revolver regia di Guy Ritchie Francia, Gran Bretagna 2005
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revolver (2005)

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locandina del film REVOLVER

Titolo Originale: REVOLVER

RegiaGuy Ritchie

InterpretiJason Statham, Ray Liotta, Vincent Pastore, André Benjamin

Durata: h 1.55
NazionalitàFrancia, Gran Bretagna 2005
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2005

•  Altri film di Guy Ritchie

Trama del film Revolver

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Voto Visitatori:   6,05 / 10 (65 voti)6,05Grafico
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Voti e commenti su Revolver, 65 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

VincVega  @  04/02/2018 20:26:59
   7½ / 10
Ricordo che ai tempi aveva floppato ed era abbastanza scivolato nel dimenticatoio per molte persone. Poi andando a ricercare il film, mi sono imbattuto in vari commenti in rete che lo definivano un capolavoro. Incuriosito mi sono approcciato alla visione.
Il Guy Ritchie che non ti aspetti, coraggioso, un cambio di rotta rispetto ai primi due film. Un noir psicologico, da lasciarsi trasportare nella visione. Più lento rispetto a "Lock & Stock" e "Snatch".
Si, diversi passaggi non sono chiarissimi. Ritchie complica un po' le cose, poteva sicuramente semplificare certi momenti. Probabilmente qualche visione in più potrebbe facilitare il tutto, ma il fascino che pervade il film è di livello. Certe scene sono veramente notevoli. Bravi Statham e Liotta.
Un film non per tutti, con diverse chiavi di lettura.

Silvia888  @  02/09/2017 16:05:39
   10 / 10
Il film più bello di sempre. In assoluto. Fa capire le strategie utilizzate dal nostro ego per mantenere il controllo, facendoci credere che lui è tutto ciò che siamo. Ma ciò non è vero. Tutto quello che abbiamo sempre creduto di essere, la nostra personalità, il nostro carattere, sono un'illusione a cui diamo vita momento per momento, riconoscendoci in essa. La paura della morte, l'istinto di sopravvivenza, ci spinge ad allontanarci dalla nostra vera natura, ricoprendola da veli di menzogne. Come Gesù, il Buddha e i grandi saggi Vedanta ci hanno insegnato, la nostra vera natura è divina e il velo di ignoranza causato dalla paura della morte non ci permette di riconoscerla. Sarebbe bello riuscire a dire basta una volta per tutte, come il protagonista, annichilendo il mio nemico e tornando ad essere ciò che sono veramente.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  16/05/2017 21:02:13
   5 / 10
Lo ricordo poco, ma quel tanto che basta per poter dire che mi deluse. Certamente un passo falso dopo il cult The snatch e altri buoni film.

Goldust  @  14/03/2016 15:23:36
   4½ / 10
Amo alla follia Guy Ritchie, le sue storie gangsteristiche, le sue invenzioni stilistiche, il suo humour; credo che con Revolver sia andato però oltre il seminato con una sceneggiatura pretenziosa e con due ore di mind games complicati all'inverosimile.
I deliri interiori di Statham vorrebbero essere fini parabole psicologiche ma nel contesto stonano terribilmente e dopo la prima mezz'ora il film va a farsi benedire.
Per me è il suo lavoro peggiore, peggio anche di "Travolti dal destino" ( ma vado a memoria per cui me lo rivedrò presto ).

641660  @  04/03/2016 23:50:39
   6 / 10
Alla prima visione non credo meriti più di un 6.
Il viaggio nella mente del protagonista me lo sarei risparmiato volentieri.
Non mi sono divertito.

risikoo  @  02/11/2015 11:41:34
   6 / 10
Interessante per alcuni versi, ma l'impressione di una storia senza un reale senso e con parecchi buchi nella trama e nella sceneggiatura è troppo forte per poter dare un giudizio migliore.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  23/08/2015 13:06:04
   5 / 10
Quando Ritchie fa Ritchie, gli riesce benissimo. Quando fa David Lynch, no. E quindi quel che funziona in questo film è la serie di personaggi interessanti in situazioni assurde (come nei suoi precedenti lavori) e l'ottimo montaggio. Tutta la parte introspettiva e delirante è assolutamente un pasticcio caotico più che altro compiaciuto. Statham poi è assolutamente fuori parte. Molto meglio Riotta, che più di tanto non può fare però.

Invia una mail all'autore del commento Ĝdiĝ Pµrĝ  @  23/07/2015 12:58:42
   6 / 10
Gran film dal punto di vista della tecnica, specie quella registica, addirittura eccelso in diversi momenti. Ma troppo, troppo ambizioso nella scrittura.
Intorto e contortante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  24/05/2015 21:16:29
   6 / 10
Ritchie riconferma il suo stile registico fuori dalle righe, ma stavolta su una sceneggiatura dallo humour contenuto e molto più cupa ed elaborata del solito.
Un action/noir che vuole uscire dalla convenzionalità, e che per farlo finisce per ingarbugliarsi un po' più del dovuto; ritmo, musiche ed attori garantiscono comunque lo spettacolo, ma forse in prodotti del genere e' meglio badare più all'adrenalina che ai misteri (soprattutto se la regia e' di tendenza videoclippara).

In ogni caso un buon intrattenimento, con il suo non piacere a tutti in parte giustificato.

kingofdarkness  @  09/02/2015 16:06:37
   7½ / 10
Una parola per definire questo film: TRIP.
Guy Ritchie prende un po' di spunti da Lynch per dar vita a quello che è senza ombra di dubbio il suo lavoro più sofisticato e ricercato.
Il regista ci sa fare e si vede (d'altronde, dopo Lock&Stock e Snatch, il suo nome suscita da subito un certo interesse), però c'è anche da dire che non è sempre facile "giocare" con la mente dello spettatore.
Tutto il film, infatti, metaforicamente sembra quasi una partita a scacchi tra regista e spettatore....quando sembra di aver capito il meccanismo, ecco che arriva la mossa inaspettata che ribalta completamente la partita....ed è così per tutta la durata del film!!!
Difficile dare un giudizio obiettivo, posso dire che il fascino della regia non si discute, che Statham e Liotta hanno fatto un eccellente lavoro (soprattutto il secondo), che la storia è assai intrigante e.....che mi sono intrippato di brutto!
Ci vorrà come minimo un'altra visione per capirlo a fondo....comunque, nella sua complessità, un certo segno lo lascia.
Non gli do un voto altissimo perchè non è propriamente il genere di visione che preferisco, e comunque a livello di sceneggiatura lo si poteva rendere un po' meno incasinato senza snaturarne l'essenza.
Un 7.5 però se lo merita, come minimo.

ValeGo  @  07/07/2014 14:10:58
   7 / 10
Film che intorta non poco, che ricorda alla lontana un noto film con Brad Pitt e Edward Norton..a tratti si perde proprio la cognizione di cosa sta accadendo...ci sono però dei barlumi di luce che possono aiutare a capire..

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Se si sta un pò attenti e si trova la chiave di lettura è molto interessante. Pernavo fosse il solito film di azione a base di sparatoria, killer spietati ecc..ma c'è anche questa componente psicologica che mi ha affascinato. Apprezzabili anche le scene "alla sin city".

Larry Filmaiolo  @  09/11/2013 13:33:06
   4 / 10
Ho deciso: questo commento avrà la stessa faccia tosta di Ritchie quando scrisse e diresse 'sta roba.

A' Guy: Baffan****.

peppe87  @  15/08/2013 18:43:39
   6 / 10
impicciatissimo

MonkeyIsland  @  23/06/2013 14:19:47
   7½ / 10
Ottimo film di Ritchie che si riprende dopo il bruttissimo Travolti Dal Destino, questo film probabilmente non ampiamente apprezzato dal suo pubblico perché più serio a differenza degli ottimi Lock & Stock e Snatch.
Non a caso dopo sarà costretto con RocknRolla a tornare sul genere dei primi due film.
Resta comunque un gran film e Liotta è veramente bravissimo.

deliver  @  02/06/2013 11:33:15
   8½ / 10
Questo film rappresenta uno scacco matto allo spettatore, e purtroppo, quando si subisce lo scacco, a nessuno va giù di perdere. E allora vien fuori la reazione stizzita, il commento devastante e sprezzante.
Tutti i critici e visionatori che non hanno capito questo film, non hanno infatti trovato nulla di meglio che demolirlo e detestarlo. In realtà, è solo la loro inettutudine che odiavano.
Revolver non è un ritorno alle atmosfere di Snatch o di Lock and Stock - mossa che in tanti si aspettavano. Revolver è scandito da delle "regole" precise e che nel corso del film ci vengono chiaramente esibite sottoforma di didascalie citazioniste (in tutte le recensioni che ho letto fuori di qui, nessuno ha minimamente ritenuto di conteggiare la presenza di tali elementi; perché in essi c'è la chiave di volta del film).
Una delle regole parla chiaro: il vero truffatore fa sempre credere al truffato di avere il controllo.
Così il pubblico crede di avere il controllo; pensa di aver capito tutto, desidera che i fatti avvengano nel pieno rispetto della prevedibilità che solletica l'orgoglio del "bravo" cinefilo esperto cresciuto a pane e Tarantino. E invece no. Il finale fa scacco matto alle aspettative. E i "tromboni" si risentono, frignano. Ovviamente. In tal senso Revolver potrebbe essere un manifesto sul degrado del cinema a pura arte del ribasso: nel momento in cui si sparigliano le carte e si chiede al pubblico di sforzarsi, di abbandonare le proprie geografie mentali, ecco che arriva il crac. Ecco perché un Tarantino a confronto, racimola sempre consensi: egli fa quello che il pubblico si aspetta che faccia; è da Kill Bill che il suo cinema si ripete stancamente e senza un'anima vera e propria. Ma quando lo spettatore vince la partita, è sempre soddisfatto.
Nell'ultima parte, il film di Ritchie da gangster movie diventa una riflessione psicologica sul bene e sul male, sulle nostre paure e su come "il nostro peggior nemico, si annida proprio là dove non lo andremmo mai a cercare": dentro la nostra mente. E non lo si può evitare, non si può far finta di ignorare questo conflitto. Come dirà uno dei truffatori a Jake "se abbraccerà la sua pena, vincerà questa partita". C'è sempre dunque un inevitabile aut aut.
Un voto alla regia, montaggio e fotografia: 8.
Da rivedere almeno una seconda volta, con pazienza, senza perdere la calma e senza sbroccare. Citando sempre il film "L'unico modo per diventare più furbi è affrontare l'avversario più furbo. " E questo vale soprattutto per lo spettatore, la dove l'avversario è proprio il regista.

Invia una mail all'autore del commento The howling  @  18/04/2013 16:45:40
   9½ / 10
Non gli do dieci, perchè come diceva uno dei miei predecessori recensionisti, è molto pretenzioso e potevano fare una sceneggiatura meno statica...però ragazzi!!: il titolo non c'entra niente, la locandina non c'entra niente, la storia di gangster non c'entra niente!! E questo mi ha spiazzato! Perchè lo stavo per bocciare fino al 56 minuto, ma poi...quando cominciano le spiegazioni...il rovesciamento della storia...quando il film che c'era da sotto diventa IL FILM...era dai tempi di Matrix che non vedevo una cosa così, in cui vengono spiegati i meccanismi più profondi della mente!! E in cui c'è un colpo di scena così ben congegnato...che lo ha bocciato, non doveva fare il paragone con i fantastici Lock & stock, Snatch, Rocknrolla, no...questo è proprio un altro film, e chi "non dorme" può apprezzare come ci sia la metafora della nostra vita e da dove vengono fuori tutti i nostri problemi!!

Da ri-ri-ri-ri-ri vedere...per svegliarsi!


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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  07/04/2013 18:19:53
   8 / 10
Mentre lo guardavo, per quasi l'interezza della sua durata pensavo di bocciarlo soprattutto perché lo trovavo pretenzioso, ripetitivo, logorroico e, tutto sommato, scritto male.
Alla fine mi sono ricreduto.
resto dell'avviso che sia pretenzioso e che in sede di sceneggiatura si poteva fare di più e meglio. Nonostante ciò, Revolver ha una forza straordinaria e si dimostra la più affascinate parabola che io abbia mai visto sulla morte dell'Ego e la negazione dell'affermazione dell'individuo attraverso il consenso altrui e il plagio mentale che caratterizza qualsiasi raggruppamento sociale. Incommensurabile parabola sulla perdita di identità e sulla fine dell'individualità, assurge a una sorta di panteismo dove ogni individuo altro non è che una parte intercambiabile della stessa unità.
Peccato che a livello narrativo si potesse fare qualcosa di più senza perdersi in arzigogoli narrativi laddove si presentava già un soggetto sufficientemente complesso. un ritmo più serrato e una struttura più omogenea avrebbero potuto trasmettere il medesimo messaggio senza risultare così pretenziosi, quasi come se l'autore avesse voluto sfidare il pubblico anziché invitarlo ad assistere alla propria opera.
Ottima regia, eccellente fotografia, bravissimo Statham e immenso Ray Liotta.
Favolosa anche la scelta delle musiche di Erik Satie.

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Ultima risposta 02/06/2013 12.51.22
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  25/01/2013 03:14:45
   10 / 10
L'avro' visto 20 volte e ancora non l'ho capito!!
Un film che vorrebbe unire il thriller con un surrogato di psicologia alla lynch ma che alla fine risulta solo confuso e pieno di buchi di sceneggiatura abbastanza clamorosi !
Ma la cosa incredibile è che tutta questa confusione e inspiegabilita' lo rende fottutamente affascinante...piu' lo guardi e piu' ti intriga proprio perchè è sfuggente e inafferrabile...

per me è STUPENDO , uno dei miei film preferiti !

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andrea87  @  06/09/2012 17:04:16
   9½ / 10
Scusate se mi permetto...avete solo buttato giù commenti a casaccio riguardo questo film...il fatto è che nessuno ha capito il senso del film,è esattamente come è successo in matrix,solo in pochi lo hanno capito,anche se è piaciuto a tutti.
Il film sarà anche confuso e ripetitivo,ma tutte quelle voci,quegli altri "lui"non sono affatto a caso.
Il regista vuole parlare della nostra situazione,l'essere umano che pensa di essere mente e corpo.bene come fai ad identificarti con il pensiero?!? come puo' un uomo esistere tramite un azione ovvero quella di pensare?!?
E' come dire..."io sono" "io esisto" perchè cammino..."io sono" "io esisto" perchè penso...colui che esiste non può essere un azione,quindi tu non sei quello che credi di essere.
Ecco cosa ci vuole dire il film,voi non siete nè corpo nè mente,e questo è il grande inganno dell'essere umano e anche la "vostra" schiavitù e dico vostra perchè me ne sono tirato fuori da tutto.
Quando si ha consapevolezza di non essere nè mente nè corpo,ma semplicemente energia che risiede all'interno di esso,si ha la consapevolezza di non poter morire,quindi il protagonista di fronte a quella pistola dopo aver capito tutto l'inganno,sorride e se nè va.
E anche il numero "1" dell'ascensore non è a caso.Significa che una volta capito l'inganno si capisce che in realtà l'individualità non esiste,ma siamo tutti parte integrande dell "UNO" o del tutto.
Se l'uomo smettesse di aver paura della morte non potrebbero esserci guerre,e mi ricoleggo a matrix, se l'uomo nè sarebbe consapevole,il pensiero generico umano crea una matrix superiore a quella della paura della morte e per la legge della fisica quantistica non potrebbero esserci guerre,e non a caso Ray Liotta non riesce a sparagli.


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JB488  @  02/08/2012 05:05:00
   5½ / 10
se non fosse per quel grand uomo di ray liotta sarebbe da 2,dialoghi neanche troppo banali anzi.. ma ecco cosa secondo me rovina un film .. QUEL CICCIONE CON QUELLO DI COLORE,specialmente quello di colore credibile come una 20 euro falsa !

BlueBlaster  @  25/07/2012 00:47:14
   4½ / 10
Nulla a che vedere con Snatch e simili....diventa banale e neanche girato tanto bene.

Clint Eastwood  @  21/07/2012 10:46:18
   5 / 10
Fin qui va tutto bene, nel primo quarto d'ora. Dopo invece è una infinita serie di ragionamenti deviazioni di trama che solo il regista Ritchie è in grado di giustificare e motivare. Troppo azzardo per il regista di grandi film come SNATCH e LOCK & STOCK.

colorants  @  05/07/2012 03:51:40
   6 / 10
Avrei voluto dare 3 voti:
2: per la comprensibilità di tutto il film
8: per il ritmo incalzante del film
10: l'eccellenza viene solo dopo aver letto queste righe:

1° Regola: L'unico modo per diventare più furbi è giocare contro un avversario ancora più furbo.

Questo è un film avvezzo a chi piace questo genere (dalle trame intricate) e che ha seguito tutti i lavori di Ritchie da Lock a Snath. (compreso le serie)
Ritchie qui mette il meglio di se. Il film è fenomenale per regia e sceneggiatura.
Il regista è l'avversario più furbo. Questo porta al punto numero 2.

2° Regola: Più sofisticato è il gioco più sofisticato è l'avversario.

Tutti i fan si stanno scervellando a capire prima chi ha fatto questo e quest'altro. Tutti cercano, in questo tipo di film (come nei thriller) il finale, il colpo di scena.
Cosi i fan diventano più sofisticati, proprio per quella mania sopradescritta.
Il regista si adegua mentre prosegue il film.

Getta un osso al cane. Trova la sua debolezza e dagli solo un pezzetto di quello che pensa di volere.

La debolezza di noi spettatori-fan è proprio cercare il finale a sorpresa.
Il regista ci getta un osso. Cioè le due stanze con scacchista e truffatore e poi ci da un grassone italiano e un cantante nero che prestano soldi alle persone.
Tutti pensano dopo un pò "Uno è lo scacchista l'altro il truffatore". Il regista ci da solo un pezzo di quello che vogliamo ed ecco che loro sono in realtà scacchista e truffatore.

Cosi l'avversario distrae piano piano la vittima, facendo si che si consumi lentamente.

Tutto questo è fumo negli occhi. Il finale è diverso. Il film è diverso. Non è un gangster movie.
E mentre lo spettatore cerca ancora il finale a sorpresa lui sconvolge il film.
Il finale non piace a nessuno perchè "ha messo in dubbio l'investimento e quindi la sua intelligenza. Nessuno può accettarlo"

COsi il regista ci fa SCACCO MATTO mettendo il signor Gold nelle regole e facendo sparare Macha che era diventato paranoico di se stesso.

pinnazza  @  18/01/2012 16:18:27
   5 / 10
condivido in pieno i commenti che mi precedono.
la voglia di strafare ha rovinato una pellicola potenzialmente molto bella...

inutilmente contorto.

Beefheart  @  17/01/2012 11:17:22
   5 / 10
Anche se generalmente apprezzo il cinema di Guy Ritchie, trovo che questa volta il suddetto abbia esagerato nel contorcere il filo narrativo, rendendolo difficoltoso ed ostico al limite del fastidioso. Ne risente la fruizione nella sua immediatezza. La storia, in sé, non è nemmeno troppo strana, ma la sceneggiatura estrema nella quale è scomposta ne fanno qualcosa di fumoso e faticoso. Peccato perchè in effetti il film riesce anche a solleticare l'attenzione di chi guarda lasciandola però poi preda del disorientamento da montaggio sincopato ed ermetismo delirante. Direi buona la caratterizzazione dei personaggi e l'interpretazione degli attori, con un valido ed insolitamente tricodotato Jason Statham ed un felicissimo ritorno ai livelli che gli competono del grande Ray Liotta. In generale direi che si può parlare di un potenzialmente discreto film d'azione ammorbato dall'effetto boomerang della voglia di strafare. Peccato.

TheLegend  @  26/12/2011 04:28:37
   5 / 10
Parte bene ma poi si perde per strada mettendo troppa carne al fuoco senza dare spiegazioni e rendendo tutto troppo complesso.
Sceneggiatura traballante nonostante si debbano riconoscere le abilità del regista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  05/06/2011 23:54:55
   4 / 10
Guy Ritchie è un regista sicuramente interessante e nello stesso tempo di grande presunzione.
Revolver è un film pasticciato, confuso e inconcludente, dove un regista compiaciuto mette in scena di tutto, rallenty, nosense, violenza fino ai cartoni animati in un delirio estetico magari anche piacevole ma totalmente estraneo al contesto narrativo.

Ed è proprio il racconto che manca, la sceneggiatura scritta dallo stesso regista è assolutamente folle come il protagonista, incomprensibile e alla fine il film stanca.
Ritchie dimostra di dare il suo meglio in un contesto hollywoodiano dove grazie all'invadenza dei produttori d'oltreoceano e al fatto di non partecipare alla stesura delle sceneggiature, riesce a dare il meglio di se.

Spero continui su quella strada.

guidox  @  04/05/2011 21:45:19
   5 / 10
peccato, si rimane sempre in attesa di un qualcosa che non succede mai.
la cosa assurda è che non annoia affatto ed è anche ben realizzato, lo stile è ineccepibile e alcuni personaggi sono riuscitissimi...ma manca totalmente l'elemento finale che sintetizzi tutto l'arzigogolo mentale che il regista non riesce a sviluppare se non nelle sole intenzioni.
per esemplificare: è incisivo come lo sarebbe I soliti sospetti senza il finale che lo ha reso celebre.
se si hanno queste grandi pretese, per quanto mi riguarda serve anche una messa in scena che le giustifichi, altrimenti meglio seguire la solita linea, anche se nel caso di Ritchie ormai trattasi di solco e non di semplice linea.

bebabi34  @  10/04/2011 19:59:04
   4 / 10
Prima parte interessante che incuriosisce. Poi però diventa noioso e inutilmente intricato.

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  02/04/2011 18:38:42
   6 / 10
Guy Ritchie cerca di strafare e il risultato è una mezza frittata. Se da un lato conferma le sue doti con ritmo, adrenalina e una buona storia a mosaico, dall'altro si perde un po' con situazioni confusionarie e/o pretenziose.
Buona la prova degli attori, stona un po' la colonna sonora e il montaggio a volte troppo frenetico.

Constantine  @  19/01/2011 23:08:37
   8 / 10
Film di Ritchie che si propone fini ben al di sopra del solito pulp cotto a puntino e sposta l'asticella verso l'alto, verso un introspezione maggiore che strizzi ancora l'occhio all'universo del cineasta. Un cast in forma lo aiuta non poco nell'arduo compito, i feticci di Ritchie: Statham e Strong, un ottimo Liotta. Colonna sonora invadente, sceneggiatura come dicevo corposa, regia magnifica. Ci ho visto anche molto, soprattutto nel secondo tempo la mano di Besson. Il problema fondamentale sono degli inserimenti non troppo riusciti (cartoon) assieme a lungaggini inutili che contribuiscono più alla confusione che all'indagine della trama. Di contro ci sono sequenze che meritano davvero un plauso e che mettono in luce le mai discusse doti del regista britannico. Il fitto confronto psicologico e la conseguente complessita di lettura del secondo tempo non mi ha creato problemi ed anche se diversi punti possono essere liberamente interpretati credo che le intenzioni dell'autore siano chiare e percepibili nonchè compiute.

La suddivisione attraverso gli aforismi mi ha piacevolmente colpito.

"C'è una cosa dentro di te, che non conosci, e di cui negherai l'esistenza. Finche non sarà troppo tardi per farci qualcosa, è l'unico motivo per cui ti alzi al mattino, l'unico motivo per cui sopporti un capo stupido, il sangue, il sudore e le lacrime, questo perché vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente. Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza, siamo tossicomani dichiarati, vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l'orologio d'oro, l' hipp-ip-ourrà del *****. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo, brillanti e diamanti impazziti : siamo solo scimmie avvolte in bei vestiti, che implorano l'approvazione degli altri. "

"L'unico modo per diventare più furbi è affrontare l'avversario più furbo. "

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/07/2011 01.05.59
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  19/01/2011 13:21:21
   5 / 10
Un Guy Ritchie un po' eccessivo rispetto ai film che ho visto precedentemente. L'incipit è bello, i personaggi sono come al solito sopra le righe e i dialoghi spesso bizzarri, se si aggiunge che l'ambientazione sono i casinò di Las Vegas sembra essere tutto pronto per un pulp divertente e coinvolgente. Peccato che col trascorrere del tempo il film sembra risultare inutilmente pretenzioso e troppo confusionario. Spesso si perde il filo conduttore della trama e gli intermezzi animati, così come l'invsiva colonna sonora, aumentano questa sensazione di caos. Anche lo huomr inizia a scemare nella seconda parte.

ColdWar87  @  06/09/2010 00:55:32
   7 / 10
Ritchie per la prima volta sfora dai suoi canoni che lo avevano portato al successo nei "gangster"britannici Snatch e Lock & stock,ma lo fa con cognizione di causa.. Il Film non è cosi cervellotico come sembra e senz'altro riesce a coinvolgere lo spettatore sino alla fine..Sono d'accordo con chi sostiene che qualche difetto in meno nel montaggio lo avrebbe avvicinato ai primi due capolavori ma resta comunque un film di buon livello. Ottimi fotografia e doppiaggio. Liotta nonostante gli anni regge ancora il confronto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  02/09/2010 13:20:22
   7 / 10
"L'unico modo per diventare più furbi è affrontare un'avversario ancora più furbo"

Interessantissima pellicola di Ritchie girata nel suo stile a mosaico ma stavolta inserisce alcune componenti che tradiscono e confondono lo spettatore immergendolo in un gioco ( Scacchi ) tra amico/nemico altamente psicologico. Zeppo di riferimenti numerologici ( Cabala ) e di accenni a scienze moderne ( Meccanica Quantistica ) rimane un film un pò confuso e difficile da compredere appieno ma sicuramente assai caparbio e cervellotico.

yonkers86  @  24/05/2010 03:01:25
   5 / 10
Peccato, peccato davvero. Questo film aveva un grosso potenziale per poter essere qualcosa di molto migliore, ed invece si perde in un intreccio troppo pretenzioso che alla fine non si sviluppa. Il film per me non è cervellotico o di difficile interpretazione, solamente Ritchie ad un certo punto della narrazione perde completamente la bussola e cerca di rattoppare la coperta nel finale, non riuscendo però a dare un senso di insieme al tutto.
Ripeto peccato, perchè l'idea di base è davvero buona, molto affascinante e piena di sfaccettature, e penso che se fosse stata sviluppata in maniera meno contorta ma più affine ai canoni del regista staremmo parlando d'altro.
Registicamente è stato fatto un buon lavoro, la cupa atmosfera che permea i personaggi è sottolineata a più riprese ed i numerosi primo piano son sempre significativi.
Buona la prova di Andrè Benjamin, il resto del cast decisamente sottotono, Statham in primis.
Una variazione dal tema non esattamente riuscita per Ritchie, un film mediocre che non riesce ad incidere come avrebbe voluto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/04/2010 17:52:35
   4½ / 10
Una prima parte convincente in linea con lo stile di Rirchie, personaggi bizzarri e storia ricca di humor nero. Poi le carte si mischiano un po' troppo, la trama diventa confusionaria e difficile da seguire nella sua pretenziosità. L'umorismo scompare per lasciare il posto alla paranoia e il film diventa ai limiti del guardabile.

Sardello  @  13/03/2010 17:18:31
   8 / 10
Bel film che ho visto solo ora, a ben 5 anni dalla sua uscita. Onestamente non capisco molti commenti che vedono nel film un qualcosa di "cervellotico" o confuso. Gli ultimi 15 minuti di film chiariscono tutto. Non siamo di fronto a un film di Linch.

Bel gangstah movie dalle tonalità cupe

cesa342  @  27/01/2010 12:26:55
   6 / 10
Do la sufficienza proprio per la parte del Killer che è il numero 1. Per il resto è un film che potevano semplificare di più...

NikToNik  @  31/12/2009 22:09:06
   4½ / 10
Jason Statham che non mena le mani non è credibile.
Film cervellotico dove non si capisce una beneamata mazza

tylerdurden80  @  08/09/2009 04:35:18
   6 / 10
come si fa a dare un voto a questo film???potrebbe essere un 10 o un 1,o è un capolavoro o è una boiata incredibile,il problema è che non si può esserne certi ...la storia è cervellotica all'inverosimile e il problema è che volutamente(presumo) non viene data una spiegazione,tutto è interpretabile a proprio piacere,la mia tesi la metto nello spoiler alla fine ma ho come la sensazione che questo film sia un rebus senza soluzione finale...

in ogni caso alcune scene sono davvero geniali,la regia è ottima e la fotografia spettacolare!

se volete diventare matti guardatelo,se vi piaccino i film che scorrono via lineari lasciate stare,ne và della vostra salute mentale...

alla Giorgio Terruzzi lo riassumo in un aggettivo:MALATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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everyray  @  24/06/2009 16:43:10
   4½ / 10
Questa volta l'accoppiata Ritchie-Statham non mi è piaciuta molto..inizialmente lo stile inconfondibile Ritchie c'è e si vede e sembra di stare per assistere ad un grande film (vedi i precedenti!) ma aimè non è così!
L'aggiunta poi del grande Ray Liotta mi ha fatto sperare che forse stavo per assistere al migliore tra i film del regista,ma anche questa speranza è presto scemata!
Il film dalla seconda metà inizia a diventare pesante e ripetitivo..oserei dire quasi paranoico e mentale..fin troppo per uno che non si chiama di certo David Lynch!
Bocciato in pieno!

paride_86  @  20/06/2009 23:51:52
   5½ / 10
Che dire di "Revolver"? Nelle intenzioni di Guy Ritchie c'era sicuramente il noir psicologico ma la sceneggiatura mette davvero troppa carne al fuoco, in crescendo con lo scorrere del film, al punto che l'effetto finale è solo una confusione bella da vedere. La sensazione è che il regista abbia fatto il passo molto più lungo della gamba.
Eccezionale la recitazione di Ray Liotta.

BrundleFly  @  09/06/2009 17:24:19
   6 / 10
Il film di Guy Ritchie che mi ha convinto meno. Sempre ottimi regia, montaggio e fotografia; Liotta e Statham somo molto bravi, ma la storia è quella che è e più passano i minuti e meno si riesce a seguire il filo. Quindi:

tecnica e recitazioni=8;
storia=4;

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/04/2009 11:06:37
   4½ / 10
Sceneggiatura quasi inesistente, dialoghi per lo più inutili. film che non consiglio.

heartbreaker  @  22/04/2009 15:52:44
   6 / 10
Questo film mi ha lasciato la stessa sensazione di Black Dahlia di Brian de Palma.

Anche qui abbiamo un'ottima regia (Guy Ritchie è una garanzia in questo senso), un'ottima fotografia, attori in grandissima forma. Ma, ahimè, sceneggiatura e montaggio contribuiscono a rovinare un film ottimo in partenza.

Intendiamoci, il film parte a razzo: battute fulminanti e colpi di scena si susseguono senza sosta, ma a lungo andare lo spettatore ha la sensazione di perdersi. Il montaggio (uso di flashback inutile) e la sceneggiatura rovinano quello che poteva essere un gran film. Ed è un peccato perchè Guy Ritchie ha tutte le carte per girare film di ottimo spessore. A metà film, purtroppo, ci si rende conto di essere "incartati" e non si può più tornare indietro.

A tradire è proprio la lentezza della seconda parte del film: se si fanno film del genere non si può e non si deve ingarbugliare la trama, anzi, bisogna renderla chiara e accessibile a tutti, affinchè tutti possano apprezzarla.

Dopo lo squallido remake di un capolavoro del cinema Italiano, un altro passo falso per Guy Ritchie. Peccato.

Cliff72  @  15/04/2009 20:55:02
   4 / 10
Mi spiace dare una insufficenza ma sto film mi ha davvero deluso. Peccato perchè il cast era certamete di alto livello, il film è girato bene, ma la cosa secondo me scandalosa è la trama e peggio ancora la sceneggiatura; la prima confusa, la seconda incomprensibile...non si capisce dove si vuole andare a parare...i dialoghi sono spesso incomprensibili...le cose sono due: o il film è una boiata oppure ero io che ero tropo stanco per capirlo...una cosa però è certa, di certo non lo rivedrò mai e poi mai.

benzo24  @  01/03/2009 12:35:26
   7 / 10
film pasticciato e confuso, ma vale la visione per la straordinaria performance di mark strong, assolutamente portentoso nella parte del killer.

paolo80  @  17/02/2009 18:10:38
   6½ / 10
Buon film, sviluppo ben strutturato, peccato che la storia alla base della pellicola sia parecchio debole. Buoni gli attori ed i dialoghi, quasi mai scontati.

Febrisio  @  16/02/2009 10:51:06
   6 / 10
Non so se trovarmi dinnanzi ad un film di enorme fattura oppure un film senza senso. Sicuramente ben curato, dialoghi buoni, buona la fotografia, buoni gli attori, ma in se la storia sembra che non ci sia. Sembra un film un po alla Tarantino. Viene in mente kill bill nel passaggio animato, copiato? Alla lunga l'ho trovato un po noioso e ripetitivo, pur di farsi capire ripete certe frasi per cercar di ficcarcele in mente per capirci qualcosa. Guy Ritchie sa sicuramente sfornare pellicole originali, ed è da seguire in ogni suo film, peccato che questa forse lo sia troppo, supera il limite dell'obsoleto.

nescio  @  24/01/2009 13:48:17
   9 / 10
Un film, questo, che coinvolge e affascina perchè oscuro e intrigante. Di assoluto valore perchè impreziosito da perle linguistiche che si susseguono durante tutto il film. Impossibile non apprezzarlo. Ottimo

mikland83  @  15/08/2008 10:18:04
   5 / 10
Difficile dare un voto a questo film dopo la prima visione, diciamo che è praticamente impossibile.
La prima cosa che si fa è cercare paragoni con altre pellicole, beh è abbastanza inutile perché ciò non aiuterà di certo a trovare un metro di giudizio.
In questo caso credo il dubbio resta fino alla fine.
Parliamo delle interpretazioni, anzitutto forse statham non è esattamente l'attore ideale per questo tipo di ruolo, lo stesso dicasi della regia dove Guy si ritrova a girare qualcosa che forse non è il suo genere.
Insomma l'impressione che ho avuto è che questo film malgrado l'idea di fondo giusta, manchi di qualcosa a livello di realizzazione, e quel qualcosa però pregiudica la riuscita del progetto REVOLVER.
Non sono riuscito a gustarlo come avrei voluto.
peccato

acquaragia  @  13/08/2008 02:13:58
   10 / 10
è il primo film che guardo prodotto da Guy Ritchie e devo dire che mi ha molto molto colpito.

Io sono del parere che questo film sia un capolavoro. Io l'ho visto circa 30 volte (e non secherzo l'ho visto 30 volte sul serio), riporta delle frasi veramente splendide e veritiere, i dialoghi sono unici e stupendi, la colonna sonora è super azzeccata.

L'unico difetto è che è un film molto complesso da seguire e quindi c'è chi lo capisce e l'apprezza e chi non ha ascoltato la prima regola (il nemico più grande si nasconde nell'ultimo posto dove guardi) e non riesce a seguirlo fino alla fine ma si perde nell'ascensore.

Io non posso fare a meno di dargli un 10 e lode. Credo, dal mio punto di vista, che sia uno dei film più belli mai prodotti.

Uno spettacolo. Un vero spettacolo

Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  10/07/2008 17:28:47
   6½ / 10
Intrippatissimo,ma alla fine non è difficile da capire,come al solito bravo statham,interessante come film,ma sul genere "psichedelico" c è di meglio

Wally  @  24/03/2008 21:58:09
   3 / 10
Scandaloso! forse l ho visto aspettandomi un The Snatch... purltroppo nn era affatto The Snatch!

SlevinKelevra7  @  24/03/2008 21:55:34
   4 / 10
Avevo riposto grandi aspettative su questo film (e forse è proprio per questo che mi ha deluso così tanto!) dopo il grande "The Snatch"... ma mi sento di dire che stavolta Guy Ritchie ha davvero toppato!
Di buono ci sono i personaggi (abbastanza ben costruiti e interpretati), le ambientazioni e le atmosfere (il mondo dei grandi Casinò, del gioco d'azzardo, del denaro, del carcere, della malavita organizzata...) e qualche dialogo o qualche frase da ricordare... Per il resto: nulla!
Il problema vero è che non esiste una trama!!! La sceneggiatura è da criminali! Forse si è tentato di fare un film con una morale implicita, oppure volutamente confusionario per lasciare libere interpretazioni... Ma un film che si regge solo sulla fragile base di buoni attori e belle ambientazioni non può avere successo. Senza trama non si va da nessuna parte! Risulta noioso e soprattutto inconcludente. E mi dispiace, perchè tutto lasciava intendere che fosse un bel film, anche l'inizio... ma poi si trascina stancamente sino alla fine privo di reali contenuti.

secureshell  @  16/02/2008 13:08:18
   9 / 10
Girato bene, non ha tempi morti, ha una fotografia ottima e una colonna sonora stupenda bravissimi attori e la sua complicata trama è avvincente.
Secondo me un bel film, peccato non sia piaciuto.

docolidey  @  01/02/2008 01:16:33
   10 / 10
Ma davvero qui nessuno ha capito che si tratta di un film metaforico ???
La chiave di lettura è quella. Si tratta di un film sulla dualità dell'essere umano, sul bene e sul male.
Signori, è un capolavoro!!!!

Dan of the KOB  @  19/01/2008 17:51:31
   5½ / 10
Non è sicuramente il film più brutto del 2005, penso che di film brutti al mondo ce ne siano tanti più di questo!
Resta il fatto che da Ritchie nessuno s'aspettava una toppata simile!
Manca mordente, non ti tiene incollati, un pò confusionario ed effettivamente non ci sono personaggi memorabili come negli altri Lock & Stock e Snatch, dove invece era pieno di personaggi stupendi e situazioni divertenti!
Ha il difetto di prendersi troppo sul serio questo film, quando invece doveva rimanere sulla falsa riga dei precedenti lavori di Guy!

cinefilo horror  @  31/08/2007 20:08:59
   1 / 10
E' stato definito il più brutto film inglese del 2005?
Beh, non solo del 2005...
Sconsiglio la visione agli amanti del genere.

testadilatta  @  31/08/2007 13:49:59
   1 / 10
Dire che è un buco nell'acqua è fargli un complimento.
Spreco totale di qualsiasi elemento che componga un film.
Spreco di attori soprattutto.
Poi durante la visione ero anche fiducioso aspettando magari un colpo di coda un miglioramento e invece niente di niente, la piattezza, il nulla.
E' uno dei film più inconcludenti della storia e quello che mi irrita e che mi ha convinto a dargli il minimo è che il regista ci crede e si dà anche delle arie.
Sarà colpa di Mad.onna...
Addio Guy Ritchie, regista cometa.

menicao78  @  19/02/2007 11:27:21
   9 / 10
il film a me è piaciuto parecchio..non c'è bisogno di commentarlo..poi dipende da persona a persona ..ognuno x il suo genere...cmq x me sarebbe stato da 8..ma 9 per alzare la media...troppi.."crudi" con i voti !!

4 risposte al commento
Ultima risposta 31/08/2007 13.41.44
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Sig. Chisciano  @  05/01/2007 01:53:35
   5 / 10
Peccato, il talento di Ritchie completamente sprecato in una sceneggiatura veramente poco convincente, probabilmente il regista avrà le sue colpe, ma se il film si salva in parte è anche merito suo. Ottima la fotografia, alcune sequenze anche sono molto belle e ben girate, però come qualcuno ha già detto, la pellicola si prende troppo sul serio e le boiate della sceneggiatura così non vengono che evidenziate.
Avrei preferito il terzo clone dei due film precedenti.

skagass  @  17/11/2006 19:28:53
   5 / 10
Veramente lontano anni luce dai due bei film precedenti di Ritchie, "the snatch" e "lock&stock" che invece consiglio di vedere. L'idea del film non è male di per sè, solo che è sviluppato in un modo troppo confusionario e alla fine si rischia di non capirci niente. Rimandato a settembre

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/11/2006 00:53:26
   4½ / 10
Prodotto da Luc Besson,Revolver e'un noir atipico che alterna atmosfere da romanzo criminale a elementi da commedia nera,tanto cari al regista di Lock and Stok e The Snatch....purtroppo dei due mini-gioelli appena citati,in questo Revolever non vi e'traccia:la pellicola appare fin da subito troppo pretenziosa e Ritchie commette lo sbaglio di prendersi maledettamente sul serio....manca coesione e coerenza,con avvenimenti che subiscono svolte improbabili senza presentare nessuna logica apparente.I tasselli che compongono la sceneggiatura sembrano buttati giu' a casaccio e l'epilogo della storia e'il vero colpo di grazia.Poco convincente anke la prova del cast nonostante due grandissimi come Liotta e Statham....
Una curiosita':in inghilterra e'stato votato come il film piu'brutto del 2005.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2006 23.58.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  13/11/2006 00:49:05
   6½ / 10
Premesso che ho apprezzato tantissimo "Lock & stock" e "the snatch", ero molto ansioso di vedere anche questo lavoro di Guy Ritchie. Ritroviamo anche qui il pupillo Jason Statham (ottimo) che si ritrova fuori dal carcere (per un non chiaro motivo all'inizio) con una straordinaria capacità nei giochi d'azzardo che lo dovrebbe aiutare nella sua vendetta contro chi lo aveva incastrato. Senza entrare nei dettagli della trama, diciamo che il film ti prende fino alla fine con ottime trovate e personaggi bizzarri e geniali che caratterizzano anche gli altri film sopracitati. "Curiosa" anche la scena di animazione all'interno del film (Guy Ritchie giura di averla pensata prima che uscisse Kill Bill).
Il punto debole sta proprio nel finale, quando tutto dovrebbe ricongiungersi ci sono alcune "forzature" e alcuni passaggi non chiari (o forse troppo ermetici?). In sostanza rimane un film da vedere, anche se forse dal Signor Ciccone mi aspettavo qualcosa di più...Si può dare 6/7 come a scuola?

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