wild beasts - belve feroci regia di Franco E. Prosperi Italia 1983
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wild beasts - belve feroci (1983)

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locandina del film WILD BEASTS - BELVE FEROCI

Titolo Originale: WILD BEASTS - BELVE FEROCI

RegiaFranco E. Prosperi

InterpretiUgo Bologna, Lorraine De Selle, John Aldrich

Durata: h 1.27
NazionalitàItalia 1983
Generehorror
Al cinema nell'Aprile 1983

•  Altri film di Franco E. Prosperi

Trama del film Wild beasts - belve feroci

In una città tedesca lo zoo è affidato alle cure di un bravo veterinario. Una sera gli animali impazziscono terrorizzando la popolazione. Il dottore cerca di scoprirne le cause, aiutato da un commissario di polizia.

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Voto Visitatori:   6,68 / 10 (11 voti)6,68Grafico
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Voti e commenti su Wild beasts - belve feroci, 11 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

andrea90  @  22/03/2024 21:13:13
   7 / 10
Ho sempre evitato questo film per anni credendo fosse un trash all' ennesima potenza ,poi ho visto la media del sito e quella di IMdb ,che mi hanno convinto ad avventurarmi nella visione...
Ebbene si' Prosperi ( ancora vivo oggi , pare!), reduce dai famigerati Mondo Movie in coppia col pericoloso Jacopetti, da' vita a un film molto particolare ,con ottime riprese tutte in Notturna e scene a tratti veramente disturbanti( su tutte quelle iniziali e purtroppo reali della macellazione dei cavalli, veramente pesanti).
Assistiamo anche all' uccisione di un Cieco da parte del suo cane( palese il riferimento a "Suspiria"),fino ad un attacco perpetrato da una orda di topi, poi tigri,leoni,Elefanti e persino un Orso Polare.
Molto cupo il sorprendente finale che strizza l' occhio a Ibanez Serrador e molto belle le musiche.
Poco convincente invece il cast, guidato da uno sconosciuto attore nostrano nascosto da un altisonante pseudonimo.
Fu l' ultimo film per il regista.

Alpagueur  @  17/11/2020 19:30:02
   6½ / 10
"Guarda li non è pazza! È inseguita da un ghepardo! E' cheetah la riconosco". Proprio come nel genere cinematografico gloriosamente folle di una madre natura che si ribella all'uomo e contrattacca, così caro al regista Franco Prosperi (il "padrino del mondo...movie"), che trasporta azione e violenza a dosi altissime, col suo consistente numero di morti annesso e connesso, anche in questo film la furia degli animali è il risultato di un errore umano. Alti livelli di fenciclidina (PCP) hanno contaminato l'approvvigionamento idrico dello zoo cittadino di Francoforte sul Meno. Di conseguenza, tutti gli animali, comprese tigri, orsi ed elefanti, impazziscono, escono dallo zoo e terrorizzano gli sfortunati abitanti di questa città. L'eroe del caso è il medico veterinario dello zoo Rupert "Rip" Berner (John Aldrich, nella sua unica apparizione in un film), e la sua co-protagonista è la giornalista Laura Schwarz (la bella francese Lorraine De Selle di "Cannibal Ferox" di Lenzi). Prosperi decide subito, all'inferno con buon gusto e buon senso, e ci regala un film horror incasinato da amare. Tra i nostri coloratissimi personaggi ci sono una figlia (Louisa Lloyd) che prende in giro e manca di rispetto alla madre, e un ispettore di polizia (Ugo Bologna) a cui ovviamente piace molto fare merenda. L'azione degli animali è decisamente di prim'ordine e le varie scene sono composte da veri e propri attacchi di animali coreografati e supervisionati da addestratori di circo ed effetti speciali. I deliziosi momenti salienti includono un ghepardo che tenta di travolgere una potenziale vittima che sta scappando sul maggiolone, e gli elefanti che soffocano un ragazzo con la proboscide e schiacciano la testa della fidanzata con una zampa mentre cercavano di scappare dall'interno di un'auto. (C'è un livello di gore di prim'ordine qui, come testimoniano anche i postumi di un massacro di topi). Prosperi perde pochissimo tempo per arrivare alle cose buone, e c'è una divertente sottotrama alla fine del gioco che coinvolge quell'acqua contaminata. Aldrich è un ragazzo dall'aspetto sdolcinato ma divertente, De Selle è un'eroina piuttosto decente, il giovane Lloyd è un vero spasso e Bologna è un piacere da guardare. Il plot include un po' di sangue ed anche un orso polare arrabbiato (che irrompe dal muro di una scuola), che in piedi è davvero terrificante da vedere. Filmato interamente di notte, non è mai noioso o prevedibile, ma nemmeno troppo eccitante o originale. Se ami questo genere e non l'hai ancora visto, ti consiglio di farlo il prima possibile. p.s. mancano i leoni (e vorrei ben vedere, un leone maschio non lo controlli certo così facilmente, a meno che tu sia Kevin Richardson o Noel Marshall), se li volete vedere dovete ripiegare su "Mondo cane" (1962) di Paolo Cavara, "Ultime grida dalla savana" (1975) di Antonio Climati/Mario Morra, o, ancora meglio, "Roar, il grande ruggito" (1981) di Noel Marshall.

ferzbox  @  20/07/2016 19:03:58
   6½ / 10
Questo film di Franco E. Prosperi del 1983 fu girato come tanti lavori di Lucio Fulci o Sergio Martino; stessa fotografia, stesse colonne sonore(a volte un pò scrause come quelle dei film erotici o porno), stesso cast composto da attori americani più sconosciuti che altro....insomma era una delle tante produzioni orrorifiche che giravano nel periodo e a cui si erano appoggiati tanti registi del nostro bel paese; la collaborazione con l'estero era più frequente all'epoca....
Tuttavia, nonostante non fossero produzioni straordinarie, alcune di esse riuscivano ad essere intriganti e coinvolgenti; "Wild beast" è una di queste, dove gli animali di uno zoo impazziscono improvvisamente seminando il panico ed il terrore.
Contrariamente a quello che pensavo il film si fa seguire; le scene con gli animali sono costruite discretamente bene e devo dire che alcuni di essi erano ammaestrati in modo straordinario.
Lo splatter è presente in alcune scene più crude senza strafare; i personaggi sono abbastanza credibili......insomma, si tratta di una pellicola che nonostante sia stata girata un pò alla carlona riesce lo stesso a divertire e a farsi apprezzare per diverse cosette.
Molto carino il finale e gradita la presenza di un inaspettato Ugo Bologna nel cast.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  29/11/2014 20:50:31
   5 / 10
Mi avevano incuriosito titolo e media ma purtroppo non è risultato il prodotto che mi aspettavo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2014 10.04.14
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BlueBlaster  @  17/06/2014 01:28:49
   6½ / 10
Interessante ed onesto animal horror italiano, ma che non lo sembra, ideato e diretto da un regista documentaristico e questo lo si nota con piacere per via del realismo di alcune scene e di una tecnica di ripresa che già al tempo aveva qualcosa da mockumentary.
Una buona sceneggiatura ed una valida messa in scena ricca di scene crude con buon splatter, piacevole la notturna location berlinese che da quel senso di deprimente...bravi nell'utilizzare un così vasto campionario di animali selvaggi e renderli davvero inquietanti, il rischio di realizzare scene involontariamente ridicole utilizzando queste fiere era dietro l'angolo!
Un'opera che nonostante si vada a piazzare nel mondo dei B-movie vanta una fattura decisamente migliore delle pellicole concorrenti, pure le critiche socio-politiche alla base del soggetto sono di tutto rispetto.
Prosperi realizza una pellicola pessimista che non fa sconti a nessuno (pure dei bambini invasati)...punta il dito contro le autorità, la stampa e la scienza...denuncia le droghe e la precarietà/impotenza della società urbana dinnanzi ad una possibile pandemia.
Il pessimista finale urbano con voce fuoricampo rimanda palesemente al Cronenberg de "il demone sotto la pelle" e "Rabid", da una partenza "animalesca" si evolve ad una infezione più globale che fa il verso a "La città verrà distrutta all'alba".
Avrebbe potuto essere un vero cult ma la recitazione spesso scandalosa, involontariamente comica per via del caratterista Ugo Bologna, è una pecca non da poco.
Tuttavia nel suo sottogenere è sicuramente una chicca da riscoprire, ricordando che siamo pur sempre all'interno dei film di genere di serie B.

alex94  @  15/06/2014 10:58:29
   7 / 10
Buon animal - horror del bravo Prosperi.
La trama è abbastanza banale e scontata ma ha un finale discreto ,la regia è ottima,appena sufficienti invece la sceneggiatura e gli attori,piuttosto credibili anche alcune scene dove gli animali attaccano l'uomo mentre altre sono piuttosto trash. Insomma un piccolo Cult degli anni 80 da riscoprire.

76eric  @  07/05/2013 21:51:16
   7½ / 10
Ahahah Wild beasts!!!!!!!! Film che vidi come il carissimo Jolly Roger all' età di 10 anni suppergiù, per poi conservarlo nei meandri della mente per svariatissimo tempo. Quelle ormai svampite, quasi dimenticate immagini degli animali che attaccano l' uomo nascoste nell' angolo più buio della memoria..........
Certo è che per la mia generazione riuscire a ricordare pellicole come questa, ormai dimenticate da tutto e da tutti non è poca cosa, e contribuisce a farle meritare l' appellativo di CULT.
Dopo tanti anni, come dicevo me lo sono rivisto.

Eheh......., Prosperi avendo girato antecedentemente svariati eccellenti e famosissimi mondo-movies, genere questo per il quale non ho mai sbarellato, mastica bene la materia, e perchè no, credo che si sia ispirato in qualche modo ad un' altra pellicola cult primi anni '80, "Christiane F- Noi i ragazzi dello zoo di Berlino". Molto singolare questa scelta.
L' idea del catastrofismo che si ripercuote su animali ed innocenti bambini è alquanto accattivante, come da pensiero all' inizio del film, ed a ben vedere è sempre d' attualità visto l' incalzante ritmo con il quale stiamo devastando il nostro amato pianeta.

Ma venendo al film che dire....., tanti dicono che poteva essere maggiormente sviluppato nei dialoghi, e con questo la penso allo stesso modo; e che la scelta degli attori è alquanto improbabile.... Eh sì..., il compianto Ugo Bologna, che ha dato il suo apporto nelle commedie degli anni d' oro, fà strano vederlo recitare in un ruolo del genere. Sà tanto di pesce fuor d' acqua..... La De Selle del lenziano Cannibal Ferox e de "La casa sperduta nel parco" di Deodato è 'na mummia, ed ( anche qui) fà strano che non ci sia stato un pretesto per far sì che riesca a mostrare le parti migliori di sè.......
Poi c'è lui, the doctor, che sebbene dimostra sempre una certa lucidità lungo il corso degli eventi, ha una sceneggiatura scarna per il suo personaggio. La sua somiglianza con Gigi Sammarchi poi, e già nominare uno così è tutto dire...., è impressionante.

Le scene cult ( alcune piuttosto discutibili, anzi inutili e di cattivo gusto) sono state menzionate nei precedenti commenti, ma devo ammettere che non ricordavo per nulla gli ultimi 5/10 minuti della pellicola.
I bambini sono sempre riusciti a ritagliarsi uno spazio di prim' ordine nell' ambito orrorifico, ed anche se in questo caso non ci troviamo a nulla di memorabile, riescono comunque a cogliere nel segno.

Per finire non posso non menzionare la colonna sonora, che in alcuni frangenti è maggiormente consona ad un film a luci rosse, ed in altre sequenze sono ben integrate con il dramma che viene raccontato

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Molto malinconiche quelle note di pianoforte.......

Da appassionato del genere animal-horror anni '70-'80 mi ha fatto enormemente piacere questa rivisitazione, e auspico...., meglio mi auguro che pellicole come "Il branco" di Robert Clouse de " I 3 dell' operazione drago", "Wolfen, la belva immortale", "Sfida a white buffalo" e "Grizzly l' orso che uccide" vengano doppiati in versione italiana.
Più "impegnato" rispetto ai titoli sopracitati, e pur con i suoi numerosi difetti, gli regalo mezzo voto in più....., aaaahhhh...., nostalgia.......

Che mitico esser stati bambini quando ANCHE questi spauracchi scorrazzavano per il video...... :-)

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/05/2013 19.14.50
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Jolly Roger  @  08/04/2012 13:51:34
   7 / 10
quanti pochi commenti...
segno che questo film è caduto nel dimenticatoio.

E' un peccato però!
mi rispecchio nel commento di HGWells, mi ricordo di aver visto questo film quand'ero piccolo, avrà avuto 9 anni. L'ho rivisto un po' di anni dopo, forse a 14.

Poi per venti anni stop. Non l'ho più rivisto da nessuna parte in tv.
Peccato.

Film horror originale e convincente, con un ritmo veloce e delle buone trovate, ottime interpretazioni (Ugo Bologna, sei un grande!!!) e quel profumo psicotico delirante di non-so-che, tipico degli horror italiani di quel tempo, che tanto mi piaceva, che tanto piaceva a tutti!
Da antologia la scena dei topi


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e quella zampona di elefante

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Per non parlare di quei bambini, famelici attorno al boccione dell'acqua che si strappano il bicchiere per abbeverarsi come bestie ad un abbeveratoio.

Bella regia. E bel messaggio: il male dell'uomo che colpisce i più innocenti, ovvero i bambini e gli animali.

Alcune scene sono un po' eccessive, a mio parere. Infilare una grossa iena nel recinto di un piccolo maiale, o una leonessa nel recinto con una mucca, al solo fine di vedere le prede smembrate dai predatori, è eccessivo e questi mezzucci non giustificano il fine. Sono scene semplicemente evitabili e di cattivo gusto.

A parte questo, il film è ben fatto, non annoia e merita la visione!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/10/2011 15:37:58
   6½ / 10
Esposto in maniera piuttosto grezza il messaggio ambientalista vanta comunque la sua efficacia.La natura si ribella all'uomo a causa della contaminazione dell'acqua con una sostanza allucinogena che istiga ad un'aggressività spropositata le bestie di uno zoo del nord Europa.Gli animali riescono ad evadere dalle loro gabbie finendo con il seminare terrore e morte tra le vie del centro abitato.Prosperi oltre a biasimare gli abusi dell'uomo nei confronti del mondo animale pone l'accento sul problema della droga,evidenziato sin dalle prime inquadrature dedicate a disgustosi cumuli di siringhe usate,chiaro emblema di una piaga sociale in fortissima diffusione all'inizio degli anni '80.
"Wild Beasts" si regge su una trama esile e collegamenti spesso contestabili,malgrado ciò non dispiace,sarà che Prosperi già autore di documentari shock tipo "Mondo Cane" o "Africa addio", sa come muoversi e gestisce alla grande le scene in cui le belve attaccano l'uomo,avvalendosi di pochissimi effetti speciali preferendo attenersi ad un crudo realismo grazie all'impiego di animali ammaestrati e mostrandosi molto parsimonioso nell'utilizzo delle luci.Poco convincenti Lorraine De Selle e soprattutto il baffuto John Aldrich,una sorta di Abantatuono versione "terrunciello", che mai sembra all'altezza di un personaggio già sviluppato maluccio.
Buona l'idea di coinvolgere anche i bambini,come la natura innocenti vittime della follia umana e tirati in ballo per un epilogo emozionante.
Scene cult:i ragazzi divorati dai ratti,la tigre in metropolitana e l'inseguimento del ghepardo alla tipa in auto.
Resta più di un dubbio sul fatto che nessun animale abbia subito violenze come dichiarato in aperura della pellicola.

4 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2011 12.58.04
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statididiso  @  19/06/2009 01:29:38
   7 / 10
sicuramente uno dei migliori beast-movie (ve lo dice uno che non ama esattamente questo tipo di film)... un pò "zombie" nel finale... un pò patetico il tentativo di far sembrare feroci animali che giocano evidentemente... ma la regia di Prosperi è capace e va subito al sodo... alcune scene meritano davvero (vedi l'assalto dei topi, la testa della ragazza schiacciata dallo zampone dell'elefante e l'inseguimento del ghepardo)... L

voto: 7

HGWells  @  11/04/2008 16:36:12
   7 / 10
Mi piacque da morire quand'ero piccolo; la scena finale nella scuola di danza mi aveva terrorizzato. Riguardandolo oggi non è un capolavoro. C'è, però, quel fascino dei vecchi film splatter italiani, e qualche buona spruzzata di gore (anche se, purtroppo, è quasi tutta concentrata nella prima parte). L'idea delle belve assassine fuggite dallo zoo non è affatto male, e Prosperi la rende bene.
Ci sono ingiustificate violenze ai danni di animali, sicuramente evitabili (forse un omaggio ai famosi film Mondo di Jacopetti?).
A parte ciò lo consiglio, ma piacerà solo agli affezionati.

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