l'anno del dragone regia di Michael Cimino USA 1985
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l'anno del dragone (1985)

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locandina del film L'ANNO DEL DRAGONE

Titolo Originale: THE YEAR OF THE DRAGON

RegiaMichael Cimino

InterpretiMickey Rourke, John Lone, Ariane, Ray Barry

Durata: h 2.16
NazionalitàUSA 1985
Generethriller
Tratto dal libro "L'anno del dragone" di Robert Daley
Al cinema nel Settembre 1985

•  Altri film di Michael Cimino

Trama del film L'anno del dragone

C'è un patto di non aggressione tra la polizia e gli "anziani" della comunità cinese di Chinatown. Quando però arriva il poliziotto Stanley White le cose cambiano. Dalla parte avversa milita il giovane e ambizioso Joey Tai, che sta tentando la scalata al potere della Triade, la spietata mafia cinese. White cerca di convincere la giornalista televisiva Tracy Tzu ad aiutarlo nella sua guerra.

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Voto Visitatori:   7,60 / 10 (65 voti)7,60Grafico
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Voti e commenti su L'anno del dragone, 65 opinioni inserite

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alex94  @  08/01/2022 11:16:47
   7½ / 10
Sceneggiato da Oliver Stone, diretto da Cimino ed ottimamente interpretato da un Mickey Rourke nel suo momento migliore.
Se per quanto riguarda la storia non presenta nulla di particolarmente originale ad essere interessante è la caratterizzazione del protagonista,una sorta di antieroe dalla mentalità distorta pronto a sacrificare tutto e tutti (compresa la moglie) pur di raggiungere il suo scopo.
Inappuntabile dal punto di vista tecnico,ritmo vivace e violenza ( anche verbale) volutamente esagerata.
Ingiusta ed inappropriata la candidatura di una pellicola simile ai razzie awards,un prodotto superiore alla media del suo genere.

Budojo Jocan  @  17/10/2020 10:14:45
   4 / 10
Mi aspettavo un film sporco e cattivo, invece è un thriller moscio e noioso che non decolla mai. Cerca di provocare emozioni con un detective tormentato con la sua vita privata allo sfascio di cui non ci può fregare di meno. Film da evitare per me.

Gigetto01  @  25/04/2020 12:21:06
   8½ / 10
Ottimo film di Cimino, nudo e crudo. Un intreccio di storiacce in una Chinatown sporca e corrotta. Una delle rari buone performance di Mickey Rourke, reso più vecchio nel film.

VincVega  @  10/04/2020 14:50:45
   7½ / 10
Ma quelli dei Razzie Awards cosa si erano fumati per aver nominato film, regia e sceneggiatura de "L'Anno del Dragone"? Penso abbia pesato molto il floppone del precedente film del regista "I Cancelli del Cielo", grande film nonostante qualche difetto (e svariati problemi di durata eccessiva, montaggio, troppa ambizione e altro). Posso capire che "L'Anno del Dragone" sia un film generalmente eccessivo, per alcuni ridondante, ma qua si sta parlando di un poliziesco come se ne producevano solo una volta. Duro, avvincente, coinvolgente, meno ambizioso de "I Cancelli del Cielo" ma comunque con una grande messa in scena, imperfetto ma con sequenze di grande impatto visivo ed emotivo. Ottimi Mickey Rourke, John Lone e la bravissima Caroline Kava. Forse l'ultimo acuto di Cimino (non ho mai visto "Verso il Sole" a dir la verità).

JOKER1926  @  03/04/2020 14:32:45
   8 / 10
Il Cinema, come tutte le arti, si basa su pareri soggettivi, è scarsamente plausibile arrivare ad un'unanimità critica di giudizio.
Tuttavia, crediamo che film come "L'anno del dragone", possano rientrare nel ristretto concetto di bellezza oggettiva.

Michael Cimino illustra uno spaccato dell'America dilaniata dalla mafia cinese, Chinatown vive un mutamento generazionale, la criminalità sta cambiando le gerarchie, l'altro schieramento, la polizia "dovrebbe" rappresentare, una risposta al degrado e alla prepotenza asiatica.
Chinatown è un agglomerato di criminalità, non appartiene culturalmente all' America, i cinesi gestiscono il proprio territorio con regole diverse, la polizia sembra rispettare alcuni "patti". Stanley White, detective carismatico e autoritario, cercherà di cambiare le stagnanti abitudini illegali e omertose legate alla sfera stato/società.

"L'anno del dragone" è un grande esempio di Cinema, fra drammaticità e violenza. Disegno esteso di tante storie, fra il potere e le frustrazioni di personaggi impelagati in dinamiche incontrollabili.
Attorniato da una fotografia di grande impatto visivo, "L'anno del dragone", attraverso la performance di Mickey Rourke completa il quadro delle positività tecniche. La maestria di Cimino nelle inquadrature e nelle sequenze è cosa risaputa. Il film del 1985 ha delle atmosfere molto particolari, difficilmente replicabili, si respira un'aria particolare, "L'anno del dragone" ha un grande fascino perché riesce a immergere, letteralmente, lo spettatore nel contesto.
La grande forza de "L'anno del dragone" è anche nella solidissima storia ricca di situazioni allettanti, l'impianto narrativo, in questo caso, è sorretto da una sceneggiatura formidabile, Cimino non trascura nessun dettaglio lavorando in maniera pungente sulla psicologia dei personaggi, nasce da parte del pubblico una inevitabile empatia. La storia fra il detective e la reporter, rappresenta un pilastro del progetto cinematografico, si tratta di un amore forte e impronosticabile, fa da contraltare ad una scena che corre veloce, fra caos, doppiogiochismo e sangue.

Un formidabile Mickey Rourke idealizza, attraverso una prova attoriale non ordinaria, l'icona di uno dei detective più passionali e veementi della storia. Stanley White è un uomo accecato dal senso estremo di giustizia, un idealista impiegabile ai dettami del compromesso. Quella di White è, al medesimo tempo, una figura martoriata dalle vicissitudini di un lavoro pesante e soffocante. Dall'altra parte, invece, una reporter (Ariane Koizumi) d'assalto. L'alchimia fra i due attori/personaggi è di quelle sublimi ed ipnotiche, difficile trovare, in un film così sanguinoso, spazio per una storia d'amore così pregnante e variegata; emerge, anche in questa ottica, la forza di una sceneggiatura madornale.

"L'anno del dragone" potrebbe essere letto anche come critica al sistema, il razzismo di Rourke contro la tradizione millenaria dei cinesi, non è un processo di semplice lettura. L'odio universale del detective scaturisce, presumibilmente, da un'America schiava di un nuovo processo di violenza, la mafia Cinese ha nelle mani non solo il potere, ma culturalmente, ha il monopolio (persino) dell'organizzazione sociale, a Chinatown permane un corpus di leggi scisse da quelle statunitensi.

I temi forti e le gittate di odio e violenza, sanciscono la generosità di un grandissimo film. Improbabile resta cristallizzare "L'anno del dragone" in uno specifico genere cinematografico, parliamo anzitutto di un film drammatico che sfocia velocemente nel poliziesco/gangster, ma questo è un dettaglio relativo. "L'anno del dragone" è un' amara immagine e una pesantissima parabola di vite distrutte.

JOKER1926

biagio82  @  10/11/2019 14:06:31
   9 / 10
per me il capolavoro di cimino.
un film perfetto in tutto, una magistrale regia, una fotografia fantastica, una chinatown magnificamente rappresentata tanto da farti immaginare di essere dentro la scena ed un Mickey Rourke, mai così bravo.
la storia poi è appassionante e mai banale, anche grazie ad un protagonista agli antipodi dal buono assoluto, anzi un nichilista che avanza in maniera violenta distruggendo tutto quello che tocca, tutto condito con ottime scene e ottimi dialoghi.
per me questo è un film imperdibile, da vedere e rivedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  30/01/2019 20:36:09
   8 / 10
Noir ambientato a Chinatown con (tanti) alti e qualche (pochi) basso dovuto ad un ritmo molto spezzettato. Ma la pellicola mai perde il suo fascino, un po' per l'ambientazione (un'isola orientale nella giungla di cemento urbana a stelle e strisce) e un po' per un protagonista a cui Rourke riesce a dare quell'aura affascinante e maledetta.
Basta poco per accorgersi dell'eleganza con cui questo film si presenta, una classe che solo i migliori (come Cimino) riescono a mostrare.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/10/2018 01:18:41
   7½ / 10
Buon film, forse lievemente "calcolato" ma avvincente... Ottima prova registica di Cimino

Hagen di Tronje  @  27/07/2018 12:15:43
   8 / 10
Avvincente thriller diretto da Michael Cimino che, pur non raggiungendo I livelli de "Il cacciatore", riesce comunque ad intrattenere grazie ad una storia interessante e ben raccontata. Perfetta l'ambientazione in una Chinatown sporca e degradata e ottimo Mickey Rourke nel ruolo, un po' stereotipato ma sempre efficace, del poliziotto capace ma dal carattere difficile e dai metodi di lavoro poco ortodossi. Buona anche l'interpretazione di John Lone e interessante l'analisi dell'ambiente della mafia cinese e dei suoi ambigui rapporti con le autorità.
Decisamente un buon film.

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Mic Hey  @  19/09/2017 04:53:39
   5½ / 10
Altro film anni '80 che ha ottenuto più successo di quanto meriti in realtà (l'altro è BlackRain).
Rourke ce la mette tutta e crea un personaggio/detective duro, determinato, tormentato con i soliti problemi coniugali già visti e stravisti in questo genere di film.. le ambientazioni sono discrete, le musiche non le ricordo.. brutto segno(!) ma il problema di questo pseudo-poliziesco-noir sembra lo stesso del più valido BlackRain: tutto troppo leggero, patinato, controllato, la mafia cinese dovrebbe far paura ma qui è ridotta quasi a macchietta con i soliti clichè.
La trama non riserva nessuna sorpresa e si arriva al finale consci di aver assistito ad un puro esercizio formale, un poliziesco del tutto innocuo che non affonda mai il colpo forse per mancanza di coraggio o semplicemente perchè questo era l'obiettivo preposto.
Tra i due film citati BlackRain sicuramente meglio.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  07/08/2017 19:35:11
   7½ / 10
Cimino, regista alquanto sfortunato ma talentato, sforna un ottimo film. Un poliziesco intenso che poggia sulle spalle robuste di Mickey Rourke e mostra una Chinatown che, per certi versi, è un po' lo specchio di tante periferie metropolitane in giro per il mondo. A più di trent'anni di distanza, rimane un film di valore che merita una visione.

corvo4791  @  18/03/2017 00:58:32
   9 / 10
Chi dà meno di 9 a questo film, non capisce un *****. Uno dei polizieschi più densi, cattivi e cinici della storia del cinema. Dà una pista anche a "Il braccio violento della legge".

Goldust  @  10/03/2017 15:52:25
   7½ / 10
Rientro in grande stile di Cimino dopo il fiasco commerciale e produttivo de "I cancelli del cielo", " L'anno del dragone" è un poliziesco allucinato e carico d'odio, con un Rourke stropicciato ed indemoniato. Un lavoro che non conosce mezze misure e che calca la mano in ogni situazione ( mafie, violenza nella società e nei rapporti interpersonali ) tanto da essersi meritato ai tempi alcune accuse di razzismo. Le tortuosità della sceneggiatura ( firmata dal regista e da Oliver Stone ) vengono appianate dall'epico duello finale in stile western, esaltato da una fotografia notturna molto suggestiva, anche se alcune sbavature rimangono. Perfetto John Lone nella parte del villain esuberante, debole invece il comparto femminile, privo di qualsivoglia appeal erotico e carismatico ( al contrario dei due protagonisti maschili ).
Sentire Rourke con la parlata di Amendola fa però un pò strano.

Thorondir  @  09/02/2017 23:57:25
   8½ / 10
Cimino vomita il suo odio su tutti, sull'americanista medio razzista reduce dal Vietnam, sulla borghesia che mette il muso ma poi fa tutto pur di apparire (la giornalista), contro un'idea di immigrazione che snatura il senso di umanità lavorativa e sociale, contro il mondo infame e doppiogiocista della polizia, pronta a tirarsi indietro pur di non deludere la politica. L'anno del dragone è un film che racconta di conflitti, interni alla società, tra le culture e interni all'uomo. Rourke, ma anche sua moglie, sono personaggi devastati da una vita vissuta troppo intensamente, causa soprattutto l'autodistruttività intransigente di Stanley. Una pellicola complessa e stratificata, con qualche inserto discutibile (come le ripetizioni di scene con le gang che entrano nelle case della giornalista e di Conny). Anche sul finale tranchant si potrebbero dire delle cose.

Cimino si risolleva dopo il flop commerciale di Heaven's gate e partorisce un film dal gran ritmo, serrato e splendidamente sceneggiato e con due/tre scene memorabili (una, la giornalista che nella sua casa va a sedersi con dietro lo skyline di Brooklyn). Cimino è stato uno straordinario costruttore d'immagini e anche in quest'opera lo dimostra. L'anno del dragone è un poliziesco capace di analizzare la società e le divisioni di un'America contradditoria e sconosciuta, dove gli uni sono molto simili agli altri. Una grande opera che ha "anticipato" e forse "profetizzato" il grande conflitto USA vs Cina dei nostri tempi (tra l'altro accennato dalla scena in cui il giovane cinese infiltrato si ribella ai modi di Stanley).

DogDayAfternoon  @  17/07/2016 00:58:19
   5½ / 10
Non ho un gran feeling con tutto ciò che riguarda l'Oriente o le varie Chinatown, e questo film non fa altro che confermarmelo. Non ho provato nessun interesse per la storia, che mi è parsa anche abbastanza confusa e molto poco avvincente, ho fatto molta fatica a seguire il film ed arrivare fino alla fine.

La bravura di Cimino si nota meno rispetto ai suoi precedenti lavori, e ne risulta anche un film molto più commerciale. Mickey Rourke nell'ordinario, fa anche uno strano effetto sentirlo doppiato da Ferruccio Amendola.

Decisamente un film che non riguarderei.

GianniArshavin  @  02/07/2016 12:21:37
   7½ / 10
Dopo il successo straordinario de Il cacciatore e il fiasco totale de I cancelli del cielo Cimino riesce fortunatamente a trovare fondi per questo imponente thriller ambientato a Chinatown (come dettava la moda del periodo) che tratta di razzismo , immigrazione ed integrazione sociale.
Nel panni del protagonista abbiamo un grande Michey Rourke , uno scorbutico ,scaltro e con tendenze razziste ma dal forte senso di giustizia commissario di polizia che ingaggerà una furiosa battaglia con il nuovo capoclan della malavita del quartiere.
La pellicola gode di una trama si convenzionale ma non priva di colpi di scena ,intrisa di vera violenza e di un pizzico di ironia nera che non guasta. Inoltre il tutto è avvolto da un impianto scenografico di grande qualità.
Le vicende del commissario Stanley White ,che tenta in tutti i modi ,leciti e non , di fermare l'ascesa del giovane nemico, si seguono senza pause malgrado qualche momento di stanca. Non mancano le sequenze d'impatto girate magistralmente da un Cimino ancora in forma.
Purtroppo L'anno del dragone non è privo di difetti , ed oltre alle già citate lungaggini di sceneggiatura il film pecca nella scarsa originalità della storia , nella carente caratterizzazione del cattivo di turno ed infine per quanto riguarda l'inutilità della storia d'amore e di altri spunti tipicamente hollywoodiani.
Dunque L'anno del dragone resta un film di grande valore , uno dei migliori del regista. Ha i suoi difetti ma merita la fama che nel tempo ha ottenuto.

Oskarsson88  @  12/02/2015 20:28:23
   8½ / 10
Ottimo filmone del grande Cimino, con un protagonista nichilista a dismisura che distrugge tutto ciò che trova nel bene e nel male.. a tratti violento a tratti drammatico..

horror83  @  18/12/2014 18:21:59
   7½ / 10
Molto bello questo film, con un Mickey Rourke all'apice della sua bellezza (ora è diventato un cesso).

genki91  @  10/11/2014 01:03:46
   8 / 10
Sangue e pallottole a fiumi, nel thriller poliziesco firmato Cimino, con protagonista forse il miglior Mickey Rourke.
Mitico tutto il contesto, plauso agli attori e alla trama, forse un po' prolisso, ma non senza colpi di scena, meritevole di essere un prodotto originale nel suo genere.
Adoro i film con queste caratteristiche, che hanno avuto il loro picco massimo appunto a cavallo fra gli anni '80 e i '90.
Ottimo.

giraldiro  @  28/09/2013 20:57:39
   7 / 10
Thriller/poliziesco di buon livello, sicuramente tra i migliori con Mickey Rourke.

Neurotico  @  25/05/2013 15:01:28
   9 / 10
Questo mezzo capolavoro di Cimino è da annoverare tra i migliori film anni 80 e sicuramente tra i più riusciti (e violenti) gangster movie mai girati. Il più decorato poliziotto di New York viene mandato a Chinatown per investigare sull'omicidio di uno dei membri anziani più importanti delle famiglie storiche del quartiere, da parte di una gang di ragazzini. Ma i mandanti dei giovani assassini si trovano molto in alto. Un violento gangster movie urbano in pieno Cimino style, zeppo di grandi scene e che non annoia un secondo. Nella giungla urbana di Chinatown sembra essere nelle foreste pluviali del vietnam. Bellissimo finale sul ponte ferroviario, con una fotografia oscura, cupa e suggestiva.

cervo  @  28/12/2012 23:10:10
   7½ / 10
L'anno del dragone è un action GROSSO, che sotto la scorza del classico action movie nasconde solide ambizioni, come nello stile di cimino. si tratta quindi di un'opera complessa, dalle diverse sfaccettature ma che risulta molto scorrevole, se non fosse per alcuni momenti in cui si fa fatica a concepire come alcune scene eccezionali siano poi seguite da altre appena sufficienti. la trama non è affatt originale ma come al solito per cimino, si tratta di un veicolo per poter ispezionare i protagonisti e in questo senso mi fa piacere notare un mickey rourke bravissimo che però non sono riuscito ad apprezzare appieno a causa del doppiaggio a mio avviso fuori luogo di accolla... rimane un action di altissimo livello, che con meno sbavature potrebbe annoverarsi tra i capolavori di genere

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/12/2012 23.13.44
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  28/12/2012 20:30:23
   7½ / 10
Altalenante e ambiziosa opera di Cimino ma questo è scontatissimo in ogni suo lavoro. In realtà mi sorprende che non abbia avuto un certo successo all'epoca perché come thriller è molto più convenzionale dell'eccessivo e capolavoro Cancelli del Cielo, western atipico, nonché del Cacciatore che era un film di guerra anch'esso fuori dal genere.
Ne "L'anno del Dragone" ritroviamo lo scontro tra etnie e ancora una volta lo sceneggiatore Oliver Stone edulcora abbastanza Chinatown e chi vi abita.
Cimino è dispersivo spesso e volentieri, perde il filo lo ritrova e lo riperde riuscendo a far calare l'interesse e di colpo a riportarlo con picchi di suspance e scene al cardiopalma (quelle di violenza in specie).
Aggiungiamoci anche che l'epicità dello scontro tra il protagonista e il boss cinese fa capolino spesso, anche se Lone non mi è parso proprio il massimo nel caratterizzare il cattivone di turno, e viene fuori un bel film con potenzialità ancora maggiori sulla carta.
Solita, solida interpretazione di Mickey Rourke nei panni di un protagonista pieno di sfumature ed ambiguità ma moralmente ineccepibile nel suo senso di giustizia. Happy ending leggermente amaro nel finale che solo con Cimino potrebbe non stonare. è uno dei tanti miracoli di questo autore schizofrenico capace di toccare lo zenit e di piombare nel baratro.

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  23/10/2012 14:29:33
   8 / 10
Mezzo voto in meno per il finale, che non mi ha convinto appieno. Il che vuol dire che il film si prende un bell'8 pieno. Magnifico film con la solita riconoscibilissima eccellente regia di Cimino.
Da vedere assolutamente.

BlueBlaster  @  15/10/2012 15:22:19
   7½ / 10
Un ottimo noir d'autore con Mickey Rourke probabilmente al suo massimo!
Bellissime fotografia e scenografie in quel di Chinatown...davvero cupo e deprimente questo film che fa visita ad una cultura impiantata negli U.S.A.
Bella storia poliziesca e di mafia diretta con stile e da vedere!

The BluBus  @  16/09/2012 23:20:53
   8½ / 10
Gran bel film, Rourke al top e Cimino ispiratissimo.

deadkennedys  @  31/05/2012 11:48:38
   8 / 10
Davvero un gran film. Mickey Rourke in stato di grazia, profondo, eccellente.

PaulTemplar  @  12/01/2012 19:01:01
   8 / 10
Cimino riesce a mostrare il lato oscuro di Chinatown, quel mondo a se stante che si illude di potersi gestire da solo e quindi di poter agire aldilà della legge. Emerge uno spaccato fatto di violenza e sopraffazione in cui la responsabilità va ascritta anche alla corruzione di parte della polizia della città, che quando non è connivente assiste senza muover dito ai fatti generando così il clima che Chinatown è costretta a respirare.
Attorno troviamo la malavita internazionale legata alle triadi che gestiscono il mercato della droga e della prostituzione, del lavoro schiavistico e della tangente e di tutta la fenomenologia criminale comune purtroppo a tutte le mafie.
L'atmosfera del film appare stridente; la fotografia vira spesso tra luci abbaglianti e scenari plumbei, come la storia che scorre sotto gli occhi dello spettatore.
Il cast lavora con un sincronismo impressionante, seguendo le evoluzioni della storia ad una velocità che coinvolge lo spettatore fino all'ultimo fotogramma.
Il merito principale va ascritto a Mickey Rourke che disegna un personaggio indimenticabile, probabilmente il meglio riuscito nella sua carriera accanto a quello di Angel nel film Angel heart ascensore per l'inferno.
La faccia da duro e dannato, i metodi bruschi e spicci, la capacità di usare una straordinaria mimica facciale nel passare da espressioni ironiche a quelle da autentica faccia da schiaffi contribuiscono a rendere indimenticabile il personaggio di Stanley White, tanto che alla fine ci si chiede se l'attore quasi newyorkese in fondo non sia davvero nell'intimo come il eprsonaggio interpretato.
Bravissima la sconosciuta Ariane Koizumi alle prese con il ruolo della giornalista dal volto pulito, l'idealista Tracy Tzu.L'attrice americana, nonostante l'ottima interpretazione, non riuscirà a trovare spazio ad Hollywood, limitandosi a lavorare solo in King of New York di Abel Ferrara e in Skin art di W. Blake Herron prima di scomparire del tutto.
Ancora una volta, un'attrice dalle ottime doti ignorata dalla mecca del cinema!
Il resto del cast fa la sua parte con diligenza e bravura; da segnalare l'ottimo John Lone (che rivedremo l'anno successivo in L'ultimo imperatore di Bertolucci, nel ruolo principale di Pu Yi) che verrà ingiustamente escluso dal premio Oscar (L'ultimo imperatore ne vinse 8)

Guy Picciotto  @  29/09/2011 19:31:35
   8 / 10
Mickey Rourke è un ira di dio, Cimino è quello che Kierkegaard definirebbe un vero artista. Ossessioni razziali , paranoie, mafie dentro scatole cinesi, cospirazioni.
Film così ne escono ormai pochini.

DarkRareMirko  @  21/08/2011 18:33:50
   9 / 10
Altro meraviglioso parto di Cimino, che si avvale di un'ottima sceneggiatura firmata Oliver Stone (ma del resto anche il libro di Daley deve essere molto buono).

Non si innova molto (con il solito Oriente corrotto e mafioso), ma il film è comunque tematicamente e figurativamente ricco, anche e soprattutto perchè dietro la mdp c'è quel genio bistrattato ma dotatissimo di Cimino (Il cacciatore, I cancelli del cielo, Verso il sole, Ore disperate).

Ritmo, brio visivo, interesse, scene d'azione ben girate, momenti di ultraviolenza, il film ha tutto, eccezion fatta per un finale forse un pò troppo bonario ed ottimistico, quasi da commedia.

Monumentale Rourke; al cinema manca Cimino, eccome.

john_doe  @  30/07/2011 23:34:48
   8 / 10
Che sorpresa questo film! Un Mickey Rourke perfetto, ambientazione e storia affascinanti, buona direzione da parte di Cimino.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  17/06/2011 07:51:29
   7 / 10
Poliziesco/Thriller dalle atmosfere suggestive e affascinanti.
Cimino dirige un film interessante e teso, soprattutto nella prima parte.
Intrigante sia la storia che l'ambientazione.
Bravo Mickey Rourke.
Ho trovato un po' forzata la storia d'amore con la giornalista.

andreapau  @  12/06/2011 17:47:13
   8 / 10
Rivisto dopo tanti anni, mi ha emozionato ancora, nonostante alcune crepe dovute al tempo e a un diverso approccio personale.
L' anno del dragone è un grandissimo poliziesco, perfettamente incarnato negli anni '80, ma al contempo pieno di retaggi cinematografici del decennio precedente.
Infatti, sullo sfondo di un' America indebolita dal compromesso e dalla mancanza di coordinate, si materializza profeticamente l'invadenza lobotomizzatrice dei mass-media, parallelamente alla mai definitivamente risolta questione Viet-Nam.
Il protagonista Mickey Rourke, è un poliziotto reduce della succitata guerra, tradito dai compromessi raggiunti dalla sua Patria, che ingaggia una personale battaglia nei confronti del "nemico giallo".
Ma pur partendo da una posizione di purezza, non esita ad usare quei mezzi moralmente discutibili che disapprova, pur di ottenere la sua rivincita.
L'uso spregiudicato e al contempo ingenuo di armi non sue, finirà per travolgere tutta la sua vita e la sua carriera.
L'atmosfera plumbea generale del film, è resa in maniera mirabolante da una fotografia eccellente che pero' risente di alcuni cliche patinati degli anni '80.
La trama si snoda in maniera molto lineare, con gli intrecci personali perfettamente amalgamati con il contesto generale (probabilmente a sottolineare il fortissimo e indissolubile coinvolgimento), ma nel doppio finale cede il passo ad un inverosimile quanto appiccicaticcio "duello all' ok korral" con corollario di probabili rose e fiori.

ste 10  @  12/06/2011 00:12:05
   7 / 10
È talmente eccessivo da risultare una sorta di film di fantascienza peró l'ambientazione è molto interessante e ben riprodotta e il risultato è un valido thriller caotico, isterico e appassionante

gemellino86  @  08/06/2011 22:31:11
   7½ / 10
Davvero un bel misto di thriller e dramma poliziesco. La storia mostra una certa originalità e il protagonista convince fino in fondo. Un prodotto di qualità passato ingiustamente quasi inosservato.

marco86  @  03/06/2011 15:34:29
   6½ / 10
parecchio sopravvalutato.
esteticamente è affascinante, ma la sceneggiatura è davvero debole, in particolare per la forzatissima storiella d'amore tra il poliziotto e la giornalista (la scena finale non ha poi nessunissimo senso).
anche gli intrighi criminali sono approssimativi, ben lungi dai veri capolavori del genere. a tal proposito, mi viene spontaneo il paragone con quel filmazzo che è Heat-la sfida, rispetto al quale questo di Cimino non regge proprio il confronto.

in compenso, a parte magari le belle atmosfere newyorkesi, resta un'ottima interpretazione di Rourke, che qui mostra un talento forse non adeguatamente sfruttato nel resto della sua carriera.

Guinea Pork  @  03/04/2011 17:22:22
   8 / 10
Scritto a 4 mani da Michael Cimino e Oliver Stone, un poliziesco che nulla innova a livello di trovate o tematiche (un'America criminosa e fuori controllo, tinteggiata da corruzione e razzismo -quest'ultimo non unilaterale-), ma che ha il grande pregio di non ingolfarsi durante la narrazione e di offrire una delle rappresentazioni più spietate e affilate di Chinatown. Mickey Rourke calza con grinta un ruolo che sembra disegnato apposta per Clint Eastwood, mentre la bella fotografia di Alex Thomson e l'efficace regia di Cimino permettono un buon tasso di coinvolgimento. Riecheggiano i fantasmi della guerra in Vietnam, ma francamente qui suonano abbastanza posticci, così come il pilotatissimo finale (felice solo in apparenza).

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  24/01/2011 14:05:42
   7½ / 10
Ben ambientato, ben recitato, buon ritmo. La scenetta finale potevano riasparmiarsela. L'appartamento della giornalista è una favola.

MidnightMikko  @  14/02/2010 10:26:58
   9 / 10
Ottimo thriller diretto con mano sicura dal grande Cimino. Rourke in stato di grazia,quando ancora era un attore. Bravissimo il resto del cast.

inferiore  @  09/11/2009 17:25:20
   7½ / 10
Suggestivo affresco di una Chinatown violenta, degratata e dominata dalla malavita. A tratti mi ha ricordato il quartiere multietnico presente in ''Blade Runner'' diretto da Scott.
Cimino dirigge e sceneggia con l'aiuto di Oliver Stone un poliziesco originale e dinamico. Il protagonista Rourke è perfetto nel ruolo e, grazie anche al doppiaggio italiano di Amendola, ricorda molto l'Al Pacino di Serpico. Belle le atmosfere e la fotografia, epico lo scontro finale fra i protagonisti.
Ottimo.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  03/10/2009 16:15:45
   9 / 10
Stavolta Cimino non ricorre al Vietnam per mostrare la nostra condizione d’onnipervasiva belligeranza. In questo caso l’ambiente è la giungla urbana di “China-Town” (per i latinisti: studioso della Cina=sinologo. Dunque: “Sin City”, città del peccato). La rettitudine del poliziotto Stanley White si rivela controproducente e marcia poiché il suo ostinarsi a combattere con un’identica strategia il negativo non può che alimentarlo, esacerbarlo, acuirlo, esasperarlo, aggravarlo o comunque ribadirlo perennemente. Stanley, polacco proprio come il papa in carica in quegli anni, intende rovesciare il malefico ordine precostituito in nome di un’etica che, nei fatti, usa la violenza e dà luogo a una sua crescita esponenziale. In questo senso, il duello finale, immortalato da un’efficacissima e memorabile alternanza di campo e contro-campo, suona come la proverbiale vittoria di Pirro. White uscirà vincente dalla fatidica lotta all’ultimo sangue col rivale della mala cinese, ma alla resa dei conti il suo trionfo reca i connotati, le stimmate, dell’insuccesso. A dispetto del suo puntiglioso e indefesso lavoro, nulla è cambiato: dal funerale ripreso nell’“incipit” a quello dell’epilogo è un susseguirsi di morti, di soggetti condannati al “peccato” che si succedono l’uno all’altro senza che niente muti nella sostanza. Dal canto suo, il poliziotto ha pagato a caro prezzo il proprio tentativo, distruggendo la sua vita e quella delle persone da lui amate. Il Bene che egli vorrebbe incarnare (White come puro, integro, retto) è in realtà un esiziale delirio d’onnipotenza che porta i segni d’un fallimento di portata incalcolabile: le icone cristiane e i crocifissi appesi alle pareti di casa sua, la nazionalità polacca, la ferita che egli subisce alla mano in seguito a un colpo d’arma da fuoco, sono tutti elementi che riconducono a uno degli ormai grandi scacchi della storia dell’uomo: quello della religione del Nazareno.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/06/2011 17.51.43
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TheLegend  @  03/09/2009 22:06:38
   5½ / 10
Non mi ha pienamente convinto,tra i film del genere non emerge per nessun particolare e spesso durante il film mi sono annoiato.
Rourke è sicuramente all'altezza ma non è minimamente supportato dalla sceneggiatura.

pat3  @  19/03/2009 15:42:00
   8 / 10
Cimino è sempre una garanzia e Rourke qui sfodera (secondo me) la sua migliore interpretazione!
(però non ho ancora visto The Wrestler quindi...............alla prossima!)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  20/01/2009 14:40:55
   7½ / 10
Violento e adrenalinico! Il lavoro di Cimino(con l'aiuto di Oliver Stone) forse non è per tutti. Ottima la scenografia e una fotografia tutt'altro che brutta. Qui regna la dinamicità la violenza raccontata con ritmo ed energia e poi un grande Mickey Rourke pieno di grinta, ma quando c'è di mezzo la mafia cinese non puoi non essere grezzo e violento...
Colonna sonora orientale e degna di reggere un film di questo livello.

gasy  @  03/01/2009 14:01:36
   8 / 10
Ottimo thriller diretto con mano sicura da Cimino ed interpretato da un ottimo attore come Mickey Rourke. Un buon ritmo e una buona tensione. Unico difetto è il doppiaggio con la voce di Amendola (un grande) che è legata a troppi attori.

Redrum83  @  22/11/2008 22:30:45
   8½ / 10
"L'anno del dragone" risalta subito all'occhio per il ritmo sfrenato e per la storia avvincente, componenti che per film di questo genere sono come il pane... non si può fare altro che rimanere inchiodati allo schermo fino alla fine. Un altro dei punti di forza del film è certamente la prestazione maiuscola di un Mickey Rourke in grande forma e perfettamente calato nel personaggio, su di lui si regge praticamente tutto quanto, aiutato dalla sceneggiatura che sfodera un campionario di dialoghi taglienti e appassionanti. Forse l'unica nota stonata è il finale come hanno detto anche altri, ma il risultato alla fine è molto più che sufficiente.

Mi viene da classificare "L'anno del dragone" come un "film per maschietti", cmq lo consiglio un po' a tutti, per chi ama l'azione e i mafia-movie è di certo una pellicola da non perdere.

dagon  @  24/08/2008 13:06:19
   8 / 10
grande poliziesco, peccato per il finale posticcio, imposto da De Laurentiis all'epoca, che è palesemente "appiccicato", non c'entra un tubo e stride in maniera sgradevolissima con il tono del film. La voce di Amendola su Rourke ci azzecca poco, ma Mickey è maiuscolo comunque in un ruolo di antieroe maliconico che gli calza a pennello.

Dan of the KOB  @  24/08/2008 12:30:58
   8½ / 10
Cimino ancora ai massimi livelli, sforna un thriller cupo, spietato e cattivo come pochi!
Rourke in una delle sue migliori interpretazioni e in uno dei ruoli a lui più congeniali, quello dell'antieroe che combatte contro tutto e tutti e prima ancora contro se stesso!
Intenso come pochi!

The Monia 84  @  22/08/2008 23:57:53
   9 / 10
Uno dei piu'bei film degli anni Ottanta,un poliziesco denso nella composizione dei personaggi(merito anche dell'eccellente lavoro di Oliver Stone in sede di sceneggiatura),un western metropolitano violento e rabbioso,con un protagonista razzista e solo come un cane,fragile e a tratti odioso,un bastardo ma anche un uomo molto coraggioso,che trova nel raffinato e crudele antagonista la sua nemesi e il suo esatto contrario. Grande Mickey Rourke,con i nervi a pezzi e l'atteggiamento da macho che copre la disperazione di cui si nutre il suo detective,splendida regia di Cimino

mountain man  @  02/03/2008 00:43:15
   6½ / 10
La mano autoriale c'è e si vede, ma il tutto non ha un grande senso..inoltre il pur bravo rourke interpreta un personaggio eccessivamente stereotipato..

Mantiene comunque un certo fascino...

mainoz  @  06/02/2008 10:19:12
   6½ / 10
decisamente inferiore ad altri film polizieschi che trattano di mafia(C'era una volta in America, American gangster, Serpico). La prima parte del film è bella, mentre la seconda è bruttina e frettolosa, cala molto anche Rourke, perfetto però nella prima parte. Alcune scene e dialoghi sono ben fatti, peccato per il finale, mi è sembrato veramente "buttato lì"...

vitocortesi  @  22/12/2007 17:09:00
   8 / 10
Film avvincente e molto drammatico una delle migliori interpretazioni di Mickey Rourke.

fio81  @  22/06/2007 22:40:11
   5 / 10
Devo dire che me ne avevano palato bene, ma ammetto che mi aspettavo qualcosa di meglio. Mi è parso abbastanza dozzinale, senza mai dare qualcosa in più, sarà stato per il doppiaggio di Rourke, che pareva che parlasse Stallone, e poi il finale, veramente pietoso, se evitavano gli ultimi cinque minuti avrebbero fatto sicuramente una figura migliore...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  26/04/2007 13:36:34
   5½ / 10
pellicola che non mi ha convinto...giudizio personalissimo visto che la maggior parte della gente è rimasta felicemente convinta da questo film...
a me non è riuscito a coinvolgermi nella trama e spesso mi ha avvicinato alla noia!
mi aspettavo di piu'

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/03/2007 01:57:55
   8 / 10
Dopo il colossale fiasco de "i cancelli del cielo", Cimino risale la china con questo film che all'epoca creò qualche polemica per come venne dipinta la comunità cinese di Chinatown. A volte un po' sopra le righe, barocco, ma che riesce sempre a tenere alta la tensione fino alla fine. Bravissimo Mickey Rourke a interpretare un personaggio affatto facile.

davil  @  22/02/2007 11:43:44
   8 / 10
ottimo film di cimino ed ottimo rourke, storia avvincente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/12/2006 21:37:31
   8 / 10
Pellicola divisa tra thriller,mafia-movie,dramma e polizesco.....Cimino senza scomodare le triadi di Hong Kong,posiziona la telecamera sulla comunita'di Chinatown consegnandoci un film talvolta forzato e sopra le righe ma di incredibile impatto....la sceneggiatura e'scritta da Oliver Stone(e si vede)il cast annovera un Mickey Rourke travolgente,espressione massima del polizziotto fuori dagli schemi il cui unico scopo e'raggiungere l'obbiettivo attraverso qualsiasi mezzo.Crudo,violento e senza tregua fino all'ultima scena,L'Anno Del Dragone e'un film semisconosciuto e questo e'un vero peccato.

quaker  @  24/11/2006 23:13:53
   6 / 10
Deludente. C'erano tutti gli ingredienti per fare un'ottima cosa, ma purtroppo è venuto fuori un mezzo pasticcio. A tratti fiacco, spesso pasticciato nella sceneggiatura, e soprattutto scontato. Insomma non mi è piaciuto. E rourke non è per nulla "nella parte".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  02/08/2006 11:07:44
   8 / 10
il secondo film che vedo del ormai ex regista cimino (ed ex uomo :) ).

devo dire che mi è piaciuto molto, bella storia buono l'intreccio e soprattutto il finale, anche se rourke non mi ha per niente entusiasmato come buona parte del cast

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Ultima risposta 23/08/2006 20.25.14
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Invia una mail all'autore del commento franx  @  11/07/2006 17:34:32
   5 / 10
Mickey contro tutti gli occhi a mandorla di chinatown, storia già vista, polizia corrotta e poliziotto buono, tipo SERPICO, ma non gli si avvicina neanche col cannocchiale.
Scene esasperate e personaggi solo decorativi, scarsamente credibile, a tratti ridicolo.

Dick  @  30/06/2006 00:24:02
   6 / 10
Nella prima aprte il film è ben teso, avvincente e con scene spettacolari e forti. E poi che succede? Che il polizziotto incomincia incntri ad altro tasso erotico con la giornalista e se frega della moglie (e per levarla dalle balle allo scrittore non resta di meglio che farla morire). Ad un certo punto non sembra neanche più un thriller. Mah!. Si risolleva un pò nel finale. Proprio z.....a la giornalista comunque anche se verso la fine non è consenziente.
Tra 8.5 e 4 viene 6.25.

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Ultima risposta 30/06/2006 00.25.24
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No Mercy  @  08/05/2006 02:51:52
   8 / 10
M.Cimino sforna un thriller magistrale,tornando ai livelli del Cacciatore(il suo personale capolavoro).Interpretato dal miglior Mickey Rourke di sempre,la pellicola si inanella subito su binari molto violenti,presentandoci una Chinatown sporca,corrotta e dominata dalla Triade,in cui il mitico polizziotto Stanley White combatte la sua personale lotta al crimine....unica nota negativa il finale un po' troppo forzato!

Constantine  @  04/01/2006 00:48:03
   8½ / 10
Film molto bello, profondo,ben fatto ed interpretato grazie anche ad uno splendido Rourke. Consigliato anche perchè il suo fascino resta invariato nel tempo, forse troppo estremizzato sul finale ma veramente appassionante.

Tony Montana  @  16/12/2005 16:29:01
   9 / 10
Dopo "II Cacciatore" è sicuramente il più grande film di Cimino.
Grandissimo poliziesco con un grandissimo Mickey Rourke.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  10/10/2005 19:30:18
   9 / 10
Un poliziesco fantastico, forte, senza tregua, durissimo.

Cimino non ha più fatto niente di così bello. Dei pochi che ha fatto questo è quello che più apprezzo.
Rourke strepitoso.

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Ultima risposta 17/12/2005 16.54.03
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