto triviale e volgarmente razzista. Le ambientazioni ricordano molto alcuni spot pubblicitari degli anni '80.
NOn me la sento di fare paragoni con altri film perché non ci sono film, neanche raschiando il fondo, in grado di competere con quo vado.
Ho paura persino di chiamare film un'accozzaglia di scenette di questo genere.
paragoni con comici del passato risulterebbero poi impossibili. Paragonare un Sordi, un Manfredi o un Totò a Zalone sarebbe come bestemmmiare.
Da camicia di forza paragonarlo ad attori d'oltreoceano.
Evidentemente la melodia ipnotica ha portato a dei risultati visto i commenti che ho letto sulla stampa e sui media. Commenti che vorrebbero Zalone addirittura alla pari di Chaplin.
Evidentemente non si conosce Chaplin.
Chaplin era indiscusso maestro del cinema comico.
qui non c'è né il cinema né la comicità.
Un voto adatto sarebbe n.p. o -0.25 ma poiché non è possibile non posso che assegnargli il minimo consentito per quello che - in quarantacinque anni di vita - mi ricorderò per sempre come il peggiore film che abbia mai visto in assoluto.

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Ultima risposta 08/03/2016 00.05.35
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luis 98  @  05/02/2016 01:07:13
   4½ / 10
Tanto scalpore per un terrone che fa il coglio**.. PURE LA RIMA HO FATTO..
La solita commedia italiana non ci vedo nulla di nuovo e nulla di esaltante..e per di piu il messaggio del film mi sembra una grande paraculata....ma va be apparte questo qualche risata la fa fare ma nulla di più..

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Ultima risposta 02/01/2017 09.39.34
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totty  @  30/01/2016 19:07:18
   7 / 10
è un simpatico film, ma sopravvalutato. Quello che mi fa ridere il DOPPIO delle caz.zate del film è che adesso lui prende per il cu.lo l'italiano medio, fa tanta critica sociale mescolata con l'ironia (chiamatela satira se volete, ma la VERA satira è un'altra) e l'italiano medio della situazione sente il nome "COMICODIZELIGMUAHAHAH" legge le (false) recensioni su internet (ovviamente i recensori sono sinistroidi come il buon kekko e non odio i sinistroidi sia chiaro) in più la logica dell'italiano medio Film che incassa tanto=capuolavoro quindi anche questo sarà un fot.tuto capuolavoro.
Un bel film, ma che infinocchia tutti con logiche perverse e nazifasciste di stocaxo. Andare al cinema e divertirsi ormai equivale ad andare nel parlamento delle macchiette. Quindi, o ci ridate Pozzetto e co. (con la fìka abbondante eh) o ci guardiamo Crozza che è meglio.
Basta segh.e mentali su questa caz.zata, per favore!

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Ultima risposta 08/02/2016 20.18.52
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alexus  @  30/01/2016 10:50:44
   4 / 10
Solo i primi due film belli di Zalone. Gli ultimi due....nulla di che

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Ultima risposta 07/03/2016 21.52.25
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Justify27  @  28/01/2016 12:52:15
   6 / 10
premetto che ho visto tutti i film di Zalone e ho sempre riso un sacco.
Stavolta secondo me ha è calato molto. Si ride un paio di volte ma per il resto si sorride. La storia è molto interessante e innovativa ma ci sono dei buchi di sceneggiatura grandi come una casa. Tutti i soldi che hanno investito per le location potevano spenderli per rafforzare il comparto sceneggiatura e produzione.

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Ultima risposta 28/01/2016 12.52.45
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billieray  @  22/01/2016 13:47:56
   9½ / 10
il film fa ridere ............ basterebbe questo a giustificare il mio voto .
Ma bisogna dire qualcosa....ok . Innanzitutto non capisco quelli che dicono che è mal recitato , la bergamasco è una signora attrice , la giovanardi una fantastica scoperta! attrici brave., non figone da cinepanettone .
Il film mette a nudo prutroppo! siamo noi quelli li'!!!!!!! . checco zalone è una spanna sopra gli altri!

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Ultima risposta 02/04/2016 17.56.38
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Everts76  @  19/01/2016 17:31:05
   6 / 10
commedia ormai tipica di zalone....divertente e strafottente, ma sotto tono rispetto a quelle del passato....il film è troppo incentrato su un unico argomento di ironia , e risulta anche mal recitato...tra i 4 film che ha fatto è al penultimo posto...
in classifica metto al primo posto come opera piu' matura sole a catinelle a pari merito con cado dalle nubi per la sua freschezza e spontaneita' della prima volta...ma questo è sicuramente inferiore anche per inventiva. come ripeto, non ho visto nemmeno ispirati gli attori...la protagonista femminile recita da schifo...la sufficienza la merita, ma non dice nulla a livello di crescita del comico zalone a mio avviso...SOPRAVVALUTATO

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Ultima risposta 19/01/2016 17.32.24
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Rob_  @  17/01/2016 16:47:43
   2 / 10
mediocrità assoluta, sinceramente si ride o meglio, sorride, veramente a stento. noioso in alcuni passaggi questo film per il resto sembra più una di quelle sitcom italiane scrause del sabato pomeriggio che dava mediaset... con l'aggiunta di più "attori" di basso livello ma con lo stesso stucchevole e immancabile buonismo sotteso.
Mi chiedo, ma chi l'ha visto si sarà reso conto della pochezza di questa pellicola o solo perchè fenomeno di massa sarà convinto di aver assistito ad un capolavoro della comicità italiana?

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Ultima risposta 24/01/2016 23.07.38
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Niko.g  @  13/01/2016 17:40:53
   8 / 10
"Pur ispirandosi alla commedia all'italiana, è andato oltre un certo filone di cui anch'io sono stato esponente: quello del sesso, delle corna, della parolaccia".

Direi che queste parole di Lino Banfi rappresentino al meglio le distanze che Checco Zalone ha messo rispetto a un certo tipo di comicità del passato/presente.
Checco si conferma un comico moderno che però rifiuta la carnalità (finalmente) e non tradisce le radici classiche. Spesso, infatti, le sue gag nascono da situazioni paradossali di stampo classico, dove il comico pugliese riversa la sua ironia graffiante, magari ricorrendo anche alla parolaccia, ma sempre con un effetto giocoso e non triviale.
Senza arrivare a confronti espliciti e pericolosi con Totò, è proprio il ricorso a questo schema che lo rende semplice ed efficace, come quando in "Cado dalle nubi" alcuni ragazzi emo gli dicono: "noi ci tagliamo perché soffriamo" e lui risponde: "voi soffrite perché vi tagliate, provate a non tagliarvi e vedrete che non soffrite"… semplice ed efficace, come lo sarebbe stato Totò.
In "Quo vado" Zalone torna a parlare di lavoro, dando più corpo alla trama e intercettando con equilibrio e intelligenza emotiva le tematiche cruciali, per trasformarle poi in divertenti gag. Riserva, come suo solito, un colpo per tutti. Non risparmia gli impiegati statali, con i loro privilegi spesso alienanti, ma neanche i dirigenti ministeriali, convertiti al credo renziano e spietati manager di una pubblica amministrazione che ha perso ormai il riferimento del diritto. Proclama la tolleranza religiosa, ma non dimentica l'ateo. Respinge l'avanzamento scriteriato degli immigrati, ma è capace di gesti di generosità estrema. Difficile non amarlo.
Il primo incontro tra lui e la dirigente Sironi può essere considerato il manifesto della sua arte comica: lo scambio verbale giocato sull'ironia e sul paradosso, spingendo al massimo il graffio e lo sberleffo.
Anche stavolta il ritmo è elevato e non c'è un momento di stanca. La densità delle battute è notevole e i continui cambi di direzione narrativa attirano l'attenzione dello spettatore, tramite un montaggio con un ritmo da sketch, che però è sempre funzionale alla narrazione (non come in "Italiano medio" di Maccio Capatonda, tanto per fare un parallelo).
La regia di Nunziante è sempre più matura, indovina ogni inquadratura e si apre a scenari di ampio raggio (la scena dell'orso polare non è così semplice come potrebbe apparire).
Tutto è molto curato, anche i dettagli della messa in scena, basti pensare ai costumi della tribù africana.
Ottima la scelta del cast. Ogni attore è messo al posto giusto e in condizione di rendere al meglio, come effettivamente accade.
Bravissimi tutti, ancora una volta.

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Ultima risposta 18/01/2016 15.13.25
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lampard8  @  10/01/2016 13:18:56
   4 / 10
Caro Checco, io ti stimo.
Ti stimo perchè fai i milioni di euro col nulla
Ti stimo perchè non sai recitare e sei patetico, ma nonostante tutto la gente ti apprezza
Ti stimo perchè ci sono sempre belle ***** nei tuoi film
Ti stimo perchè hai capito cosa vuole l'itagliano medio di ora: la mediocrità assoluta
Ti stimo perchè fai ancora le vecchie gag trite e ritrite e con quella monoespressione che ti ritrovi riesci lo stesso a far scompisciare orde di lobotomizzati

Vorresti essere il nuovo latore della comicità made in Italy 3.0, ma non vali lontanamente nemmeno un'unghia dei comici della vecchia scuola anni'80 che ti hanno preceduto.

Sii clemente, risparmiaci la prossima ca.ga.ta, ehm fatica

ADIOS

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Ultima risposta 20/01/2016 11.46.54
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Kaneda95  @  09/01/2016 10:51:22
   2½ / 10
Lui è varamente formidabile come comico, ma i suoi film li ho trovati sempre banali, quasi per niente suggestivi, non mi lasciano niente dentro, certo i gusti sono gusti ma nonostante questo trovo incredibile come il pubblico venga attratto dalle sue pellicole tanto da sbancare sempre i botteghini nelle sale, ma forse mi sorprendo troppo...

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Ultima risposta 18/01/2016 16.15.20
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macs76  @  07/01/2016 18:10:48
   8½ / 10
Molto bello.... gradevole!! certo vedere questi luoghi comuni ti girano un po' le palle....pensare che da sole 4 regioni meridionali abbiano il quadruplo di statali rispetto al nord fa incazzare visto che coi contributi tutta Italia non ce la farà sicuro a pagare le pensioni di quei mangiapane a tradimento.... e pensare che la realtà purtroppo è peggio ancora di quella descritta ironicamente del film......

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Ultima risposta 08/01/2016 16.46.33
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JohnRambo  @  07/01/2016 13:46:17
   6 / 10
Gradevole commedia romantica in cui il protagonista per amore di una bella ricercatrice rinuncia, non dopo poche vicissitudini e resistenze, al suo attaccamento al "posto fisso".
La panoramica di italiani e non è sul filo di tutti i luoghi comuni possibili.
Non è da crasse risate, ma va bene per un'oretta senza troppi pensieri.

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Ultima risposta 07/01/2016 16.43.04
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MasterMovie  @  07/01/2016 10:42:42
   8 / 10
iI voto?Decisamente 8!
Ma io dico....Checco non ha mai annunciato di voler vincere l'Oscar...ne tantomeno ha fatto mai proclami di capolavori Hollywoodiani...Lui é cosí come lo si vede nelle pellicole...la controprova che la stessa comicità è da lui utilizzata a teatro, in tv, nelle ospitate ecc...quindi chi va a vederlo dovrebbe già sapere a cosa va incontro e soprattutto dovrebbe sapere ció che ormai produce l "altra"commedia italiana...quindi se il fine è quello di ridere, Lui ci riesce....e anche tanto!
È il suo quarto film che vedo in quattro sale di differenti regioni d'Italia e posso garantire che ogni volta in sala si é riso tanto(credo che pochi mi possano smentire), aldilà se Zalone possa piacere o meno...e non credo che sia un problema di recitazione,di sceneggiatura, di colonna sonora....lasciate queste discriminanti ad altri film....se io vado a vedere una Commedia vorrei ridere...punto!
Oramai ci riescono alla grande solo Lui, Siani e Bisio....e mi dispiace per coloro che si sono annoiati e han dato un voto negativo a questo film, ma probabilmente non hanno avuto il (dis)piacere di vedere i vari Boldi/De Sica/Pieraccioni/Abbatantuono(eh si pure lui ormai fa cilecca) con gli ormai petulanti tentativi di produrre e di sprecare "metri e metri" di pellicole inutilmente...
In definitiva, se volete passare 1 ora e mezza di spensieratezza e uscire dal cinema con il sorriso sulle labbra iniziando già dalla porta d'uscita a ripetere le battute piu esilaranti di Zalone(lo facevano tutti), andate a vedere questo film...e per chi non l avesse fatto vedetevi anche i film precedenti...

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Ultima risposta 08/01/2016 13.08.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/01/2016 01:08:52
   6 / 10
Faccio parte purtroppo per loro (?) dei cosiddetti "comunisti" che si maturano alle due di notte con "Fuori orario" che e' una delle cose piu' straordinarie della storia della TV italiana. Mi ino**** massicce dosi di Kubrick Bunuel e Pasolini, ma difendo il mio stupore da fanciullo con Il piccolo principe e Miyazaki, non disdegno i blockbuster, e mi piace Checco Zalone in TV e in un paio di film francamente non male cfr. Che bella giornata/Sole a catenelle. Questo per rispondere all'imbecille che scrisse pochi giorni fa, clonazione di tanti altri che infestano questo sito come lui. Purtroppo i fans di Zalone uno su due pagano il biglietto per il cinema una sola volta l'anno e ignorano il novanta cinque per cento della produzione cinematografica mondiale. Con che coraggio possono dire Lui e' il migliore se conoscono solo la maschera del comico pugliese? CON LE CHIAPP...IN PRIMA FILA. Solo a Natale, perche' per il resto il Cinema e' un lusso da noiosi intellettuali no?
Zalone che dice in TV a un Mostro Sacro come Al Jarreau che il Jazz e' noioso andrebbe fucilato, visto che per raccattare consensi ha il coraggio qui di sdoganare persino Albano e Romina Power. Ma essendo un comico, ha tutto il diritto di essere leggero e spensierato, io pero' credo si possa far ridere tanto anche con la cattiveria, che manca a Quo Vado. Manca la causticita' che faceva di Tognazzi, Toto' e pure Sordi dei baluardi della Satira. Toto' in particolare improvvisata molto e se il paragone e' improponibile credo che molto di Quo Vado sia di un regista al servizio dell'attore, e non viceversa. Scampoli di citazioni da commedia all'italiana ne fanno un gradevole prodotto medio, anche se si sprecano i luoghi comuni e l'Africa di Scola ("Riusciranno i nostri eroi...") era piu'pittoressca e umana di questa abitata da sciamani ebeti e tribu' troglodite che sembrano uscite da una puntata di "Mai dire Banzai". Nei momenti piu' riusciti, l'Italiano Medio Zalone compie un viaggio nordico ma qualcuno dovrebbe spiegargli che la Norvegia non e' costellata di tediosi concerti da camera bensì da una vivacissima scena Black metal e protopunk. E poi si ride, ma si ride veramente? Nel rispecchiare una Religione del Nulla primordiale, l'apparato di Zalone puo' anche essere geniale, come un Omar Simpson meno sprovveduto e piu' incauto ad affrontare fiaschi e successi. A ben pensarci, si vive meglio Fuori di qui, ma chi puo' dare l'opportunita' al Checco del film di superare ogni angherie senza saper fare un c...di niente? L'Italia di oggi, naturalmente. E come Specchio da emulare questo decoroso Totò Cutugno della comicita' fa di nuovo centro. Senza un briciolo di sana cattiveria, pero'

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Ultima risposta 07/01/2016 23.06.23
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ilgiusto  @  06/01/2016 13:43:25
   8 / 10
Solito grande Checco.
Lo seguo e lo adoro dal primo film.

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Ultima risposta 07/01/2016 09.00.57
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Scuderia2  @  06/01/2016 11:05:06
   5½ / 10
Serata Quo Vado.
Aperitivo,pizza,birra,un paio di ammazzacaffè.
Parto deciso verso il cinema del paese,sicuro che questa strategia mi eviterà l'affollamento da multisala.
A piedi,dal bar,saranno 5 minuti,e procedo spensierato col mio socio,poi alzo distrattamente lo sguardo e….c'è la fila in strada.
Azz.
Vabbè dai,al massimo torniamo in bar a bere.
Si avvicina piano piano l'ingresso ma ci tocca fare una curva a U dando le spalle al botteghino.Mai fatta una roba così.
E, improvvisamente, realizzo di essere caduto vittima di questa strana sindrome che per forza d'inerzia mi trascina,come fossi un tonno,in balia dell'onda e del branco (un giorno il National Geographic ci spiegherà questa migrazione).
Comunque avanziamo e il signore davanti è già in vena di battute:si vanta di avere un'amante di 40 anni più giovane.
Io rido,la moglie lo compatisce.
Ho la poltrona.
Parte il film.
Dopo 2 minuti scarsi ,elaboro un'altra teoria disgraziata.
L'italiano che si approccia a Zalone è stato plasmato a dovere:IO VADO A VEDERE ZALONE,CI VANNO TUTTI,EVOGLIO DIVERTIRMI ANCH'IO.
E giù risate a caso.
Inizio un po' a intristirmi.
Poi,fortunatamente,gli animi si placano e si riescono a seguire le vicende con la dovuta serenità.
L'italiano bamboccione.
L'italiano raccomandato.
L'italiano a tempo indeterminato.
L'italiano sfaticato.
L'italiano e la pasta al dente.
L'italiano che suona sempre.
Il finlandese che si suicida.
L'italiano e la maglia del pallone.
L'italiana che scende a compromessi.
L'italiano oltre la legalità.
L'italiano che fa volontariato.
La gag del neonato nero.

L'italiano (in sala) che ride,e se non ride,intanto ha pagato.
Luca Medici che si costruisce una discreta pensione integrativa.
Luca,la prossima volta,però,dicci qualcosa che non sappiamo.


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P.S . L'abbigliamento di Zalone mi pare leggermente migliorato. Basta rosa e turchese,un po' più sobrio

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Ultima risposta 07/01/2016 23.49.45
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albert74  @  05/01/2016 22:33:24
   1½ / 10
Io non so che dire. In mezzo a tutti questi 9 e 10 mi sono recato al cinema a guardare questo film e ho dovuto attendere 20 minuti buoni prima di tornare a casa perché ero in fase narcolettica (tradotto: mi stavo crepando di sonno) e prima di mettermi alla guida ho dovuto darmi una svegliata.
Il film è un gigantesco frullato o centrifuga di nulla che gira intorno a Checco Zalone. Il resto è una comparsata male assortita di gente che recita da cani. Il tutto in mezzo ad una regia pressoché pari alle medie di Novosibirsk a Gennaio (sui -50 C) e una trama in confronto alla quale le telenovelas brasiliane (o i film porno norvegesi con sottotitoli in bulgaro se preferite) sono da oscar!
Questo genere di film è paragonabile ai cinepanettoni spurgati dalla volgarità - anche se c'è qualche parolaccia e qualche trivialità - ma pure noiosi.
In pratica è un film noioso, vacuo, insulso. Una condanna per la vista e una vergogna per il cinema italiano.
La prima impressione è stata di guardare una specie di videoclip girato su youtube in versione cine.
L'unica cosa positiva è che mi ha fatto venire sonno e per chi soffre d'insonnia è una cosa notevole.

1 forse è un voto troppo basso che riservo a cose peggiori (c'è di peggio purtroppo!).
per cui mi terrò largo di voto

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Ultima risposta 14/01/2016 12.16.38
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  05/01/2016 18:29:02
   6 / 10
Prima volta che vado al cinema per Zalone e prima volta che guardo un suo film. Mi sono accostato a questo fenomeno con la più totale simpatia, anzi forse aspettandomi troppo. In primis, un significato superiore, ad hoc per persone come me, ma non me ne faccio una colpa vista la gazarre scatenata dai giornali, in secundis per ridere di gusto, visto il talento del comico barese sprigionato su altri canali.
Niente di tutto questo, e la risposta è semplice: nel primo caso, Zalone mi ha dimostrato di sbattersene del pubblico colto rappresentato in questo caso da me, nel secondo caso semplicemente non mi ha fatto ridere. Per nulla. Non mi esprimo sui complessi significati socio-culturali insiti nel film e nella figura di Zalone, perché altri critici intelligenti lo hanno fatto. Io, come tutti, sono andato al cinema per divertirmi, e oltre a non essere successo (comicità volgare, scontata e populista), mi sono anche infastidito, e a ragione: sentire la gentaglia del popolo vociare e smaniarsi per ogni cag.ata detta da Checco Zalone, esattamente come era successo per l'ultimo Tarantino, mi ha definitivamente convinto che la cultura è un male, che ti porta a odiare i tuoi simili e che non fa altro che riprodurre lo stanco meccanismo della saggezza flaubertiana: il dramma della scelta tra l'amore di sé e l'amore degli uomini. Che poi è anche il concetto sotteso a questa sorta di commediola di formazione.

Riporto però una bella citazione dall'articolo di Nicola Lagioia: "Sventurato il paese che ha bisogno di fare il gioco della torre tra intrattenimento e autorialità".

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Ultima risposta 05/01/2016 19.26.13
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Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  05/01/2016 17:31:02
   7 / 10
Fa ridere ed ha una bella storia e questo dovrebbe bastare visto i film italiani e non che ci sono in giro.

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Ultima risposta 06/01/2016 13.15.47
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Karlo1200S  @  05/01/2016 16:22:44
   8½ / 10
Uno dei migliori film di Zalone; con, tra l'altro, una tematica leggermente più impegnativa del solito.

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Ultima risposta 06/01/2016 01.50.49
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kadhia  @  05/01/2016 13:37:27
   1 / 10
Visto quasi tutto quindi mi permetto di dare un giudizio. L'uno perchè non vorrei mai una cosa simile visti i 9 e 10 che fioccano avesse pure una media alta, ma non basterà il mio voto purtroppo. Film sciocco, battute scontate, trama che fa acqua da tutte le parti, cast che non sa recitare. Che dire, se questo è il meglio del cinema italiano e questi sono i film che portano la massa al cinema siamo ho detto tutto

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Ultima risposta 06/01/2016 12.59.11
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venetoplus  @  05/01/2016 13:05:05
   5 / 10
Voti alti? Certo.. L'Italiano medio che va al cinema una volta all'anno, che paga e proprio perché paga si sente in diritto di giudicare..di votare.. di elevare ad opera d'arte un filmetto senza tante pretese, infarcito di stereotipi e luoghi comuni che manco a SanRemo.. Italioti che vedono forse, dico forse, due film l'anno e si atteggiano a cinefili.. ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il film in se si lascia guardare, qualche battuta carina, qualche caduta di stile, sceneggiatura piu' piatta di un ecg ad una mummia.. Il peggiore dei 4.. e ve lo dice uno che adora la comicita' di Luca Medici
Ops.. chi e' lucamedici diranno i piu'!! :)

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Ultima risposta 06/01/2016 01.53.28
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satko  @  05/01/2016 10:34:36
   4 / 10
Io potrò anche andare controcorrente ma desidero sempre dire quello che penso..dopo mezz ora del film di Zalone mi è venuto il latte alle ginocchia..trama sfilacciata e confusionaria..recitazione ridicola.. battute scontate insomma ne carne ne pesce..il film che ha battuto tutti i record d incasso..povero cinema italiano..ma l avete vissuta o vista la vera scuola di recitazione comica italiana..i vari Gassman Sordi Tognazzi e Totò staranno rivoltandosi nella tomba.. Guardatevi amici miei e vedete la differenza..

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Ultima risposta 05/01/2016 18.24.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  05/01/2016 00:14:39
   4 / 10
E va bene, sono andata con la famigliola a vedere 'sta roba. Mi domando seriamente a che livello ci siamo ridotti per definire questa ruffianata UN CAPOLAVORO. Volano i 9 i 10... Per carità, qualche battutina c'è, ma definirlo un capolavoro della comicità è davvero ilare. Questo sì mi fa sorridere e un po' spaventare.
Possibile che ci si sia ridotti a tanto? Il primo non era affatto malvagio, questo è un'autentica porcheria. Ma dov'è tutta questa genialità?
Furbo il Checco nazionale.
Dov'è la sceneggiatura? Le "musiche", la regia? Dove sono gli "attori"? Davvero si merita l'Oscar? Vero, non è che un Oscar sia sempre indicativo di qualità, ma qui siamo a livelli da purgone.

Eroico, il nostro Zalone affronta le difficoltà della vita fino al Polo. Fa "involontariamente" politica e diventa ricco alle nostre sciocche spalle. Tanto siamo noi che paghiamo l'IVA. Ma visto che c'era perché non ha fatto una satira cattiva? Magari ridendo, ma caustica? Perché questa furbissima ruffianeria? Perché questo falso buonismo? Questa edulcorazione e stereotipo dell'Italia "mafia, pizza e maccheroni"?

A Ché: già che ci sei dì che stiamo facendo schifo. Ma facci ridere seriamente (ossimoro?) e con vero coraggio.

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Ultima risposta 17/01/2016 22.40.53
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  04/01/2016 16:44:22
   7 / 10
Zalone è bravo e fa davvero ridere. Molte battute azzeccate. Ma che tristezza vedere come sono fatti gli italiani... Oltretutto un film del genere campione d'incassi è proprio uno smacco! Anche per questo dovrebbe prenderli in giro...

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Ultima risposta 04/01/2016 17.43.58
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djciko  @  04/01/2016 15:13:51
   6 / 10
Fa sorridere e passare due ore spensierate, nulla piu'.

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Ultima risposta 18/01/2016 11.06.35
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Curiosity  @  04/01/2016 00:15:58
   7 / 10
Zalone riesce nel distrarti e divertirti.

Un paio di battute fenomenali (quella su dumbo mi ha piegato). Il resto è il solito Zalone che dipinge l'italiano come rozzo, maschilista, figlio di p. e approfittatore.

Questo lo ha fatto in tutti i suoi film. Geniale la canzone cantata in stile adriano celentano, in questo è veramente il numero uno.

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/01/2016 11.07.24
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lucasssss  @  01/01/2016 22:38:58
   6½ / 10
aimè assolutamente sotto tutte le aspettative

premetto, sono un grande fans di Checco, ma assolutamente non all'altezza dei precedenti

si, si ride, situazioni esilaranti ok, ma le ricche e grasse risate che ci si aspetta di fare e che Checco ci ha spesso regalato, non arrivano mai, peccato!!!

attenderò cmq il suo prossimo film


ciao
Lucasssss

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2016 12.26.35
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faluggi  @  01/01/2016 19:49:34
   10 / 10
Zalone miglior comico d'Italia. Non sbaglia mai un colpo, SUPER CAPOLAVORO.

Gag intelligenti e satira geniale!


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Ultima risposta 07/01/2016 22.36.30
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