the equalizer 3 - senza tregua regia di Antoine Fuqua USA 2023
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the equalizer 3 - senza tregua (2023)

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locandina del film THE EQUALIZER 3 - SENZA TREGUA

Titolo Originale: THE EQUALIZER 3

RegiaAntoine Fuqua

InterpretiDenzel Washington, Dakota Fanning, Gaia Scodellaro, David Denman, Eugenio Mastrandrea, Remo Girone, Sonia Ammar, Daniele Perrone, Andrea Scarduzio, Andrea Dodero, Giovanni Scotti

Durata: h 1.49
NazionalitàUSA 2023
Genereazione
Al cinema nell'Agosto 2023

•  Altri film di Antoine Fuqua

Trama del film The equalizer 3 - senza tregua

Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.

Film collegati a THE EQUALIZER 3 - SENZA TREGUA

 •  THE EQUALIZER - IL VENDICATORE, 2014
 •  THE EQUALIZER 2 - SENZA PERDONO, 2018

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Voto Visitatori:   5,55 / 10 (20 voti)5,55Grafico
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Voti e commenti su The equalizer 3 - senza tregua, 20 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

markos  @  06/03/2024 20:10:52
   5 / 10
Completamente d'accordo con il commento qui sotto.
Mi sono anche annoiato.

Noodles71  @  07/02/2024 18:45:26
   5½ / 10
Deludente chiusura della trilogia dedicata a "Robert McCall" con trasferta in Italia che sinceramente poco si addice con il personaggio, sorvolando sulle varie inesattezze con cui viene descritto il nostro paese su cui spiccano i dialetti buttati lì un pò a casaccio e il piatto tipico che risulta essere il kebab... Denzel Washington rispetto ai precedenti capitoli risulta meno reattivo. Dakota Fanning poco credibile nella parte della giovane agente della Cia anche se è stato nostalgico rivedere i protagonisti di "Man On Fire" di Tony Scott. Il villain "Vincent Quaranta" interpretato da Andrea Scarduzio privo di spessore. Qualche indovinata scena di combattimento e poco più, "The Equalizer" chiude in maniera poco esaltante.

Kyo_Kusanagi  @  19/12/2023 21:58:33
   4 / 10
Il meno riuscito che chiude malamente così la trilogia. Fin troppo sopra le righe, dove i nonsense si susseguono in continuazione e risultare caricaturale. In questa avventura italiana il protagonista si muove tra intrighi internazionali mafie e camorre mischiando tutto in un calderone improbabile sullo sfondo di un Italia che non esiste, fatta tutta di stereotipi, spaghetti e mandolino. La sensazione è quella di guardare una di quelle fiction sulla Rai, di quelle brutte però. Qualcuno dica a Denzel Washington che il Kebab non è un piatto "tipicamente" italiano!!!!

maxi82  @  19/11/2023 21:57:11
   6 / 10
Sufficienza solo grazie a Robert,poi per il resto neanche si capisce dove si svolge il tutto, Sicilia Campania come se fossero a un metro di distanza,un Italia da anni 80 trasportata ai giorni nostri e una trama semplice e troppo sbrigativa

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/11/2023 16:27:54
   6 / 10
Bisogna istituire un corso accellerato per gli americani per togliere una volta per tutte l'immagine cartolinesca dell'Italia. A questo punto non so veramente se è un'immagine idealizza, una tangente al Ministero del Turismo o entrambi. comunque il film ha una storia piuttosto esile utile soltanto per quando il buon Robert imposta il timer ed inizia a fare stragi a destra e manca non rischiando praticamente nulla. Manca completamente l'imprevisto e di conseguenza la tensione è poca. Detto di Washington a cui basta il semplice carisma per reggere la baracca, la Fanning mi è apparsa sprecata in un ruolo poco influente, mentre più incisivo mi è apparso Girone. Bisogna comunque dare atto che buona parte del film è girato in italiano, sorvolando sul fatto che mai ho visto Sicilia e Campania così vicine geograficamente e che gli attori italici, facce molto da Gomorra televisiva, fanno la loro parte di sgherri bastardi credibili pronti ad essere massacrati nel momento giusto. Il film si lascia vedere, ma rispetto al primo capitolo perde molto.

winning  @  18/11/2023 16:25:29
   4 / 10
Porcaccia miseria che filmaccio, ho amato i primi 2 che per me erano capolavori, ma questo è inguardabile, sembra un film di serie B. Fa vedere un Italia anni 70 per attentati assurdo, il kebab piatto tipico siciliano, mafiosi da anni 30 e anni 50. Si Salva solo il grande Denzel, ma contornato di attori con recitazione scolastica. Sceneggiatura ridicola che ridicolizza tutto lo stato Italiano, come se 2 delinquentelli potessero comandare su ogni cosa dello stato. Veramente inguardabile. Un grandissimo peccato.

il ciakkatore  @  18/11/2023 13:12:57
   4½ / 10
Capisco la natura leggera del film,perciò non si va troppo ad approfondire varie questioni,ma a parte la visionaria concezione che noi italiani siamo visti ancora come un popolo indietro anni luce dal resto dell'umanità,dove si vive come una tribù indigena,dove vai al mercato e ti danno due piatti di carne e contorno senza pagare e il piatto tipico è il kebab e dalla Sicilia a Napoli è come fosse una fermata dell'autobus.....allora se si sorvola tutto ciò il film può anche essere non bruttissimo

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2024 11.00.35
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senseiken  @  03/11/2023 07:45:11
   5 / 10
Quando gli italiani cercano di fare un film "all'americana" in background c'è quasi sempre quel rumore di fondo che ti fa percepire la regia disallineata al contesto. Stessa cosa quando uno statunitense mette un po' di "Italia" nei suoi film. Molte cose le ho percepite fuori posto o inutilmente iperbolizzate.

platypus  @  31/10/2023 00:23:48
   5 / 10
Le cappellate di Antoine Fuqua non conoscono confini.
Ambientazione prima in Sicilia, poi in Campania: che musica ci mettiamo di accompagnamento? Una bella "La belle vie"! massì, per Antoine Fuqua Francia o Italia la stessa roba, che differenza fa...
ma il colmo arriva quando una ragazza si offre di far scoprire a Denzel Washington le prelibatezze tipiche di Atrani (che nel film viene chiamata col nome fittizio di Altamonte), ossia il KEBAB!
È chiaro, chi è non va in Costiera Amalfitana apposta per poter assaporare il tradizionale kebab?!?
...mi sto ancora sbellicando dalle risate...

zerimor  @  26/10/2023 17:10:41
   5 / 10
Inizio a guardare e mi chiedo "ma ho sbagliato film?!" Poi dopo pochi minuti appare Denzel Washington e quindi no, è esattamente il terzo film di Equalizer. Ambientato un po' in tutta Italia (Campania, Calabria, Sicilia, ecc) la pellicola vanta una buona fotografia ma lato sceneggiatura purtroppo è un guazzabuglio.
Il massacratore Denzel continua a sterminare schiere di brutti ceffi criminali con la furia dei suoi colpi segreti. Compare dal nulla, alle loro spalle come niente fosse, e caput.
Il meno bello dei tre capitoli.

5-

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/11/2023 16.44.34
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Mauro@Lanari  @  25/10/2023 09:51:33
   4½ / 10
Se Liam Neeson ha 71 anni, Denzel Washington ne ha 68 e non sono più credibili com'action hero, tant'è che il secondo ha già delegato il ruolo al figlio John David. Ma il franchise della saga esige la trilogia e allora Fuqua firma quasi un esperimento cinematografico, quello del protagonista vendicatore, un "Man on Fire" circa due decadi dopo, assente, evocato, spettrale, fantasmatico, spiritico, sacralmente intenso e comunque letale: "un Angelo della Morte sospeso tra il bene e il male". Svarioni a parte, dal kebab amalfitano agl'accenti romaneschi, dalla proiezione pubblica postbellica ("Il segno di Venere" di Dino Risi, 1955) alla super testa nera del Duce nella villa dello 'ndranghetista, il tentativo non va oltre un trash b-movie splatter più catatonico ch'acrobatico e più gerontocomiale che crepuscolare: "il carisma ch'uccide", "film che parte dal trauma d'una pensione negata", "la stagione degl'antieroi della terza età", "Un Posto al Sole che incontra Breaking Bad" (cit.), ecc.

GreatJohn96  @  22/10/2023 19:56:08
   6 / 10
Un evitabile terzo capitolo, che sfoggia soltanto nel suo lato tecnico abbastanza curato e molto sopra lo standard di Fuqua. Per il resto, tutto rimane accantonato in una sceneggiatura non proprio forte o originale, che con i precedenti capitolo condivide assolutamente poco. Meglio forse del precedente, che altro non era che una sequela inutile di scene di dissanguamento a raffica da parte di un protagonista sopra le righe. A proposito di questo, la trovo quindi una trilogia che va a perderci principalmente con il personaggio di Denzel Washington, sempre più scialbo nella sua interezza e senza alcun minimo approfondimento.

Pregio più grande è l'aver reso, almeno per una volta, la location italiana non per forza iper stereotipata (seppur ci sia in mezzo la solita sottotrama criminale) e più tridimensionale, con le sue realtà ed i suoi personaggi.

JohnRambo  @  22/10/2023 18:28:06
   7 / 10
Un buon film a conclusione di una eccellente trilogia.
Certamente il più semplice dei tre per lo sviluppo della trama, e i cattivi sono tratteggiati in modo un po' meno convincente. L'azione si sviluppa su tre perni violenti che risolvono di fatto una questione in realtà più complessa e degna di essere approfondita.
Il regista e, forse, lo stesso protagonista, preferiscono invece raccontarci di un popolo amante la vita semplice, tra la pesca e l'agricoltura, in un clima straordinario ed ambienti che le cornici cittadine dei due episodi precedenti non potevano neppure lasciare immaginare, vessato da un'organizzazione criminale, la camorra, dai lunghi tentacoli di fronte ai quali nemmeno la polizia ed i carabinieri possono alcunché. Anzi, il capofamiglia può permettersi di circolare per il paese impiccando chi lo ostacola in pubblico, ed altrettanto minacciando in pubblico di morte persone a caso. Forse non conosco abbastanza queste realtà, ma dubito che mafia e camorra arrivino a tali comportamenti alla luce del sole senza doverne rispondere. Capisco gli attentati, i pizzi, le estorsioni e l'uso brutale della forza, ma non in modo così scoperto e lampante, incluse le aggressioni ad un pubblico ufficiale dell'Arma.
Al di là di questo, un film che può essere visto e rivisto più volte, senza annoiare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/01/2024 11.05.29
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peppe87  @  22/10/2023 15:44:46
   6 / 10
il meno bello dei 3 con alcune parti lentissime
non c'è neanche grande azione

Ned Merrill  @  19/10/2023 13:08:35
   7½ / 10
spettacolare, superlativo, commovente ... geniale l'idea di mettere un "giustiziere" tipicamente americano a contatto con il nostro "exepertise" malavitoso (camorra, mafia etc.) ... trama sfrondata con l'accetta, un solo registro espressivo per tutti gli attori (comparse comprese), buoni e cattivi da cartone animato, Italietta da cartolina tratteggiata con cliché imbarazzanti ... grande onore per il nostro Remo Girone decisivo in un superbo post-poliziottesco che reggerà al passare del tempo ... tutto come piace a me ... grazie A. Fuqua, film sensazionale ... assolutamente da non perdere ...

VincVega  @  06/10/2023 12:59:16
   5 / 10
Il fatto di ambientare questo terzo capitolo in Italia, ha tirato fuori diversi problemi. Il doppiaggio ha in parte nascosto i dialoghi tra Robert ed alcuni italiani in cui il primo parla inglese ed altri nella nostra lingua, ma il labiale è inconfutabile. Poi la c'è solita Italia da cartolina, tra stereotipi e banalità, oppure questa cosa in cui la gente del paese accoglie Robert McCall come una superstar e ciò non ha alcun senso logico. Non mancano situazioni surreali, poco credibili e assolutamente non azzeccate. L'accuratezza non è proprio il pregio di "The Equalizer 3". Forse al pubblico medio non fregherà nulla, però a mio avviso sono difetti ben evidenti. Comunque il film non è del tutto orribile, in quanto non annoia particolarmente e la violenza quando entra in scena è spesso brutale e pesante.

Denzel Washington ha dimostrato nella sua carriera di essere un grande attore, ma qui gigioneggia a più non posso. Fuqua allo stesso tempo si dimostra un mediocre che c'è l'ha fatta, oltre a "Training Day" si salva qualcosa, ma sono più le delusioni che le gioie. Gli attori italiani secondari sono quasi tutti pessimi.

Insomma un film scadente, con molti difetti e pochi pregi.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  04/10/2023 00:18:04
   3 / 10
serie B. Un film assolutamente inutile, noioso e mortificante da tutti i punti di vista.
Dopo la prima ora soporifera di luoghi comuni e dialoghi banali si scatena la fiera dei personaggi sterotipati, brava gente, carabinieri onesti, mafiosi col grugno e la ruga sulla fronte. Una sfilata di pessimi attori italiani buttati nel tritacarne di una raffazzonata gita di una produzione americana che probabilmente ha trovato un solo senso e una unica motivazione: farsi una bella gita in costiera amalfitana e guadagnare una fraccata di soldi.

Tra Don Matteo e Linea Verde, a tratti sembra un documentario dal titolo " Mi chiamo Denzel e questo è il mio viaggio in Italia". E te lo dico sempre sussurrando perchè sono il giustiziere e me ne vorrei andare tanto a letto dalla noia.

Gli snodi in scrittura sono totalmente insensati: il medico e il carabiniere che accolgono e curano segretamente uno straniero americano senza un perchè. Una comunità idilliaca che accoglie lo stesso come se fosse un divo americano. Quindi è Robert o Denzel, è un film o una buffonata?

Salvo alcune accurate interpretazioni: il pescivendolo, il capo della polizia.. che non hanno ceduto all'over acting sconclusionato della maggior parte del cast.

ilgiusto  @  11/09/2023 17:10:58
   6½ / 10
Tecnicamente è indegno della visione in sala, pare di assistere all'episodio tv di una serie -cheap- anni '80.
Pure la trama e lo sviluppo sono abbastanza banali.
(E' incredibile che questo sia lo stesso Fuqua di Training day)
Ma (e qui sta il bello, perchè altrimenti il voto sarebbe negativo) ci sono un cattivo che è davvero cattivo e un esaltante buono coi contro***** - e già questo non è poco - con sullo sfondo qualche argomento umano interessante su cui riflettere.
Quindi il risultato finale è apprezzabile.

Febrisio  @  10/09/2023 10:10:10
   7 / 10
Avete in mente quando in un videogioco il livello del cattivo man mano che vi avvicinate alla fine diventa più forte e difficile da eliminare? Ecco sicuramente è così anche nei film, mica solo nei videogiochi direte. Ecco il punto da trattare in The Equalizer è questo, sono i lipidi delle patatine. Tutto funziona alla grande. Il fatto che sia ambientato interamente in italia è fantastico. Come lo è il fatto che dia un'immagine favolosa alla cultura italiana dell'accoglienza. Si poi è vero c'è la mafia, ma quella ormai c'è in troppi film, è il nemico per eccellenza insieme ai russi. È tutto ben fatto, come la recitazione di denzel in questo personaggio misterioso che incarna il senso di giustizia di ogni spettatore, un po come lo fece Jarod il camaleonte. Però il tassello mancante è un altro, non è che non segue il solito canovaccio, è che in conclusione ti manca qualcosa.

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Wilding  @  04/09/2023 09:25:51
   8½ / 10
Magnifico! Non proprio il solito action movie, ma un prodotto ben curato, spettacolare certo, ma spettacolari soprattutto le location, i colori, e poi suono e fotografia, mentre Denzel Washington è al solito bravissimo. Tutto molto bello, anche qualche riflessione sottotraccia in fondo, e una trama lineare e completa.
Prima parte da 10.

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