Recensione frine, cortigiana d'oriente regia di Mario Bonnard Italia 1953
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione frine, cortigiana d'oriente (1953)

Voto Visitatori:   8,00 / 10 (1 voti)8,00Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE

Immagine tratta dal film FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE

Immagine tratta dal film FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE

Immagine tratta dal film FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE

Immagine tratta dal film FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE
 

Nel 1952, usciva nelle sale italiane il film di Alessandro Blasetti "Altri tempi", il cui ottavo e ultimo episodio reca il titolo "Il processo di Frine". Tratto da una novella di Edoardo Scarfoglio, l'episodio è rimasto celebre soprattutto perché Vittorio de Sica, nei panni dell'avvocato difensore di una prosperosa popolana accusata di omicidio (interpretata da una magnifica Gina Lollobrigida), ricorre all'espediente dell'oratore greco Iperide (secondo la tradizione amante della cortigiana Frine) mostrando ai giudici le brucianti attrattive della bella imputata. In quella circostanza, e in contrapposizione con l'espressione 'minorato psichico' (frequentemente usata nei processi per ottenere assoluzioni altrimenti difficili), venne coniata la definizione di 'maggiorata fisica' che segnerà di fatto un'epoca e sarà largamente utilizzata per tutti gli anni '50 e per buona parte degli anni '60.

Erano gli anni in cui in Italia si diffondeva il genere péplum: e vi è ragione di credere che proprio il successo del film di Blasetti, con la sua trasposizione in chiave moderna delle note disavventure di Frine, abbia indotto gli Studi di Cinecittà a interessarsi alla figura dell'etèra greca, al punto di produrre, l'anno successivo, il péplum dal titolo (invero poco appropriato, essendo la protagonista originaria della Grecia centrale) "Frine cortigiana d'Oriente".
Il regista era Mario Bonnard, ma nei credits figura come aiuto-regista il giovane Sergio Leone, che è anche uno degli sceneggiatori (con Bruno Baratti, Mario Bonnard, Cesare Ludovici, Nicola Mannari e Ivo Perilli). Nonostante il titolo infelice (probabilmente dovuto a ragioni di cassetta), il film è uno fra i più interessanti del genere. L'uso del bianco e nero è un intelligente escamotage, grazie al quale non solo si evita il cromatismo chiassoso tipico del filone péplum e in genere sgradito all'occhio moderno (avvezzo, winckelmannianamente, a immaginare una Grecia fatta di marmo bianco), ma si confondono in un insieme tutto sommato armonico forme e contorni dei vari arredi, non sempre convincenti se considerati singolarmente. Belli gli interni delle case private (pur se troppo sontuose per essere case greche, per quanto appartenenti a persone ricche) e gradevoli i costumi, stilizzati e in genere non ridicoli, anche se appare eccessivo il ricorso a palandrane e copricapi orientaleggianti.

Per quanto riguarda la storia, aspettarsi un'approfondita analisi delle fonti (di difficile interpretazione perfino per gli storici) sarebbe davvero pretendere troppo: nondimeno, il plot è tutt'altro che arbitrario e, sia pure con scorciatoie e aggiustamenti, ricostruisce le peripezie di Frine con una certa coerenza e senza perdere di vista le testimonianze letterarie. Frine viene infatti presentata come una ragazza di origine nobile, in fuga dalla Beozia verso Atene in séguito a complesse vicende politiche.
Nonostante l'aggiunta di dettagli romanzeschi, tale premessa potrebbe non essere lontana dal vero, salvo il fatto che nel film l'inizio della carriera di Frine viene fatta coincidere, poco plausibilmente, con la distruzione di Tebe da parte di Alessandro Magno, che sicuramente avvenne qualche decennio più tardi (335 a.C.). In Atene la ragazza, con l'aiuto di un abile ma infido mezzano, diviene una cortigiana avida e altezzosa e, ben presto, anche incredibilmente ricca (ottima la caratterizzazione del mercante ridotto sul lastrico, che si ispira ad un frammento del poeta comico greco Timocle); ella però, generosamente, usa le proprie ricchezze per aiutare i profughi di Tebe e addirittura (come nella tradizione) si offre di ricostruire a proprie spese la città a patto di vedere il proprio nome inciso sulla porta di essa.
L'arconte basileus (= "arconte re", magistratura di primo piano nell'Atene del tempo) rifiuta l'offerta e la cortigiana, mal consigliata dal perfido lenone, cerca di suggestionare il popolo presentandosi sacrilegamente come Afrodite alle feste di Eleusi. Di qui il famoso processo (celebrato questa volta correttamente davanti all'Eliea e non all'Areopago, come pretendeva l'art pompier francese), in cui un giovane e passionale Iperide, ingiustamente geloso dello scultore Prassitele, accetta di difendere la donna amata, dopo avere chiarito i malintesi con Prassitele, cui in realtà la bellezza di Frine era stata solo fonte di ispirazione per l'immortale Venere di Cnido. In un serrato contrasto fra 'innocentisti' (schiavi, cortigiane e, soprattutto, profughi di Tebe) e 'colpevolisti' (aristocratici ateniesi benpensanti e ipocriti), il dibattimento si snoda tra incalzanti colpi di scena, sino all'inevitabile happy end.

Non mancano, evidentemente, errori (si parla perfino di un senato!) e ingenuità (a dir poco approssimativo l'uso della grafia antica, come sempre nel genere péplum): ma la sceneggiatura solida e l'ottimo ritmo narrativo fanno sospettare una presenza di Leone più rilevante di quanto i credits potrebbero far supporre (del resto, è di Leone, e non di Bonnard, il film "Gli ultimi giorni di Pompei" del 1959).

Molto bella la sequenza della fuga di Frine tra i boschi, ed in particolare l'immagine di lei che si china su un ruscello per bere; intensi e suggestivi i primi piani delle comparse (come poi in tutto il cinema leoniano); ben realizzate, seppure un po' stereotipe, le scene di danza (di ispirazione vagamente simbolista e parnassiana).
Incisiva, anche se priva di riscontri nell'aneddotica antica, la scena di Frine che acquista per poche dracme il proprio polemico 'nome di battaglia' ('Frine', ossia 'rospo'), da una comune prostituta di piazza, ed insolita, rispetto al filone péplum, la presenza di schiavi e cortigiane di colore. La maggiore delusione è costituita proprio dalla 'scena madre' della svestizione di Frine davanti ai giudici: per sfuggire alle pastoie della censura, la regia non trova infatti di meglio che mostrare la bella Elena Kleus di spalle, evitando di evidenziare sia la reazione emotiva della donna che quelle degli astanti, sino al finale davvero troppo edificante.

Con i due film degli anni '50, Frine entrava di diritto nell'universo della comunicazione moderna. In tempi recentissimi, questa tendenza ha trovato conferma in quella che è forse la più sapida e irriverente tra le rivisitazioni in chiave visuale del personaggio: si tratta di una illustrazione dal libro "Il pittore e la modella" di Milo Manara.
Frine, ovviamente, è ricordata come modella di Prassitele, ed è a lui che soprattutto fa riferimento il noto cartoonist, anche se il personaggio raffigurato è Iperide -anzi, per l'esattezza, l'Iperide del pittore francese Gérôme, qui sottoposto a graffiante parodia. Da parte del creatore della 'pin-up art', un ulteriore esempio di caleidoscopico citazionismo; da parte della contemporanea mass culture, una conferma dell'intramontabile successo della più antica modella il cui nome si sia conservato fino a noi.

Commenta la recensione di FRINE, CORTIGIANA D'ORIENTE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di frine - aggiornata al 13/06/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a quiet place: giorno 1abigail (2024)accattaromaacidamen (2024)
 NEW
amici per casoanimale umanoanimali randagianna (2023)arrivederci berlinguer!bad boys: ride or diebanel e adamacuckoocult killer - la vendetta prima di tuttodall'alto di una fredda torre
 NEW
deadpool & wolverineeileenel paraisoera mio figlio (2024)fantastic machinefederer: gli ultimi dodici giornifly me to the moon - le due facce della lunafremontfuga in normandiafuriosa: a mad max sagagarfield - una missione gustosaghost: rite here rite nowgirasoligli immortaligli indesiderabili (2023)glory hole
 NEW
here after - l'aldila'
 R
hit man - killer per casoholy shoeshorizon: an american saga - capitolo 1hotspot - amore senza retei dannatiif - gli amici immaginariil caso goldmanil coraggio di blancheil gusto delle coseil mio posto e' quiil mio regno per una farfallail mistero scorre sul fiumeil regno del pianeta delle scimmieil segreto di liberatoin a violent natureindagine su una storia d'amoreinside out 2io & sissiio e il seccoio, il tubo e le pizzejago into the whitekinds of kindnessl’amante dell'astronautala memoria dell’assassinola morte e' un problema dei vivila profezia del malela stanza degli omicidila tartarugala treccial'esorcismo - ultimo attol'imperol'invenzione di noi duelonglegsl'ultima vendettamadame lunamade in dreams - l'italiano che ha costruito l'americamarcello miomatrimonio con sorpresa (2024)
 NEW
mavka e la foresta incantatame contro te: il film - operazione spiemetamorphosis (2024)mothers' instinctnew lifeniente da perdere (2024)noir casablancanon riattaccare
 NEW
persona non grata (2024)prima della fine - gli ultimi giorni di enrico berlinguerquattro figlie (2023)quell'estate con ireneracconto di due stagioniricchi a tutti i costiritratto di un amorerobo puffinroma bluessamadsaro' con tesei fratellishoshanashukransuperlunathe animal kingdomthe bikeridersthe boys - stagione 4the fall guythe penitent - a rational manthe rapture - le ravissementthe strangers: capitolo 1the tunnel to summer, the exit of goodbyesthe watchers - loro ti guardanoti mangio il cuoretroppo azzurrotwistersun messicano sulla luna
 NEW
un oggi alla voltaun piedipiatti a beverly hills: axel funa spiegazione per tuttouna storia neraunder parisunfrosted: storia di uno snack americanovangelo secondo mariavincent deve morirewindlesswoken - nulla e' come sembra

1052639 commenti su 50964 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

KILLKUBITED LASSO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

ON THE JOB: THE MISSING 8
Locandina del film ON THE JOB: THE MISSING 8 Regia: Erik Matti
Interpreti: John Arcilla, Dennis Trillo, Dante Rivero, Joel Torre, Christopher De Leon, William Martinez, Lotlot De Leon, Ina Feleo, Ricky Davao, Vandolph, Isabelle De Leon, Rayver Cruz, Soliman Cruz, Andrea Brillantes
Genere: poliziesco

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net