spettacolo di varieta' regia di Vincente Minnelli USA 1953
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spettacolo di varieta' (1953)

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locandina del film SPETTACOLO DI VARIETA'

Titolo Originale: THE BAND WAGON

RegiaVincente Minnelli

InterpretiFred Astaire, Cyd Charisse, Jack Buchanan, Oscar Levant, Lew Ayres, Nanette Fabray

Durata: h 1.52
NazionalitàUSA 1953
Generemusical
Al cinema nel Settembre 1953

•  Altri film di Vincente Minnelli

Trama del film Spettacolo di varieta'

Tony Hunter, un tempo ballerino di successo e ora dimenticato, ottiene un ruolo in una commedia musicale. Cerca di dare i suoi consigli, ma nessuno lo sta a sentire. Il pubblico però fischia proprio le parti che Tony aveva contestato sicché gli viene affidata la regia dello spettacolo.

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Voto Visitatori:   8,14 / 10 (7 voti)8,14Grafico
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Voti e commenti su Spettacolo di varieta', 7 opinioni inserite

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Dom Cobb  @  28/10/2018 19:53:06
   6 / 10
Un ballerino sul viale del tramonto viene persuaso da alcuni suoi amici a tentare una rinascita professionale partecipando a uno spettacolo teatrale; l'unico problema è che il regista, nel tentativo di rendere lo spettacolo "vera arte", lo sta stravolgendo da cima a fondo...
Gli anni cinquanta rappresentano non solo l'evoluzione di un genere che aveva avuto i natali all'alba del sonoro, ma anche una seconda occasione per alcune delle star di quel primo periodo, e in particolare per il maestro della danza Fred Astaire. Su di lui e sulla banda di eccentrici personaggi che finiscono per circondarlo è cucito su misura questo lungometraggio, che di per sé si rivela uno specchio della realtà: come il suo protagonista, anche questo film era pensato per dare ad Astaire una chance di rimettersi in gioco, tentativo coronato dal successo visti i buoni incassi e la continua presenza di Astaire sul grande schermo negli anni successivi. Successo a parte, però, il film in questione ad oggi perde molti colpi rispetto al passato.
Non che manchino gli ingredienti necessari a creare un grande musical, anzi: dal contesto teatrale che strizza l'occhio alla struttura dei primi musical a numeri di canto e danza sparsi lungo tutta la durata, un Technicoloro sfavillante come al solito e un'atmosfera leggera e scanzonata anche nei momenti più seri. Il talento messo in campo è evidente, e si vede che gli attori si sono divertiti un mondo a collaborare a un progetto simile, che permette a ciascuno di loro (a un vecchio Jack Buchanan in particolare nel ruolo del regista invasato) di dar sfoggio delle loro capacità più o meno istrioniche. I numeri musicali, da questo punto di vista, rappresentano il fiore all'occhiello del film.


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Detto questo, però, non posso dire di aver apprezzato molto altro, e la cosa mi dispiace: nonostante la simpatia di Astaire e compagnia, la sceneggiatura non offre guizzi particolari e si limita a seguire un canovaccio basico, prevedibile e privo di interesse, niente più di un labile collante fra un numero musicale e l'altro;


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non ne farei un dramma se almeno le canzoni fossero memorabili o trascinanti, ma purtroppo non è il caso: tutte loro si riducono a melodie carine, che però entrano in un orecchio ed escono dall'altro.
E per quanto questi siano godibili e ben fatti, con coreografie notevoli e una gran mole d'impegno messi in campo, manca la scintilla necessaria a renderli frizzanti quanto basta. Merito senza dubbio della regia, competente e senza sbavature, ma priva di energia o mordente, com'era stato per "Un Americano a Parigi"; strana coincidenza che entrambi siano diretti da Minnelli e che entrambi soffrano degli stessi problemi. Paragonare questo a "Cantando sotto la pioggia" o "Sette spose per sette fratelli" rende le lacune soltanto più evidenti.
Non boccio del tutto il film, perché come ho già detto l'impegno e la competenza ci sono sia davanti che dietro la telecamera, ma il risultato è stranamente sottotono e incolore rispetto a ciò che poteva essere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/03/2012 00:43:42
   8 / 10
Adorabile musical diretto da un maestro del genere che puo' contare sulla presenza di uno dei ballerini piu' famosi del cinema insieme a Gene Kelly (giustamente citato nel film) , Fred Astaire!
In un ruolo ,oserei dire, autobiografico , veste i panni di un ballerino sul viale del tramonto che si trova a che fare con i tempi moderni che impongono un tipo di varieta' diverso dai canoni abituali!
Una storia raccontata mille volte e che di recente abbiamo rivisto nuovamente in "The artist" trionfatore agli oscar 2012.
Una pellicola imperdibile per chi ama il genere ma anche per ,chi come me ,non è molto adatto al musical...le canzoni non sono onnipresenti e le coreografie sono spesso divertenti...su tutte la gia' citata dei lattanti ballerini!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  22/12/2011 00:27:01
   8½ / 10
Capolavoro indiscusso di Minnelli, un omaggio pieno d'affetto al mondo della rivista che stava pian piano scomparendo per lasciare spazio a forme teatrali più 'intellettuali'. La sceneggiatura è di mirabile linearità ma ciò che maggiormente lascia a bocca aperta è l'arguzia sperimentale del regista che, in alcuni numeri coreografici, da il meglio di sé e consegna alcuni dei momenti più indimenticabili del genere: il delizioso "Troplets" con Astaire, Fabray e Buchanan vestiti da lattanti, il passo a due con Cyd Charisse sulle note struggenti di "Dancing in the dark", il meraviglioso noir-musical "Girl hunt, a murder in jazz", vero e proprio racconto nel racconto di magistrale resa scenica e con una doppia Charisse versione bionda e bruna, infine l'indimenticabile "That's enterteinment!", divenuta l'inno del musical MGM e dell'industria dello show business.
Gli interpreti sono tutti strepitosi, ma Fred Astaire (autoironico ultracinquantenne...) e la splendida Charisse erano due assoluti fuoriclasse.

Liberty Valance  @  15/09/2008 13:42:32
   9 / 10
Assieme a Cantando sotto la pioggia e' il piu' bel Musical della storia del cinema.
Sono tutti in stato di grazia dal regista Minelli agli attori, dagli sceneggiatori Comden e Green ai coreografi....veramente un capolavoro

Invia una mail all'autore del commento wega  @  08/09/2008 10:05:27
   8 / 10
Probabilmente il migliore di Vincent Minnelli, un metamusical, un musical che parla di se stesso come palcoscenico d'intrattenimento. Mi vengono in mente un paio di titoli, la storia di un attore/ballerino, Fred Asteire, qui ultra cinquantenne, in un ruolo creato per lui, sul viale del tramonto e che saprà giocarsi il ruolo della ribalta. Grande prova di regia e di virtuosismo con una miriade di attori diretti simultaneamente. Sceneggiatura tradizionale per il genere, ma praticamente perfetta. Parlerei degli attori comprimari ma non li conosco, cammeo per Ava Gardner.

Dick  @  25/07/2007 15:24:42
   8½ / 10
Musical simpatico e godibile con dei bei numeri ed un grande Fred Astaire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/10/2006 16:18:23
   9 / 10
Capolavoro assoluto del musical americano, un Minnelli in stato di grazia e, soprattutto, una serie infinita di numeri coreografici straordinari (su tutti "the triplets" (irresistibile) e, una volta tanto, uno script ben realizzato e non solo al servizio del ballo e delle canzoni.
Fred Astaire, la classe non è acqua, anima meravigliosamente il personaggio dell'attore in crisi : i suoi numeri con la statuaria e bellissima Cyd Charisse sono da consegnare alla storia del cinema.
E francamente a me i musicals facevano davvero sognare.
Cameo di Ava Gardner nei panni di se stessa

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2007 15.26.27
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