Durante la Grande Depressione, un venditore di spartiti cerca di sfuggire alla sua triste vita attraverso la musica popolare e una relazione amorosa con un innocente insegnante di scuola.
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Devo dire che non mi ha convinto del tutto questa pellicola che vorrebbe rifare il verso ai musical storici della Hollywood degli anni '30 ma come? Riproponendo le vecchie canzoni cantate in playback dagli interpreti (tranne un paio di brani interpretati da Steve Martin). Ma la parte musicale è praticamente secondaria perchè poi la trama cerca a forza in dramma nella storia, non del tutto chiara, di un uomo alle prese con due donne ed i suoi sogni...per inseguire ogni cosa finisce per rovinare la vita a tutti. Martin in un ruolo drammatico se la caverebbe pure ma si vede che non è la sua massima espressione; riesce comunque a dimostrare di essere un valente ballerino e la stessa cosa dicasi per Christopher Walken. La migliore risulta essere Bernadette Peters. Se non fosse per la splendida messa in scena, i costumi e la regia di Ross non so se gli avrei dato la sufficienza.